Le strade del Parmigiano-Reggiano - Mantova

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32 33 I BOLLINI TRE STAGIONATURE, TRE DECLINAZIONI DI SAPORI, AROMI E PROFUMI La lunga stagionatura conferisce al Parmigiano-Reggiano caratteristiche straordinarie che si differenziano in funzione del periodo di maturazione. Per questo motivo è stato introdotto un sistema di bollini colorati che può aiutare il consumatore nella scelta del prodotto. A partire dal 2007, per una maggior trasparenza ed informazione al consumatore, sono stati predisposti tre bollini colorati che identificano le diverse stagionature del Parmigiano-Reggiano. Bollino aragosta: Oltre 18 mesi di stagionatura Base lattica piuttosto accentuata, accompagnata da note vegetali quali erba, verdura lessa e, a volte, fiori e frutta. Abbinamenti: Ideale tagliato a lamelle per le insalate o a cubetti per l’aperitivo, preferibilmente da abbinare con vini bianchi secchi e accostato a frutta fresca come pere e mele verdi. Bollino argento: Oltre 22 mesi di stagionatura Gli aromi si accentuano, si possono apprezzare note di burro fuso e frutta fresca, gli agrumi fanno la loro comparsa accanto a cenni di frutta secca. Il formaggio evolve in un equilibrio di dolce e saporito, si presenta perfettamente solubile, friabile e granuloso. Abbinamenti: Perfetto con vini rossi abbastanza strutturati. Ottimo se presentato tagliato a petali in un’insalata di frutta condita con aceto balsamico tradizionale di Modena o Reggio Emilia. Ideale accompagnato a qualsiasi tipo di frutta secca, è superbo con prugne e fichi. Bollino oro: Oltre 30 mesi di stagionatura (stravecchio) Questo formaggio, il più ricco di elementi nutritivi, è più asciutto, friabile e granuloso. Il sapore è più deciso e complesso negli aromi. Le note di spezie e frutta secca risultano predominanti. Abbinamenti: Sia con vini rossi di elevato corpo e struttura sia con vini bianchi passiti e da meditazione. Da provare l’abbinamento con mieli ed il perfetto connubio con l’aceto balsamico tradizionale di Modena o Reggio Emilia. Taglio e conservazione COME TAGLIARE IL PARMIGIANO-REGGIANO IL COLTELLO A MANDORLA Per tagliare il Parmigiano-Reggiano, si deve necessariamente usare il tipico strumento. Si tratta di un coltello caratteristico, a lama corta e appuntita, dalla forma a mandorla. La forma di Parmigiano-Reggiano quindi non si taglia ma si apre. per mantenere intatta la struttura interna e la naturale granulosità. COME APRIRE LA FORMA Con la punta del coltello a mandorla si traccia una linea che divide la forma a metà, sul diametro delle due facce, proseguendo sulla fiancata (o scalzo). Si incide la crosta lungo questa linea penetrando a tratti con il coltello per una profondità di qualche centimetro: ai due punti estremi del diametro di una delle facce, nelle metà del fianco, si conficcano con vigore 2 coltelli a mandorla. In questo modo, funzionando da cuneo, la forza sviluppata fa aprire la forma di Parmigiano-Reggiano in due metà. COME CONSERVARE IL PARMIGIANO-REGGIANO Grazie alla sua struttura e al basso contenuto di acqua, il Parmigiano-Reggiano è uno fra i migliori formaggi destinati alla lunga conservazione. La sua capacità di durare nel tempo è una caratteristica peculiare che ha contribuito alla sua fama nei secoli. COME CONSERVARE IL PARMIGIANO-REGGIANO PRECONFEZIONATO SOTTOVUOTO Il Parmigiano-Reggiano preconfezionato sottovuoto può essere conservato in frigorifero ad una temperatura fra i 4 e gli 8 °C. E’ importante assicurarsi che la confezione sia sigillata e integra, e che il formaggio non sia esposto all’aria. La catena del freddo deve essere mantenuta in modo tale da non produrre effetti sulle caratteristiche organolettiche del formaggio. COME CONSERVARE IL PARMIGIANO-REGGIANO TAGLIATO FRESCO O ESTRATTO DALLA CONFE- ZIONE Quando si acquista un pezzo di Parmigiano-Reggiano fresco o quando lo si estrae dalla confezione sottovuo- Questo procedimento richiede esperienza ed attenzione perché l’apertura risulta perfetta solo se la struttura interna del formaggio è stata messa in grado di opporre la stessa resistenza sia nell’una che nell’altra metà. Anche le incisioni successive come il taglio o la porzionatura, devono avvenire con lo stesso metodo. Per cui, una metà viene divisa ulteriormente in due parti uguali, che a loro volta verranno divise in altre parti uguali. In questo modo si ottengono da una forma pezzi di Parmigiano-Reggiano che hanno le stesse proporzioni fra pasta e crosta esterna. to, lo si deve conservare in frigorifero ad una temperatura fra i 4 e gli 8 °C avendo cura di sostituire il sacchetto entro il quale era confezionato con appositi contenitori. Il Parmigiano-Reggiano mantiene intatte le sue caratteristiche organolettiche se conservato: • ad un livello di umidità ottimale (in un refrigeratore ventilato il formaggio tende a seccare) • lontano da altri cibi (la parte grassa del formaggio tende ad assorbire gli altri odori presenti nel frigorifero) E’ consigliato quindi l’utilizzo di contenitori in vetro o in plastica. Un’altra soluzione pratica consiste nell’introdurre il Parmigiano-Reggiano in sacchetti di tela ad uso alimentare. In questo modo il Parmigiano-Reggiano può essere conservato a lungo ricordando di controllare periodicamente che non si alterino le condizioni di mantenimento. Si consiglia di non congelare mai il formaggio.

