Le strade del Parmigiano-Reggiano - Mantova
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oltrepò mantovano<br />
L’Oratorio romanico di Ghisione<br />
Sapori d’Oltrepò: la pera tipica mantovana IGP<br />
Dolcezza e succosità sono le caratteristiche principali<br />
<strong>del</strong>la pera tipica coltivata nel territorio mantovano. <strong>Le</strong><br />
terre <strong>del</strong>l’Oltrepò sono particolarmente vocate alla produzione<br />
<strong>del</strong>le sei varietà tradizionali mantovane: Abate<br />
Fetel, Decana <strong>del</strong> Comizio, Conference, Kaiser, William,<br />
Max Red Bartlett.<br />
La coltivazione <strong>del</strong>la pera mantovana è regolata da un<br />
disciplinare di produzione e avviene secondo tecniche<br />
tradizionali <strong>del</strong>la zona ed un preciso piano di controllo<br />
<strong>del</strong>la qualità. Quella <strong>del</strong>le pere è una coltura sviluppatasi<br />
a partire dal Quattrocento sui terreni bonificati<br />
dall’opera dei Gonzaga e dei monaci benedettini <strong>del</strong><br />
monastero di Polirone. A testimoniare l’importanza<br />
di questa produzione, uno sguardo agli affreschi <strong>del</strong><br />
Mantegna nella Camera degli Sposi <strong>del</strong> Castello di San<br />
Giorgio a <strong>Mantova</strong> rivelerà una decorazione vegetale a<br />
festoni nel cui intreccio compaiono tante pere gialle. La<br />
pera compare anche nel fregio <strong>del</strong>la Sala <strong>del</strong> Trono <strong>del</strong><br />
Palazzo Ducale di Sabbioneta.<br />
<strong>Le</strong> preparazioni gastronomiche di cui la pera è protagonista<br />
sono numerose, ad esempio la tradizionale e<br />
piccante mostarda, oppure semplicemente abbinata ad<br />
una bella scaglia di <strong>Parmigiano</strong>-<strong>Reggiano</strong>.<br />
INFO Consorzio Pera Tipica <strong>Mantova</strong>na,<br />
S.S. 496 Virgiliana n° 20, San Giovanni <strong>del</strong> Dosso, tel. 0386 757323<br />
L`oratorio dedicato a Sant’Andrea è un piccolo<br />
gioiello architettonico, databile all’ XI secolo e realizzato<br />
interamente in cotto.<br />
La sua struttura è quella semplice e severa <strong>del</strong><br />
romanico, comune alle altre costruzioni matildiche<br />
d’Oltrepò.<br />
La parte più antica è costituita dalle tre absidi, dai<br />
muri laterali e da una piccola parte <strong>del</strong>la facciata,<br />
mentre il campanile fu aggiunto verso la fine <strong>del</strong><br />
XV secolo.<br />
L`interno risulta piuttosto spoglio, con pochi resti<br />
di decorazioni.<br />
INFO<br />
<strong>Mantova</strong> > San Benedetto Po > Villa Poma<br />
Comune di Villa Poma<br />
tel. 0386.864206<br />
Lungo la Strada <strong>del</strong> Tartufo <strong>Mantova</strong>no<br />
Nelle pianure lungo la riva destra <strong>del</strong> Po si realizza<br />
quella felice quanto rara e difficile combinazione<br />
di elementi che determinano l’ambiente<br />
ideale per la nascita <strong>del</strong> tartufo. Il clima, le caratteristiche<br />
dei suoli e la presenza di piante che con il tartufo<br />
stabiliscono uno stretto rapporto vitale: il territorio<br />
<strong>del</strong>l’Oltrepò è una tartufaia naturale <strong>del</strong> più pregiato<br />
tartufo, quello bianco, il Tuber magnatum Pico.<br />
Frutto <strong>del</strong>la terra conosciuto fin dall’antichità e presente<br />
sulle tavole più nobili, è un fungo ipogeo che cresce<br />
in simbiosi con le radici di determinati tipi di alberi che<br />
ne influenzeranno sapore e profumo: ed è proprio il<br />
profumo che lo rende rintracciabile dai trifulìn, i cercatori<br />
di tartufi, o meglio dal fiuto dei loro compagni a<br />
quattro zampe ben addestrati.<br />
Si dice che il tartufo si mangi con il naso, poiché è il<br />
profumo che emana prima ancora <strong>del</strong> gusto o <strong>del</strong> colore<br />
a rappresentarlo al meglio: nella tradizione culinaria<br />
viene spesso valorizzato come “solista” abbinandolo a<br />
cibi semplici ma scelti con oculatezza come il classico<br />
piatto di uova al tegamino o un risotto ben mantecato.<br />
E’ eccellente anche con i formaggi e diventa indimenticabile<br />
quando è protagonista <strong>del</strong>le ricette più creative.<br />
La Strada <strong>del</strong> Tartufo <strong>Mantova</strong>no riunisce i comuni<br />
di Borgofranco sul Po, Carbonara di Po, Felonica,<br />
San Giacomo <strong>del</strong>le Segnate, Sermide, Pieve<br />
di Coriano e Villa Poma nella valorizzazione <strong>del</strong><br />
Tartufo Bianco come protagonista indiscusso di<br />
gastronomia, cultura, storia e natura locali: dalle<br />
fiere paesane alle ricette tradizionali fino ad arrivare<br />
al TRU.MU (Truffle Museum), il Museo <strong>del</strong> Tartufo di<br />
Borgofranco sul Po. Da non perdere.<br />
INFO<br />
<strong>Mantova</strong> > Ostiglia > Borgofranco sul Po<br />
TRU.MU Museo <strong>del</strong> Tartufo di Borgofranco sul Po<br />
via A. Barbi, 36/b (Località Bonizzo)<br />
Borgofranco sul Po<br />
prenotazioni@trumu.org tel. 0386.41667,<br />
www.strada<strong>del</strong>tartufo.org<br />
Sapori d’Oltrepò: la Torta Sbrisolona<br />
Tipica torta mantovana forse elaborata dai pasticceri <strong>del</strong>la corte Gonzaga<br />
e poi entrata a fare parte <strong>del</strong>la tradizione contadina per gli ingredienti<br />
semplici che la compongono.<br />
E’ caratterizzata da una pasta di consistenza dura e friabile: la Sbrisolona<br />
va spezzata con le mani a formare le caratteristiche brise.<br />
Ottima in abbinamento a vini dolci e liquorosi come Malvasia o Passito.<br />
Ingredienti: 200 g di farina bianca, 200 g di farina gialla, 200 g di zucchero,<br />
200 g di mandorle dolci, 200 g di burro (secondo tradizione 100 g<br />
di burro e 100 g di strutto), due tuorli d’uovo, la scorza grattugiata di un<br />
limone, un pizzico di sale.<br />
Preparazione: mescolare le farine, lo zucchero, le mandorle tritate, l’uovo<br />
e la scorza di limone con il burro ammorbidito (ed eventualmente lo<br />
strutto). Impastare rapidamente sbriciolando grossolanamente con le dita<br />
senza schiacciare troppo i grumi: versare il composto in una tortiera imburrata<br />
e infarinata in modo che risulti alto circa 3 cm.<br />
Cuocere in forno per 40 minuti circa fino quando la torta sarà dorata.<br />
oltrepò mantovano