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Programma elettorale - Comune di Bucine

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PER<br />

BUCINE<br />

ELEZIONI<br />

COMUNALI<br />

6/7<br />

giugno<br />

2009<br />

idee e progetti importanti,<br />

innovativi, realizzabili,<br />

per un patto territoriale che<br />

favorisca e rafforzi l’appartenenza<br />

alla nostra comunità<br />

e in<strong>di</strong>pendenti


PER<br />

BUCINE<br />

CANDIDATO SINDACO<br />

SAURO<br />

TESTI<br />

46 anni, Capannole<br />

Educatore Professionale<br />

e in<strong>di</strong>pendenti<br />

DESIGNATO VICE-SINDACO<br />

Paola Mugnai<br />

39 anni, Ambra<br />

Avvocato<br />

i can<strong>di</strong>dati a<br />

consigliere comunale<br />

Daniela Arrigucci<br />

36 anni, <strong>Bucine</strong><br />

Insegnante<br />

Marco Belar<strong>di</strong><br />

25 anni, <strong>Bucine</strong><br />

Libero Professionista<br />

Mino Chiatti<br />

50 anni, Ba<strong>di</strong>a Agnano<br />

Operaio<br />

Massimo Cigolini<br />

57 anni, Mercatale Valdarno<br />

Operaio<br />

Barbara Eli<br />

31 anni, San Pancrazio<br />

Laureata in Legge<br />

Paolo Fioravanti<br />

47 anni, Levane<br />

Educatore<br />

Hana Honová<br />

52 anni, <strong>Bucine</strong><br />

Impiegata Universitaria<br />

Cinzia Macerini<br />

45 anni, Levane<br />

Impren<strong>di</strong>trice<br />

Francesca Matteini<br />

27 anni, <strong>Bucine</strong><br />

Libero Professionista<br />

Roberta Montolinelli<br />

44 anni, Ambra<br />

Impiegata<br />

Luca Pianigiani<br />

31 anni, <strong>Bucine</strong><br />

Insegnante<br />

Massimo Scala<br />

57 anni, Pietraviva<br />

Impiegato<br />

Gianni Tosi<br />

21 anni,San Martino<br />

Studente Universitario<br />

Gianluca Ustori<br />

34 anni, Ambra<br />

Insegnante<br />

Stefania Valentini<br />

40 anni, Mercatale Valdarno<br />

Ingegnere<br />

Antonio Zazzeri<br />

51 anni, <strong>Bucine</strong><br />

Assicuratore


una parte del gruppo che<br />

ha lavorato alla stesura<br />

del programma <strong>elettorale</strong><br />

in<strong>di</strong>ce<br />

tutela dell’ambiente p.5<br />

turismo e attività produttive p.7<br />

rete sentieristica comunale p.8<br />

agricoltura e fi liera corta p.9<br />

punti <strong>di</strong> informazione turistica p.10<br />

cultura e politiche giovanili p.11<br />

istruzione, formazione e sport p.13<br />

lavori pubblici p.15<br />

urbanistica e territorio p.17<br />

politiche sociali p.19<br />

volontariato e solidarietà p.22<br />

partecipazione e rapporti istituzionali p.22<br />

uffi cio <strong>di</strong> frazione <strong>di</strong> Levanep.23


PER<br />

BUCINE<br />

4<br />

programma<br />

<strong>elettorale</strong><br />

Il 6 e 7 giugno i citta<strong>di</strong>ni e le citta<strong>di</strong>ne del nostro <strong>Comune</strong> saranno chiamati ad<br />

eleggere i propri rappresentanti, a cui affi deranno, per i prossimi 5 anni, il compito <strong>di</strong><br />

amministrare questo bellissimo territorio.<br />

Il programma con cui la nostra lista, “Centrosinistra per <strong>Bucine</strong>”, si presenta<br />

a questo appuntamento, è il frutto del lavoro <strong>di</strong> tante persone, giovani e meno<br />

giovani, appartenenti a tutte le categorie sociali e produttive, con formazione e storie<br />

<strong>di</strong>verse, unite comunque dalla forte volontà <strong>di</strong> proporre idee<br />

e progetti importanti, innovativi, soprattutto realizzabili.<br />

E’ un programma articolato, che vuole incidere in tutti i settori della nostra<br />

comunità e in tutte le fasce sociali, che riguarda le attività produttive,<br />

culturali e turistiche, risorse fondamentali ed irrinunciabili del nostro <strong>Comune</strong>.<br />

Il tutto, attraverso percorsi sostenibili e <strong>di</strong> forte tutela della qualità della<br />

vita, nel rispetto <strong>di</strong> un territorio straor<strong>di</strong>nario, che rappresenta sicuramente<br />

un valore aggiunto.<br />

La crescita costante che il nostro <strong>Comune</strong> ha avuto in questi anni, nella visibilità ed<br />

importanza, anche politica, attraverso una valorizzazione che non ha <strong>di</strong>menticato le<br />

frazioni più piccole, si è dovuta confrontare con la crisi economica che ha investito<br />

tante famiglie e rallentato quel percorso <strong>di</strong> sviluppo che è, invece, nelle nostre<br />

potenzialità.<br />

C’è quin<strong>di</strong> un tema, trasversale a tutte le azioni del programma, che le<br />

unisce e le determina profondamente: il lavoro.<br />

Se non c’è occupazione, non c’è economia, entrano in crisi i servizi, le politiche sociali,<br />

la cultura, la solidarietà.<br />

Quello che vogliamo e dobbiamo fare è sostenere, con progetti ed interventi<br />

nuovi ed incentivanti, le piccole e me<strong>di</strong>e imprese, le attività commerciali<br />

e artigianali, un’e<strong>di</strong>lizia sostenibile ed innovativa, legata ad un’idea<br />

urbanistica <strong>di</strong> qualità, lavorando al recupero ed alla valorizzazione dei beni storici ed<br />

ambientali che il nostro straor<strong>di</strong>nario paesaggio ci porta in dote.<br />

Ripensare a politiche agricole nuove ed effi caci, che riconducano questo<br />

settore, risorsa economica in<strong>di</strong>spensabile e fondamentale per la nostra vallata, ad<br />

esprimere tutta la sua potenzialità.<br />

Il tutto, mantenendo e rafforzando la quantità e la qualità dei servizi,<br />

in<strong>di</strong>spensabili a garantire la qualità della vita in ogni dove e per ogni citta<strong>di</strong>no del<br />

nostro territorio.<br />

La nostra idea <strong>di</strong> amministrare passa attraverso la forza e la chiarezza dei nostri progetti<br />

che mettono al centro la persona, con i suoi <strong>di</strong>ritti ed i suoi doveri <strong>di</strong><br />

citta<strong>di</strong>nanza, protagonista nelle scelte che andremo a fare.<br />

Citta<strong>di</strong>ni, associazioni, portatori <strong>di</strong> interesse, amministrazione e servizi, in un patto<br />

territoriale in cui ci confronteremo su proposte e progetti, secondo un modello<br />

fortemente partecipativo e solidale, che favorisca e rafforzi il senso <strong>di</strong> appartenenza<br />

alla nostra comunità.


1.tutela<br />

dell’ambiente<br />

Quello <strong>di</strong> un corretto rapporto tra uomo e ambiente, tre risorse e loro<br />

sfruttamento, è oggi il tema car<strong>di</strong>ne da cui non si può prescindere quando si<br />

parla <strong>di</strong> territorio e si ricerca la sostenibilità. Riconoscere il principio della sostenibilità<br />

implica la con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> un impegno orientato a ridurre l’uso <strong>di</strong> risorse<br />

non rinnovabili, ottimizzare il ciclo completo del prodotto, prestare<br />

particolare attenzione alle risorse critiche, integrare economia ed<br />

ecologia nelle decisioni <strong>di</strong> ogni livello.<br />

Siamo convinti che non si possano non considerare questi principi nel governo del<br />

territorio nei prossimi anni, per cui sarà posta massima attenzione ai gran<strong>di</strong> temi<br />

dell’ambiente.<br />

GESTIONE DELL’ ACQUA<br />

L’acqua è un bene comune e un <strong>di</strong>ritto umano universale, è un<br />

elemento essenziale per l’uomo e, non a caso, una risorsa tutelata<br />

come il territorio e l’aria.<br />

Negli anni futuri dovrà essere programmato il suo uso, sia<br />

per il prelevamento che per il consumo.<br />

E’ necessario sensibilizzare i citta<strong>di</strong>ni al buon uso dell’acqua potabile e<br />

all’importanza del risparmio, ad un maggior utilizzo della nostra buona acqua, che<br />

non ha niente da invi<strong>di</strong>are a quelle imbottigliate che, oltre ad incidere negativamente<br />

sul bilancio familiare, incrementano i rifi uti con i vuoti a perdere, specie in plastica.<br />

A tale scopo, sosterremo interventi fi nalizzati a:<br />

> il recupero delle acque piovane, con serbatoi interrati o con laghetti<br />

ornamentali da utilizzare nelle abitazioni e nelle aziende, per usi non potabili,<br />

dotando ciascun e<strong>di</strong>fi cio <strong>di</strong> un impianto atto a garantire la raccolta delle acque<br />

pluviali ed il loro convogliamento, fi no ad uno dei recapiti fi nali ammessi dal<br />

regolamento e<strong>di</strong>lizio;<br />

dopo la realizzazione dell’impianto <strong>di</strong> depurazione delle acque a <strong>Bucine</strong>, che<br />

> provvede a raccogliere e a trattare i refl ui urbani dei centri abitati <strong>di</strong> <strong>Bucine</strong> e<br />

<strong>di</strong> Pogi, dotare anche il territorio <strong>di</strong> Ambra <strong>di</strong> un proprio<br />

depuratore, mentre nei centri minori terremo in considerazione l’utilizzo<br />

della fi todepurazione (depurazione realizzata con le piante);<br />

> regimare, per evitare danni in caso <strong>di</strong> forti o persistenti piogge, i corsi<br />

d’acqua del territorio, importanti nell’equilibrio ecologico e per<br />

l’interesse paesaggistico;<br />

> sensibilizzare gli agricoltori all’uso giusto sia <strong>di</strong> fi tofarmaci sia <strong>di</strong><br />

concimi ed alla scelta <strong>di</strong> colture opportune, allo scopo <strong>di</strong> non inquinare le falde<br />

acquifere ed i torrenti, nonché all’utilizzo <strong>di</strong> ragionevoli quantità <strong>di</strong> acqua per<br />

l’irrigazione agricola.<br />

Riguardo il contratto con il gestore del servizio, al termine del contratto, come<br />

