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E… - Istituto De La Salle Parma

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ISTITUTO DE LA SALLE - PARMA<br />

VERSO IL FUTURO CON FIDUCIA<br />

anno scolastico<br />

2009-2010


SOMMARIO<br />

EDITORIALE<br />

<strong>La</strong> scuola e la logica della pedagogia 3<br />

MOMENTI SPECIALI<br />

Le stelle della scuola<br />

Come è bello vendemmiar!<br />

Festa dell’albero<br />

Sul peschereccio “Speranza”<br />

<strong>La</strong> festa degli ex-allievi<br />

Scuola aperta<br />

Fratel Benigno, quarant’anni a <strong>Parma</strong> e ora in cielo<br />

<strong>La</strong> recita di Natale<br />

Una giornata in maschera<br />

Settimana bianca in Val Senales<br />

<strong>La</strong> matematica? Un gioco da ragazzi!<br />

In Via Berzioli è già futuro<br />

Scorci suggestivi<br />

Introduzione alla Celebrazione Eucaristica dell’inaugurazione<br />

Assegnazione della Stella d’Oro al Merito <strong>La</strong>salliano<br />

DIDATTICA<br />

Visita didattica presso i Panificatori di <strong>Parma</strong><br />

<strong>La</strong>boratorio del gusto<br />

Progetto di arte-immagine<br />

PALEO-CLUB “Gli amici del T-Rex”<br />

<strong>La</strong>boratorio della creta<br />

Imparo l’Opera<br />

Incontri con l’arte<br />

Burattini che passione<br />

Rifiuti utili<br />

Da Archimede ai sommergibili<br />

Al museo egizio di Torino e al museo archeologico di <strong>Parma</strong><br />

“Come pesci fuor d’acqua”<br />

Visita agli stabilimenti <strong>Parma</strong>lat e Barilla<br />

Trofeo Speedy Gonzales<br />

Per il mondo con l’inglese<br />

GITE<br />

Visita all’Acquario di Genova e alla Città dei Ragazzi<br />

Gita a Roma e Pompei<br />

SPORT<br />

Giochi <strong>La</strong>salliani a Milano<br />

Giochi <strong>La</strong>salliani a Paderno del Grappa<br />

ULTIMI FUOCHI<br />

TERZA MEDIA, penultimo Atto, poi… gli esami!<br />

Prima Messa dei Fratelli nella nuova Cappella<br />

LE CLASSI 2009-2010<br />

Le classi 2009/2010 46<br />

5<br />

6<br />

7<br />

9<br />

10<br />

10<br />

11<br />

13<br />

14<br />

15<br />

16<br />

17<br />

24<br />

25<br />

28<br />

29<br />

30<br />

30<br />

31<br />

32<br />

33<br />

34<br />

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36<br />

37<br />

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37<br />

38<br />

39<br />

39<br />

40<br />

41<br />

42<br />

43<br />

44<br />

45<br />

Pubblicazione dell’<strong>Istituto</strong> DE LA SALLE di <strong>Parma</strong><br />

Direttore responsabile Fratel Mario Chiarapini


È<br />

obiettivo di tutti i protagonisti della e<br />

nella scuola perseguire una scuola di<br />

qualità. Ma cosa si intende esattamente<br />

con questa espressione?<br />

Molti pensano che per avere una scuola di qualità<br />

sia sufficiente avere un perfetto ed efficiente<br />

organigramma, degli insegnanti professionalmente<br />

preparati, delle strutture e delle attrezzature<br />

adeguate e moderne, ecc. Certo, tutto questo è<br />

importante e non deve mancare in una scuola che<br />

si rispetti, ma non basta.<br />

Per scuola di qualità si deve intendere soprattutto<br />

una comunità educante che abbia la capacità di<br />

proporre e di generare dei valori, attraverso una<br />

progettazione che coniughi, in modo efficace,<br />

bisogni, obiettivi, risorse, spazi e tempi.<br />

Progettazione e qualità sono inscindibili, in quanto<br />

la qualità scolastica, per essere tale, richiede<br />

una progettualità adeguata al sistema formativo<br />

EDITORIALE<br />

<strong>La</strong> scuola<br />

e la logica della pedagogia<br />

e che tutti coloro che operano nella scuola, e i<br />

genitori in sintonia con loro, si assumano la piena<br />

responsabilità della proposta educativa e formativa.<br />

Naturalmente, in un’istituzione educativa deve<br />

contare la logica della pedagogia e non una logica<br />

aziendale. È per questo che in un progetto educativo,<br />

il centro di gravità è il soggetto in formazione,<br />

visto nel suo contesto umano, culturale e<br />

territoriale.<br />

Una scuola che si dovesse dichiarare neutra,<br />

comunque da guardare con molta diffidenza, non<br />

esiste. <strong>La</strong> scuola o fa una proposta di valori o, al<br />

contrario, favorisce l’anarchia, il vuoto, il bullismo,<br />

il “fate quello che vi pare”… È vero, molte<br />

scuole sembra che abbiano paura di parlare di<br />

valori, con il conseguente appiattimento della cultura,<br />

della storia e del pensiero umano.<br />

I giovani hanno una grande sete di valori, perché<br />

hanno bisogno di un orientamento sicuro. L’età<br />

giovanile che, per sua natura, è aperta al futuro e<br />

alla trascendenza e quindi lanciata verso traguardi<br />

alti, se trova impedimento a questa apertura,<br />

non riuscirà a realizzare i sogni che ha dentro e a<br />

elaborare un progetto vero per la vita.<br />

Chi intende costruire un progetto sa che questo<br />

richiede molta fatica, ma libera dall’insignificanza,<br />

comporta dei sacrifici, che però saranno ripagati<br />

abbondantemente dai risultati raggiunti e da<br />

quell’intima serenità che soltanto la coscienza di<br />

aver operato bene può dare all’uomo.<br />

In questo lavoro educativo, scuola e famiglia devono<br />

lavorare in sinergia e in sintonia.<br />

Premesso ciò, più che di scuola di qualità, sarebbe<br />

meglio parlare di azione educativa di qualità, in<br />

quanto scuola e famiglia si incontrano negli stessi<br />

obiettivi e uniscono le forze per raggiungerli.<br />

Un progetto di vita non è un discorso teorico,<br />

ma si costruisce nel quotidiano attorno a valori,<br />

atteggiamenti e comportamenti ben precisi, che<br />

riconosciamo espressi in modo inequivocabile nel<br />

Vangelo e, di conseguenza, nella più genuina civiltà<br />

europea, che è fondamentalmente cristiana.<br />

editoriale<br />

Fr. Mario Chiarapini<br />

3


ISTITUTO DE LA SALLE - PARMA<br />

LA NOSTRA NuOvA ScuOLA<br />

È bella la nostra nuova scuola,<br />

ora sta a noi renderla più bella…<br />

creando un clima di famiglia<br />

assicurando un ambiente sereno e serio<br />

distinguendoci per il nostro comportamento corretto ed educato<br />

impegnandoci a crescere giorno per giorno<br />

e prepararci alla vita<br />

diventando dei bravi cittadini e dei buoni cristiani.<br />

UN gRAzIE SINCERO...<br />

Grazie a coloro che hanno contribuito in vari modi<br />

alla realizzazione della nuova scuola<br />

… con il loro sostegno morale,<br />

… con il contributo economico,<br />

… con i loro consigli,<br />

… offrendo il loro tempo prezioso<br />

… con la preghiera.<br />

Grazie a coloro che hanno offerto un albero<br />

e hanno reso più bello e accogliente il nuovo <strong>La</strong> <strong>Salle</strong>,<br />

a coloro che hanno donato alcune parti strutturali<br />

rendendo più efficiente la nostra offerta educativa<br />

e grazie anche a coloro che hanno creduto in noi<br />

e ci hanno detto semplicemente:<br />

CORAGGIO, ANDATE AVANTI . . .<br />

4<br />

anno scolastico<br />

2 0 0 9 - 2 0 1 0<br />

<strong>La</strong> nuova scuola si arricchisce dell’ASILO NIDO, della<br />

SCUOLA DELL’INFANZIA e della seconda sezione della<br />

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO.<br />

Ai nuovi collaboratori un caro benvenuto...<br />

nella scuola Secondaria a:<br />

Marica Benadusi - Gabriella Gagliani Caputo -<br />

Emanuele Missorini<br />

al Nido e alla Materna a:<br />

Elena Bandini - Chiara Biacchi - Caterina Savio - Maria<br />

Pia Totaro - Maria Tanzi<br />

in Segreteria a:<br />

Eugenia Castaldini<br />

in Portineria a:<br />

Giovanni Lombardo<br />

Un sentito ringraziamento...<br />

a tutti gli altri che da anni si prodigano generosamente<br />

e con passione nella missione lasalliana.


Le stelle della scuola<br />

MOMENTI SPECIALI<br />

Primo giorno di scuola e Festa dell’accoglienza<br />

I<br />

bambini di Prima elementare e tutti i<br />

nuovi arrivati nella nostra scuola hanno<br />

acceso le stelle dipinte su un pannello,<br />

attaccando su ognuna uno “star light” (bastoncino<br />

luminescente). Questo è stato il simbolo<br />

scelto per la Festa dell’Accoglienza 2009, durante<br />

la quale è stato dato il benvenuto a tutti coloro che,<br />

arrivati al <strong>La</strong> <strong>Salle</strong>, sono diventati protagonisti e<br />

hanno cominciano a brillare, proprio come stelle.<br />

<strong>La</strong> stella, presa a metafora del caloroso-luminoso<br />

5 momenti<br />

speciali<br />

benvenuto da parte della scuola, ha salutato ogni<br />

bambino, auspicando per ognuno una carriera scolastica<br />

serena e brillante.<br />

“Tante stelline” era anche il titolo della canzone<br />

cantata dai bambini, composta per l’occasione dal<br />

direttore Fratel Mario, in cui i bambini sono immaginati<br />

come tante stelline luminose che esaltano il<br />

blu del cielo e, naturalmente, quello della scuola,<br />

stelle molto preziose di cui è doveroso prendersi<br />

cura.


ISTITUTO DE LA SALLE - PARMA<br />

6<br />

anno scolastico<br />

2 0 0 9 - 2 0 1 0<br />

In prima e seconda elementare, l’amore per le cose genuine<br />

come è bello vendemmiar!<br />

A<br />

ppena arrivati nella bellissima fattoria<br />

“Corte Galvagnina” a Cesole (Mantova),<br />

il simpaticissimo signor Vanni ha<br />

accolto i bambini di Prima e Seconda<br />

elementare con la promessa di una giornata piena di<br />

avventure. Dopo aver salutato tutti gli animali della<br />

fattoria e aver dato loro da mangiare, i bambini si<br />

sono diretti con i loro cesti verso i filari di uva per la<br />

vendemmia!<br />

L’uva è stata assaggiata, osservata e quindi schiacciata<br />

con grande divertimento in cantina. Dopo aver<br />

bevuto un bel bicchiere di mosto c’è stato tempo per<br />

un viaggio speciale: trainati da un trattore, i bambini<br />

sistemati ben bene sopra un carro preparato per la<br />

circostanza, si sono recati a scoprire la campagna e<br />

i suoi curiosi abitanti: animali selvatici e…folletti, di<br />

cui sono stati intravisti le casette e i tipici cappellini.<br />

Poi è venuto il momento del mais. Ogni bambino ha<br />

raccolto una pannocchia, l’ha sgranata in compagnia<br />

e ne ha macinato i chicchi all’interno di antiche macine<br />

seicentesche in pietra.<br />

Come non assaggiare la polenta di nonna Rosa a questo<br />

punto?<br />

Una giornata indimenticabile per i bambini, che hanno<br />

potuto fare nuove scoperte in mezzo alla natura,<br />

dove si sono sentiti liberi di sperimentare in prima<br />

persona la ricchezza dei suoi doni.


