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L’INDICE PENALE, 1/2011
tende soddisfare, o se l’inerzia del reo trova origine in un ‘‘torpore’’ della
volontà che escluda la presenza del dolo»( 330 ).
Nel caso Lubanga, inoltre, la Camera distingue l’elemento soggettivo
richiesto in relazione ai singoli elementi; in particolare in relazione al crimine
imputato, l’utilizzazione di ragazzi inferiori ai quindici anni nelle ostilità
(art. 8, c. 2, b, xxvi), la Corte si accontenta del dolo eventuale rispetto
alla conoscenza dell’età( 331 ) (in conformità alla volontà del legislatore degli
Elementi del Crimine, che consente tale differenziazione nell’imputazione
dell’elemento soggettivo).
La dottrina evidenzia, però, che in relazione ad una circostanza (nell’accezione
che questo termine ha nell’art. 30, c. 3) non si deve applicare
l’art. 30, c. 2, b (will occur in the ordinary course of events), ma, ai sensi
dell’art. 30, c. 3, si dovrebbe richiedere la consapevolezza, tranne se lo Statuto
si accontenta di un diverso elemento soggettivo, come previsto dall’art.
8, c. 2, b, xxvi, che si accontenta della mera negligenza in relazione
alla conoscenza dell’età( 332 ). Non sarebbe necessario, quindi, richiedere
il dolo eventuale in relazione a tale elemento, laddove lo Statuto si accontenta
della mera negligenza (il controllo congiunto delle loro azioni da
parte dei coautori non viene compromesso dal fatto che alcuni non conoscessero
l’età dei soldati reclutati)( 333 ).
Una parte della dottrina, infine, pur negando che la definizione dell’art.
30 ricomprenda il dolo eventuale, ritiene, però, che anche tale forma
di colpevolezza è contemplata dalla clausola di riserva dell’art. 30, «salvo se
diversamente previsto» (unless otherwise provided)( 334 ), in quanto tale
clausola rimanderebbe ad altre disposizioni non solo dello Statuto, ma
anche del diritto consuetudinario internazionale( 335 ); un’interpretazione
consentita dall’art. 21 StCPI che fa rientrare il diritto consuetudinario internazionale
tra le fonti dello Statuto, ma sicuramente meno conforme alla
ratio di garanzia per il cittadino, nonché di certezza del diritto, del principio
di legalità. In ogni caso, una di queste diverse forme di imputazione
( 330 ) Così S. Prosdocimi, Dolus eventualis, cit., p. 67; critico nei confronti di una nozione
di dolo eventuale fondata su meri elementi soggettivi in mancanza di un rischio elevato
T. Weigend, Intent, Mistake of Law, the Lubanga Decision on Confirmation of Charges, in
Journ. of Int. Crim. Just., 6, 2008, p. 485; S. Canestrari, Dolo eventuale e colpa cosciente,
cit., p. 251.
( 331 ) Cfr. R.S. Clark, Drafting a General Part to a Penal Code, cit., pp. 529-530, il quale
ritiene che il dolo eventuale non è ricompreso nella definizione dell’art. 30 – e sotto questo
profilo la Camera non avrebbe rispettato la volontà del legislatore –, ma sarebbe previsto in
relazione ad alcuni elementi.
( 332 ) T. Weigend, op. cit., p. 485.
( 333 ) T. Weigend, op. cit., p. 485.
( 334 ) Sull’interpretazione di tale formula cfr. G. Werle -F.Jessberger, ‘‘Unless
Otherwise Provided’’, cit., p. 43 ss.
( 335 ) cfr. G. Werle -F.Jessberger, ‘‘Unless Otherwise Provided’’, cit., p. 51 ss.