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I BOLLINI<br />

TRE STAGIONATURE, TRE DECLINAZIONI DI SAPORI, AROMI E PROFUMI<br />

La lunga stagionatura conferisce al <strong>Parmigiano</strong>-<strong>Reggiano</strong> caratteristiche straordinarie che si differenziano in funzione<br />

<strong>del</strong> periodo di maturazione. Per questo motivo è stato introdotto un sistema di bollini colorati che può aiutare il consumatore<br />

nella scelta <strong>del</strong> prodotto.<br />

A partire dal 2007, per una maggior trasparenza ed informazione al consumatore, sono stati predisposti tre bollini<br />

colorati che identificano le diverse stagionature <strong>del</strong> <strong>Parmigiano</strong>-<strong>Reggiano</strong>.<br />

Bollino aragosta: Oltre 18 mesi di stagionatura<br />

Base lattica piuttosto accentuata, accompagnata da note vegetali quali erba, verdura<br />

lessa e, a volte, fiori e frutta.<br />

Abbinamenti: Ideale tagliato a lamelle per le insalate o a cubetti per l’aperitivo,<br />

preferibilmente da abbinare con vini bianchi secchi e accostato a frutta fresca<br />

come pere e mele verdi.<br />

Bollino argento: Oltre 22 mesi di stagionatura<br />

Gli aromi si accentuano, si possono apprezzare note di burro fuso e frutta fresca,<br />

gli agrumi fanno la loro comparsa accanto a cenni di frutta secca. Il formaggio<br />

evolve in un equilibrio di dolce e saporito, si presenta perfettamente solubile,<br />

friabile e granuloso.<br />

Abbinamenti: Perfetto con vini rossi abbastanza strutturati. Ottimo se presentato<br />

tagliato a petali in un’insalata di frutta condita con aceto balsamico tradizionale di<br />

Modena o Reggio Emilia. Ideale accompagnato a qualsiasi tipo di frutta secca, è<br />

superbo con prugne e fichi.<br />

Bollino oro: Oltre 30 mesi di stagionatura (stravecchio)<br />

Questo formaggio, il più ricco di elementi nutritivi, è più asciutto, friabile e granuloso.<br />

Il sapore è più deciso e complesso negli aromi. <strong>Le</strong> note di spezie e frutta<br />

secca risultano predominanti.<br />

Abbinamenti: Sia con vini rossi di elevato corpo e struttura sia con vini bianchi<br />

passiti e da meditazione. Da provare l’abbinamento con mieli ed il perfetto connubio<br />

con l’aceto balsamico tradizionale di Modena o Reggio Emilia.<br />

Taglio e conservazione<br />

COME TAGLIARE IL PARMIGIANO-REGGIANO<br />

IL COLTELLO A MANDORLA<br />

Per tagliare il <strong>Parmigiano</strong>-<strong>Reggiano</strong>, si deve necessariamente<br />

usare il tipico strumento. Si tratta di un coltello<br />

caratteristico, a lama corta e appuntita, dalla forma a<br />

mandorla. La forma di <strong>Parmigiano</strong>-<strong>Reggiano</strong> quindi non si<br />