F e s t a d e l l ’ a l b e r o<br />

F<br />

esta dell’albero, festa della natura che<br />

vive e che cresce, come i nostri ragazzi<br />

che si apprestano ad affrontare la vita.<br />

Come loro, gli alberi diffondono serenità,<br />

gioia di vivere, dolcezza e benessere; bisogna<br />

dunque amarli, rispettarli e curarli, come amiamo,<br />

rispettiamo e curiamo i nostri figli.<br />

Dai più piccoli di Prima elementare ai più grandi,<br />

tutti hanno messo mano al badile. Ha così avuto inizio<br />

la cura delle piante che rendono più bella e accogliente<br />

la nostra scuola di via Berzioli.<br />

Un gran lavoro il giorno della festa dell’albero, ma<br />

anche tanta gioia nel vedere messi a dimora frassini,<br />

querce, tigli, pruni, aceri, …. Riconoscerli e imparare<br />

i loro nomi sarà un gioco da ragazzi, perché sono<br />

stati tutti muniti di targhetta con tanto di nome volgare<br />

e nome scientifico e con il nome del donatore.<br />

MOMENTI SPECIALI<br />

7 momenti<br />

speciali<br />

È per questo che abbiamo usato lo slogan alberi amici,<br />

alberi degli amici e il poeta per la circostanza ha<br />

cantato:<br />

Alberi amici,<br />

compagni del silenzio<br />

e della brezza<br />

che sale la sera,<br />

sempre,<br />

qualcosa di voi lasciate,<br />

e qualcosa di noi<br />

prendete.<br />

Come gli amici distanti<br />

che somigliano<br />

alle vostre foglie<br />

che stanno<br />

sulle punte dei rami,<br />

visibili solo col vento<br />

quando scuote e accarezza,<br />

sentinelle silenziose,<br />

vegliate e accompagnate<br />

le nostre giornate.<br />

E alcune foglie cadono<br />

e altre rimangono<br />

e alcune trascolorano<br />

e poi non sono più,<br />

ma una cosa ci rende felici<br />

che, anche le foglie cadute,<br />

come amici scomparsi,<br />

continuano a vivere con noi,<br />

rinvigorendo le nostre radici.<br />

M. Ch.


ISTITUTO DE LA SALLE - PARMA<br />

8<br />

anno scolastico<br />

2 0 0 9 - 2 0 1 0


I<br />

l 4 novembre, la nostra Quinta elementare,<br />

insieme al maestro Fratel Andrea,<br />

dopo aver visitato l’Acquario di Genova,<br />

ha inaugurato il progetto di educazione<br />

alimentare sul pesce, a bordo del peschereccio<br />

“Speranza”, ormeggiato nel porto della Superba.<br />

Accolti dal Presidente dell’Associazione signora<br />

<strong>La</strong>ila Cervi, dalla responsabile della ristorazione<br />

a bordo signora Emanuela Gorreri e dall’Architetto<br />

Giorgio Stacchi che ha seguito la ristrutturazione<br />

del peschereccio e da tutto l’equipaggio, i<br />

bambini, appena saliti a bordo, hanno intrapreso<br />

un viaggio immaginario sulle rotte dell’alimentazione<br />

a base di pesce.<br />

MOMENTI SPECIALI<br />

Sul peschereccio “Speranza”<br />

9 momenti<br />

speciali<br />

Dopo una presentazione del progetto, hanno potuto<br />

assaggiare il pasto preparato in modo egregio:<br />

ingrediente principe il pesce delle nostre coste<br />

italiane.<br />

Un plauso particolare alla cuoca, che è stata letteralmente<br />

presa d’assalto dai bambini, e non solo<br />

per un bis, ma in alcuni casi, di nascosto, anche<br />

per un tris. Finito il pranzo, erano tutti ben disposti<br />

ad ascoltare una bella lezione sulle qualità<br />

e sull’importanza del pesce, nella dieta di ogni<br />

bambino.<br />

E per finire nel modo migliore la bella e interessante<br />

giornata genovese, la visita al Museo del<br />

mare.


ISTITUTO DE LA SALLE - PARMA<br />

Festa degli ex-allievi<br />

N<br />

umerosissimi ex-allievi, qualcuno<br />

ne ha contati più di centocinquanta,<br />

hanno partecipato all’annuale raduno.<br />

Quest’anno l’occasione era del<br />

tutto particolare: l’ultimo appuntamento nella sede<br />

storica, prima della delocalizzazione in via Berzioli.<br />

Forse, in passato, non c’è mai stata una partecipazione<br />

così massiccia.<br />

Questa presenza è stata giustificata dal fatto che<br />

tutti hanno voluto dare l’ultimo saluto alla loro cappella,<br />

al loro cortile, ai loro corridoi, alle loro scale,<br />

alle loro classi, dove sono stati ragazzi.<br />

Dopo i saluti, gli abbracci, i ricordi e… tutti nella<br />

cappella per la Messa, poi l’assemblea, appunto affollatissima,<br />

in un’Aula Magna strapiena, dove il direttore,<br />

fratel Mario Chiarapini, e il presidente degli<br />

ex allievi, Massimo Zecca, hanno salutato tutti i<br />

presenti, ricordato i momenti più importanti della<br />

Scuola aperta<br />

L<br />

e porte della nostra scuola si sono<br />

aperte ai genitori dei futuri alunni<br />

che, oltre a visitare le classi e la mostra<br />

allestita dai ragazzi delle Medie,<br />

hanno partecipato all’incontro in Aula Magna sul<br />

10<br />

anno scolastico<br />

2 0 0 9 - 2 0 1 0<br />

storia della scuola e illustrato, con immagini, quello<br />

che sarà il futuro, con la descrizione e lo stato dei<br />

lavori della nuova scuola.<br />

È stato poi mostrato un plastico della vecchia sede<br />

di vicolo Scutellari (135 anni di permanenza in questa<br />

via) che sarà messo stabilmente in mostra nella<br />

nuova sede di via Berzioli. Sono seguiti gli interventi<br />

appassionati di alcuni ex allievi per esprimere<br />

la loro gratitudine ai Fratelli e alla scuola che li ha<br />

formati civilmente e cristianamente, ma l’intervento<br />

più commovente è stato senz’altro quello di Giancarlo<br />

Gilotti, 87 anni, il quale ha ricordato che ottant’anni<br />

fa, in vicolo Scutellari, lui “c’era già” e che<br />

ora purtroppo tutti i suoi cari compagni di scuola<br />

non ci sono più.<br />

Una grande giornata indimenticabile e finita in allegria<br />

con la tradizionale foto di gruppo e con un<br />

ricco buffet.<br />

tema “L’ideale di una vita”, cui sono intervenuti Fr.<br />

Enrico Muller, impegnato in un centro giovanile lasalliano<br />

a Scampia (Napoli), e l’allenatore di rugby<br />

Filippo Frati.


I<br />

l primo giorno di scuola, un giorno<br />

uggioso e bigio di ottobre, appena<br />

varcata la porta dell’aula della<br />

prima media (uno stanzone con vista<br />

sul campanile del Duomo) dopo il suono della<br />

campanella, ci comparve un Fratello non alto,<br />

piuttosto robusto, capelli bianchi, con un paio<br />

di occhiali che incorniciavano due occhi vispi<br />

che foravano. Appena aprì bocca sfoderò un<br />

accento piemontese a me familiare perchè era<br />

quello che tutti giorni parlavano in casa sia i miei<br />

nonni materni che paterni. I primi, originari del<br />

Monferrato e i secondi delle <strong>La</strong>nghe. Infatti, Fratel<br />

Benigno, era proprio un piemontese purosangue di<br />

Mombercelli d’Asti, paesino immerso nelle vigne di<br />

barbera e moscato ad un tiro di schioppo da Nizza<br />

Monferrato dove i miei avi materni, originari della<br />

Francia, erano approdati nell’Ottocento. Quella<br />

parlata così nostrana mi aveva immediatamente<br />

fatto entrare in simbiosi con il mio insegnante al<br />

punto di far nascere un’amicizia vera con i miei<br />

cari che sarebbe durata tantissimi anni. Fratel<br />

Benigno, per quasi cinquant’anni, è stato una<br />

delle colonne dell’<strong>Istituto</strong> <strong>De</strong> <strong>La</strong> <strong>Salle</strong> di <strong>Parma</strong><br />

unitamente a fratel Contardo, fratel Augusto, fratel<br />

Gustavo, fratel Aurelio, fratel Ermanno e fratel<br />

Clemente. E’ stato, come ha scritto il mio caro<br />

amico e collega Achille Mezzadri su Pramzanblog,<br />

insegnante di generazioni di parmigiani che lo<br />

ebbero maestro di lettere, latino e di vita alle<br />

medie. Di famiglia contadina (i suoi fratelli erano<br />

provetti vinificatori), fratel Benigno (al secolo<br />

Pietro), con quell’accento piemunteis che,<br />

nonostante la lunga permanenza a <strong>Parma</strong> non<br />

aveva perso, non solo era persona di vastissima<br />

cultura e grande sensibilità, ma fu pure uno<br />

straordinario educatore.<br />

MOMENTI SPECIALI<br />

Fratel Benigno,<br />

quarant’anni a <strong>Parma</strong><br />

e ora in cielo<br />

Fratel Benigno, educatore, insegnante,<br />

autentico interprete della pedagogia lasalliana<br />

Per lui gli alunni e i loro genitori erano una grande<br />

famiglia e, quando si rapportava, sia con i suoi<br />

scolari che con papà e mamme, riusciva sempre<br />

a sfoderare quel sorriso bonario che induceva<br />

all’ottimismo. Anche nelle situazioni più difficili<br />

e complesse, fratel Benigno, riusciva sempre a<br />

saltarne fuori coniugando quell’antica saggezza<br />

piemontese che non lascia spazio ai fronzoli, ma<br />

va diretta alla sostanza delle cose. Arrivò a <strong>Parma</strong><br />

alla fine degli anni cinquanta e prestò servizio<br />

nell’<strong>Istituto</strong> di vicolo Scutellari fino agli anni<br />

novanta insegnando italiano, storia, geografia,<br />

latino, religione e musica. <strong>La</strong> musica, infatti, era<br />

uno dei suoi “pallini”.<br />

Fu per anni maestro inflessibile e rigoroso della<br />

Schola Cantorum che si esibiva nelle occasioni<br />

importanti, in particolare la notte della vigilia di<br />

Natale animando la liturgia molte volte celebrata<br />

da un altro grande religioso scomparso anni<br />

fa: mons. Pietro Rossolini. E, a questo punto,<br />

non possono non accavallarsi ricordi che, in un<br />

elegiaco galleggiare a mezz’aria, si rincorrono<br />

nella mente destando profonde emozioni e non<br />

poca commozione. Tutti i genitori, alla notte di<br />

Natale, partecipavano alla tradizionale Messa della<br />

mezzanotte nella cappellina dell’<strong>Istituto</strong>. Fratel<br />

Benigno, unitamente alla sua squadra di coristi,<br />

un’oretta prima, scaldava le voci dei ragazzi con<br />

esercizi canori che erano durati per tutto l’Avvento.<br />

Munito di un sacchetto di mentine bianche che<br />

distribuiva alle sue giovani voci, Fratel Benigno,<br />

dirigeva il coro dimenandosi come una tarantola<br />

su un predellino sul quale saliva per vedere<br />

tutti in faccia. Si provava e riprovava fino a<br />

che l’esecuzione, tra qualche “ma basta là!!!”, gli<br />

pareva perfetta. Rigoroso, severo, dolce, il prof.,<br />

difficilmente perdeva la calma. Ma, quando ciò<br />

11 momenti<br />

speciali


ISTITUTO DE LA SALLE - PARMA<br />

avveniva, il malcapitato, si prendeva certi<br />

predicozzi che gli rimanevano impressi per<br />

un bel po’ di tempo. Ricordo, ad esempio, il<br />

burrascoso ritiro spirituale del maggio 1962<br />

a Crespano del Grappa dove partecipò tutta<br />

la mia classe. Qualcuno ebbe la luminosa idea<br />

di prendersi appresso un elevato numero di<br />

“mignon” di liquori mentre, qualche altro,<br />

ebbe l’altrettanto luminosa idea, una bella<br />

sera, di scolarseli tutti.<br />

<strong>La</strong>scio immaginare al lettore il clima che si era<br />

venuto a creare in quella famosa notte dove<br />

successe veramente di tutto. Fratel Benigno<br />

andò su tutte le furie e, per un po’ di tempo, ci<br />

tenne il broncio. Ma poi, come sempre, arrivò il<br />

sereno ed anche le marachelle più riprovevoli<br />

furono perdonate da quell’insegnante con<br />

abito talare nero su cui spiccavano le due<br />

Neve a scuola<br />

12<br />

anno scolastico<br />

2 0 0 9 - 2 0 1 0<br />

facciole bianche che sbucavano sotto il mento,<br />

segno distintivo “dell’uniforme” dei Fratelli delle<br />

Scuole Cristiane.<br />

Juventino dichiarato, orgoglioso di essere un<br />

monferrino, amava tantissimo la sua terra e quelle<br />

colline che lo videro bambino, con i fratelli<br />

e con i genitori, intento al lavoro dei campi.<br />

Non disdegnava la buona tavola e soprattutto<br />

i piatti della sua terra, in modo particolare la<br />

“bagna caûda” e l’unica licenza che si concedeva<br />

era fiutare il tabacco che estraeva con cura da<br />

un’antica tabacchiera che teneva nelle lunghe<br />

tasche dell’abito avendo sempre l’avvertenza di<br />

cancellare con la mano eventuali tracce di tabacco<br />

che si fossero posate sulle nivee facciole lasalliane.<br />

Già, fratel Benigno: un’icona, una cara persona, un<br />

bravo insegnante e un educatore indimenticabile.<br />

Lorenzo Sartorio, ex-allievo


Recita Natalizia<br />

S<br />

uggestivo appuntamento, anche se più<br />

volte rimandato a causa delle abbondanti<br />

nevicate, quello della tradizionale recita<br />

di Natale da parte dei più piccoli che<br />

hanno fatto rivivere l’emozione della notte di Betlemme,<br />

dove è avvenuto l’incontro tra il cielo e la terra,<br />

tra Dio e l’uomo, tra Dio e ciascuno di noi.<br />

E i bambini di Prima elementare con la loro poesia ce<br />

ne ricordavano alcuni concetti fondamentali:<br />

Ho già visto nelle vetrine<br />

fili d’argento, nastri, stelline.<br />

i pandori e i panettoni<br />

fanno la gioia dei golosoni,<br />

il presepe e l’alberello<br />

rendono tutto ancora più bello.<br />

MOMENTI SPECIALI<br />

Ma il natale non è questo in fondo,<br />

è vera pace in tutto il Mondo:<br />

volersi bene, darsi la Mano,<br />

sentirsi uniti, andare lontano.<br />

13 momenti<br />

speciali


ISTITUTO DE LA SALLE - PARMA<br />

una giornata in maschera<br />

U<br />

n carnevale ricco di fantasia e di colori.<br />

Personaggi dei fumetti e dello<br />

spettacolo, del cinema e della Tv,<br />

dame e cavalieri, fate e streghe, maghi<br />

e guerrieri.<br />

Al <strong>La</strong> <strong>Salle</strong>, martedì di Carnevale, ha visto un affollamento<br />