><br />

PER<br />

BUCINE<br />

tutela<br />

dell’ambiente<br />

5


PER<br />

BUCINE<br />

6<br />

è norma comune, verifi cheremo l’operato svolto, al fi ne <strong>di</strong> apportare tutte le<br />

mo<strong>di</strong>fi che che si potrebbero rendere necessarie.<br />

GESTIONE DELL’ ENERGIA<br />

L’energia è uno dei temi preponderanti: ne sprechiamo troppa e ne<br />

produciamo poca.<br />

L’e<strong>di</strong>lizia svolge un ruolo decisivo per qualsiasi ragionamento che guar<strong>di</strong> al tema<br />

dell’energia. I consumi legati agli usi civili rappresentano circa il 55% dei consumi<br />

elettrici e il 33% dei consumi energetici totali in Italia. La questione dell’e<strong>di</strong>lizia è<br />

quin<strong>di</strong> un nodo fondamentale che è già stato affrontato nel nostro Regolamento<br />

Urbanistico che ha previsto e <strong>di</strong>sciplinato l’installazione <strong>di</strong> pannelli<br />

solari termici e fotovoltaici nelle abitazioni private e non solo.<br />

Proseguiremo quin<strong>di</strong> nella volontà <strong>di</strong> mettere in atto politiche virtuose nella<br />

realizzazione degli e<strong>di</strong>fi ci pubblici e privati e, quanto più possibile, accorgimenti<br />

per ridurre il consumo <strong>di</strong> energia. Tenendo conto anche delle <strong>di</strong>ffi coltà che<br />

gli Enti locali incontrano a reperire da fon<strong>di</strong> propri <strong>di</strong> bilancio le risorse necessarie,<br />

continueremo a lavorare per promuovere azioni concrete in sinergia con<br />

enti e associazione pubbliche e private, per realizzare progetti che abbiano<br />

come obiettivo il risparmio energetico e l’autoproduzione <strong>di</strong> energia.<br />

Abbiamo sempre considerato strategico e fondamentale far<br />

conoscere e sensibilizzare le giovani generazioni su quelle che<br />

sono le problematiche legate alle risorse energetiche, al loro utilizzo e ai problemi che<br />

ciò comporta per la salute del nostro pianeta e dei suoi abitanti. Quin<strong>di</strong> proseguiremo<br />

nell’adesione a campagne <strong>di</strong> informazione e sensibilizzazione verso<br />

questo tema che coinvolgano i giovani e, attraverso loro, le famiglie.<br />

GESTIONE DEI RIFIUTI<br />

“Comunicare e sensibilizzare” al fi ne <strong>di</strong> far nascere e<br />

sviluppare la consapevolezza e la partecipazione attiva dei citta<strong>di</strong>ni,<br />

in<strong>di</strong>spensabile per l’acquisizione <strong>di</strong> un atteggiamento culturale<br />

adeguato nei confronti della gestione dei rifi uti.<br />

Dopo l’attivazione nello scorso anno della raccolta della frazione organica<br />

dei rifi uti tramite cassonetti stradali, la consegna gratuita, a partire<br />

dall’anno 2001, <strong>di</strong> oltre 300 composter per l’autoriciclo del rifi uto<br />

organico, la percentuale raggiunta <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata è del<br />

37,20%, con un incremento rispetto al <strong>di</strong>cembre 2007 <strong>di</strong> oltre 10,34 punti su<br />

base annua ed un risparmio economico nei costi della <strong>di</strong>scarica che si realizzerà già<br />

nel 2009.<br />

L’obiettivo per il futuro è quello <strong>di</strong> migliorare ulteriormente questa percentuale,<br />

soprattutto puntando sulla riduzione della produzione <strong>di</strong> rifi uti attraverso<br />

politiche fi nalizzate a promuovere:<br />

> l’utilizzo dell’acqua potabile, al posto <strong>di</strong> quella minerale, specie nelle<br />

mense scolastiche, nella RSA, con una notevole riduzione delle bottiglie <strong>di</strong> plastica;<br />

> l’utilizzo <strong>di</strong> stoviglie biodegradabili al posto <strong>di</strong> quelle <strong>di</strong> plastica<br />

durante le sagre paesane;


la sensibilizzazione verso i commercianti al fi ne <strong>di</strong> adottare,<br />

come elemento <strong>di</strong>stintivo, la modalità della spesa sfusa per l’acquisto<br />

<strong>di</strong> generi alimentari e non, che persegue risultati sotto il profi lo dell’economia<br />

familiare (si acquista la quantità <strong>di</strong> prodotto effettivamente necessario al consumo<br />

in<strong>di</strong>viduale o familiare) e dell’eco-compatibilità (minori imballaggi da smaltire).<br />

Sempre in questa ottica, è in via <strong>di</strong> elaborazione un progetto per la raccolta porta<br />

a porta dei rifi uti prodotti nelle aree artigianali del territorio comunale<br />

che, oltre a migliorare il decoro e la pulizia delle strade interessate, aumenterà i<br />

materiali da in<strong>di</strong>rizzare al recupero e al riciclaggio e ridurrà quelli da<br />

conferire in <strong>di</strong>scarica.<br />

Riguardo le attività da realizzare con le giovani generazioni,<br />

specialmente nelle scuole, negli ultimi anni particolarmente effi cace si è <strong>di</strong>mostrato<br />

“Rifi utevolissimevolmente”, un progetto <strong>di</strong> comunicazione ambientale<br />

rivolto alle scuole primarie promosso e realizzato da Centro Servizi Ambiente, con il<br />

patrocinio della Provincia <strong>di</strong> Arezzo. La fi nalità è quella <strong>di</strong> investire sui citta<strong>di</strong>ni<br />

<strong>di</strong> domani, sviluppando in loro un’adeguata sensibilità ambientale e raggiungere,<br />

attraverso i bambini, l’intero nucleo familiare. Il progetto è incentrato su raccolte<br />

<strong>di</strong>fferenziate, riciclaggio, impianti <strong>di</strong> trattamento, prevenzione della produzione <strong>di</strong><br />

rifi uti, energia dai rifi uti, temi importanti per oggi e per il futuro.<br />

2.turismo e<br />

attività produttive<br />

Come volani fondamentali su cui impostare la crescita del territorio sono stati<br />

in<strong>di</strong>viduati da tempo il turismo e la tutela e valorizzazione delle risorse<br />

ambientali.<br />

17 strutture ricettive nel 1997, 41 nel 2003, 70 nel 2008<br />

con 1680 posti letto complessivi, 16.212 (dati forniti dalla<br />

Provincia <strong>di</strong> Arezzo) arrivi giornalieri nell’anno 2007. Basta<br />

dare uno sguardo a questi dati per capire subito che il turismo è stato ed è un fattore<br />

fondamentale dello sviluppo del nostro territorio.<br />

L’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Bucine</strong> fi n dalla metà degli anni ’90 ha puntato nel<br />

turismo rurale (agriturismo propriamente detto e attività ricettiva in zona agricola)<br />

come uno dei pilastri dell’economia locale, in<strong>di</strong>viduando nella rivalutazione del<br />

patrimonio immobiliare, quello storico in particolare, un mezzo che permettesse <strong>di</strong><br />

avere delle ricadute economiche ed occupazionali.<br />

Il settore commerciale, oggi in forte crisi anche per la riduzione del potere <strong>di</strong><br />

spesa delle famiglie, ha tenuto e le attività commerciali in sede fi ssa, dal 2003<br />

ad oggi, registrano l’aumento <strong>di</strong> una unità. A ulteriore sostegno del settore,<br />

attraverso un coinvolgimento <strong>di</strong>retto e attivo nell’attività della task force deliberata<br />

dalla Regione Toscana e della Provincia <strong>di</strong> Arezzo, supporteremo gli interventi<br />

previsti nonché i processi <strong>di</strong> innovazione e modernizzazione della rete <strong>di</strong>stributiva, la<br />

valorizzazione degli esercizi commerciali <strong>di</strong> vicinato e la tutela della<br />

rete degli esercizi in zone piccole e marginali.<br />

PER<br />

BUCINE<br />

turismo e<br />

attività produttive<br />

7


PER<br />

BUCINE<br />

8<br />

E’ necessario quin<strong>di</strong> continuare a sviluppare quella che si può chiamare<br />

la cultura del territorio, facendo riferimento al patrimonio <strong>di</strong> storia<br />

e <strong>di</strong> saperi del fare che l’area possiede e può offrire, quella cultura<br />

dell’ospitalità, la capacità delle genti <strong>di</strong> un luogo <strong>di</strong> entrare in sintonia con<br />

l’ospite che ci contrad<strong>di</strong>stingue.<br />

Per la loro valorizzazione continueremo a far ricorso alle collaborazioni istituzionali<br />

(Regione, APT, ARSIA, Provincia), al Progetto <strong>di</strong> vallata “Tra Chianti<br />

e Pratomagno” che consente la partecipazione a manifestazioni come<br />

“Agritour, il salone nazionale dell’agriturismo e del turismo<br />

nelle aree rurali” ad Arezzo, “Il Salone del Gusto” a Torino, saremo<br />

ancora presenti al “Mercatale” <strong>di</strong> Montevarchi con uno spazio promozionale<br />

del territorio e delle sue strutture e con agricoltori, piccole aziende, operatori<br />

dell’artigianato agroalimentare, che possono, in quella sede, esporre produzioni<br />

fortemente caratteristiche e legate ai criteri <strong>di</strong> territorialità e stagionalità.<br />