taglia ma si apre. per mantenere intatta la struttura interna<br />

e la naturale granulosità.<br />

COME APRIRE LA FORMA<br />

Con la punta <strong>del</strong> coltello a mandorla si traccia una linea<br />

che divide la forma a metà, sul diametro <strong>del</strong>le due facce,<br />

proseguendo sulla fiancata (o scalzo).<br />

Si incide la crosta lungo questa linea penetrando a tratti<br />

con il coltello per una profondità di qualche centimetro: ai<br />

due punti estremi <strong>del</strong> diametro di una <strong>del</strong>le facce, nelle<br />

metà <strong>del</strong> fianco, si conficcano con vigore 2 coltelli a mandorla.<br />

In questo modo, funzionando da cuneo, la forza<br />

sviluppata fa aprire la forma di <strong>Parmigiano</strong>-<strong>Reggiano</strong> in<br />

due metà.<br />

COME CONSERVARE IL PARMIGIANO-REGGIANO<br />

Grazie alla sua struttura e al basso contenuto di acqua,<br />

il <strong>Parmigiano</strong>-<strong>Reggiano</strong> è uno fra i migliori formaggi destinati<br />

alla lunga conservazione.<br />

La sua capacità di durare nel tempo è una caratteristica<br />

peculiare che ha contribuito alla sua fama nei secoli.<br />

COME CONSERVARE IL PARMIGIANO-REGGIANO<br />

PRECONFEZIONATO SOTTOVUOTO<br />

Il <strong>Parmigiano</strong>-<strong>Reggiano</strong> preconfezionato sottovuoto può<br />

essere conservato in frigorifero ad una temperatura fra<br />

i 4 e gli 8 °C.<br />

E’ importante assicurarsi che la confezione sia sigillata<br />

e integra, e che il formaggio non sia esposto all’aria.<br />

La catena <strong>del</strong> freddo deve essere mantenuta in modo<br />

tale da non produrre effetti sulle caratteristiche organolettiche<br />

<strong>del</strong> formaggio.<br />

COME CONSERVARE IL PARMIGIANO-REGGIANO<br />

TAGLIATO FRESCO O ESTRATTO DALLA CONFE-<br />

ZIONE<br />

Quando si acquista un pezzo di <strong>Parmigiano</strong>-<strong>Reggiano</strong><br />

fresco o quando lo si estrae dalla confezione sottovuo-<br />

Questo procedimento richiede esperienza ed attenzione<br />

perché l’apertura risulta perfetta solo se la struttura interna<br />

<strong>del</strong> formaggio è stata messa in grado di opporre la<br />

stessa resistenza sia nell’una che nell’altra metà. Anche<br />

le incisioni successive come il taglio o la porzionatura,<br />

devono avvenire con lo stesso metodo.<br />

Per cui, una metà viene divisa ulteriormente in due parti<br />

uguali, che a loro volta verranno divise in altre parti uguali.<br />

In questo modo si ottengono da una forma pezzi di <strong>Parmigiano</strong>-<strong>Reggiano</strong><br />

che hanno le stesse proporzioni fra pasta<br />

e crosta esterna.<br />

to, lo si deve conservare in frigorifero ad una temperatura<br />

fra i 4 e gli 8 °C avendo cura di sostituire il sacchetto<br />

entro il quale era confezionato con appositi contenitori.<br />

Il <strong>Parmigiano</strong>-<strong>Reggiano</strong> mantiene intatte le sue caratteristiche<br />

organolettiche se conservato:<br />

• ad un livello di umidità ottimale (in un refrigeratore<br />

ventilato il formaggio tende a seccare)<br />

• lontano da altri cibi (la parte grassa <strong>del</strong> formaggio<br />

tende ad assorbire gli altri odori presenti nel frigorifero)<br />

E’ consigliato quindi l’utilizzo di contenitori in vetro o<br />

in plastica.<br />

Un’altra soluzione pratica consiste nell’introdurre il <strong>Parmigiano</strong>-<strong>Reggiano</strong><br />

in sacchetti di tela ad uso alimentare.<br />

In questo modo il <strong>Parmigiano</strong>-<strong>Reggiano</strong> può essere conservato<br />

a lungo ricordando di controllare periodicamente<br />

che non si alterino le condizioni di mantenimento.<br />

Si consiglia di non congelare mai il formaggio.

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