inconsueto e fantasmagorico.<br />

14<br />

anno scolastico<br />

2 0 0 9 - 2 0 1 0


MOMENTI SPECIALI<br />

Settimana bianca in vAL SENALES<br />

L’<br />

annuale settimana bianca della scuola è sta-<br />

ta, come al solito, molto intensa per la no-<br />

stra Famiglia <strong>La</strong>salliana, vissuta in tutti i suoi<br />

momenti dai ragazzi, dagli insegnanti e dalle<br />

famiglie, all’insegna dell’amicizia, della fratellanza, del<br />

divertimento, dello sport e anche dello studio. Com’è<br />

nello spirito della nostra scuola, per la buona riuscita di<br />

questa settimana, si è sempre potuto contare sulla cooperazione<br />

di tutti, dal saluto mattutino al mettersi in<br />

gioco in tutto e per tutto, come, per esempio, quando<br />

quattro genitori si sono adoperati al meglio nel “musical<br />

Pinocchio”, senza dimenticare la disponibilità pomeridiana<br />

nell’accompagnare i ragazzi a sciare. L’importante<br />

è esserci, questo l’imperativo che circola tra noi lasalliani!<br />

Tra corsi di sci, di snowboard, di nuoto e di slittino,<br />

15 momenti<br />

speciali<br />

nonché lo studio della sera, non c’è tempo per annoiarsi;<br />

ma è così che deve essere, perché, come dice il Direttore<br />

Fratel Mario Chiarapini, “non è una settimana di vacanza,<br />

ma di scuola, solo un po’ diversa”. Dal punto di vista<br />

meteo è stata una settimana perfetta: il sole non è mai<br />

mancato, la neve più del necessario e ottima, l’aria fresca<br />

e pura dei duemila e più d’altezza; ma poi… tra masi<br />

e rifugi, formaggi e bombardini, costine e patatine fritte,<br />

grappe alla Malga <strong>La</strong>zaun e strudel con la vaniglia…<br />

quanti peccati di gola! “Carpe diem” o, come direbbe<br />

qualcuno, ogni lasciata è persa. Ma quello che soprattutto<br />

non bisognava perdere alla fine di ogni giornata<br />

era il momento di riflessione di Fratel Mario, uno spazio<br />

dedicato allo spirito, in cui venivano affrontati temi che<br />

risultavano un balsamo per adulti e ragazzi.<br />

Michela Alfieri e Alessandro Cobelli


ISTITUTO DE LA SALLE - PARMA<br />

16<br />

anno scolastico<br />

2 0 0 9 - 2 0 1 0<br />

<strong>La</strong> matematica? un gioco da ragazzi!<br />

Q<br />

uest’anno, per la prima volta, il nostro <strong>Istituto</strong><br />

ha aderito ai Campionati Internazionali<br />

di Giochi Matematici. Alla fase provinciale<br />

hanno partecipato nove alunni della<br />

scuola secondaria, tre dei quali (Yohannes Eshete, Eva Bura<br />

e Michele Meriggi) si sono piazzati così bene da guadagnare<br />

l’accesso alla finale nazionale che si è tenuta a Milano, presso<br />

l’Università Bocconi, il 15 maggio. Un’esperienza intensa<br />

ed emozionante, condivisa con oltre 4000 “giochisti” di tutte<br />

le età! I tre finalisti, insieme a Pietro Toso, Uberto Percudani<br />

e Carolina Toso, hanno preso parte anche alla seconda<br />

edizione del Matemathlon, gara a squadre nella quale i<br />

concorrenti devono cimentarsi in prove ginniche e quesiti<br />

matematici. Anche in questo caso la fatica è stata ripagata,<br />

perché “Le tigri” del <strong>La</strong> <strong>Salle</strong> si sono piazzate al 2^ posto,<br />

dimostrando che studio e sport possono andare d’accordo!


Q<br />

uanta gente. Quante belle facce lasalliane<br />

stamattina in via Berzioli,<br />

all’inaugurazione della nuova sede<br />

dell’<strong>Istituto</strong> de <strong>La</strong> <strong>Salle</strong>. Il rammarico,<br />

ancora ferita da rimarginare pienamente per l’abbandono<br />

di vicolo Scutellari, è stato cancellato, come vento a<br />

spazzare le nuvole del rimpianto, di fronte alla festosa<br />

partecipazione di uomini e donne, ragazzi e ragazze,<br />

alla nascita di una scuola che, per la storica istituzione<br />

lasalliana, ha un solo nome: futuro. Il futuro è già qui,<br />

in via Berzioli, zona Campus universitario, quindi zona<br />

di studio, di preparazione alla vita che verrà. Il futuro<br />

è già nei volti dei Fratelli, a partire dal direttore della<br />

MOMENTI SPECIALI<br />

L’inaugurazione del nuovo <strong>Istituto</strong> <strong>De</strong> <strong>La</strong> <strong>Salle</strong> a <strong>Parma</strong><br />

In via Berzioli è già futuro<br />

17 momenti<br />

speciali<br />

scuola parmigiana, fratel Mario Chiarapini, degli allievi,<br />

dei loro genitori. E, anche se può fare specie parlare di<br />

futuro, per gli ex allievi, tanti questa mattina in via Berzioli,<br />

che qui non vedono il loro futuro, ovviamente, ma<br />

quello della loro scuola, una scuola che resta nel cuore<br />

(anche nel mio) per sempre.<br />

Sarà per l’aria che spira in quest’istituto, chissà,<br />

quell’aria che fu inventata, diciamo così, dal fondatore<br />

Jean Baptiste de <strong>La</strong> <strong>Salle</strong>, non a caso oggi era il sessantesimo<br />

anniversario della sua nomina a Patrono degli<br />

insegnanti. Quell’aria quieta di studio, di apprendimento<br />

di valori fondamentali che poi si portano addosso<br />

per sempre, che ti fanno sentire orgoglioso al punto di


ISTITUTO DE LA SALLE - PARMA<br />

poter dire a voce alta “Sì, io sono un lasalliano”.<br />

Ecco perché oggi è stato un giorno importante. Per <strong>La</strong><br />

<strong>Salle</strong>, per i Fratelli delle Scuole Cristiane, ma anche per<br />

<strong>Parma</strong>. Perché per la città è comunque una fortuna annoverare,<br />

tra le sue cattedrali dell’educazione, anche<br />

un istituto come quello lasalliano che ha avuto in tempi<br />

antichi figli illustri come il cardinal Carlo Maria Conforti<br />

e, ha sfornato, generazione dopo generazione, fior<br />

di professionisti nei campi più diversi, medici, imprenditori,<br />

amministratori pubblici, campioni dello sport,<br />

giornalisti.<br />

L’inaugurazione della scuola ha avuto un prologo ovviamente<br />

religioso nella vicina chiesa di Sant’Andrea in<br />

Antognano, moderna e già nel futuro come il nuovo <strong>La</strong><br />

18<br />

anno scolastico<br />

2 0 0 9 - 2 0 1 0<br />

<strong>Salle</strong>, con quelle rondini, nelle finestre, che volano in<br />

un cielo perennemente azzurro, anche quando, come<br />

oggi, fuori piove.<br />

Nella chiesa gremita è entrato il Vescovo, monsignor<br />

Enrico Solmi, assieme a dieci sacerdoti concelebranti,<br />

tra i quali monsignor Antonio Moroni, lasalliano doc, ex<br />

allievo di una vita fa. E anche il sindaco, Pietro Vignali, a<br />

suggellare la riconoscenza della città per lo storico istituto.<br />

E l’assessore provinciale Giuseppe Romanini, in<br />

rappresentanza del presidente della Provincia, Vincenzo<br />

Bernazzoli. E il presidente della Fondazione Monte<br />

<strong>Parma</strong>, Gilberto Greci. E la responsabile dell’Agenzia<br />

Comunale per la famiglia, Cecilia Greci.


Attesi dalle “alte sfere” lasalliane, il Superiore Generale<br />

dei Fratelli delle Scuole Cristiane, fratel Alvaro Echeverria,<br />

il Visitatore della Provincia Italia, fratel Donato Petti,<br />

tanti Fratelli provenienti dalle varie sedi, ovviamente<br />

quelli di <strong>Parma</strong>, in primis il direttore, fratel Mario Chiarapini,<br />

e poi fratel Piero, fratel Piergiorgio, fratel Felice,<br />

fratel Andrea. E attorno a loro i bambini, tanti bambini,<br />

i piccoli alunni lasalliani con la tuta dell’istituto e,<br />

sotto, la maglietta con la scritta orgogliosa: “15 maggio<br />

2010 - Io c’ero”. Con una straordinaria Corale “Cantico<br />

Nuovo” di Traversetolo, diretta da Elena Mattioli e pronta<br />

a cantare la “Messa <strong>La</strong> <strong>Salle</strong>”, appositamente composta<br />

da fratel Mario Chiarapini, che non è soltanto un<br />

educatore di vaglia (non a caso è direttore) ma anche un<br />

raffinato compositore.<br />

Ed è stato proprio fratel Mario, all’inizio della Messa,<br />

a introdurre la grande giornata di festa lasalliana con<br />

un breve discorso. “Sicuramente quello di oggi”, ha detto<br />

tra l’altro “è un momento memorabile per la nostra<br />

Provincia religiosa, per la nostra Diocesi e per la città<br />

di <strong>Parma</strong>, dove la scuola <strong>La</strong> <strong>Salle</strong>, dal lontano 1836, ha<br />

operato ininterrottamente per la formazione di tante<br />

generazioni”. Ha poi spiegato il travagliato, ma alla fine<br />

vincente percorso, che ha portato dal timore di una<br />

chiusura alla realizzazione invece della nuova scuola,<br />

aperta al futuro. Ha detto infatti: “Quando abbiamo<br />

iniziato questa avventura, anzi da quando abbiamo<br />

cominciato a ventilare l’idea di una delocalizzazione<br />

MOMENTI SPECIALI<br />

19 momenti<br />

speciali<br />

della scuola, ci siamo immediatamente trovati di fronte<br />

a difficoltà di ogni genere, a ostacoli che sembravano<br />

insormontabili e scoraggianti, tanto che agli amici del<br />

Consiglio di Amministrazione della Cooperativa dei genitori<br />

ero solito ripetere di avere fiducia, perché, se il<br />

progetto fosse rientrato nei piani di Dio, niente e nessuno<br />

l’avrebbe fermato. E così è stato. Dopo la cerimonia


ISTITUTO DE LA SALLE - PARMA<br />

della posa della prima pietra, avvenuta il 27 settembre<br />

del 2008, i lavori hanno avuto un ritmo incalzante, pur<br />

rispettando tutti i requisiti di sicurezza”.<br />

Fratel Mario Chiarapini ha poi avuto parole di elogio,<br />

meritatissime, per il geometra Saverio Borrini, non ex<br />

lasalliano, ma padre di quattro lasalliani, l’uomo senza<br />

il quale forse questa nuova scuola non sarebbe nata. O<br />

comunque non così. Così moderna, perfetta, avveniristica,<br />

dove ogni componente parla di avanguardia e di<br />

futuro.<br />

“Vorrei esprimere”, ha aggiunto infatti il direttore del<br />

<strong>La</strong> <strong>Salle</strong> “la mia più profonda gratitudine anche a tutti<br />

