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DIRITTO <strong>PENALE</strong> STRANIERO, COMPARATO, COMUNITARIO<br />

401<br />

l’acquisto da parte degli Stati Uniti di Puerto Rico, e da parte della Germania<br />

delle isole Las Marianas e Las Carolinas (1889). Il contrasto presentatosi<br />

in questo secolo tra la vita nel Primo e nel Terzo Mondo (lo stesso<br />

che tra i diversi settori all’interno del secondo( 63 )) segnerà profondamente<br />

i i loro rapporti( 64 ).<br />

La colonizzazione lasciava una stratificazione sociale coincidente con<br />

la divisione razziale( 65 ): al vertice si trovavano i creoli (4 milioni e mezzo),<br />

in basso gli indigeni (oltre 8 milioni, dopo lo sterminio della prima fase<br />

della colonizzazione( 66 )), in mezzo i neri sradicati dalla loro terra originaria<br />

(4 milioni) e i meticci (6 milioni)( 67 ). Tale situazione spiega, in parte,<br />

perché non si istituì un’unione come quella del Nordamerica. Inoltre, il periodo<br />

coloniale lasciava la tradizione giuridica di cui si è parlato, e riguardo<br />

alla quale ci sia permessa adesso, per la sua chiarezza, questa lunga citazione<br />

di Wolkmer:<br />

Analogamente alle preoccupazioni in difesa dello ‘‘scuro tropico americanista’’ di<br />

Alberdi, le idee giuridiche che dominarono gran parte del XIX secolo, in America La-<br />

( 63 ) Giacché, come afferma Wolkmer Antonio Carlos, Una visión crítica de la cultura<br />

jurídica en América Latina, cit., pp. 9-10: ‘‘In verità, nella prassi, le istituzioni giuridiche sono<br />

caratterizzate da un controllo centralizzato e burocratico del potere ufficiale, da forme di democrazia<br />

escludente, da un sistema rappresentativo clientelare, da esperienze di partecipazione<br />

elitista e dalla mancanza storica delle grande masse popolari. Insomma, i documenti<br />

e i testi legali elaborati in America Latina, in grande misura, sono stati l’espressione della<br />

volontà e dell’interesse di settori colonizzati delle élites dominanti, conformate e influenzate<br />

dai parametri della cultura moderna europea o anglo-nordamericana. Poche volte, nella storia<br />

della regione, le costituzioni e i codici positivi hanno riprodotto, rigorosamente, i bisogni<br />

dei loro segmenti sociali maggioritari, come le nazioni indigene, le popolazioni afro-americane,<br />

i molteplici movimenti urbani e i contadini agrari’’.<br />

( 64 ) Solo un esempio riportato da Young Robert J. C., Introduzione al postcolonialismo,<br />

cit., pp. 66-71: nel 1840, mentre a Parigi si godeva di una bella performance de L’illusion<br />

comique di Corneille, a 900 miglia, nel sud rurale di Algeri il generale francese Bugeaud<br />

sigillava dentro una caverna un gruppo di nativi per poi soffocarli con il fumo.<br />

( 65 ) Sull’inesistenza tra gli esseri umani della razza come criterio biologico, e il suo uso<br />

come strumento di dominazione, v. Quijano Anibal, Colonialidad del poder, eurocentrismo<br />

y América Latina, inLander (a cura di), La colonialidad del saber: eurocentrismo y ciencias<br />

sociales. Perspectivas latinoamericanas, Clacso, Buenos Aires, 2000, passim, spec. pp. 2 ss.<br />

( 66 ) Un esempio viene ripreso da Losano Mario G., I grandi sistemi giuridici, cit., p.<br />

197: ‘‘...le condizioni di lavoro degli indios erano tali che queste forme di sfruttamento economico<br />

equivalevano alla loro eliminazione fisica: nel Potosì, essi erano circa ottantamila alla<br />

fine del Cinquecento [...], ma nel 1683 erano ridotti a poco più di diecimila. Nel Messico si<br />

passò da venticinque milioni di indios nel 1519 a poco più di mille nel 1605’’.<br />

( 67 ) Giardina A., Sabbatucci G. e Vidotto V., Storia dal 1650 al 1900, cit., p. 348.<br />

Al riguardo, García Vitor Enrique, Culturas diversas y sistema penal, cit., pp. 147-148, sostiene:<br />

‘‘La legislazione servì come mezzo per riaffermare il processo di colonizzazione e comportò<br />

la distruzione della cultura. Tutto ciò non cambiò col movimento indipendentista, in<br />

quanto esso significò solo un cambiamento di titolarità del dominio sulla popolazione indigena,<br />

che passò dalle mani spagnole alle mani creole, ugualmente razziste’’.

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