Abbiamo poi sempre considerato l’importanza <strong>di</strong> sviluppare progetti ed iniziative<br />

in collaborazione con le associazioni come Strada del Vino Terre d’Arezzo,<br />

Cittaslow - Rete Internazionale delle Città del Buon Vivere, Città del<br />

Vino, “vetrine nazionali ed internazionali” a cui si riferiscono i moltissimi<br />

turisti che, dall’Italia o dall’estero, oggi si documentano su quelle che sono le iniziative<br />

eno-gastronomiche, sempre numerose anche nel nostro territorio, come “La Notte<br />

dell’Amicizia” il 24 giugno, il “Convivio d’Estate”, i “Calici sotto le Stelle”,<br />

“<strong>Bucine</strong>, un <strong>Comune</strong> in Fiore” che ogni anno vede crescere il numero delle<br />

delegazioni, italiane e non solo, partecipanti.<br />

È nostra intenzione affi ancare a queste manifestazioni, che permettono all’ospite il<br />

piacere <strong>di</strong> entrare in convivio, <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre le tra<strong>di</strong>zioni della gente ed assaporare in tal<br />

modo l’emozione della scoperta <strong>di</strong> un mondo, magari un po’ <strong>di</strong>verso dal proprio, altre<br />

iniziative in momenti dell’anno in cui la presenza turistica, fortemente concentrata<br />

nella stagione estiva, è quasi del tutto assente, in modo da destagionalizzare<br />

il fl usso turistico. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario sviluppare<br />

una concreta sinergia con le strutture ricettive, coinvolte in prima persona<br />

in questo tentativo.<br />

Quello della Rete Sentieristica Comunale, insieme a manifestazioni<br />

legate alle tra<strong>di</strong>zioni agricole del territorio, potranno essere i<br />

progetti su cui puntare per una presenza turistica più spalmata nell’arco dell’anno.<br />

3.rete sentieristica<br />

comunale<br />

Proprio per valorizzare, ma non solo, anche tutelare quello che è il nostro territorio,<br />

l’Amministrazione comunale ha già proceduto, in collaborazione con la sezione CAI<br />

del Valdarno, alla creazione <strong>di</strong> una rete sentieristica comunale che ha come<br />

obiettivo quello <strong>di</strong> rendere fruibili a citta<strong>di</strong>ni e turisti luoghi <strong>di</strong> notevole<br />

pregio paesaggistico e storico, dare impulso ad un turismo rispettoso<br />

dell’ambiente circostante, favorire la presenza turistica per tutto l’arco


dell’anno con auspicabili ricadute economiche per le strutture turisticoricettive<br />

e commerciali del territorio. Il nostro territorio è ricco <strong>di</strong> percorsi ad<br />

alto valore storico, escursionistico e paesaggistico ed è stato in<strong>di</strong>viduato un primo<br />

itinerario ad anello, che tocca le località <strong>di</strong> S. Martino, Duddova, Cennina,<br />

Montebenichi, <strong>di</strong> circa 16 chilometri, frazionabile in tre sotto anelli <strong>di</strong> facile<br />

percorrenza; il percorso sarà adeguatamente segnalato ed entrerà a far parte, come<br />

l’intero progetto, della Rete Escursionistica Toscana, usufruendo delle ricadute<br />

promozionali che tale adesione permette.<br />

Il progetto della rete sentieristica comunale proseguirà, fi no ad interessare<br />

una buona parte del territorio.<br />

Sicuramente legato a questo progetto, svilupperemo ulteriormente il progetto <strong>di</strong><br />

valorizzazione del patrimonio naturalistico e ambientale del territorio<br />

già iniziato, “Gli Alberi della Memoria – Percorso intorno a 5 alberi<br />

secolari” che, attraverso un itinerario alla scoperta <strong>di</strong> queste 5 piante, porta il<br />

viaggiatore a scoprire paesi, castelli, fattorie, chiese, un patrimonio culturale <strong>di</strong> cui<br />

il nostro territorio è ricchissimo.<br />

4.agricoltura e<br />

fi liera corta<br />

Siamo convinti che la crisi economica che la società globale sta attraversando, abbia<br />

indotto molti a rifl ettere sulla necessità <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fi care gli attuali stili <strong>di</strong> vita per<br />

promuovere una società più sobria, equa e solidale, e non solo, per<br />

conoscere e <strong>di</strong>ffondere circuiti e comportamenti «alternativi», che fanno bene alla<br />

salute e all’ambiente.<br />

Oggi su punta molto nella ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>retta, la cosiddetta fi liera corta o a circuito<br />

breve, quell’insieme <strong>di</strong> attività che prevedono un rapporto <strong>di</strong>retto fra produttori e<br />

consumatori, singoli o organizzati, che “accorcia” il numero degli interme<strong>di</strong>ari<br />

commerciali e <strong>di</strong>minuisce il prezzo fi nale.<br />

Abbiamo già iniziato questo progetto con la partecipazione al “Mercatale” <strong>di</strong><br />

Montevarchi, dove alcune aziende del <strong>Comune</strong> hanno avuto la possibilità <strong>di</strong> vendere<br />

<strong>di</strong>rettamente il loro prodotto, soprattutto olio e vino, e, poiché riteniamo un<br />

elemento in<strong>di</strong>spensabile per lo sviluppo sostenibile del territorio e della comunità, il<br />

mantenimento della bio<strong>di</strong>versità e della piccola azienda, nel corso della<br />

prossima amministrazione daremo ancor più importanza alla campagna e<br />

alle attività legate ad essa. Cre<strong>di</strong>amo che le produzioni agricole, gli allevamenti,<br />

piccoli o gran<strong>di</strong> che siano, possano essere una delle vie <strong>di</strong> uscita dalla situazione<br />

attuale, quanto meno a livello locale, trattandosi <strong>di</strong> economia reale, tangibile e legata<br />

a beni <strong>di</strong> prima necessità.<br />

Valorizzeremo, con la collaborazione <strong>di</strong> enti e associazioni del nostro territorio, le<br />

imprese e le aziende agricole e agrituristiche presenti e quelle che verranno a crearsi,<br />

soprattutto attraverso eventi e manifestazioni.<br />

Vogliamo creare delle situazioni, dei momenti e dei luoghi dove anche i proprietari<br />

PER<br />

BUCINE<br />

agricoltura<br />

e fi liera corta<br />

9


PER<br />

BUCINE<br />

10<br />

<strong>di</strong> piccoli orti possano poter mettere in circolazione i prodotti in<br />

esubero che provengono dal loro orticello, accorciando così il passaggio tra<br />

produttore e consumatore, con benefi ci per chi acquista (relazione con il produttore e,<br />

siamo certi, prezzi più bassi) e per chi produce (generalmente persone in pensione) che<br />

vedranno integrare, attraverso un’occupazione sana, il loro red<strong>di</strong>to.<br />

In collaborazione con le associazioni del territorio, attiveremo degli orti sociali,<br />

dove pensionati o persone con <strong>di</strong>sabilità o <strong>di</strong>sagi, potranno cimentarsi per <strong>di</strong>letto o<br />

come occasione occupazionale vera e propria.<br />

Ci faremo da tramite nel collegamento tra produttori e i piccoli <strong>di</strong>stributori paesani,<br />

potremo trovare ortaggi e altri prodotti agricoli provenienti dalle campagne<br />

comunali, con notevoli benefi ci per la nostra microeconomia e per la nostra salute.<br />

Per far questo <strong>di</strong>sciplineremo, in forma leggera, i mo<strong>di</strong> e i termini delle produzioni,<br />

assicurandosi soprattutto che, chi produce, lo faccia nel rispetto del suolo,<br />

del luogo e della salute <strong>di</strong> chi ne fruirà.<br />

Questo permetterà anche una cura più capillare del territorio, responsabilizzando<br />

la citta<strong>di</strong>nanza, reale destinataria della terra e dei suoi frutti, ottenendo una bellezza<br />

paesaggistica, frutto dell’opera dell’uomo e rispettosa dell’ambiente, integrata alla<br />

bellezza del paesaggio naturale caratteristico dei nostri luoghi.<br />

5.punti <strong>di</strong><br />

informazione<br />

turistica<br />

Da giugno 2006 sono presenti nel territorio comunale due punti <strong>di</strong> informazione<br />

turistica, che l’Amministrazione Comunale ha affi dato in gestione a due associazioni,<br />

la “Pro-Loco” <strong>di</strong> Ambra e “<strong>Bucine</strong>, un <strong>Comune</strong> in Fiore”. Con questa modalità l’intero<br />

territorio usufruisce del servizio e i risultati degli anni trascorsi ci <strong>di</strong>cono<br />

che i contatti che si sono avuti, sia ad Ambra che a <strong>Bucine</strong>, sono stati molti e hanno<br />

permesso <strong>di</strong> fornire a turisti e visitatori informazioni utili alla fruizione del<br />

territorio e delle sue strutture ricettive. Naturalmente le due strutture hanno<br />

anche assunto il ruolo <strong>di</strong> punti <strong>di</strong> ascolto, utili per orientare le scelte turistiche<br />

del territorio. Inoltre l’uffi cio <strong>di</strong> Ambra ha attivato, a seguito <strong>di</strong> appositi accor<strong>di</strong><br />

con l’Amministrazione Comunale, ulteriori servizi <strong>di</strong> consegna <strong>di</strong> certifi cati<br />

anagrafi ci e carte d’identità. E’ nostra intenzione non solo <strong>di</strong> mantenere i due<br />

punti, ma anche <strong>di</strong> migliorare i servizi offerti e la loro visibilità, specie per quello <strong>di</strong><br />

<strong>Bucine</strong>, con lo scopo <strong>di</strong> intercettare in modo ancora più <strong>di</strong>retto il fl usso<br />

turistico.