i membri del CdA, che hanno condiviso ogni momento<br />

di questo cammino; in particolare, al geometra Saverio<br />

Borrini, membro del Consiglio e direttore dei lavori, che<br />

ha seguito giorno dopo giorno le fasi di questa avven-<br />

20<br />

anno scolastico<br />

2 0 0 9 - 2 0 1 0<br />

tura, mettendovi il cuore, la passione, la preparazione<br />

tecnica, l’esperienza, tanta generosità e tutto e sempre<br />

con grande spirito lasalliano. Grazie, Saverio, e che il<br />

Signore ti ricompensi!”.<br />

In attesa della ricompensa del Signore, intanto, il geometra<br />

Borrini ha avuto un riconoscimento tangibile<br />

da tutta la famiglia lasalliana: la Stella d’oro al merito<br />

lasalliano, massima onorificenza, che ha subito, e con<br />

orgoglio, appuntato al bavero della giacca. E quando<br />

mai la toglierà?<br />

Dopo il discorso di fratel Mario ha preso la parola anche<br />

il Vescovo, monsignor Enrico Solmi, che ha elogiato<br />

l’opera appassionata dei Fratelli delle Scuole Cristiane<br />

(“il cui impegno educativo è la loro vocazione” - “Uomini<br />

che fanno dell’educazione un vero atto d’amore” - “<strong>La</strong><br />

<strong>Salle</strong> è una pietra viva della comunità della Chiesa di


<strong>Parma</strong>”).<br />

Ha fatto seguito la Messa, molto partecipata, molto<br />

sentita. Poi il grande momento. Il breve corteo, si fa<br />

per dire, di trasferimento dalla chiesa di Sant’Andrea<br />

in Antognano fino al “<strong>De</strong> <strong>La</strong> <strong>Salle</strong>” (questa la scritta<br />

sull’ingresso, non semplicemente “<strong>La</strong> <strong>Salle</strong>”). Con il vol-<br />

MOMENTI SPECIALI<br />

21 momenti<br />

speciali<br />

to grazioso di Madame Tv, Francesca Strozzi, moglie di<br />

lasalliano, a fare le domande di rito al sindaco Vignali<br />

e non solo, per Tv <strong>Parma</strong>. E uno sciame di giornalisti<br />

nelle vicinanze, a prendere appunti, fare interviste, fissare<br />

questi momenti storici per <strong>La</strong> <strong>Salle</strong> e per <strong>Parma</strong>.<br />

Gazzetta di <strong>Parma</strong>, L’Informazione, <strong>Parma</strong>.Repubblica,<br />

<strong>La</strong> Voce di <strong>Parma</strong>, tutti gli altri giornali on line e di carta,<br />

insomma tutto il Gotha dell’informazione pramzàna. (E,<br />

fuori dal Gotha, modestamente, anche Pramzanblog).<br />

Infine il momento più atteso. L’inaugurazione. Il taglio<br />

del nastro. Emozione viva. Tutti schierati davanti a questo<br />

nastro benedetto che apre al futuro: l’assessore alla<br />

Scuola per la Provincia Romanini, il sindaco Vignali, il<br />

Vescovo Solmi, il Superiore Generale Alvaro Echeverria,<br />

il Visitatore Provinciale Petti.<br />

Quindi, forbice. Zac. È fatta. Il nuovo <strong>La</strong> <strong>Salle</strong> c’è. Il futuro<br />

è già qui, mentre fuori ancora piove, ma una piogge-


ISTITUTO DE LA SALLE - PARMA<br />

rellina fine fine, quasi festosa. Come grande è la festa<br />

dentro, nell’ingresso dell’<strong>Istituto</strong>, dove è il momento<br />

dei brevi discorsi di rito. Tutti a solennizzare il giorno,<br />

tutti a ringraziare il geometra Borrini, che senza di lui…<br />

Ma ringraziamenti anche, con targa ricordo, al sindaco<br />

Pietro Vignali, all’assessore Cristina Sassi (purtroppo<br />

assente, trattenuta da impegni), a Cecilia Greci, all’avvocato<br />

Giorgio Pagliari.<br />

A seguire la “scampagnata” tra i corridoi, le aule, la palestra,<br />

a vedere dove le nuove generazioni di lasalliani<br />

cresceranno al sapere. Con l’invidia di quelli di terza<br />

media di quest’anno che, a giugno, concluderanno il<br />

ciclo delle Medie inferiori in vicolo Scutellari, senza la<br />

gioia di fare ginnastica nella nuova mirabolante palestra.<br />

“E io allora mi faccio bocciare”, ha detto un ragazzino<br />

“così un anno in via Berzioli me lo faccio anch’io”.<br />

Finito? Macché? Nel programma c’era scritto: aperitivo<br />

22<br />

anno scolastico<br />

2 0 0 9 - 2 0 1 0<br />

e rinfresco. L’aperitivo, ok, come tutti gli aperitivi. Ma<br />

come si fa a chiamare rinfresco la gran bouffe sopraffina<br />

garantita agli adulti da Greci alimentari e ai ragazzi<br />

da Catering Sodexo? Di tutto e di più. Viva speme lasalliana<br />

vero fior di gioventù… mi veniva da cantare, come<br />

ai tempi verdi della mia adolescenza scutellariana.


Giravo tra tutte queste belle facce lasalliane a ritrovare<br />

volti amici (Arnaldo Marocchi, Giorgio Venè, Fabrizio<br />

Ferri, Massimo Zecca e via e via) e finalmente a conoscere<br />

un grande dello sport parmigiano, il maratoneta<br />

della splendida sofferenza, Paolo Bucci. A complimentarmi<br />

con Borrini, che mi ha detto: “<strong>La</strong> stella d’oro mi<br />

riempie d’orgoglio. Ma il mio impegno era dovuto, è<br />

stato un atto d’amore nei confronti del <strong>La</strong> <strong>Salle</strong>”. Ad<br />

MOMENTI SPECIALI<br />

23 momenti<br />

speciali<br />

ammirare la Dallara KTM (peccato che l’ingegner Dallara,<br />

sempre presente alle convention lasalliane, oggi<br />

non sia potuto essere presente). A vedere gli animatori<br />

inventare giochi per i più piccoli.<br />

Insomma, non sarei andato via più. Ma ogni bel momento,<br />

ogni emozione, ogni attimo di vita, hanno un<br />

inizio e una fine. Domani è un altro giorno.<br />

Achille Mezzadri, ex-allievo


ISTITUTO DE LA SALLE - PARMA<br />

Scorci suggestivi<br />

della nuova scuola<br />

24<br />

anno scolastico<br />

2 0 0 9 - 2 0 1 0


MOMENTI SPECIALI<br />

Il Direttore Fr. Mario Chiarapini introduce<br />

la Celebrazione Eucaristica dell’inaugurazione<br />

E<br />

ccellenza Reverendissima mons. Enrico<br />

Solmi, nostro Vescovo, Reverendissimi<br />

Sacerdoti, Carissimo Fratel Alvaro Superiore<br />

Generale, Carissimo Provinciale<br />

Fratel Donato, Carissimi Confratelli e Amici,<br />

è con somma gioia e con sentimenti di profonda<br />

gratitudine che ci accingiamo, oggi, a vivere un importante<br />

avvenimento storico: l’inaugurazione della<br />

nuova scuola <strong>La</strong> <strong>Salle</strong>, nel giorno in cui la nostra Congregazione<br />

dei Fratelli delle Scuole Cristiane festeggia<br />

il Fondatore san Giovanni Battista de <strong>La</strong> <strong>Salle</strong>, dichiarato<br />

Patrono universale di tutti gli educatori dal<br />

papa Pio XII.<br />

In questa giornata, il sentimento più ricorrente è quello<br />

della gratitudine, verso Dio e verso tutti coloro che<br />

ci sono stati vicino, per questo ci troviamo intorno<br />

all’altare, perché per noi cristiani il modo migliore di<br />

vivere questo sentimento è proprio nella celebrazione<br />

eucaristica, che ne è la sublime espressione.<br />

Intanto, un doveroso ringraziamento a tutti voi, convenuti<br />

in questa chiesa, perché, condividendo la nostra<br />

gioia, ci dimostrate una grande amicizia. Sicuramente<br />

quello di oggi è un momento memorabile per<br />

la nostra Provincia religiosa, per la nostra Diocesi e<br />

per la città di <strong>Parma</strong>, dove la scuola <strong>La</strong> <strong>Salle</strong>, dal lontano<br />

1836, ha operato ininterrottamente per la formazione<br />

di tante generazioni.<br />

25 momenti<br />

speciali<br />

Vivere questa giornata uniti al nostro Pastore, a colui<br />

che è guida della Chiesa che è in <strong>Parma</strong>, ci permette<br />

di ribadire ancora una volta la nostra identità di<br />

scuola cattolica e ci fa sentire in comunione con la<br />

Chiesa intera.<br />

In questa Eucaristia, da lei presieduta, caro vescovo


ISTITUTO DE LA SALLE - PARMA<br />

Enrico, vogliamo elevare il nostro grazie a Dio per il<br />

carisma che ha donato alla Chiesa per mezzo di san<br />

G. B. de <strong>La</strong> <strong>Salle</strong> e per il dono fatto a questa città con<br />

la nostra scuola. A lei esprimiamo la più viva riconoscenza<br />

per la sensibilità che in ogni occasione mostra<br />

per la formazione dei giovani e per gli incoraggiamenti<br />

che incessantemente rivolge a tutti coloro che<br />

operano nel mondo dell’educazione.<br />

<strong>La</strong> presenza poi del nostro Superiore Generale e di<br />

26<br />

anno scolastico<br />

2 0 0 9 - 2 0 1 0<br />

molti Fratelli ci conforta e ci incoraggia a proseguire<br />

con fiducia a svolgere la missione educativa, illuminati<br />

dal carisma del nostro Fondatore.<br />

Oggi, dunque, è una grande festa, per questo, la gioia<br />

e la gratitudine riempiono i nostri cuori.<br />

Gratitudine al Signore che, aiutandoci a superare innumerevoli<br />

ostacoli, ci ha fatti giungere alla meta e<br />

alla realizzazione di un sogno.<br />

Quando abbiamo iniziato questa avventura, anzi da<br />

quando abbiamo cominciato a ventilare l’idea di una<br />

delocalizzazione della scuola, ci siamo immediatamente<br />

trovati di fronte a difficoltà di ogni genere,<br />

a ostacoli che sembravano insormontabili e scoraggianti,<br />

tanto che agli amici del Consiglio di Amministrazione<br />

della Cooperativa dei genitori ero solito<br />

ripetere di avere fiducia, perché, se il progetto fosse<br />

rientrato nei piani di Dio, niente e nessuno l’avrebbe<br />

fermato.<br />

E così è stato. Dopo la cerimonia della posa della prima<br />

pietra, avvenuta il 27 settembre del 2008, i lavori<br />

hanno avuto un ritmo incalzante, pur rispettando<br />

tutti i requisiti di sicurezza.<br />

Perciò, dopo il grazie a Dio, vorrei ringraziare, a<br />

nome di tutta la comunità educativa, i nostri Superiori<br />

che hanno creduto in questo gesto coraggioso, in<br />

particolare il nostro Superiore Generale Fratel Alvaro<br />

e il Provinciale Fratel Donato. Sì, gesto di coraggio,<br />

ma anche di fiducia, in un momento in cui la scuola e,<br />

in particolare una scuola cattolica di qualità, come la<br />

nostra, risulta la migliore risposta all’odierna emergenza<br />

educativa.<br />

Ma vorrei esprimere la mia più profonda gratitudine


anche a tutti i membri del CdA, che hanno condiviso<br />

ogni momento di questo cammino; in particolare, al<br />

geometra Saverio Borrini, membro del Consiglio e direttore<br />

dei lavori, che ha seguito giorno dopo giorno<br />

le fasi di questa avventura, mettendovi il cuore, la<br />

passione, la preparazione tecnica, l’esperienza, tanta<br />

generosità e tutto e sempre con grande spirito lasalliano.<br />

Grazie, Saverio, e che il Signore ti ricompensi!<br />

Ma l’elenco dei ringraziamenti sarebbe lunghissimo<br />

e con il rischio di gravi dimenticanze, perché tanti<br />

sono stati gli amici e i benefattori che ci hanno aiutato,<br />

come anche tanti confratelli delle nostre istituzioni<br />

italiane, tanti ex-alunni e genitori. A tutti un grazie<br />

a nome del buon Dio e a nome di tutta la comunità<br />

educativa del <strong>La</strong> <strong>Salle</strong>.<br />

Ora la scuola è realizzata, ma non basta. A un bel<br />

contenitore devono corrispondere dei contenuti di<br />

alta qualità: la dedizione appassionata degli educatori,<br />

l’impegno degli alunni desiderosi di prepararsi<br />

nel modo migliore alla vita che li attende, una totale<br />

e sincera collaborazione dei genitori alla crescita armonica<br />

e integrale dei loro figli. Il tutto in un clima<br />

serio e, al tempo stesso sereno, requisiti che hanno<br />

sempre caratterizzato l’ambiente di famiglia, tipico<br />

di ogni scuola lasalliana.<br />

Ci auguriamo, insomma che, favorita dalla bellezza e<br />

dalle strutture rispondenti alle esigenze di una scuola<br />

moderna, l’<strong>Istituto</strong> <strong>De</strong> <strong>La</strong> <strong>Salle</strong> continui per il futuro<br />

a svolgere l’ottimo lavoro educativo che ha svolto<br />

in passato.<br />

Mettiamo dunque, in questa celebrazione, nelle mani<br />

di Dio, la nostra nuova scuola, il lavoro che vi verrà<br />

MOMENTI SPECIALI<br />

27 momenti<br />

speciali<br />

svolto e tutti coloro che la frequenteranno, alunni,<br />

docenti, genitori, ex-alunni. E che Dio ci benedica<br />

sempre!


