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L’INDICE PENALE, 1/2011
disciplina( 465 ). Il leader deve utilizzare il suo controllo sull’apparato per
eseguire i crimini, e cioè, come autore dietro l’autore, il leader mobilita
la sua autorità e il suo controllo all’interno dell’organizzazione per assicurarsi
che i suoi ordini siano eseguiti; l’obbedienza agli ordini comporta
anche l’esecuzione dei crimini( 466 ).
Particolari caratteristiche del potere organizzato e gerarchico garantiscono
al leader di realizzare la consumazione dei crimini. Il controllo del
leader sugli apparati gli consente di utilizzare i subordinati come un mero
congegno in un macchinario gigantesco in modo da produrre il risultato finale
«automaticamente». La Corte riprende le parole di Roxin, il quale afferma
che «l’autore diretto del crimine è pur sempre un agente libero e responsabile,
che è punibile come l’esecutore personalmente responsabile.
Ma tale circostanza è irrilevante in relazione al controllo esercitato dall’autore
psichico, sino a quando dal suo punto di vista l’esecutore non rappresenta
un individuo libero e responsabile, ma un’anonima intercambiabile
figura. Mentre il suo potere di controllo sulle sue azioni è indiscutibile, l’esecutore
è nondimeno, allo stesso tempo, un mero strumento nei comandi
della macchina del potere che può essere sostituito in ogni momento, e
questa duplice prospettiva pone l’autore psichico al fianco dell’esecutore
nel cuore degli eventi»( 467 ).
Questa meccanizzazione cerca di assicurare che il successo dell’esecuzione
del piano non sia compromessa dalla mancata esecuzione dell’ordine
da parte di un subordinato. Ciascun subordinato che non vuole obbedire
può essere sostituito da un altro che vuole; il reale esecutore dell’ordine
è solo un individuo fungibile. Come tale, l’organizzazione deve
essere sufficientemente ampia per garantire una sufficiente offerta di subordinati(
468 )edavere,così,unavitacheèindipendente dai cambiamenti
nella composizione dei suoi membri. Essa funziona, senza dipendere
dall’identità individuale dell’esecutore, come se fosse automatica(
469 ). Un’autorità che impartisce un ordine nell’ambito di un tale tipo
( 465 ) ICC, Katanga et Ngudjolo Chui, cit., par. 512-513.
( 466 ) ICC, Katanga et Ngudjolo Chui, cit., par. 514; C. Roxin, Taterschaft und Tatherrschaft,
cit., p. 245; BGHSt 40, pp. 218-236.
( 467 ) ICC, Katanga et Ngudjolo Chui, cit., par. 515; C. Roxin, Taterschaft und Tatherrschaft,
cit., p. 245.
( 468 ) ICC, Katangba et Ngudjolo Chui, cit., par. 516; K. Kühl, Strafrecht, Allgemeiner
Teil, 4th ed., München, 2002, § 20, n. 73; K. Lackner, &K. Kühl, Strafgesetzbuch, Kommentar,
München, § 25 n. 2; Leipziger Kommentar sum Strafgesetzbuch, 11 ed., Berlin, De
Gruyter, 1993, § 25 n. 122, 127; R. Maurach - K.H. Gössel - H. Zipf, Strafrecht, Allgemeiner
Teil 2, Heidelberg, 2008, § 48 n. 88; P. Cramer - G. Heine, op. cit., § 25, n. 25; cfr.
H. Radtke, op. cit., 354.
( 469 ) ICC, Katanga et Ngudjolo Chui, cit., par. 517; C. Roxin, Taterschaft und Tatherrschaft,
cit., p. 245.