6.cultura e<br />

politiche giovanili<br />

CULTURA<br />

Obiettivo della futura Amministrazione, tenuto conto della profonda crisi culturale del<br />

nostro tempo - che concerne tanto l’in<strong>di</strong>viduo quanto la collettività <strong>di</strong> cui esso è parte<br />

e che si spinge fi no a travolgere ideali, valori, sapere e costumi - è quello <strong>di</strong> favorire<br />

la creatività, il confronto, lo scambio <strong>di</strong> idee, dar vita a nuovi spazi<br />

<strong>di</strong> incontro, al fi ne <strong>di</strong> stimolare rifl essioni e promuovere interessi e<br />

propensioni.<br />

Per realizzare ciò, appare fondamentale non solo proseguire, ma anche consolidare<br />

il rapporto <strong>di</strong> collaborazione con le associazioni culturali<br />

presenti sul territorio, con la precisa convinzione che le attività culturali debbano,<br />

prima <strong>di</strong> tutto, sod<strong>di</strong>sfare quello che i citta<strong>di</strong>ni stessi chiedono per la loro crescita<br />

personale e per il loro <strong>di</strong>vertimento. Assicuriamo, a tale proposito, la messa a<br />

<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> mezzi, risorse e luoghi ove poter esprimere il proprio estro e la propria<br />

capacità <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare e curare momenti artistici.<br />

Considerata la vastità del territorio comunale, nell’organizzazione <strong>di</strong> eventi sarà nostra<br />

cura coinvolgere anche le frazioni più piccole. Il decentramento delle attività<br />

culturali consente, infatti, <strong>di</strong> apprezzare e far conoscere i suggestivi e caratteristici<br />

centri abitati del nostro <strong>Comune</strong>, oltre a permettere la piena partecipazione <strong>di</strong> tutti i<br />

citta<strong>di</strong>ni alle iniziative culturali offerte.<br />

Con l’intento <strong>di</strong> valorizzare e <strong>di</strong>ffondere la lettura, è in corso <strong>di</strong> attuazione<br />

il progetto che prevede <strong>di</strong> destinare alcune stanze <strong>di</strong> Palazzo Morbidelli, a<br />

Ba<strong>di</strong>a Agnano, alla realizzazione, tramite donazione <strong>di</strong> libri da parte <strong>di</strong> privati, <strong>di</strong> una<br />

libreria-dopo scuola, pensata per far scoprire ai più piccoli e non solo “il fascino della<br />

lettura”. Vi saranno inoltre nuove e<strong>di</strong>zioni della Mostra mercato del libro per<br />

ragazzi, della Piccola fi era degli scrittori anonimi, nonché nuovi<br />

corsi <strong>di</strong> scrittura creativa nei locali della Biblioteca Comunale.<br />

Ampio spazio sarà dato alla promozione <strong>di</strong> rassegne artistiche,<br />

musicali e cinematografi che, in particolare “Cinema sotto le stelle” con<br />

la proiezione, nelle sere d’estate, <strong>di</strong> fi lm d’autore, ma anche mostre, concerti e<br />

spettacoli <strong>di</strong> animazione.<br />

Vogliamo, inoltre, favorire la valorizzazione dei beni culturali e l’impiego <strong>di</strong><br />

strutture - alcune delle quali recentemente ristrutturate - <strong>di</strong> cui il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong>spone,<br />

come il Centro Interculturale Don Giuseppe Torelli <strong>di</strong> San Pancrazio, la<br />

Torre <strong>di</strong> Galatrona e, pur non essendo <strong>di</strong> proprietà del <strong>Comune</strong>, l’Abbazia <strong>di</strong><br />

Ba<strong>di</strong>a a Ruoti e la Pieve <strong>di</strong> San Giovanni Battista (a Galatrona), dove sono<br />

contenute importanti opere <strong>di</strong> Giovanni Della Robbia, recentemente restaurate.<br />

Un’attenzione particolare sarà rivolta a stimolare la partecipazione alle attività<br />

e alle proposte teatrali, mettendo ancora più in luce il Teatro Comunale<br />

<strong>di</strong> <strong>Bucine</strong> (che ha raggiunto ormai una notevole risonanza regionale e<br />

PER<br />

BUCINE<br />

politiche cultura e<br />

sociali politiche giovanili<br />

11


PER<br />

BUCINE<br />

12<br />

nazionale), il Teatro della Filarmonica <strong>di</strong> Ambra e il nuovo Teatro<br />

<strong>di</strong> Levane, attraverso la creazione <strong>di</strong> una Rete Teatrale Comunale e l’adozione<br />

<strong>di</strong> una programmazione che, spaziando dalle opere classiche, al teatro amatoriale,<br />

fi no ad innovativi testi contemporanei, sarà <strong>di</strong>retta a sod<strong>di</strong>sfare i gusti <strong>di</strong> un pubblico<br />

quanto più ampio possibile, con uno sguardo anche al mondo dell’infanzia e della<br />

scuola, per fornire ulteriori strumenti formativi e <strong>di</strong> crescita personale.<br />

Gli spettacoli della stagione teatrale saranno promossi anche a livello provinciale e<br />

regionale, me<strong>di</strong>ante gli stretti rapporti avviati in questi anni con la Rete Teatrale<br />

Aretina (<strong>di</strong> cui il Teatro Comunale <strong>di</strong> <strong>Bucine</strong> fa parte fi n dalla sua nascita), la<br />

Provincia <strong>di</strong> Arezzo e la Regione Toscana. Proseguiremo inoltre nella <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> fare<br />

del teatro un “luogo giovane per i giovani”, un centro polivalente, capace <strong>di</strong> ospitare<br />

ogni tipo <strong>di</strong> iniziativa.<br />

Importante sarà, quin<strong>di</strong>, continuare a qualifi care il Teatro Comunale <strong>di</strong> <strong>Bucine</strong> come<br />

un luogo <strong>di</strong> rassegne <strong>di</strong> teatro per tutti, <strong>di</strong> formazione a vari livelli e <strong>di</strong> produzione<br />

originale <strong>di</strong> teatro, le cui produzioni <strong>di</strong> questi anni sono state rappresentate in tutta<br />

Italia con notevoli risultati <strong>di</strong> pubblico e <strong>di</strong> critica specializzata.<br />

L’Amministrazione conferma il pieno impegno alla conservazione della<br />

“Memoria” e alla <strong>di</strong>ffusione della cultura della pace, organizzando percorsi<br />

della memoria e visite ai luoghi che la follia umana ha insanguinato, sottolineando il<br />

valore del gemellaggio con Li<strong>di</strong>ce, città ceca, martire della furia nazista, come pure<br />

l’ascolto <strong>di</strong> testimonianze e la commemorazione <strong>di</strong> vittime e <strong>di</strong> date che costituiscono<br />

il patrimonio storico-culturale della nostra democrazia. Ogni estate nel centro<br />

interculturale <strong>di</strong> San Pancrazio, inoltre, continuerà a riunirsi il Laboratorio per<br />

la Pace riservato agli studenti delle scuole superiori e ai ragazzi <strong>di</strong> paesi stranieri.<br />

Il “Museo della Memoria”, realizzato presso lo stesso centro interculturale,<br />

<strong>di</strong>venterà Archivio Storico, dove saranno raccolte testimonianze e<br />

documenti <strong>di</strong> tutti gli episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> violenza e rappresaglia che<br />

hanno colpito il nostro territorio durante il ventennio fascista. Un paese<br />

che guarda al futuro, alla multiculturalità e multietnicità, ha il dovere <strong>di</strong> conoscere e<br />

ricordare gli errori del passato.<br />

POLITICHE GIOVANILI<br />

Volendo proseguire nella <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> investire in modo deciso e signifi cativo nelle<br />

politiche giovanili, si agirà non solo in termini economici ma anche, e soprattutto,<br />

in termini <strong>di</strong> “politiche per i giovani”.<br />

Pertanto, saranno riproposti i seguenti progetti:<br />

> centri estivi per ragazzi, che si svolgeranno nel mese <strong>di</strong> luglio e comprenderanno<br />

attività sportive, teatrali e lu<strong>di</strong>che, <strong>di</strong>rette ad ampliare e qualifi care l’offerta<br />

formativa;<br />

> Festival dell’arte “ Ne pas couvrir”, che è un progetto in grado <strong>di</strong> coinvolgere<br />

molte associazioni giovanili del territorio e non, e che continuerà ad essere<br />

fi nalizzato all’organizzazione <strong>di</strong> un evento musicale e artistico nelle Cave <strong>di</strong><br />

Monteleoni, a Levane;<br />

> riorganizzazione degli InformaGiovani;<br />

Una novità importante, che vuole rispondere alle esigenze dei giovani del <strong>Comune</strong>, è la<br />

creazione e pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> uno spazio che sia punto <strong>di</strong> aggregazione e


luogo dove poter esprimere la propria creatività culturale e artistica, dove organizzare<br />

laboratori, conferenze e ogni altro tipo <strong>di</strong> manifestazione che abbia come obiettivo<br />

l’educazione e la crescita personale delle nuove generazioni.<br />

6.istruzione,<br />

formazione<br />

e sport<br />

ISTRUZIONE<br />

I tagli al sistema scolastico che saranno attuati a partire dal prossimo settembre<br />

(Legge Gelmini), porteranno sicuramente ad una <strong>di</strong>minuzione delle risorse destinate<br />

dal Governo centrale all’Istruzione. In una situazione <strong>di</strong> questo tipo, non potremo<br />

fare altro che aumentare i nostri sforzi per poter continuare a garantire la buona<br />

qualità degli attuali servizi, non facendo ricadere, se possibile, sulle famiglie le<br />

conseguenze <strong>di</strong> scelte politiche nazionali sbagliate.<br />

Il lavoro effettuato nei cinque anni appena trascorsi, ha visto la fattiva collaborazione<br />

tra l’Amministrazione Comunale e le Istituzioni scolastiche, vogliamo quin<strong>di</strong><br />

continuare su questa strada in modo da realizzare progetti a sostegno <strong>di</strong> tutti<br />

i ragazzi; inten<strong>di</strong>amo inoltre proporre l’introduzione <strong>di</strong> attività nei doposcuola<br />

che coinvolgano i genitori, gli insegnanti e l’Amministrazione.<br />

Per poter fronteggiare al meglio ogni esigenza che si manifesterà durante i prossimi anni,<br />

o, semplicemente, per fare il punto della situazione sul nostro operato, proponiamo<br />

degli incontri perio<strong>di</strong>ci tra l’Assessore alla Pubblica Istruzione e<br />

l’assemblea dei rappresentanti dei genitori, con le commissioni<br />

Mensa e Trasporti.<br />

Abbiamo in programma <strong>di</strong> premiare gli studenti meritevoli, istituendo, in<br />

collaborazione con aziende del nostro territorio, una borsa <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per i ragazzi<br />

che supereranno l’esame <strong>di</strong> licenza me<strong>di</strong>a con il massimo dei voti, dando così un<br />

contributo per l’acquisto dei libri <strong>di</strong> testo per il primo anno delle scuole superiori.<br />

