28.05.2013 Views

L'INDICE PENALE - Shop - Wolters Kluwer Italia

L'INDICE PENALE - Shop - Wolters Kluwer Italia

L'INDICE PENALE - Shop - Wolters Kluwer Italia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

GIURISPRUDENZA COMMENTATA<br />

233<br />

posta a condizioni, sicché l’eventuale rigetto integra una patologia che, secondo la giurisprudenza<br />

maggioritaria, è riconducibile alla categoria dell’abnormità( 56 ), mentre da<br />

altri è ritenuta causa di nullità a regime intermedio( 57 ).<br />

Per quanto riguarda, invece, la richiesta condizionata, Corte cost. 168/03( 58 ), ha<br />

riconosciuto all’imputato la facoltà di proporla in limine al dibattimento, conferendo al<br />

giudice di questa fase il potere di sindacare la decisione negativa del g.u.p. e, se del<br />

caso, ammettere il rito speciale.<br />

In tutti i casi, gli effetti sostanziali della scelta del rito abbreviato impongono la<br />

necessità di un sindacato sulle decisioni che, nel rigettare la relativa richiesta, precludono<br />

anche la possibilità di beneficiare del connesso sconto di pena.<br />

Le stesse ragioni che avevano provocato i precedenti intereventi della Consulta, al<br />

fine di rendere compatibili i meccanismi introduttivi del giudizio abbreviato con i parametri<br />

costituzionali, impongono, ancora una volta, di individuare un sistema che consenta<br />

di scongiurare irragionevoli limitazioni del diritto di difesa, in relazione alle richieste<br />

di giudizio abbreviato ammesse dalla sentenza in esame.<br />

Qualora si tratti di richieste ‘‘non condizionate’’, sembra scontato ritenere che gli<br />

effetti dell’eventuale illegittimo rigetto e i possibili rimedi siano identici a quelli che si<br />

producono in relazione alle analoghe richieste tempestivamente formulate rispetto all’imputazione<br />

originaria.<br />

Più complessa risulta, invece, l’individuazione di un meccanismo riparatorio con<br />

riferimento al rigetto delle richieste ‘‘condizionate’’ di giudizio abbreviato formulate riguardo<br />

alle nuove contestazioni ‘‘tardive’’. L’estensione a tali ipotesi della soluzione individuata,<br />

in via generale, da Corte Cost. n. 169/03 non appare, infatti, ragionevolmente<br />

sostenibile, considerato che essa si fonda sulla riproposizione della richiesta in<br />

una fase successiva e, soprattutto, sulla nuova valutazione da parte di un giudice diverso<br />

da quello che l’aveva rigettata.<br />

Potrebbe, allora, ipotizzarsi di rievocare il sindacato giudiziale sui dinieghi opposti<br />

dal pm o dal g.u.p., ammesso, all’esito del dibattimento, dalle menzionate sentenze costituzionali,<br />

con riferimento alla previgente disciplina del rito abbreviato. Anche tale soluzione<br />

non appare praticabile, visto che, oltre ad essere stata pensata con riferimento<br />

alla pregressa disciplina dell’abbreviato, si presta alle stesse obiezioni sollevabili rispetto<br />

alla sopra menzionata alternativa.<br />

Entrambe le predette ricostruzioni presentano dei limiti. Il primo, di ordine tecnico,<br />

riguarda la possibilità di estendere analogicamente, oltre i casi tassativamente previsti,<br />

le regole dettate dalle sentenze costituzionali ‘‘additive’’ di accoglimento( 59 ). Il se-<br />

( 56 ) Per tutte, cfr. Cass. pen., Sez. I, 18 novembre 2008, n. 399, in CED Cass. pen.,<br />

2009, 242871; Cass. pen., Sez. I, 7 ottobre 2004, n. 43451, in A.n.p.p., 2005, pag. 200. L’orientamento<br />

pare avallato anche da Cass. pen., Sez. un., 27 ottobre 2004, n. 44711 (in Cass.<br />

pen., 2005, pag. 358), che lo richiama incidentalmente.<br />

( 57 ) Per tale opinione, cfr. Zacchè, Il giudizio abbreviato, cit., pag. 99.<br />

( 58 ) Corte cost., sent. 23 maggio 2003, n. 169, in Giur. cost., 2003, pag. 1336, con nota<br />

di Lozzi, Un ripensamento della Corte costituzionale in tema di giudizio abbreviato.<br />

( 59 ) In senso negativo si esprimono Orlandi, L. 16/12/1999 n. 479 (Rito monocratico<br />

e modifiche al c.p.p.), Art. 27, inLeg. pen., 2000, pag. 442; Negri, Il «nuovo» giudizio abbreviato:<br />

un diritto dell’imputato tra nostalgie inquisitorie e finalità di economia processuale;<br />

in Peroni, a cura di, Il Processo penale dopo la riforma del giudice unico, Padova, 2000,

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!