ISTITUTO DE LA SALLE - PARMA<br />

28<br />

anno scolastico<br />

2 0 0 9 - 2 0 1 0<br />

Assegnazione della Stella d’Oro al Merito <strong>La</strong>salliano<br />

al signor Francesco Saverio Borrini<br />

Membro del Consiglio di Amministrazione della Cooperativa<br />

<strong>La</strong> <strong>Salle</strong> di <strong>Parma</strong>, con le seguenti motivazioni:<br />

• papà di 3 alunni e di un ex-alunno, frequenta il<br />

nostro ambiente da 10 anni collaborando con i<br />

Fratelli con vero spirito lasalliano in ogni iniziativa;<br />

• ha partecipato come laico al primo Capitolo della<br />

Provincia Italia;<br />

• si è sempre battuto per avere la presenza della<br />

comunità dei Fratelli a <strong>Parma</strong>, quale garanzia della<br />

lasallianità e valenza della scuola;<br />

• la sua lasallianità, la sua abnegazione, il suo entusiasmo<br />

contagioso e la sua saggezza sono guida<br />

e sostegno a quanti operano nella Cooperativa;<br />

• da quando è stato avviato il progetto di delocalizzazione<br />

della nuova scuola a <strong>Parma</strong>, si è assunto<br />

l’impegno, oltremodo oneroso, di seguire<br />

tutti gli aspetti tecnici, burocratici e contrattuali<br />

di un’operazione non certo semplice, seguendo<br />

passo passo, come direttore dei lavori, anche tutte<br />

le fasi cantieristiche.<br />

Tutto questo viene svolto completamente a titolo gratuito,<br />

anzi in molti casi pagando di persona in tempo<br />

e in denaro.<br />

Per tutte queste ragioni e per le testimonianze che<br />

si possono raccogliere tra le persone che conoscono<br />

l’interessato, il signor Saverio Borrini è meritevole<br />

dell’alta onorificenza lasalliana.


DIDATTICA<br />

visita didattica presso i Panificatori di <strong>Parma</strong><br />

È<br />

stata una piacevole scoperta imparare<br />

a fare il pane.<br />

occasione del tradizionale Cibus in<br />

città, la seconda elementare con la<br />

maestra Silvia si è recata in piazza della Steccata<br />

dove era attesa dai panificatori di <strong>Parma</strong> che han-<br />

no insegnato ai bambini la difficile e magica arte<br />

di produrre il pane. Non solo, il giorno successivo,<br />

in piazza Garibaldi, dalle tenere mani dei bambini<br />

sono apparsi come per incanto dei profumatissimi<br />

didattica<br />

biscotti che, naturalmente, hanno avuto vita breve,<br />

anzi brevissima.<br />

29


ISTITUTO DE LA SALLE - PARMA<br />

<strong>La</strong>boratorio<br />

del gusto<br />

I<br />

bambini che non sono andati in settimana<br />

bianca, a scuola hanno però trovato una<br />

sorpresa: i laboratori del gusto, una serie di<br />

attività sviluppate a partire da spunti gastronomici.<br />

Maestra Monica ha invitato i bambini ad allestire<br />

una tavolata un po’ speciale: i piatti contenevano<br />

un variopinto mandala colorato dai bambini, simbolo<br />

e richiamo di cibi prelibati ed elaborati. A riempire realmente<br />

questi piatti c’è poi stata una torta preparata<br />

collettivamente, con grande divertimento di tutti i ragazzi<br />

che hanno potuto essere cuochi per un giorno<br />

e ripassare il testo regolativo in modo molto…dolce.<br />

Maestra Beatrice, d’altro canto ha monitorato la visione<br />

di “Ratatuille”, noto lungometraggio che vede come<br />

protagonista un topolino buongustaio che segue la sua<br />

vocazione diventando un grande chef (in incognito) di<br />

un ristorante francese. Prendendo spunto da un passo<br />

del film, in classe è stato fatto un gioco di riconoscimento<br />

olfattivo: i bambini venivano bendati e invitati<br />

a riconoscere dal profumo varie erbe aromatiche. Sempre<br />

in modo ludico sono stati appresi anche gli utilizzi<br />

in cucina di queste profumatissime piante erbacee. Infine<br />

per concludere con una ulteriore nota di festa, sono<br />

stati soddisfatti anche i gusti…musicali di tutti quelli<br />

che hanno potuto scatenarsi suonando liberamente con<br />

le stoviglie grazie all’attività preparata dalla prof.ssa<br />

Mariagrazia Ronzoni.<br />

30<br />

anno scolastico<br />

2 0 0 9 - 2 0 1 0<br />

Progetto di<br />

arte-immagine<br />

U<br />

na filastrocca che propone varie<br />

rime per ogni lettera, liberamente<br />

tratta da “Filastrocca<br />

dell’alfabeto” di Gianni Rodari,<br />

accompagnava i ragazzi mentre salivano le<br />

scale ogni giorno.<br />

Un progetto che ha coinvolto tutti (ognuno era<br />

responsabile della sua lettera e della sua parte<br />

di filastrocca) e che ha previsto l’utilizzo di<br />

varie tecniche pittoriche (tra cui tempera, pastello<br />

a cera, pennarello).<br />

I bambini di prima hanno potuto sperimentare<br />

nel mondo esterno all’aula un importante contenuto<br />

di apprendimento ed integrarlo così,<br />

anche grazie alla ripetizione del semplice gesto<br />

quotidiano di salire la scala. Ogni alunno<br />

grazie al piacevole ricordo di aver contribuito<br />

in modo attivo all’allestimento del progetto e<br />

al rafforzarsi della coesione di un gruppo che<br />

lavora in sinergia, ha accelerato e intensificato<br />

l’acquisizione di contenuti.