Da anni il costo della mensa ed il trasporto scolastico è rimasto<br />

invariato, la nostra intenzione è quella <strong>di</strong> continuare a migliorare la qualità<br />

dei servizi, senza gravare sulle famiglie. Per quanto riguarda la mensa, vorremmo<br />

rivedere il menù con l’aiuto <strong>di</strong> nutrizionisti, nel rispetto delle varie esigenze<br />

culturali e tenendo conto del sempre più <strong>di</strong>ffuso problema delle intolleranze<br />

alimentari. Pensiamo che sia importante educare i nostri ragazzi, fi n da piccoli, a<br />

nutrirsi in modo sano e con prodotti provenienti dal nostro territorio; metteremo<br />

quin<strong>di</strong> a <strong>di</strong>sposizione frutta <strong>di</strong> stagione da poter mangiare durante l’intervallo.<br />

Le commissioni mensa e trasporti avranno il compito <strong>di</strong> verifi care il funzionamento<br />

<strong>di</strong> questi servizi e daremo loro la possibilità <strong>di</strong> pranzare in mensa per verifi care la<br />

qualità dei pasti.I trasporti verranno ottimizzati, grazie ad un nuovo<br />

scuolabus che sarà <strong>di</strong>sponibile già a partire dal prossimo anno scolastico.<br />

PER<br />

BUCINE<br />

istruzione<br />

formazione<br />

e sport<br />

13


PER<br />

BUCINE<br />

14<br />

Per far sì che i ragazzi possano andare a scuola a pie<strong>di</strong> in tutta sicurezza, abbiamo<br />

pensato al progetto “Pie<strong>di</strong>bus” che verrà realizzato inizialmente a <strong>Bucine</strong>,<br />

come “progetto pilota”, per poi essere esteso anche ad Ambra. Con questo progetto<br />

vorremmo ridurre l’uso dei mezzi <strong>di</strong> trasporto e, quin<strong>di</strong>, l’inquinamento, dando la<br />

possibilità ai nostri ragazzi <strong>di</strong> muoversi all’aria aperta, combattendo la sedentarietà<br />

ed offrendo loro la possibilità <strong>di</strong> socializzare con i compagni, vivendo pienamente<br />

il territorio nel quale abitano. Completeremo il percorso pedonale, realizzando, a<br />

<strong>Bucine</strong>, l’ultimo tratto <strong>di</strong> marciapiede che collega Via XXV Aprile con la statale (Via<br />

San Donato) ed istalleremo la dovuta segnaletica lungo il tratto, con l’in<strong>di</strong>cazione<br />

dei punti <strong>di</strong> raccolta.La costruzione della nuova palestra ad Ambra permetterà<br />

<strong>di</strong> realizzare nuove aule nei locali dell’e<strong>di</strong>fi cio scolastico, dove si trova l’attuale<br />

palestra, permettendo anche <strong>di</strong> riportare la Biblioteca comunale all’interno<br />

della scuola, in modo che sia più facilmente fruibile dagli alunni. Per venire<br />

incontro alle esigenze delle giovani coppie, realizzeremo un nuovo asilo nido<br />

ad Ambra e, a seguito dell’accre<strong>di</strong>tamento dell’asilo nido <strong>di</strong><br />

Mercatale, l’Amministrazione acquisirà dei posti in convenzione.<br />

FORMAZIONE<br />

Inten<strong>di</strong>amo promuovere la formazione anche per gli adulti, proponendo dei<br />

corsi <strong>di</strong> inglese e <strong>di</strong> informatica che verranno svolti nei laboratori informatici<br />

e multime<strong>di</strong>ali all’interno dei plessi scolastici; inoltre pensiamo che, per poter favorire<br />

l’integrazione dei nuovi citta<strong>di</strong>ni stranieri, sia utile organizzare dei corsi <strong>di</strong> lingua<br />

italiana.<br />

Riteniamo che anche i gemellaggi possano giocare un ruolo importante nella<br />

formazione <strong>di</strong> un in<strong>di</strong>viduo, attraverso la conoscenza <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> culture <strong>di</strong>verse; per<br />

questo abbiamo deciso <strong>di</strong> ampliare le possibilità <strong>di</strong> partecipazione dei citta<strong>di</strong>ni<br />

e delle associazioni del territorio a questi scambi culturali.Per continuare a dare un aiuto<br />

alle famiglie, anche quando le attività scolastiche sono terminate, manterremo<br />

attivi i centri estivi per tutti i bimbi delle scuole, cercando <strong>di</strong> prolungarne<br />

la durata, ed istituiremo dei corsi <strong>di</strong> formazione per gli operatori sociali.<br />

SPORT<br />

L’Amministrazione seguirà una politica mirata ad offrire servizi ed<br />

opportunità per la <strong>di</strong>ffusione dell’attività motoria come<br />

pratica igienica quoti<strong>di</strong>ana e <strong>di</strong> socializzazione.<br />

SPORT PER TUTTI<br />

> Offrire la possibilità a tutti i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> praticare l’attività motoria<br />

preferita ad ogni età.<br />

> Promuovere gli sport “minori” attraverso i centri estivi e progetti<br />

che potranno essere riprodotti durante l’anno scolastico.<br />

> Sostenere le iniziative delle Associazioni sportive del territorio, in<br />

particolare quelle innovative e che mirano a coinvolgere i citta<strong>di</strong>ni non<br />

praticanti attività motorie.<br />

> Lavorare concretamente ad iniziative che migliorano la logistica<br />

dei trasporti nell’area del Valdarno, per offrire la possibilità ai giovani


del nostro territorio <strong>di</strong> raggiungere strutture sportive che richiedono gran<strong>di</strong><br />

utenze, e perciò sostenibili solo a livello <strong>di</strong> zona Valdarno (piscina Montevarchi,<br />

palazzetto ginnastica Montevarchi…).<br />

STRUTTURE<br />

> Aumentare il numero dei playground “spazio aperto e sicuro” per<br />

la libera espressione motoria: campo da Easybasket a Ba<strong>di</strong>a Agnano, Skate<br />

park ambra, campetto polivalente a <strong>Bucine</strong> e a Levane, partecipazione al<br />

recupero dello spazio del vecchio campo da tennis <strong>di</strong> Mercatale.<br />

> Costruire nuove strutture che garantiscano agli sport co<strong>di</strong>fi cati<br />

<strong>di</strong> usufruire <strong>di</strong> spazi idonei alla pratica e alla <strong>di</strong>ffusione delle varie <strong>di</strong>scipline<br />

sportive: realizzazione <strong>di</strong> una nuova palestra polivalente (calcio a 5,<br />

pallamano, basket e pallavolo) ad Ambra.<br />

> Ottimizzare l’utilizzo delle strutture comunali e la<br />

<strong>di</strong>ffusione delle iniziative delle singole società grazie alla realizzazione <strong>di</strong> una<br />

consulta dello sport.<br />

SPECIALIZZAZIONE<br />

> Valorizzare gli sportivi <strong>di</strong> eccellenza, istituendo premi per chi si <strong>di</strong>stingue<br />

per merito nello sport.<br />

> Organizzare eventi sportivi extraregionali e internazionali,<br />

grazie<br />

anche alla rete dei gemellaggi.<br />

> Diffondere la cultura sportiva del nostro territorio, attraverso convegni e<br />

campagne <strong>di</strong> comunicazione degli eventi sportivi sul sito internet del <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Bucine</strong>.<br />

7.lavori<br />

pubblici<br />

Il comparto dei lavori pubblici riveste una particolare importanza nell’ambito <strong>di</strong> quelli<br />

che sono i compiti <strong>di</strong> una pubblica amministrazione.<br />

Il nostro impegno, in questi anni, si è concretizzato in una innegabile capacità <strong>di</strong><br />

intervento a favore non solo del capoluogo, ma anche dei centri minori e<br />

delle frazioni che sono state dotate delle infrastrutture necessarie (pubblica<br />

illuminazione, fognature, viabilità, parcheggi, verde, ecc.); tale impegno proseguirà<br />

negli anni a venire, per migliorare ulteriormente e completare tutte quelle opere ancora<br />

non realizzate, per aumentare la qualità e la quantità delle infrastrutture comunali<br />

presenti sul nostro territorio, con l’obiettivo <strong>di</strong> rispondere ai crescenti bisogni della<br />

popolazione, in materia <strong>di</strong> servizi scolastici, <strong>di</strong> servizi alle persone anziane, alla<br />

famiglia, etc… Ma lavoreremo anche nell’ottica <strong>di</strong> affi ancare ed incentivare l’opera<br />

<strong>di</strong> recupero delle ricchezze storico-ambientali e paesaggistiche: si<br />

tratta <strong>di</strong> un patrimonio <strong>di</strong> immenso valore, che contrad<strong>di</strong>stingue in modo meraviglioso<br />

quella presenza umana che ha lasciato segni invi<strong>di</strong>abili nel paesaggio che ci circonda,<br />

negli inse<strong>di</strong>amenti maggiori e minori sparsi nel nostro territorio e che ha consentito<br />

quell’opera <strong>di</strong> “manutenzione del paesaggio”, che nasce e si perpetua grazie all’attivo<br />

lavori<br />

pubblici<br />

PER<br />

BUCINE<br />

15


PER<br />

BUCINE<br />

16<br />

e laborioso impegno per la sua salvaguar<strong>di</strong>a.<br />

Il nuovo strumento urbanistico riconosce e valorizza le forme inse<strong>di</strong>ative<br />

che connotano il territorio urbano ed extraurbano <strong>di</strong> <strong>Bucine</strong>, quale<br />

traccia <strong>di</strong> riferimento principale per uno sviluppo ambientale sostenibile e realmente<br />

compatibile col tessuto antropico, per perseguire l’obiettivo <strong>di</strong> una sostenibilità<br />

ambientale realmente effi cace, applicata anche nell’ambito dei lavori pubblici.<br />

Con tali premesse e obiettivi, il coinvolgimento della popolazione nelle<br />

scelte strategiche dell’Amministrazione comunale <strong>di</strong>viene strumento <strong>di</strong><br />

reale utilità, allo scopo <strong>di</strong> giungere all’in<strong>di</strong>viduazione delle soluzioni migliori.<br />

