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L’INDICE PENALE, 1/2011
La protezione della riservatezza emerge in particolare ove si guardi all’archiviazione
nella Banca dati nazionale dei profili genetici tipizzati dal laboratorio
centrale (artt. 5 – 20 l. n. 85 del 2009); il rilievo del bene della
libertà personale è ravvisabile soprattutto nella regolamentazione del prelievo
di materiale biologico e delle analisi genetiche disposti dalle autorità
nel corso del procedimento penale (artt. 24-29)( 35 ). I due nuclei della legge
scontano il difetto di rappresentare la confluenza di due differenti progetti(
36 ), il che rende in alcuni punti poco armonica la disciplina complessiva.
Seppure con l’avvertenza metodologica di fondo circa l’indispensabilità
di tenere ben distinti i sistemi processuali italiano e tedesco, caratterizzati
da dinamiche non sempre accumunabili, il recente adeguamento italiano
consente di operare un raffronto di tipo comparato( 37 ) con la disciplina
tedesca, individuando alcuni nuclei tematici comuni e taluni esiti differenziati,
utili anche in vista degli obiettivi di progressiva armonizzazione
delle giurisdizioni nazionali.
Molte similitudini si rinvengono a livello nomenclatorio. La previsione
italiana, contenuta nell’art. 6 l. 85 del 2009 contempla le definizioni di
DNA, campione biologico, profilo e reperto, mentre in Germania le suddette
nozioni sono implicite nel contenuto dei §§ 81 e seguenti del codice
di rito tedesco ove si fa riferimento alle tracce, al materiale genetico, ai
campioni biologici, al prelievo, e agli esami (§§ 81 e, a, c StPO).
Pur non pervenendosi ad un’elencazione analiticamente accostabile a
quella prescelta dal legislatore italiano, può tuttavia asserirsi che il codice
tedesco utilizzi in realtà dei termini funzionali sostanzialmente corrispon-
un anno dalla legge, inDir.pen.proc., 2010, 884 ss. Sul tema cfr., altresì, Aa.Aa., Prelievo del
DNA e Banca dati nazionale, a cura di A. Scarcella, Padova, 2009; Aa.Vv., Banca Dati e accertamento
penale, a cura di L. Marafioti, L. Luparia, Milano, 2010; G. Giostra, Gli importanti
meriti e i molti limiti della nuova disciplina, inGiur.it., 2010, 1217.
( 35 ) Cfr., per una tale enucleazione, P. Felicioni, L’italia aderisce al Trattato di Prüm:disciplinata
l’acquisizione e l’utilizzazione probatoria dei profili genetici, inP.Tonini, P.Felicioni,
A.Scarcella, Banca dati, cit., 6 ss.
( 36 ) L’anomalia originaria è evidenziata da P. Tonini, Informazioni genetiche,cit., 883
secondo cui le due ‘‘entità’’ creano dei conflitti interni. In particolare, all’attenzione massima
accordata alla riservatezza si contrappone il minor valore attribuito al diritto alla prova del
difensore.
( 37 ) Si vedano i classici rilievi di M. Ancel, Utilità e metodo del diritto comparato: elementi
di introduzione generale allo studio comparato dei diritti, Camerino, 1974, passim; A.
Gambaro, P.G.Monateri, R.Sacco, Comparazione giuridica, inDigesto, IV ed., Torino,
III, 1988, 45 ss.; M. Donini, Il volto nuovo dell’illecito penale. La democrazia penale tra differenziazione
e sussidiarietà, Milano, 2004, 189 ss., spec. 196 secondo cui la comparazione,
modernamente intesa, contribuisce a relativizzare i concetti, a contestualizzarli a livello storico,
senza però precludersi lo scopo di costruire categorie dialoganti, di effettuare analisi
strutturali su casi e nozioni. Sul tema v., altresì, L.Moccia, Comparazione giuridica e diritto
europeo, Milano, 2005, 4 ss.