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L'INDICE PENALE - Shop - Wolters Kluwer Italia

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SAGGI E OPINIONI<br />

che nel diritto civile esiste una azione-omissione nel fare o non fare qualcosa<br />

che è prescritto. Ma, mentre nell’ambito della responsabilità civile<br />

non viene considerata l’intenzione di arrecare un danno, nel caso del reato,<br />

questa intenzione è considerata spesso come necessaria per l’esistenza della<br />

stessa categoria. La combinazione tra mens rea, danno arrecato e proibizione<br />

di questo comportamento da parte del diritto, produce la categoria<br />

giuridica del reato e le sue conseguenze sul versante della reazione: le sanzioni.<br />

Si parte dunque da tali considerazioni per arrivare attraverso un ragionamento<br />

interessante a conclusioni non nuove, relative alla necessaria<br />

differenza tra responsabilità civile e responsabilità penale e quindi alla giustificazione<br />

economica dell’esistenza di un diritto penale e delle sue sanzioni.<br />

Si inizia, pertanto, ad intravedere quale sia il tentativo dell’analisi economica<br />

del diritto penale: affiancarsi alle maggiori e tradizionali teorie della<br />

pena tentando di giustificarne l’esistenza e razionalizzarne gli obiettivi e le<br />

potenzialità, al fine di migliorarne le prestazioni. In tutto questo non può<br />

rimanere inosservata la particolare attenzione dell’EAL rispetto alla teoria<br />

della funzione general preventiva negativa. L’analisi economica del diritto<br />

penale, infatti, aspira a diventare un mezzo di approfondimento e razionalizzazione<br />

di quello che rappresenta l’enforcement delle norme penali.<br />

Il concetto di enforcement della norma penale può sintetizzarsi nei termini<br />

di applicazione, controllo e rispetto della stessa: si tratta in sostanza<br />

dell’adozione degli strumenti e dei metodi più efficaci al fine di scoprire<br />

chi viola le norme, imporre le conseguenti sanzioni ed incentivare i cittadini<br />

a conformare il proprio comportamento alle regole. In generale, un processo<br />

di enforcement può essere suddiviso, da un punto di vista teorico,<br />

in distinti sotto-processi differenti come la scoperta di una violazione, l’attivazione<br />

di un procedimento amministrativo o di un processo civile/penale<br />

e l’applicazione della sanzione. Tanto maggiore è l’efficienza dell’enforcement,<br />

tanto più forte sarà l’effetto di deterrenza( 21 ): in altre parole, affinché<br />

una normativa sia efficace, è necessario che anche il processo di enforcement<br />

sia efficace. Tale diretta proporzionalità èalla base degli sforzi di<br />

ogni ordinamento nel rendere quanto più concreta ed effettiva (sia in termini<br />

di probabilità dell’accertamento che di forza dissuasiva della sanzione)<br />

l’implementazione di un dato precetto normativo( 22 ).<br />

La capacità dienforcement di un sistema di regole incide quindi tanto<br />

sulla certezza della sanzione (ex post), quanto sulla disincentivazione (ex<br />

ante) di potenziali condotte illecite. L’analisi economica del diritto analizza<br />

( 21 ) S. Shavell, The Optimal Structure of Law Enforcement, in ‘‘The Journal of Law<br />

and Econonomics’’, 1993 n. 36, pp. 255 e ss.<br />

( 22 ) M. Polinsky e S. Shavell, The Optimal Tradeoff Between the Probabilità and<br />

Magnitudo of Fines, American Economic Review, 1979, pp. 880-884.<br />

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