INTERVENTI<br />

E OPERE PUBBLICHE<br />

PREVISTE<br />

Il pieno raggiungimento degli obiettivi sopra enunciati, in continuità con l’attività<br />

svolta dall’Amministrazione uscente, si concretizza con i seguenti interventi:<br />

PROGETTI IN ITINERE<br />

> Parco fl uviale <strong>di</strong> San Salvatore nel capoluogo <strong>di</strong> <strong>Bucine</strong>, con la bonifi ca del sito,<br />

piantumazione <strong>di</strong> essenze autoctone, percorsi vita, zone attrezzate per il pic nic,<br />

spazio giochi per bambini, ecc.<br />

> Ristrutturazione dei locali della stazione ferroviaria, fi nalizzata alla<br />

riconversione ad uffi ci pubblici – Uffi cio Tecnico – e riconversione degli attuali<br />

uffi ci <strong>di</strong> Palazzo Greci in mini appartamenti, da destinare a giovani coppie con<br />

canone agevolato.<br />

> Ampliamento dei cimiteri <strong>di</strong> <strong>Bucine</strong>, Pogi, San Pancrazio, San Leolino.<br />

> Attraverso lo strumento “projet fi nancing”, realizzazione della palestra ad<br />

Ambra, bonifi ca e realizzazione <strong>di</strong> parcheggio pubblico nel capoluogo – Borrali,<br />

sistemazione del lastricato, compresi servizi e sottoservizi, nel centro storico <strong>di</strong><br />

Ba<strong>di</strong>a Agnano, realizzazione struttura pubblica nella frazione <strong>di</strong> Capannole.<br />

> Realizzazione <strong>di</strong> marciapiede e parcheggio pubblico <strong>di</strong> servizio e collegamento<br />

tra la zona artigianale ed il cimitero <strong>di</strong> Ba<strong>di</strong>a Agnano.<br />

> Realizzazione <strong>di</strong> un campetto per allenamenti <strong>di</strong> calcio nella zona PEEP della<br />

frazione <strong>di</strong> Ambra.<br />

> Realizzazione della cassa <strong>di</strong> laminazione sul Torrente Lusignana per la <strong>di</strong>fesa del<br />

rischio idraulico dell’abitato <strong>di</strong> Ba<strong>di</strong>a a Ruoti.<br />

PROGETTI PREVISTI<br />

> Messa in opera dell’impianto <strong>di</strong> depurazione nella frazione <strong>di</strong> Ambra.<br />

> Consolidamento e salvaguar<strong>di</strong>a del Ponte Romano <strong>di</strong> Pogi.<br />

> Ampliamento dei plessi scolastici.<br />

> Collegamenti tra le strade bianche esistenti da utilizzare come percorsi ciclabili<br />

e pedonali.<br />

> Monitoraggio e salvaguar<strong>di</strong>a dei corsi d’acqua, in particolare dei torrenti Ambra,<br />

Lusignana e Trove, sia per la loro valorizzazione come risorsa idrica che come


ene pubblico da tutelare e nell’ottica della prevenzione del rischio idraulico e<br />

idrogeologico.<br />

> Recupero <strong>di</strong> immobili <strong>di</strong> proprietà comunale e loro utilizzo per progetti <strong>di</strong> tipo<br />

sociale e <strong>di</strong> servizi rivolti a tutta la citta<strong>di</strong>nanza.<br />

> Rifacimento dei borghi e dei lastricati nei centri storici minori, Pietraviva, La<br />

Torre, fi no a raggiungere omogeneità <strong>di</strong> intervento in tutte le frazioni.<br />

> Realizzazione <strong>di</strong> un campetto <strong>di</strong> calcio a Levane, zona Palazzetto.<br />

> Realizzazione <strong>di</strong> un campetto <strong>di</strong> calcio a <strong>Bucine</strong>, zona ex Campo Vecchio.<br />

> Manutenzioni delle strade, bianche e bitumate.<br />

> Nelle frazioni <strong>di</strong> Levane e Mercatale programmazione <strong>di</strong> interventi coor<strong>di</strong>nati e<br />

gestiti in collaborazione con il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Montevarchi.<br />

VIABILITÀ<br />

In collaborazione con l’Amministrazione Provinciale, sono previsti lavori per la messa<br />

in sicurezza della SP540.<br />

L’accordo <strong>di</strong> programma per la viabilità <strong>di</strong> fondo valle prevede anche un collegamento<br />

più <strong>di</strong>retto con l’area del casello autostradale del Valdarno.<br />

8.urbanistica<br />

e territorio<br />

L’urbanistica è la scienza attraverso la quale una comunità pianifi ca<br />

l’espansione e la gestione degli inse<strong>di</strong>amenti umani: appare evidente<br />

come una tale <strong>di</strong>sciplina coinvolga una molteplicità <strong>di</strong> aspetti, che riguardano, appunto,<br />

la comunità e le modalità con cui questa interagisce col territorio in cui vive.<br />

Defi nire l’urbanistica con le espressioni <strong>di</strong> cui sopra, signifi ca svelare l’enorme infl uenza<br />

che tale <strong>di</strong>sciplina esercita in ogni aspetto delle attività umane con implicazioni <strong>di</strong><br />

or<strong>di</strong>ne sociale, economico ed ambientale.<br />

Tecnicamente, tale regolamentazione si avvale <strong>di</strong> strumenti giuri<strong>di</strong>ci complessi,<br />

riassumibili nel più conosciuto Piano Regolatore Generale che, attraverso<br />

atti <strong>di</strong> pianifi cazione quali il Piano Strutturale, il Regolamento Urbanistico ed il<br />

Regolamento E<strong>di</strong>lizio, affronta, con ottiche via via decrescenti, i mo<strong>di</strong> e le forme<br />

dello sviluppo e della conservazione nel tempo del territorio.<br />

L’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Bucine</strong> ha già affrontato il lungo iter burocratico,<br />

stabilito dalla legge, per dotarsi dei vari livelli <strong>di</strong> pianifi cazione territoriale ed<br />

oggi <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> un nuovo Piano Regolatore Generale, ispirato ai principi della<br />

sostenibilità ambientale e della conservazione delle risorse<br />

del territorio, ove per risorse si intendono non solo la <strong>di</strong>sponibilità territoriale e<br />

delle ricchezze ad essa implicitamente legate, ma anche le ricchezze sociali e culturali,<br />

che sono, infi ne, le principali artefi ci <strong>di</strong> quel “genius loci”, <strong>di</strong> quella vera e propria<br />

“genialità” <strong>di</strong>ffusa che tanto rende unico ed irripetibile l’equilibrio tra<br />

antropizzazione ed ambiente naturale raggiunto nel nostro<br />

territorio.<br />

PER<br />

BUCINE<br />

17


PER<br />

BUCINE<br />

18<br />

ASPETTI SOCIALI<br />

Le implicazioni sociali legate alle scelte operate con gli strumenti urbanistici sono<br />

complesse ed articolate; l’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Bucine</strong> ha usato come linea<br />

guida quella della conservazione del territorio e del patrimonio e<strong>di</strong>lizio<br />

esistente, inserendo tutta una serie <strong>di</strong> strumenti operativi, fi nalizzati allo sviluppo<br />

ed al recupero delle aree territorialmente più <strong>di</strong>sagiate e degradate.<br />

Con gli ATPC ad esempio, Area <strong>di</strong> Trasformazione Piani Complessi, sarà possibile<br />

gestire interventi complessi fi nalizzati al recupero ambientale attraverso<br />

l’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> attività compatibili col territorio, che consentiranno<br />

lo sviluppo ed il rilancio <strong>di</strong> quelle porzioni <strong>di</strong> territorio meno sviluppate attraverso<br />

attività compatibili come il turismo, inse<strong>di</strong>amenti e<strong>di</strong>lizi ispirati ai<br />

principi della bioe<strong>di</strong>lizia, inse<strong>di</strong>amenti <strong>di</strong> strutture per la produzione<br />

energetica da fonti alternative, strutture per attività sportive, sociali<br />

e ricreative, al fi ne <strong>di</strong> valorizzare le risorse umane presenti attraverso<br />

attività <strong>di</strong> sistema avanzate e qualifi canti.<br />

L’intento è quello <strong>di</strong> intervenire con incisività, attraverso la con<strong>di</strong>visione tra<br />

pubblico e privato delle scelte da operare in situazioni territoriali complesse,<br />

attraverso una compartecipazione, vera e non virtuale, nella defi nizione degli in<strong>di</strong>rizzi<br />

<strong>di</strong> sviluppo e <strong>di</strong> valorizzazione del territorio.<br />

A questo scopo, i citta<strong>di</strong>ni sono stati chiamati in causa attraverso una formale richiesta<br />

<strong>di</strong> adesione alla realizzazione dei principi contenuti nei vari ATPC ed è stata chiesta la<br />

“partecipazione responsabile” <strong>di</strong> tutti per l’attuazione concreta degli stessi.<br />

ASPETTI ECONOMICI<br />

L’urbanistica, attraverso le occasioni che crea e le possibilità che mette in moto, se<br />

opportunamente commisurate alle necessità e al contesto socio-ambientale, crea<br />

sviluppo economico e benessere per la comunità intera.<br />

ASPETTI AMBIENTALI<br />

Il recupero <strong>di</strong> tipologie e materiali e<strong>di</strong>lizi tra<strong>di</strong>zionali, il risparmio<br />

energetico e idrico, un <strong>di</strong>mensionamento dei volumi che tenga conto<br />

delle esigenze <strong>di</strong> tutti i soggetti operanti nel territorio, dalle famiglie<br />

sino alle imprese: questi sono i nostri temi guida.<br />

Occorre tuttavia calibrare bene la misura degli interventi, sia quantitativamente<br />

che qualitativamente, al fi ne <strong>di</strong> non compromettere l’immagine tipica del paesaggio<br />

toscano, che è un valore aggiunto per tutti, citta<strong>di</strong>ni, operatori economici e imprese,<br />

quin<strong>di</strong> porremo particolare cura nel recupero del patrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente anche<br />

al fi ne <strong>di</strong> minimizzare l’occupazione del territorio libero con<br />

nuovi inse<strong>di</strong>amenti.<br />

Saranno poi incentivati tutti quegli interventi urbanistici che perseguano:<br />

