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DIRITTO PENALE STRANIERO, COMPARATO, COMUNITARIO
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In Germania, specularmente, il § 81 g StPO da un lato prevede il superamento
della riserva di giurisdizione, in presenza di un’autorizzazione
scritta del soggetto, quando questi sia stato compiutamente informato sulle
finalità cui è preordinato il prelievo e sulla conservazione dei dati. Inoltre, il
consenso scritto attenua in qualche modo l’obbligo motivazionale dello
Staatsanwalt, involgendo anche il diritto di impugnativa del provvedimento
autorizzativo.
In chiave assai similare alle disposizioni del nostro codice i campioni organici,
una volta raccolti, vengono analizzati mediante perizia, in base al § 81
StPO. Il § 244 commi 4 e 5 detta le regole sull’ammissione della prova peritale:
il giudice tedesco sceglie liberamente di avvalersi del perito, ma incorre
in violazione dei doveri giudiziari ogniqualvolta sopravvaluti la propria
competenza tecnica in determinate materie, esulanti dall’ambito strettamente
giuridico. Il perito compare in dibattimento e depone sotto giuramento; nel
caso di richiesta di una delle parti, può consultare dei documenti e presenziare
all’interrogatorio dell’imputato. Non esistono albi obbligatori di periti
analoghi a quelli italiani; i periti tedeschi qualificati operano presso strutture
pubbliche, in qualità di impiegati o dipendenti, ma non appartengono, né
sono subordinati agli organi che compiono le indagini (pubblico ministero
e polizia). Tale divieto mira ad ottenere un risultato conoscitivo più attendibile(
44 ). Delle indicazioni concrete, maggiormente dettagliate, riguardo ai
periti per l’analisi del DNA, si rinvengono nel § 81 f comma 2, ove è contenuto
un riferimento a materiali e strutture organizzative idonee alla raccolta,
all’analisi, alla conservazione, a garanzia della peculiare professionalità peritale,
nonché della sicurezza della catena custodiale.
Secondo il § 73 comma 1 StPO è il giudice (ovvero, nel corso dell’indagine
preliminare l’ufficio del pubblico ministero in conformità al § 161
commi 1 e 2 e al § 73 StPO) a scegliere i propri consulenti. Tale facoltà
sottende una serie di implicazioni problematiche, poiché l’individuazione
del perito può cambiare in modo basilare l’esito del processo( 45 ). Nella
prassi tedesca i giudici tendono a ‘‘riproporre’’ per il dibattimento principale
gli stessi periti che il pubblico ministero ha scelto durante le indagini,
con ripercussioni facilmente intuibili sull’accertamento finale. A riequilibrio
del sistema è, però, prevista la possibilità che l’accusato, nell’ambito
dei diritti delineati dal § 244 comma 4 StPO, possa a sua volta chiedere
l’esame da parte di un ulteriore perito.
legittimante il prelievo di campioni dall’imputato, Cass. sez. I, 23 ottobre 2008, Tripodi, in
Cass.pen., 2009, 4349.
( 44 ) R. Orlandi, G.Pappalardo, L’indagine genetica nel processo germanico, cit.,
766.
( 45 ) K.Detter, Der Sachverständige im Strafverfahren – eine Bestandsaufnahme, in
Neue Zeitschrift für Strafrecht, 1998, 57, 58.