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L'INDICE PENALE - Shop - Wolters Kluwer Italia

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SAGGI E OPINIONI<br />

nalistica, anche nel sistema giuridico nord-americano. In tali settori, la sua<br />

ambizione a diventare un innovativo criterio di valutazione del sistema penale<br />

e un’eventuale ulteriore strada per renderlo maggiormente efficiente si<br />

è palesata con il tentativo di affiancarsi alle originarie teorie della retribuzione<br />

e della prevenzione general-preventiva negativa.<br />

Tuttavia, essa ha riscosso finora uno scarso successo in tali settori e ciò è<br />

certamente dovuto ad una certa difficoltà ed un certo disinteresse da parte<br />

dei giuristi a ragionare in termini di efficienza delle norme penalistiche:<br />

non si deve dimenticare infatti l’EAL, in ultima analisi, intende sostituire il<br />

criterio di efficienza al criterio di giustizia nelle scelte legislative e giudiziarie.<br />

L’analisi economica del diritto intende fornire gli strumenti necessari<br />

per verificare l’efficienza delle norme giuridiche, cioè la coerenza rispetto<br />

ai valori vigenti in una società. Essa, dunque, mira a verificare quale comportamento<br />

le norme incentivino ad adottare, concentrandosi sul criterio<br />

dell’efficienza come termine di misurazione e valutazione delle norme.<br />

Una norma, infatti, è efficiente se incentiva a tenere una condotta conforme<br />

alla sua ‘‘ratio’’, al contrario, se i soggetti sono incentivati ad adottare<br />

comportamenti contrari, la norma è inefficiente.<br />

La riflessione economica sul diritto penale si muove proprio da queste<br />

considerazioni: il legislatore individua i valori giuridici bisognosi di protezione<br />

ed emana norme sanzionatorie delle condotte (attive od omissive) che<br />

violano i beni giuridici tutelati. La norma ha lo scopo di disincentivare i<br />

soggetti dal tenere comportamenti lesivi di valori giuridici imponendo costi<br />

addizionali alla condotta illecita.<br />

Lo scopo ultimo è la formalizzazione di regole che consentano la realizzazione<br />

di transazioni in grado di ottimizzare il benessere complessivo<br />

(costituito dalla somma del benessere di tutte le categorie coinvolte nella<br />

vicenda allocativa( 5 )).<br />

L’applicazione di categorie economiche permette, quindi, di verificare<br />

se e quanto le norme raggiungano il loro scopo e come dovrebbero altrimenti<br />

essere strutturate affinché non siano violate. La peculiarità dell’EAL,<br />

come già accennato, è che si fonda sull’idea che le norme fissino prezzi impliciti<br />

per i comportamenti da esse disciplinati; questa teoria potenzialmente<br />

può fornire elementi preziosi per la comprensione e la previsione<br />

dell’impatto che una regola avrà o nella scelta fra le diverse alternative ipotizzabili<br />

per colmare un vuoto normativo.<br />

Tale intuizione è allo stesso tempo punto di forza e debolezza dell’EAL:<br />

essa si fonda sull’idea che il soggetto pronto a scegliere tra quei<br />

( 5 ) C.E. Paliero, L’economia della pena, (un work in progress), in Studi in Onore di<br />

Giorgio Marinucci, Giuffrè 2006, vol. 1, p. 563.<br />

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