> il costruire secondo i principi della bioe<strong>di</strong>lizia, che ben si sposa anche con i<br />

materiali della nostra tra<strong>di</strong>zione e che consente <strong>di</strong> aprire uno scenario nuovo sia<br />

nella progettazione, sia nell’occupazione del settore;<br />

> effi cienza energetica e utilizzo <strong>di</strong> fonti <strong>di</strong> energia rinnovabile quali solare, eolica,<br />

idraulica, geotermica, biomasse;<br />

> risparmio delle risorse idriche;<br />

> permeabilità dei suoli;<br />

> cura del verde;<br />

piano <strong>di</strong> colore.<br />

>


9.politiche sociali<br />

Le politiche sociali del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Bucine</strong> sono parte integrante dell’idea che noi<br />

abbiamo della nostra comunità e cioè il modello <strong>di</strong> stato sociale, che si<br />

basa sulla garanzia dei servizi attraverso il coinvolgimento <strong>di</strong> tutti gli attori<br />

sociali del nostro territorio. La nostra idea <strong>di</strong> comunità passa sempre dalla tutela<br />

delle fasce più deboli della popolazione, dalla garanzia dei servizi ai<br />

citta<strong>di</strong>ni, anche attraverso forme <strong>di</strong> compartecipazione alle spese secondo le <strong>di</strong>verse<br />

possibilità economiche.<br />

I servizi socio-assistenziali gestiti dal <strong>Comune</strong> hanno raggiunto un buon livello<br />

qualitativo e rispondono per larga parte alle esigenze essenziali dei citta<strong>di</strong>ni; le<br />

politiche <strong>di</strong> contrasto al <strong>di</strong>sagio sono in genere adeguate e metodologicamente<br />

avanzate, sicuramente da implementare e da adattare alla luce dei nuovi bisogni che<br />

emergono tra la popolazione.<br />

POLITICHE SOCIO-SANITARIE<br />

Il <strong>di</strong>ritto alla salute, garantito dalla Costituzione, è al centro<br />

del nostro programma: in ogni ambito della vita politica ed economica<br />

della comunità dobbiamo promuovere una visione globale della salute<br />

ispirata ai principi <strong>di</strong> eguaglianza e <strong>di</strong> solidarietà.<br />

Tale <strong>di</strong>ritto si sviluppa con politiche integrate, intese non solo come politiche<br />

sanitarie, ma come politiche del settore ambientale, economico, infrastrutturale e<br />

del sistema sociale nel suo complesso. L’obiettivo è quello <strong>di</strong> implementare la rete<br />

territoriale dei presi<strong>di</strong> sanitari e sociali per avvicinarli al nostro territorio e renderli <strong>di</strong><br />

facile accesso ai nostri citta<strong>di</strong>ni. Questo anche attraverso la valorizzazione della<br />

rete naturale e solidaristica delle associazioni presenti nel nostro territorio<br />

e il sostegno ai servizi <strong>di</strong>strettuali che già sono presenti nel nostro<br />

<strong>Comune</strong>.<br />

A fronte <strong>di</strong> bisogni <strong>di</strong> salute molteplici e complessi, gli interventi <strong>di</strong> natura sanitaria<br />

e sociale saranno riuniti con progetti assistenziali integrati. L’impegno è<br />

teso a migliorare e semplifi care la rete, con i servizi ospedalieri e specialistici sanitari<br />

del fondovalle, evitando sovrapposizioni, frammentazione e non risposte ai bisogni<br />

essenziali.<br />

In questa ottica, nel quadro <strong>di</strong> un Servizio Sociale Associato <strong>di</strong> Base<br />

del Valdarno Aretino, si prevedono:<br />

> Uniformità <strong>di</strong> accesso ai servizi sociali<br />

> Uniformità <strong>di</strong> proposte sociali ai bisogni dei citta<strong>di</strong>ni<br />

> Qualifi cazione dei servizi<br />

> Strumenti omogenei pubblici <strong>di</strong> verifi ca<br />

Accesso collegiale ai contributi regionali e provinciali<br />

>Azioni innovative:<br />

mantenere e sviluppare il servizio <strong>di</strong> fi sioterapia territoriale all’interno del<br />

> <strong>di</strong>stretto socio-sanitario;<br />

politiche<br />

sociali<br />

PER<br />

BUCINE<br />

19


PER<br />

BUCINE<br />

20<br />

> istituire all’interno della RSA 10 posti come ospedale <strong>di</strong> comunità,<br />

per fronteggiare il problema della fase sub acuta dei pazienti, prevalentemente<br />

anziani, e dare un notevole servizio alle famiglie che si troverebbero in <strong>di</strong>ffi coltà.<br />

Inoltre sono stati attivati quattro posti in Rsa per pazienti tracotomizzati<br />

o midollolesi gravi.<br />

ANZIANI<br />

Gli interventi rivolti all’anziano o alla persona fragile si pongono l’obiettivo <strong>di</strong><br />

mantenere il più possibile la persona anziana all’interno del proprio<br />

ambiente familiare. Si può rilevare un aumento considerevole della popolazione<br />

anziana, con un rispettivo aumento dei bisogni: sanitari, sociali e <strong>di</strong> integrazione alla<br />

vita della comunità. Considerando un valore la frammentazione del territorio in piccole<br />

frazioni e l’importanza della memoria comunitaria dell’anziano all’interno della vita<br />

pubblica, ci sembra importante mantenere la rete con i servizi territoriali.<br />

Oltre alla struttura della Casa <strong>di</strong> Riposo Fabbri Bicoli, che rappresenta il fulcro del<br />

servizio socio-sanitario, insieme al Centro Diurno <strong>di</strong> Pogi, si consolidano servizi <strong>di</strong><br />

assistenza domiciliare (es: pasti a domicilio, visite specialistiche, ecc ecc)<br />

che sostengono l’anziano all’interno della propria abitazione e della propria famiglia,<br />

cercando <strong>di</strong> prevenire l’istituzionalizzazione.<br />

A questo proposito, un’azione fondamentale per evitare ricoveri in RSA è l’assistenza<br />

a domicilio per anziani non autosuffi cienti, progetto che ha previsto anche<br />

l’aumento del numero <strong>di</strong> posti al centro <strong>di</strong>urno e l’istituzione <strong>di</strong> ricoveri<br />

temporanei in Rsa.<br />

Sarà strutturato un servizio <strong>di</strong> accompagnamento delle persone che<br />

vivono nelle frazioni lontane dai servizi, per i bisogni socio-sanitari, in modo da aiutarle<br />

ad usufruire dei servizi sanitari <strong>di</strong> profi lassi.<br />

Perché l’Amministrazione sia più vicina ai bisogni del citta<strong>di</strong>no, proponiamo una<br />

consulta formata da dei rappresentanti portatori <strong>di</strong> interesse della<br />

popolazione anziana, che permetterà <strong>di</strong> condurre azioni <strong>di</strong> monitoraggio dei<br />

bisogni, in modo da dare risposte mirate e tempestive ed evitare il senso solitu<strong>di</strong>ne, che<br />

spesso è causa <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio e degenerazione psico-fi sica.<br />

POLITICHE PER LA FAMIGLIA<br />

La famiglia rappresenta il nucleo della società e della vita comunitaria. Ad oggi<br />

numerose sono le famiglie che, nel nostro <strong>Comune</strong>, si trovano in situazioni <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>ffi coltà, <strong>di</strong>ffi coltà che sono state accresciute dalla crisi economica attuale.<br />

Oltre alle politiche rivolte all’anziano, è necessario aiutare la famiglia<br />

a 360 gra<strong>di</strong>, ricorrendo anche alla rete dei servizi territoriali e provinciali.<br />

Carta dei servizi<br />

Sarà sviluppata una carta dei servizi nella quale, in modo semplice e funzionale,<br />

ogni famiglia potrà essere sempre informata sui propri <strong>di</strong>ritti e sulle<br />

risorse che potrà utilizzare nel territorio. Tale progetto, non solo sarà continuamente<br />

aggiornato a livello territoriale sui vari servizi esistenti e progetti, ma sarà <strong>di</strong> facile<br />

fruizione e utilizzo.


Sportello <strong>di</strong> ascolto<br />

e Sostegno alla crisi economica<br />

Sarà istituito uno sportello, a servizio <strong>di</strong>retto del citta<strong>di</strong>no, che svolgerà attività<br />

<strong>di</strong> consulenza e <strong>di</strong> accompagnamento, occupandosi dei servizi per<br />

la famiglia: dall’attuazione della Carta dei servizi, alla promozione e invio alla rete<br />

dei servizi educativi e assistenziali del <strong>Comune</strong>, fi no a sostenere i nuovi percorsi <strong>di</strong><br />

risposta e supporto all’emergenza della crisi economica e delle nuove povertà. In tale<br />

sportello si raccorderanno le politiche <strong>di</strong> sostegno, come il banco alimentare,<br />

il micro-cre<strong>di</strong>to e le agevolazioni economiche.<br />

Sostegno alle genitorialità<br />

Attraverso il coinvolgimento delle famiglie che usufruiscono dei servizi esistenti, si<br />

prevede <strong>di</strong> costituire un osservatorio <strong>di</strong> genitori che evidenzino i bisogni e<br />

le problematiche <strong>di</strong> essere genitore, per sviluppare strategie e risorse<br />

positive al fi ne <strong>di</strong> valorizzare il ruolo del genitore nella famiglia e nella comunità.<br />

Casa solidale<br />

Realizzazione <strong>di</strong> quattro mini appartamenti, per emergenze<br />

abitative, accanto al Centro Diurno “ Carlo Urbani” <strong>di</strong> Pogi.<br />

INFANZIA E ADOLESCENZA<br />

Le politiche rivolte all’infanzia si rifanno alla Convenzione dei Diritti del bambino che<br />

afferma il bambino come soggetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto.<br />