In terza elementare, dalla preistoria a oggi.<br />

T<br />

rasformarsi in veri paleontologi, niente<br />

di più entusiasmante! Dopo aver<br />

studiato i fossili e la loro formazione<br />

quelli della classe Terza elementare, o<br />

meglio, i membri del Paleo-club: Amici del T-rex sono<br />

partiti per le colline di Lugagnano(Pc) alla ricerca di<br />

fossili.<br />

Armati di martelletti e palette hanno scavato e riportato<br />

a scuola un vero bottino di conchiglie, che hanno<br />

fatto bella mostra sui nostri banchi trasformati per<br />

l’occasione in teche da museo. A conclusione del corso<br />

di paleontologia, abbiamo avuto una visita guidata<br />

alla Facoltà di Geologia.<br />

DIDATTICA<br />

PALEO-cLuB “Gli amici del T-Rex”<br />

31 didattica


ISTITUTO DE LA SALLE - PARMA<br />

<strong>La</strong>boratorio<br />

della creta<br />

L<br />

e attività di manipolazione suscitano<br />

sempre grande interesse nei bambini.<br />

Come uomini primitivi gli alunni di Terza<br />

hanno voluto provare il piacere di<br />

creare oggetti impastando la creta. Ecco fatto, come<br />

per magia, da una palla di argilla informe ne è uscita<br />

una bella ciotola che, una volta asciugata e colorata,<br />

si è trasformata in un bellissimo recipiente per le…<br />

caramelle!<br />

32<br />

anno scolastico<br />

2 0 0 9 - 2 0 1 0


Imparo l’Opera<br />

D<br />

a buoni Parmigiani, i bambini di Terza<br />

si sono trasformati in veri melomani.<br />

Grazie all’attività proposta<br />

dalla Casa della Musica, “Il Barbiere<br />

di Siviglia” non ha più segreti. Disegnando, giocando<br />

e cantando arie si sono lasciati affascinare dall’opera<br />

lirica che ora sanno comprendere e apprezzare.<br />

DIDATTICA<br />

33 didattica


ISTITUTO DE LA SALLE - PARMA<br />

Incontri con l’arte<br />

O<br />

spiti alla Mostra Permanente della<br />

Fondazione Cassa di Risparmio di<br />

<strong>Parma</strong>, gli alunni della maestra Monica<br />

hanno avuto l’opportunità di avvicinarsi<br />

all’opera d’arte. Sotto la sapiente guida della<br />

dott.sa Francesca Magri, hanno imparato a “leggere”<br />

i quadri, affinando la propria capacità di osservazione<br />

e la propria sensibilità , riuscendo così a cogliere<br />

l’avvincente storia che ogni immagine racconta. Analizzando<br />

ritratti, paesaggi e nature morte i bambini<br />

hanno preso spunto per trasformarsi a loro volta in<br />

grandi artisti.<br />

34<br />

anno scolastico<br />

2 0 0 9 - 2 0 1 0


Burattini che passione<br />

L<br />

a nostra città vanta una grande tradizione<br />

di burattinai: la Famiglia<br />

Ferrari con i suoi burattini ha portato<br />

questa antica forma di teatro in<br />

giro per il mondo. Presso il loro museo “Il castello<br />

dei Burattini”, i bambini hanno partecipato ad un<br />

interessante laboratorio alla scoperta dei segreti<br />

di questi simpatici personaggi di stoffa e legno.<br />

Dopo aver assistito a un esilarante spettacolo<br />

sulla storia di pupazzi e marionette, con stoffa e<br />

pennelli hanno costruito un burattino che ha magicamente<br />

preso vita nelle loro mani.<br />

DIDATTICA<br />

35 didattica


ISTITUTO DE LA SALLE - PARMA<br />

Rifiuti utili<br />

I<br />

n collaborazione con Enìa, la classe ha<br />

partecipato a un progetto che aveva come<br />

obiettivo quello di imparare cosa sono i rifiuti,<br />

come si possono riciclare e smaltire.<br />

Attraverso una lezione e con il “Ricicloca”, un particolare<br />

gioco dell’oca a squadre organizzato nella nostra<br />

palestra, i bambini hanno imparato cosa vuol dire<br />

ridurre, riutilizzare, differenziare i rifiuti e recuperare<br />

da questi materia ed energia. Tutti noi possiamo<br />

fare molto per l’ambiente. Il nostro impegno diventa<br />

indispensabile. Un interessante laboratorio presso il<br />

Museo Guatelli su come produrre la carta riciclata, ha<br />

concluso l’interessante progetto<br />

36<br />

anno scolastico<br />

2 0 0 9 - 2 0 1 0


DIDATTICA<br />

In quarta elementare, scienziati, archeologi e nutrizionisti.<br />

Da Archimede ai sommergibili<br />

P<br />

erchè i sommergibili e i pesci si spostano<br />

con tanta naturalezza dentro l’acqua? Perchè<br />

alcuni corpi vi affondano e altri no? Come<br />

mai i palloncini e le mongolfiere possono<br />

“galleggiare” nell’aria? Un laboratorio interessantissimo<br />

quello seguito dai bambini di Quarta elementare, un per-<br />

didattica<br />

vano lo scopo di permettere una certa dimestichezza con<br />

concetti, quali la densità e le sue varie applicazioni.<br />

zionale di <strong>Parma</strong>, arricchito di una delle più prestigiose<br />

collezioni europee di scarabei sigillo, raccolte dallo<br />

studioso parmigiano Magnarini. Per passare dalla teoria<br />

alla pratica si è tenuto poi, presso la nostra scuola, un<br />

laboratorio in cui ogni alunno ha potuto realizzare un<br />

personale scarabeo.<br />

I pesci, sezionati dagli alunni, hanno mostrato la vescica<br />

natatoria, gli opercoli, le branchie; i bambini hanno potuto<br />

osservare il rivestimento di squame o scaglie saldate<br />

alla pelle e poi libere e sovrapposte le une alle altre come<br />

le tegole di un tetto.<br />

37<br />

Al museo egizio di Torino<br />

e al museo archeologico di <strong>Parma</strong><br />

G<br />

li alunni di Quarta elementare, visitatori<br />

attenti, autentici egittofili in miniatura,<br />

hanno ammirato incuriositi i sarcofagi<br />

e i tanti reperti esposti al Museo egizio<br />

di Torino, affascinati dallo studio della storia dell’antico<br />

Egitto. Dopo la visita al museo egizio di Torino,<br />

era doverosa anche la visita al Museo Archeologico Na-<br />

“come pesci fuor d’acqua”<br />

I<br />

pesci hanno sempre offerto un ampio materiale<br />

di ricerca e di osservazione. Gli alunni di Quarta<br />

elementare hanno trasformato l’aula in una pescheria<br />

e, con imprevedibile interesse ed entusiasmo,<br />

si sono improvvisati ittiologi.<br />

corso che ha consentito di rispondere a tanti interrogativi<br />

che sorgono continuamente dalle esperienze quotidiane<br />

dei ragazzi. Gli esperimenti che sono stati proposti ave


ISTITUTO DE LA SALLE - PARMA<br />

visita agli stabilimenti<br />

<strong>Parma</strong>lat e Barilla<br />

P<br />

er scoprire direttamente sul campo le<br />

importanti realtà delle industrie alimentari<br />

di <strong>Parma</strong>, i bambini della Quarta elementare<br />

hanno svolto delle visite didattiche<br />

agli stabilimenti della Barilla e della <strong>Parma</strong>lat, a<br />

38<br />

anno scolastico<br />

2 0 0 9 - 2 0 1 0<br />

conclusione di un percorso di Educazione alimentare<br />

e ambientale mirato a far conoscere le risorse della<br />

nostra città, provincia e regione e a creare scelte e<br />

comportamenti alimentari corretti ed equilibrati da<br />

un punto di vista nutrizionale.


DIDATTICA<br />

In quinta elementare, sportivi per caso e turisti fai da te.<br />

Trofeo Speedy Gonzales<br />

I<br />

n seguito alla brillante partecipazione della<br />

Quarta e Quinta elementare al Trofeo Speedy<br />

Gonzales, l’organizzatore, il professor<br />

Renato Conte, si è così rivolto ai nostri atleti:<br />

“<strong>De</strong>sidero ancora una volta, a nome della Società<br />

PARMA SPRINT, del Centro Sportivo Italiano di <strong>Parma</strong> e<br />

dell’USP di <strong>Parma</strong>, ringraziarvi della vostra importante<br />

Per il mondo con l’inglese<br />

I<br />

l famoso detto latino “Errando discitur”,<br />

sbagliando si impara, qualcuno ha<br />

creduto bene tradurlo con il più piacevole<br />

viaggiando si impara. Quello che ha fatto la<br />

partecipazione. Convinto che solo attraverso momenti<br />

come questi si possa crescere e far conoscere ai nostri<br />

didattica<br />

bambini il piacere di fare sport confrontandosi con gli<br />

altri; con grande decisione, e determinazione mi prodigherò<br />

perchè tali iniziative possano avere un grande<br />

futuro. Grazie e a presto”. I nostri ragazzi si sono piazzati<br />

ai primi posti nelle varie staffette.<br />

Quinta con la maestra Arna Persad, docente di Inglese<br />

alla Primaria, è stato un viaggio per i vari paesi del<br />

mondo, elegantemente presentato e illustrato in<br />

lingua Inglese.<br />

39


ISTITUTO DE LA SALLE - PARMA<br />

40<br />

anno scolastico<br />

2 0 0 9 - 2 0 1 0<br />

<strong>La</strong> quarta elementare in visita all’Acquario<br />

di Genova e alla città dei Ragazzi<br />

A<br />

ll’acquario, ci siamo immersi in una<br />

delle più grandi esposizioni di biodiversità<br />

acquatica, passeggiando idealmente<br />

nelle acque e nei mari più<br />

affascinanti del mondo; ambientazioni spettacolari e<br />

vasche tattili per vivere un’esperienza indimenticabile.<br />

Tappa successiva è stata la “Città dei Ragazzi”, un<br />

luogo di intrattenimento educativo, dove è possibile<br />

scoprire la scienza divertendosi.<br />

Tra le varie attrazioni: il formicaio, lo stagno delle<br />

testuggini, lo studio televisivo, luci e specchi, il transatlantico,<br />

la parete digitale e le bolle di sapone dalle<br />

mille forme e dimensioni!


I<br />

ndimenticabile gita, anzi straordinario<br />

tuffo tra le bellezze della Roma antica,<br />

moderna e cristiana. Che emozione poter<br />

ammirare ciò che si era studiato sul libro<br />

di storia e di geografia!<br />

I ragazzi di Quinta, al termine del loro corso, non<br />

potevano sperare di meglio, anche perché una guida<br />

migliore di Fratel Andrea, romano de Roma, non<br />

GITE<br />

Quanto sei bella Roma! <strong>E…</strong><br />

il fascino misterioso di Pompei scavi<br />

l’avrebbero potuta avere.<br />

41 gite


ISTITUTO DE LA SALLE - PARMA<br />

Giochi <strong>La</strong>salliani a Milano<br />

SCUOLA PRIMARIA<br />

42<br />

anno scolastico<br />

2 0 0 9 - 2 0 1 0


Giochi <strong>La</strong>salliani a Paderno del Grappa<br />

SCUOLA SECONDARIA DI 1° gRADO<br />

SPORT<br />

43 sport


ISTITUTO DE LA SALLE - PARMA<br />

44<br />

anno scolastico<br />

2 0 0 9 - 2 0 1 0<br />

TERZA MEDIA, penultimo Atto, poi…<br />

gli esami!


ULTIMI FUOCHI<br />

Prima Messa dei Fratelli nella<br />

nuova cappella<br />

Incontro con la Comunità religiosa dei<br />

Padri Betharramiti che hanno concelebrato.<br />

A<br />

Padre Giacomo (parroco), a P. Angelo<br />

e a P. Gianluca l’espressione<br />

della nostra più sincera gratitudine<br />

per l’accoglienza fraterna e cordiale<br />

nella comunità parrocchiale di Sant’Andrea in<br />

Antognano.<br />

45<br />

ultimi fuochi


ISTITUTO DE LA SALLE - PARMA<br />

Foto di classe<br />

46<br />

anno scolastico<br />

2 0 0 9 - 2 0 1 0


Foto di classe<br />

CLASSI 2009/2010<br />

47


ISTITUTO DE LA SALLE - PARMA<br />

5ª Elementare<br />

48<br />

anno scolastico<br />

2 0 0 9 - 2 0 1 0<br />

Foto di classe


CLASSI 2009/2010<br />

Foto di classe<br />

49


gRECI INDUSTRIA ALIMENTARE<br />

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SPECIALE<br />

NUOVA SCUOLA<br />

Istituti DE LA SALLE<br />

51


52


Il consiglio di Amministrazione della scuola “<strong>De</strong> <strong>La</strong> <strong>Salle</strong>” ha<br />

perseguito, nell’ultimo decennio, un progetto di qualità ed<br />

eccellenza riorganizzando l’apparato gestionale e didattico della<br />

scuola esistente fino ad arrivare ad un epocale progetto di<br />

delocalizzazione della struttura scolastica.<br />

Dopo aver condiviso questo progetto con la Congregazione<br />

dei Fratelli delle Scuole Cristiane, con i docenti e con le<br />

tantissime persone (il cui unico interesse è stato quello di dare ai<br />

nostri ragazzi la migliore struttura possibile all’interno della quale<br />

far scuola per “crescere insieme”), oggi siamo fieri di consegnare<br />

alla città un “polo scolastico di eccellenza” ove “l’emergenza<br />

educativa dell’attuale società” troverà strumenti validi per una<br />

crescita integrale dei nostri allievi.<br />

15/05/2010 il Consiglio di Amministrazione<br />

53


ISTITUTI DE LA SALLE<br />

54<br />

LA NUOVA SCUOLA<br />

Il nuovo plesso scolastico LA SALLE, la cui solenne inaugurazione<br />

si è svolta il 15 maggio 2010 e la cui attività didattica è iniziata<br />

a settembre, prevede la presenza di un asilo nido, di una scuola<br />

dell’infanzia, di una scuola Primaria e di una Secondaria di 1°<br />

grado con due sezioni.<br />

È un sogno che si realizza!<br />

Un segno di speranza e di fiducia!<br />

Il nuovo centro educativo è all’avanguardia non solo per spazi<br />

e modalità di progettazione, ma anche per i criteri didattici e<br />

laboratoriali con cui è gestito. E, cosa ancor più importante, è<br />

proteso alla formazione culturale ed etica dei giovani.<br />

Il centro è aperto, come sempre è stato nei suoi 174 anni<br />

di storia a <strong>Parma</strong>, ad accogliere ragazzi e ragazze di tutte le<br />

estrazioni sociali, nella condivisione dei profondi ideali cattolici<br />

del fondatore San Giovanni Battista de <strong>La</strong> <strong>Salle</strong>, la cui pedagogia<br />

è fondamentalmente basata sulla centralità dell’alunno e sui<br />

valori cristiani che la ispirano.<br />

Ecco, quindi, che continuità e fedeltà si fondono, in modo<br />

creativo, a una tradizione educativa plurisecolare, quella<br />

lasalliana, collaudata e arricchita da un’esperienza internazionale:<br />

la Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane conta, infatti,<br />

un migliaio di scuole, presenti nei cinque Continenti, in ben 80<br />

nazioni.


<strong>La</strong> nuova scuola <strong>La</strong> <strong>Salle</strong> vuole essere non solo una risposta<br />

forte all’emergenza educativa che si riscontra nella nostra<br />

società, ma anche un polo culturale cattolico che lavora in<br />

sinergia con tutte le altre realtà cattoliche presenti in diocesi,<br />

secondo un progetto educativo, il cui fulcro è il ragazzo nella sua<br />

peculiarità e integralità, con le sue ricchezze e fragilità affettive,<br />

culturali, morali e sociali.<br />

Nata dal desiderio di dare alla città e ai futuri alunni una scuola<br />

moderna, rispondente alle esigenze scolastiche attuali e con<br />

strutture eccellenti e spazi da aprire al quartiere e alla città, la<br />

nuova <strong>La</strong> <strong>Salle</strong> non ha soltanto una gloriosa storia da ricordare e<br />

da raccontare: ha anche una grande storia da costruire!<br />

Dopo tre anni di incontri, di chiarimenti e riflessioni, di proposte<br />

e controproposte avvenuti tra il Consiglio di Provincia, la<br />

Comunità di <strong>Parma</strong> e il Consiglio di Amministrazione della<br />

Cooperativa, finalmente, nel Consiglio di Provincia del 19-01-<br />

2007, veniva deliberato il parere favorevole. Si arrivava così alla<br />

delocalizzazione dell’<strong>Istituto</strong> <strong>De</strong> <strong>La</strong> <strong>Salle</strong> nell’area individuata<br />

dal progetto, con il controllo da parte della Provincia religiosa,<br />

della gestione esecutiva, economica e finanziaria del medesimo<br />

(a condizione che essa non preveda il ricorso a fondi propri<br />

aggiuntivi) e coinvolgendo la Cooperativa <strong>La</strong> <strong>Salle</strong> nella<br />

realizzazione di tutto il progetto: una svolta epocale per <strong>Parma</strong><br />

e per la Congregazione.<br />

55<br />

Il giorno 27 settembre 2008 viene<br />

celebrato il rito per la posa della<br />

prima pietra alla presenza dei Superiori<br />

Provinciali della Congregazione, del<br />

Vescovo di <strong>Parma</strong> Mons. Enrico Solmi e<br />

delle autorità civili.


