28.05.2013 Views

L'INDICE PENALE - Shop - Wolters Kluwer Italia

L'INDICE PENALE - Shop - Wolters Kluwer Italia

L'INDICE PENALE - Shop - Wolters Kluwer Italia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

STUDI E RASSEGNE<br />

153<br />

a una sperimentazione ‘‘soft’’ sugli embrioni, tale da consentire la salvaguardia<br />

della libertà della ricerca scientifica, senza per questo mettere in<br />

pericolo la vita dell’embrione.<br />

Ovviamente, sarebbe compito del giudice verificare che l’utilizzo di<br />

una determinata tecnica di estrazione delle cellule staminali non metta a repentaglio<br />

la sopravvivenza dell’embrione. A tale scopo, le risultanze delle<br />

recenti scoperte scientifiche fungerebbero da criteri guida per l’accertamento<br />

della concreta messa in pericolo dell’embrione: il giudice, infatti, sarebbe<br />

tenuto a valutare lo stadio evolutivo embrionale in cui il ricercatore<br />

sia intervenuto nonché il grado di invasività delle modalità di estrapolazione<br />

delle cellule, con particolare riguardo alla quantità di cellule estratte<br />

da ciascun embrione.<br />

Per quanto riguarda lo stadio evolutivo, gli studi del RGI di Chicago<br />

hanno evidenziato come intervenire sull’embrione quando esso si trova allo<br />

stadio di ‘‘morula’’, tra il terzo e il quarto giorno dal momento del concepimento,<br />

sia più sicuro per la sua sopravvivenza rispetto agli interventi<br />

estrattivi eseguiti nella fase della ‘‘blastocisti’’, tra il quinto e il sesto<br />

giorno( 91 ). In quest’ultimo stadio, infatti, le cellule embrionali perdono<br />

la loro totipotenza e cominciano a differenziarsi, cosicché risulterà più difficile<br />

la naturale ricostituzione delle cellule espiantate, con conseguente<br />

pregiudizio dell’integrità dell’embrione.<br />

Con riferimento, invece, al numero di cellule estratte, esso risulta direttamente<br />

proporzionale al grado di probabilità di sopprimere l’embrione(<br />

92 ): estrapolare, per esempio, sei cellule da un embrione a otto cellule<br />

ne causerebbe la morte, dato che lo si priverebbe della gran parte della<br />

sua struttura. Tuttavia, come dimostrato dagli studi del Reproductive Genetics<br />

Institute, si può procedere a creare una linea cellulare anche espian-<br />

( 91 ) Cfr. N. Strelchenko –O.Verlinsky –V.Kukharenko –Y.Verlinsky, Morula-derived<br />

human embryonic stem cells, ult. loc. cit. Sul punto, si veda l’intervista rilasciata<br />

da Angelo Vescovi, professore di biologia applicata dell’università di Milano-Bicocca, Condirettore<br />

dell’Istituto di Ricerca sulle Cellule Staminali dell’Istituto scientifico San Raffaele di<br />

Milano, Direttore della Banca della Cellule Staminali Cerebrali di Terni, ad Arnaldo Consoli<br />

in occasione del primo incontro di ‘‘Scienza e vita’’ a Terni, il 3 giugno 2005, in www.diocesi.terni.it,<br />

in cui egli, sebbene tendenzialmente contrario alla ricerca sulle cellule staminali<br />

embrionali, ammette che è possibile che l’embrione non venga automaticamente distrutto a<br />

seguito del prelievo delle cellule staminali, «perché in quella fase della vita le cellule sono<br />

tutte uguali, quindi, teoricamente, prelevandone qualcuna dovrebbero riformarsi».<br />

( 92 ) Sulla correlazione, basata su un rapporto di proporzionalità diretta, tra il numero<br />

di cellule prelevate nel corso della diagnosi preimpianto e i rischi incombenti sull’embrione,<br />

si veda, nella letteratura scientifica, V. Goossens – M.D. Rycke –A.de Vos –C.Staessen<br />

–A.Michiels –W.Verpoest –A.Van Steirteghem –C.Bertrand –I.Liebaers –P.<br />

Devroey –K.Sermon, Diagnostic efficiency, embryonic development and clinical outcome<br />

after the biopsy of one or two blastomeres for preimplantation genetic diagnosis, inHuman<br />

Reproduction 2007, vol. 23, issue 3, p. 481 ss.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!