In base a questo principio la nostra risposta ai bisogni dell’infanzia si sviluppa<br />

coerentemente ai bisogni delle varie fasce d’età e delle strutture educative già presenti<br />

nel territorio, come l’Istituto comprensivo.<br />

In particolar modo verranno sviluppati progetti in<strong>di</strong>viduali <strong>di</strong> sostegno socioeducativo<br />

per bambini e adolescenti con <strong>di</strong>sabilità sia fi siche che<br />

psichiche, mantenendo una caratteristica metodologica <strong>di</strong> integrazione, <strong>di</strong> sostegno,<br />

e <strong>di</strong> valorizzazione delle risorse del bambino e del ragazzo e dell’ambiente in cui vive.<br />

Nella fascia da zero a tre anni si prevede l’ampliamento delle strutture esistenti,<br />

perché si prevede un aumento del numero <strong>di</strong> bambini che necessitano <strong>di</strong> questi servizi.<br />

L’ottica rimane quella <strong>di</strong> strutturare un servizio <strong>di</strong> qualità educativa, in<br />

conformità alle norme <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento della Regione Toscana.<br />

I bisogni e i problemi dell’infanzia cambiano con il cambiamento della società e della<br />

famiglia. È auspicabile intervenire sui bisogni del bambino e della famiglia nella fascia<br />

tra tre e sei anni, che corrisponde al conseguente ingresso nella scuola dell’infanzia;<br />

per prevenire possibili <strong>di</strong>sturbi comportamentali e/o scolastici che sono<br />

in aumento. La risposta sarà quella <strong>di</strong> costituire un gruppo <strong>di</strong> lavoro all’interno<br />

dei servizi sociali in rete con i servizi socio-sanitari <strong>di</strong>strettuali e<br />

l’Istituto comprensivo scolastico per programmare interventi mirati su<br />

situazioni specifi che e sul gruppo classe, al fi ne si sostenere anche la Scuola in un<br />

periodo <strong>di</strong> riforme involutive. Si prevede anche l’apertura <strong>di</strong> uno spazio gioco<br />

per aiutare le famiglie nell’accu<strong>di</strong>mento e nella crescita educativa dei fi gli.<br />

Per quanto riguarda la fascia <strong>di</strong> età che va dai 6 ai 14 anni, attualmente vi sono le<br />

esperienze dei dopo-scuola e dei progetti extra-scolastici.<br />

politiche<br />

sociali<br />

PER<br />

BUCINE<br />

21


PER<br />

BUCINE<br />

22<br />

La sperimentazione adottata in questi anni <strong>di</strong> queste attività ha raggiunto dei buoni<br />

risultati sia da un punto <strong>di</strong> vista <strong>di</strong> affl uenza e <strong>di</strong> iscritti sia come punto <strong>di</strong> riferimento<br />

educativo. La proposta è pertanto quella <strong>di</strong> mantenere i servizi esistenti che non<br />

rappresentano solo una risposta <strong>di</strong> accu<strong>di</strong>mento, ma un’offerta educativa.<br />

Nelle frazioni gran<strong>di</strong> dove ancora non sono presenti, si propone <strong>di</strong> sperimentare<br />

forme simili <strong>di</strong> attività e <strong>di</strong> sviluppare buone pratiche <strong>di</strong> aggregazione<br />

e socializzazione. Tutto ciò attraverso l’integrazione delle reti naturali del<br />

territorio e con la collaborazione delle attuali agenzie educative. Inoltre, si prevede<br />

<strong>di</strong> lasciare aperti i centri non solo durante l’anno scolastico, ma anche nei perio<strong>di</strong><br />

(come settembre e le vacanze natalizie) in cui la famiglia si trova in <strong>di</strong>ffi coltà nella<br />

gestione dei fi gli, al fi ne <strong>di</strong> rispondere a domande <strong>di</strong> accu<strong>di</strong>mento, ma anche <strong>di</strong> offrire<br />

opportunità educative in continuità con il sistema scolastico e le attività educative <strong>di</strong><br />

socializzazione del <strong>Comune</strong>.<br />

10.volontariato<br />

e solidarietà<br />

Le azioni <strong>di</strong> volontariato e <strong>di</strong> solidarietà, intraprese in passato, ormai sono<br />

consolidate e parte integrante della vita dei citta<strong>di</strong>ni del nostro territorio.<br />

Continueranno gli incontri nelle scuole <strong>di</strong> ogni or<strong>di</strong>ne e grado sulle tematiche<br />

della pace e della non violenza e il sostegno alle associazioni <strong>di</strong><br />

promozione della solidarietà e <strong>di</strong> cooperazione.<br />

L’impegno sarà quello <strong>di</strong> sostenere le associazioni locali <strong>di</strong> volontariato che operano<br />

nel territorio, anche per far fronte a emergenze locali, come la nascita del Banco<br />

Alimentare, in collaborazione con l’associazione Karibu e il sostegno agli<br />

anziani con l’associazione Auser.<br />

Volontariato e solidarietà sono azioni che mettono le basi ad una nuova<br />

sensibilità, allo scopo <strong>di</strong> proporre alle nuove generazioni modelli <strong>di</strong><br />

comportamento alternativi che, in base alla Dichiarazione universale dei <strong>di</strong>ritti<br />

umani, riconoscano a ogni citta<strong>di</strong>no il <strong>di</strong>ritto ad un tenore <strong>di</strong> vita <strong>di</strong>gnitoso,<br />

il <strong>di</strong>ritto al cibo, al vestiaro, all’istruzione ecc.<br />

11.partecipazione<br />

e rapporti istituzionali<br />

IL SITO WEB, UN MODO<br />

PER ENTRARE IN COMUNE<br />

Da alcuni mesi è stato pubblicato il nuovo sito istituzionale del <strong>Comune</strong>, www.<br />

comune.bucine.ar.it, completamente rinnovato sia nella grafi ca<br />

che nei contenuti. Molti sono i servizi on-line già <strong>di</strong>sponibili, come l’area<br />

dei “Servizi al citta<strong>di</strong>no” che consente <strong>di</strong> ottenere informazioni e servizi per i


quali prima era richiesta la presenza fi sica presso gli uffi ci comunali, oppure<br />

la visualizzazione in tempo reale <strong>di</strong> ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> gara e<br />

concorsi. Un’attenzione particolare è stata posta poi nei confronti delle<br />

persone <strong>di</strong>versamente abili grazie ad una navigabilità semplice ed<br />

intuitiva. Trattandosi <strong>di</strong> un mezzo in continua evoluzione, esso dovrà favorire una<br />

maggiore partecipazione alle attività da parte della citta<strong>di</strong>nanza, <strong>di</strong>ventando<br />

sempre più uno strumento che mette a <strong>di</strong>sposizione dei citta<strong>di</strong>ni<br />

informazioni e servizi e che documentano il percorso della<br />

nostra comunità.<br />

SERVIZI AL CITTADINO<br />

Al fi ne <strong>di</strong> migliorare la qualità della vita delle nostre comunità, <strong>di</strong>versi sono i<br />

servizi già attivati.<br />

Importanti sono stati lo “Sportello comunale” in Valdambra dove<br />

il Sindaco è stato a <strong>di</strong>sposizione del citta<strong>di</strong>no ogni martedì, giorno del mercato<br />

nella frazione <strong>di</strong> Ambra, e quello <strong>di</strong> Levane, presso l’uffi cio URP, dove il Sindaco<br />

si è recato ogni giovedì per ascoltare quanto i citta<strong>di</strong>ni avevano da <strong>di</strong>re.<br />

Già dal 2001, attraverso l’Uffi cio Relazioni con il Pubblico, tutta la citta<strong>di</strong>nanza<br />

ha trovato uno sportello a cui rivolgersi per avere informazioni e servizi.<br />

Dopo l’attivazione nello scorso anno del servizio “Qui Enel” a Levane,<br />

per rispondere all’esigenza <strong>di</strong> facilitare al citta<strong>di</strong>no l’esecuzione delle<br />

operazioni commerciali <strong>di</strong> più frequente ripetitività (nuovi allacci, volture,<br />

subentri, cessazioni, richieste <strong>di</strong> domiciliazione bancaria, variazione dati<br />

anagrafi ci, comunicazione autoletture, inoltro reclami commerciali e tecnici<br />

etc.), Nuove Acque SpA e il nostro <strong>Comune</strong> hanno stipulato una<br />

convenzione che permetterà <strong>di</strong> svolgere queste operazioni<br />

presso l’URP <strong>di</strong> <strong>Bucine</strong>, senza doversi recare ad Arezzo, con costi aggiuntivi<br />

<strong>di</strong> denaro, <strong>di</strong> tempo e aumento delle <strong>di</strong>ffi coltà e <strong>di</strong>sagio specie per le persone<br />

anziane, per quelle sole e quelle che non hanno mezzi <strong>di</strong> trasporto propri e<br />

abitano nelle frazioni.<br />

E’ nostra intenzione riproporre questa convenzione anche per<br />

altre società che operano nel territorio comunale.<br />

Anche con Poste Italiane abbiamo stipulato un accordo che prevede,<br />

a breve, l’erogazione <strong>di</strong> utili servizi, come l’accettazione e il rilascio <strong>di</strong><br />

certifi cati, l’affi ssione <strong>di</strong> avvisi comunali e locan<strong>di</strong>ne turistiche, presso alcuni<br />

uffi ci postali delle frazioni.<br />

12.uffi cio <strong>di</strong><br />

frazione <strong>di</strong> Levane<br />

Presso l’URP <strong>di</strong> Levane verrà istituito un “Uffi cio <strong>di</strong> Frazione”<br />

per la gestione, in particolare, degli interventi <strong>di</strong> manutenzione<br />

or<strong>di</strong>naria <strong>di</strong> cui la frazione, intesa in senso unitario, abbia bisogno, ovviamente<br />

<strong>di</strong> intesa e in collaborazione con il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Montevarchi.<br />

PER<br />

BUCINE<br />

23


percorsi sostenibili<br />

e <strong>di</strong> forte tutela<br />

della qualità della vita,<br />

nel rispetto <strong>di</strong> un<br />

territorio straor<strong>di</strong>nario<br />

PER<br />

BUCINE<br />

per aggiornamenti in tempo reale sulla lista “Centrosinistra per <strong>Bucine</strong>”: www.pdbucine.it<br />

Legge 515 del 1993 / Committente Responsabile: Valerio Menchiari

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