ISTITUTI DE LA SALLE<br />

56<br />

DIDATTICA<br />

<strong>La</strong> scuola lasalliana educa alla testimonianza, proponendo<br />

valori di vita che devono acquistare significato già nella realtà<br />

scolastica: l’uomo assunto come persona, la corporeità,<br />

sensibilità e affettività responsabili, coscienza personale,<br />

disponibilità alla collaborazione e alla solidarietà, studio e lavoro<br />

come realizzazione della vocazione personale. <strong>La</strong> vita scolastica<br />

è rapporto fraterno tra insegnanti e alunni. L’assistenza,<br />

l’animazione, la semplificazione degli interventi disciplinari<br />

attraverso il rapporto fiduciale sono valori costruttivi tipici della<br />

tradizione educativa lasalliana. <strong>La</strong> serietà degli studi impegna i<br />

docenti a un aggiornamento metodologico didattico serio, gli


alunni a un’applicazione serena ma effettiva, le famiglie a una<br />

collaborazione che non ammette deleghe.<br />

PARTECIPAZIONE DELLE<br />

FAMIGLIE<br />

Durante il corso dell’anno scolastico ci saranno incontri tra<br />

insegnanti e genitori sia collettivi, per verificare l’andamento della<br />

sezione/classe, sia individuali per conoscersi reciprocamente,<br />

raccogliere informazioni sulla storia del bambino, sulle sue<br />

abitudini, la sua personalità, avviando così una relazione<br />

proficua di fiducia tra Scuola e famiglia. Ogni classe o sezione<br />

indica i propri rappresentanti che partecipano al Consiglio<br />

di <strong>Istituto</strong> e tengono i rapporti più diretti con i Docenti. <strong>La</strong><br />

Scuola favorisce ed accetta con favore la partecipazione dei<br />

genitori nell’organizzazione e nella realizzazione dei numerosi<br />

eventi parascolastici, chiaro segnale di appartenenza alla Scuola<br />

e condivisione del progetto educativo, nonché, occasione per<br />

stringere consolidare amicizie interfamiliari.<br />

SERVIZIO MENSA<br />

Ai bambini sono serviti, ogni giorno, il pranzo completo e la<br />

merenda, preparati all’interno dell’ambiente scolastico da cuoche<br />

specializzate di una ditta leader certificata. Per i piccoli in fase<br />

di svezzamento sono previste pappe personalizzate. Per i meno<br />

piccoli è previsto un menù stagionale, che rispetta varietà, tabelle<br />

dietetiche, qualità degli alimenti. Per entrambi i menù si utilizzano<br />

alimenti freschi di alta qualità e metodi di cottura naturali. I<br />

pasti sono interamente cucinati nella giornata del consumo.<br />

E’ possibile modificare il menù proposto nel caso di intolleranze<br />

alimentari o malattie. Il menù giornaliero verrà esposto<br />

all’esterno della sezione. Il pranzo assume una funzione<br />

importante perché coinvolge il bambino in una serie di<br />

fondamentali attività di relazione: dalla scelta degli amici con i<br />

quali pranzare, alla collaborazione tra loro.<br />

57<br />

ISTITUTI DE LA SALLE


LE SCELTE PROGETTUALI<br />

58<br />

LE SCELTE PROGETTUALI<br />

Di nuova concezione, moderna e tecnologicamente<br />

all’avanguardia, la struttura è antisismica e costruita nel rispetto<br />

delle più avanzate tecniche per il risparmio energetico e<br />

la salubrità degli ambienti, ma al contempo estremamente<br />

accogliente e con una vasta area verde di cui parte dedicata<br />

esclusivamente all’Asilo Nido e alla Scuola dell’Infanzia.<br />

Risorse e sostenibilità.<br />

<strong>La</strong> sostenibilità delle risorse parte dal presupposto che queste<br />

siano quantitativamente finite e non indeterminate: sono un<br />

numero preciso, sia che si tratti di budget finanziario, sia che<br />

si tratti di impatto ambientale, sia che si tratti di metri cubi<br />

edificati, sia che si tratti di stima di futuri costi che si lasciano<br />

in eredità agli utenti e alla collettività. <strong>La</strong> soluzione a questo<br />

sistema di variabili oggi è necessario che diventi il motivo più<br />

importante per le valutazioni critiche sugli edifici, soprattutto<br />

sugli interventi che maggiormente incidono sulla collettività:<br />

quartieri, edifici pubblici o infrastrutture<br />

I materiali utilizzati in questo intervento è scientificamente<br />

dimostrato che garantiscono un esemplare rapporto tra<br />

sicurezza, efficienza e durata nel tempo.<br />

Mentre gli edifici che scimmiottano mode estemporanee<br />

riversano sulle future generazioni inevitabili costi di<br />

manutenzione, il plesso scolastico <strong>De</strong> <strong>La</strong> <strong>Salle</strong>, azzera per<br />

diversi decenni tali costi, dirottando le risorse economiche così<br />

risparmiate verso investimenti a favore dell’insegnamento, della<br />

socializzazione e dell’innovazione. Già dal primo anno tutte le<br />

aule saranno dotate di tecnologie multimediali che grazie alle<br />

attenzioni progettuali, cresceranno costantemente in futuro.<br />

Un edificio che dialoga con le più innovative esperienze<br />

internazionali, che si pone ben oltre a mere considerazioni<br />

di facciata: una macchina lecorbusieriana per l’insegnamento<br />

capace di fornire una risposta etica e sostenibile alle esigenze<br />

collettive.<br />

Benessere microclimatico e ambientale.<br />

Alla luce dei più recenti e avanzati studi effettuati da quei paesi<br />

nord europei precursori di una diffusa coscienza ambientalista, si<br />

è messa a punto una stratigrafia di differenti materiali sostenibili<br />

per ciclo vitale e per efficienza prestazionale: pannelli sandwich<br />

prefabbricati, sovrapposizione di due differenti materiali isolanti<br />

a masse diversificate, contro parete interna in fibre naturali.<br />

<strong>La</strong> tecnologia è quella del pannello coibentato a taglio termico<br />

certificato a livello europeo per la rispondenza delle normative<br />

di eco sostenibilità. <strong>La</strong> finitura esterna, oltre ad azzerare costi<br />

di manutenzione per molti decenni, recupera e lavora pregevoli<br />

materiali lapidei, contribuendo ad un’ottimizzazione del ciclo


produttivo biocompatibile. Le facciate si compongono di pannelli<br />

di differente colorazione e finitura, a ricordare la tradizione<br />

delle schiere di edifici che si allineano lungo le strade cittadine.<br />

Due porzioni rivestite in mattoni facciavista sottolineano un<br />

rapporto con la tradizione locale e segnano gli ingressi principali.<br />

Per i serramenti sono stati impiegati i migliori prodotti dei<br />

leader indiscussi internazionali sia per quanto riguarda i profili<br />

dei telai sia per le doppie vetrocamere, esigendo le relative<br />

certificazioni dei più qualificati laboratori europei in termini<br />

perfomance energetiche ed acustiche, oltre alle garanzie sulla<br />

resistenza meccanica.<br />

L’involucro così ottenuto anticipa ad oggi e risponde ai più<br />

rigidi criteri di sicurezza antisismica, di efficienza energetica (sia<br />

per quanto riguarda il riscaldamento che il raffrescamento) e<br />

di isolamento acustico che, con il 2010, entrano in vigore nel<br />

nostro paese.<br />

Tutti i controsoffitti rappresentano il meglio della produzione<br />

oggi disponibile sia per materiali utilizzati che per prestazioni<br />

acustiche, di controllo della luminosità oltre che di sicurezza<br />

strutturale. Senza dilungarsi ulteriormente si sottolinea che<br />

anche le finiture interne come pavimenti, tinteggi, porte,<br />

arredi, seguono gli stessi principi. A titolo di esempio gli<br />

arredi provengono da produzioni affiliate a programmi di<br />

riforestazione, con le più alte certificazioni europee attestanti<br />

l’assoluta assenza di materiali nocivi.<br />

L’impiantistica persegue le stesse strategie di benessere degli<br />

utenti ospitati nella scuola, garantendo per ogni singolo locale, in<br />

base all’effettivo utilizzo, il grado di purezza dell’aria, il controllo<br />

di temperatura e umidità. Tutta l’aria di rinnovo viene trattata con<br />

doppi filtri selettivi in grado di abbattere gli inquinanti presenti<br />

59<br />

LE SCELTE PROGETTUALI


LE SCELTE PROGETTUALI<br />

60<br />

nell’aria. Ben il 98% del PM10 ed oltre l’80% del PM2 vengono<br />

lasciati all’esterno (senza contare i pollini e gli allergeni che sono<br />

causa di problemi respiratori). In tutte le aule il continuo rinnovo<br />

dell’aria permetterà maggior concentrazione da parte degli<br />

allievi che godranno del giusto apporto di ossigeno. Nei mesi<br />

più caldi verrà realizzato un controllo sull’umidità dell’ambiente<br />

che eviterà le pesanti situazioni di disagio tipiche dei locali con<br />

diversi occupanti.<br />

Nelle porzioni della scuola dove è previsto un utilizzo molto<br />

prolungato degli ambienti, per consentire il massimo risparmio<br />

energetico, si è voluto fregiarsi del contributo geotermico<br />

(energia rinnovabile) per il preriscaldamento dell’aria di rinnovo<br />

attraverso speciali tubazioni interrate nel giardino esterno alla<br />

scuola. Tutte le apparecchiature per il trattamento dell’aria<br />

saranno dotate di recuperatori ad alta efficienza, in grado di<br />

recuperare la maggior parte dell’energia dall’aria viziata in<br />

espulsione.<br />

Durante i mesi compresi fra maggio e settembre, la produzione<br />

dell’acqua calda sanitaria sarà completamente gratuita, grazie a<br />

speciali recuperatori che ricaveranno energia dal raffrescamento<br />

della scuola. Inoltre, tutti i pavimenti delle aule avranno un<br />

importante contributo di comfort in virtù del riscaldamento a<br />

pavimento a bassissima temperatura che garantirà una resa dei<br />

generatori superiore al 100% del PCI del gas metano.<br />

Vi sarà, inoltre, una pompa di calore ad alta efficienza che<br />

attingerà energia rinnovabile dall’ambiente circostante<br />

producendo addirittura oltre 4 Kw termici per ogni Kw<br />

elettrico consumato.<br />

Consolidamento dei terreni con jet-grouting<br />

Nell’ambito dei lavori di realizzazione del nuovo istituto<br />

scolastico <strong>De</strong> <strong>La</strong> <strong>Salle</strong> in via Berzioli a <strong>Parma</strong> le opere di<br />

fondazione sono costituite principalmente da plinti isolati<br />

e gettati su colonne di terreno consolidato jet-grouting in<br />

modo da consolidare la prima porzione di terreno coesivo<br />

fino al raggiungimento delle ghiaie aumentando notevolmente<br />

le caratteristiche geomeccaniche e di portanza del terreno di<br />

fondazione.<br />

Con il sistema CCP (Chemical Churning Pile) o meglio jetgrouting<br />

si definisce una tecnologia che consiste nell’inserimento<br />

nel terreno, tramite perforazione a distruzione di nucleo di<br />

piccolo diametro spinto fino alla profondità di trattamento<br />

richiesta, di una batteria di aste recante all’estremità inferiore<br />

oltre ad un utensile di perforazione una particolare valvola<br />

ellittica con uno o più ugelli ortogonali all’asse della batteria<br />

attraverso i quali si inietta, ad elevatissima pressione, una miscela,<br />

in genere cementizia, opportunamente dosata, nel mentre<br />

l’intera batteria viene recuperata sollevandola e ruotandola a<br />

velocità controllata.<br />

In questo modo si ottiene il consolidamento di volumi delimitati


di terreno al fine di migliorarne le caratteristiche meccaniche<br />

quali la resistenza e la permeabilità.<br />

<strong>La</strong> scelta di questa tecnologia permette di limitare se non<br />

eliminare eventuali problematiche dovute ai cedimenti<br />

differenziali del terreno di fondazione coesivo dovuto a<br />

fenomeni di sovra consolidamento per essiccamento dei limi<br />

argillosi e delle argille limose, che si sommano a quelli classici<br />

dovuti al sovraccarico della struttura di progetto nel caso la<br />

fondazione appoggi direttamente su terreni coesivi privi di<br />

trattamento di consolidamento.<br />

IL PROGETTO STRUTTURALE<br />

<strong>La</strong> concezione strutturale della nuova sede dello <strong>Istituto</strong><br />

