L'INDICE PENALE - Shop - Wolters Kluwer Italia

DIRITTO PENALE STRANIERO, COMPARATO, COMUNITARIO
457
una vivace discussione sulle banche dati presenti nei singoli Länder e, soprattutto,
sulle ripercussioni correlate all’utilizzazione processuale di queste informazioni,
all’interno di un panorama normativo così complesso e articolato.
La flessibilità delle scansioni temporali di conservazione e la processualizzazione
di scopi di difesa sociale propri del diritto penale sostanziale,
(seppure mitigata dall’esigenza di tutela degli innocenti nei procedimenti
penali futuri), lasciano scorgere dunque un rischio di vessazione dei diritti
dei soggetti coinvolti dal prelievo e dalla conservazione, rispetto al contrapposto
obiettivo generale di accertamento dei reati( 32 ).
4. Italia-Germania: obiettivi comuni ed esiti diversificati.
Com’è noto, il legislatore italiano solo recentemente ha proceduto alla
regolamentazione del prelievo di materiale biologico e all’istituzione di una
Banca dati nazionale del DNA (l. 30 giugno 2009, n. 85, di autorizzazione
alla ratifica al Presidente della Repubblica per l’adesione al Trattato di
Prüm sulla cooperazione transfrontaliera per la lotta al terrorismo, alla criminalità
transnazionale e all’immigrazione illegale). Ciò è avvenuto mediante
un delicato bilanciamento tra le esigenze di disciplina positiva del
profilo genetico, utile( 33 ) al processo penale per risalire agli autori del
fatto, e il bene di rilevanza costituzionale della riservatezza relativa ai dati
personali( 34 ).
sco, Necessità, emergenza e dignità umana: note sul caso della legge tedesca sulla sicurezza aerea,(Luftsicherheitsgesetz),
in Cass.pen., 2007, 792).
( 32 ) La soluzione dell’omicidio di un noto sarto tedesco era seguita alla comparazione
del DNA del materiale biologico rinvenuto sul corpo della vittima con il profilo genetico dell’autore,
conservato nella banca dati. Il paradosso è che nel caso specifico l’indagato aveva
originariamente consentito al deposito del proprio profilo per essere scagionato dall’accusa
relativa ad un’altra indagine; a quel primo proscioglimento aveva invece fatto seguito l’accusa
per l’omicidio. Il Procuratore di Monaco, nel giustificare la conservazione e l’uso del profilo,
aveva osservato che, sia pure ex post, vi era un sospetto di reiterazione del reato. Criticamente
sull’episodio, V. Sellaroli, Analisi del DNA e processo: in quale senso è una novità?,in
Aa.Vv., Nuove tecnologie e processo penale. Giustizia e scienza: saperi diversi a confronto, Torino,
2006, 77.
( 33 ) Come si ricorderà la Consulta (C. cost., 9 luglio 1996, n. 238, loc. cit.) aveva dichiarato
l’illegittimità costituzionale dell’art. 224, comma 2, c.p.p. nella parte in cui consentiva
che il giudice, nell’ambito delle operazioni peritali, disponesse misure comunque incidenti
sulla libertà personale dell’indagato o dell’imputato o di terzi, «al di fuori di quelle specificamente
previste nei casi e nei modi dalla legge».
( 34 ) In chiave critica sulla effettiva riuscita di questo bilanciamento, P. Tonini, Accertamento
del fatto e informazioni genetiche: un difficile bilanciamento, inP.Tonini, p. Felicioni,
A.Scarcella, Banca dati nazionale del DNA e prelievo biologico, Gli Speciali di Diritto
Penale e Processo, Milano, 2/2009, 3 ss.; Id., Informazioni genetiche e processo penale a