Scolastico “<strong>De</strong> <strong>La</strong> <strong>Salle</strong>” di <strong>Parma</strong> si caratterizza sicuramente<br />

per gli elevati livelli di sicurezza ed antisismicità che sono<br />

richiesti dalle più recenti normative italiane.<br />

<strong>La</strong> scelta definitiva si è pertanto orientata alla realizzazione di<br />

strutture in elevazione “a telaio spaziale” di tipo prefabbricato,<br />

integrate da elementi controventanti (setti, vani-scala)<br />

preventivamente realizzati “in opera”, il tutto sostenuto da<br />

fondazioni a plinti/platee completamente collegate da un<br />

reticolo bidimensionale di cordoli di solidarizzazione. I carichi<br />

agenti sulle suole di fondazione vengono trasferiti in profondità,<br />

mediante colonne di Jet-Grouting impostate sul banco ghiaioso<br />

compatto che si trova ad alcuni metri di profondità dal piano<br />

naturale di campagna.<br />

L’edificio nel suo complesso è stato “organizzato” in due<br />

corpi strutturalmente indipendenti, separati da giunto sismico<br />

antimartellamento, convenzionalmente definiti nel seguito<br />

“Corpo Scuola” e “Corpo Palestra”.<br />

Il Corpo Scuola presenta pianta ad “L” e forma parallelepipeda;<br />

ed è sostenuto da una serie di telai formati da pilastri in c.a.v.<br />

e travi e tegoli precompressi, adeguatamente controventati dai<br />

due vani-scala presenti V1 e V2. Ogni solaio (orizzontamento)<br />

è completato da una soletta collaborante realizzata in opera<br />

che svolge la fondamentale funzione di “solidarizzazione degli<br />

elementi strutturali resistenti verticali” e di “ripartizione<br />

orizzontale delle sollecitazioni” indotte dal sisma ecc.<br />

Altimetricamente, il Corpo Scuola, è suddivisibile in due zone<br />

distinte: la prima, rappresentata dall’ala minore, è costituita<br />

da tre livelli fuori terra e pertanto raggiunge un’altezza<br />

massima ad estradosso tamponamento di 13.30 m, mentre<br />

la seconda zona, che ne costituisce fondamentalmente<br />

l’ala maggiore, è costituita da due livelli fuori terra<br />

pertanto raggiunge un’altezza di 9.24 m. Per tale corpo<br />

di fabbrica è stata prevista fin d’ora la possibilità di futura<br />

sopra-elevazione fino al completamento dell’intero terzo livello,<br />

sovra-dimensionando in modo opportuno le strutture coinvolte.<br />

Il Corpo Palestra presenta pianta rettangolare e forma<br />

61<br />

LE SCELTE PROGETTUALI


62<br />

parallelepipeda; ed è anch’esso sostenuto da una serie di<br />

telai formati da pilastri in c.a.v. e travi e tegoli precompressi,<br />

adeguatamente controventati dai tre setti a “lamina” verticale<br />

S1, S2 e S3, disposti secondo due direzioni ortogonali a<br />

formare un sistema di controventatura “isostatico nel piano<br />

orizzontale”. <strong>La</strong> forma e posizione dei setti è stata studiata in<br />

modo da non costituire limitazione alla flessibilità d’uso degli<br />

spazi, anche tenuto conto della particolare destinazione prevista<br />

al piano superiore (palestra). Anche in questo caso ogni solaio<br />

è completato da una soletta collaborante in opera che svolge<br />

la fondamentale funzione di “solidarizzazione degli elementi<br />

strutturali resistenti verticali” e di “ripartizione orizzontale delle<br />

sollecitazioni” indotte dal sisma ecc.<br />

Il Corpo Palestra è costituito da due livelli fuori terra, (piano<br />

primo e copertura), ma anche per esso è stata prevista fin<br />

d’ora la possibilità di futura espansione mediante realizzazione<br />

di un terzo livello intermedio, sovra-dimensionando in modo<br />

opportuno le strutture coinvolte.<br />

Le strutture prefabbricate<br />

Per la realizzazione dell’edificio scolastico la scelta progettuale<br />

costruttiva si è subito focalizzata sull’utilizzo di un sistema di<br />

prefabbricazione di tipo industrializzato. Tale struttura difatti<br />

offre una vasta gamma di vantaggi tecnico-organizzativi e,<br />

soprattutto, economici. <strong>La</strong> progettazione e la realizzazione,<br />

inevitabilmente conformi alle specifiche richieste, la produzione<br />

dei manufatti prefabbricati in stabilimento e la loro consegna in<br />

cantiere secondo un preciso time planning di cantiere riducono<br />

notevolmente i ritardi e gli eventuali imprevisti; l’elevata qualità<br />

e rapidità della posa - del tipo a secco - da parte di personale<br />

specializzato, sono altresì fattori che incidono profondamente<br />

sulla riduzione dei tempi di realizzazione della costruzione.<br />

Per quanto concerne lo studio progettuale e la relativa scelta<br />

tipologica del prefabbricato, la caratteristica intrinseca della


costruzione è la grande libertà distributiva degli spazi interni<br />

che porta ad una drastica riduzione del numero di pilastri e<br />

connesse fondazioni. Il sistema adottato ha una struttura<br />

portante costituita da pilastri monolitici di sezione 60x60 cm<br />

con maglia planimetrica di circa 11x7.20 mt, travi degli impancati<br />

a spessore limitato con sezione a T rovescia ed a L che<br />

sostengono solai precompressi ad intradosso piano prefinito<br />

in modo da non rendere necessario, ove non previsto per<br />

l’impiantistica, l’utilizzo di controsoffitti.<br />

<strong>La</strong> garanzia di qualità, controllata e certificata per tutti i<br />

componenti e materiali impiegati garantisce un elevato standard<br />

di isolamento acustico, resistenza al fuoco R120 e comfort<br />

termo-igrometrico derivante anche dall’impiego di pannellature<br />

perimetrali in cls in gran parte a taglio termico di spessore cm<br />

25.<br />

L’aspetto architettonico degli esterni ha portato alla finitura di<br />

pannelli di tamponamento con rivestimenti in svariate cromie<br />

sulle facciate, composte abilmente, per creare una composizione<br />

moderna e piacevole. Sono stati utilizzati, infatti,differenti marmi<br />

colorati: il Verde Alpi, il gallo Ocra, il bianco Carrara, il grigio<br />

Bardiglio mescolati in percentuali variabili per ottenere le<br />

differenze tonali desiderate. A questo gioco cromatico abbiamo<br />

applicato anche differenti trattamenti delle superfici dei pannelli:<br />

i tradizionali liscio da fondo cassero e in graniglia in spaccato di<br />

marmo lavato a vista, il più raffinato trattamento bocciardato,<br />

l’inserimento di segni definiti “scurettature” in senso verticale<br />

e orizzontale.<br />

A completare tutto quanto era possibile “pre-fabbricare”,<br />

l’utilizzo di 53 cellule bagno anch’esse prefabbricate, realizzate<br />

con scocche in calcestruzzo del tipo alleggerito. Alcune delle<br />

cellula bagno sono destinate all’area Asilo Nido-Materna<br />

dell’edificio scolastico per le quali è stata scelta una linea<br />

colorata, allegra e funzionale ideata per i nostri bimbi: i bagni<br />

sono completi di ogni tradizionale accessorio, ma a dimensione<br />

fisica e mentale dello spazio di un bimbo.<br />

63


LE SCELTE PROGETTUALI<br />

Isolamento<br />

acustico<br />

Resistenza ai carichi<br />

applicati alle pareti<br />

Sostenibilità ed<br />

ecologia del materiale<br />

64<br />

ECO-COMPATIBILITÀ E<br />

SICUREZZA PER UNA<br />

SCUOLA DI ECCELLENZA<br />

Le scelte effettuate in ordine ad eco-compatibilità e sicurezza si<br />

possono riassumere come segue:<br />

FONDAZIONI E STRUTTURE IN ELEVAZIONE ANTISISMICHE<br />

STRUTTURA PREFABBRICATA ANTISISMICA<br />

FACCIATE ESTERNE con pannelli “ECO” ad alta coibentazione<br />

termica e acustica con finitura in graniglia di marmo martellinato<br />

per azzerare i costi di manutenzione.<br />

ISOLAMENTO TERMICO con<br />

» Coperture con solaio argo h 34/40 cm.<br />

» Copertura con tegolo tt skye (palestra)<br />

» Tamponamenti perimetrali esterni a taglio termico sp. Cm.<br />

25 con interposto pannelli in polistirene espanso<br />

ISOLAMENTO ACUSTICO con potere fonoassorbente è pari a<br />

49 dB alle frequenze di 1000 Hz.<br />

CONTROPARETI INTERNE con:<br />

» Barriera vapore<br />

» Pannello in fibra di legno ad alta densità 433kg/m²<br />

» <strong>La</strong>stra di finitura fermacell.<br />

Pareti divisorie interne<br />

Parte delle pareti interne sono realizzate in Gessofibra<br />

Fermacell. Le lastre Fermacell Gessofibra hanno due soli<br />

componenti naturali: gesso e fibre di cellulosa ottenute da<br />

carta riciclata e consentono di ottenere partizioni verticali<br />

con spessori contenuti dalle elevate prestazioni acustiche e di<br />

resistenza ai carichi appesi.<br />

Il loro particolare processo produttivo conferisce alle lastre in<br />

gessofibra una serie di qualità sconosciute alle tradizionali lastre<br />

in cartongesso:<br />

» Elevato isolamento acustico<br />

» Grande durezza superficiale, resistenza antintrusione o<br />

antieffrazione<br />

» Capacità di assorbire e cedere umidità senza deteriorarsi,<br />

per questo utilizzata in ambienti ad umidità variabile<br />

(bagni, cucine, ecc.)<br />

» Utilizzo universale: un singolo tipo di lastra è adatto a tutti<br />

gli ambienti<br />

Aspetti ambientali<br />

e durabilità<br />

Prestazioni<br />

di resistenza al fuoco


“FERMACELL Gessofibra non contiene alcuna sostanza<br />

dannosa per la salute e l’assenza di colle esclude qualsiasi<br />

odore sgradevole: le lastre in gessofibra FERMACELL sono un<br />

prodotto assolutamente naturale e rispondono alle direttive<br />

della biologia edile”.<br />

Altre caratteristiche<br />

» pavimentazioni con piastrelle “fotocatalitiche” di gres<br />

porcellanato;<br />

» impianto di riscaldamento a pavimento;<br />

» impianto di trattamento per l’aria primaria e il controllo<br />

dell’umidità;<br />

» tinteggi con pigmenti fotocatalitici;<br />

» finestrature in pvc.<br />

INFISSI ESTERNI<br />

Gli infissi esterni sono stati creati tenendo presente la<br />

concezione di attuare delle pareti trasparenti che potessero<br />

permettere uno scambio energetico tra l’esterno e l’interno<br />

con modestissime perdite caloriche. Inoltre si è stati<br />

attenti al potere fono assorbente per evitare nei momenti<br />

d’insegnamento il fastidio di rumori esterni che potevano<br />

influire sull’apprendimento degli alunni e così anche per più<br />

piccoli che saranno presenti nell’asilo, permettendo a loro di<br />

giocare e riposare nella più assoluta tranquillità.<br />

65<br />

LE SCELTE PROGETTUALI


SEZIONE NIDO<br />

E SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

66<br />

Nelle scuole per l’infanzia la sezione tipo si compone di un’aula<br />

principale rivolta ad est con una vista preferenziale verso il<br />

verde pubblico situato oltre il giardino di pertinenza; l’ingresso<br />

spogliatoio; uno spazio per i piccoli gruppi o lavori individuali<br />

verso l’interno.<br />

Abbiamo voluto privilegiare la qualità assoluta, la rispondenza<br />

alle norme più restrittive in termini di sicurezza attestate<br />

dalle innumerevoli certificazioni e non ultimo la assoluta<br />

ecocompatibilità.<br />

L’utilizzo di pannelli a bassa emissione di formaldeide ed<br />

ecopannelli realizzati con materiale legnoso ecoverde (derivante<br />

da piantagioni rinnovabili), oltre all’uso di vernici ecologiche<br />

atossiche, spigoli smussati e arrotondati, rendono sicuri i<br />

movimenti e la creatività dei più piccoli.


Nelle scuole per l’infanzia la sezione tipo si compone di un’aula<br />

principale rivolta ad est con una vista preferenziale verso il<br />

verde pubblico situato oltre il giardino di pertinenza; l’ingresso<br />

spogliatoio; uno spazio per i piccoli gruppi o lavori individuali<br />

verso l’interno.<br />

SEZIONE NIDO E SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

67


SEZIONE NIDO E SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

68<br />

<strong>La</strong> Scuola, nelle sezioni Nido e Materna, pur presentandosi<br />

come nuovissima realtà, garantirà un personale altamente<br />

specializzato, con capacità, professionalità, disponibilità, maturate<br />

in precedenti incarichi presso altri Istituti.<br />

Il personale è stato attentamente selezionato in modo da<br />

offrire al bambino, costantemente posto al centro del progetto<br />

educativo, il giusto mix fra tradizione educativa conforme alla<br />

pedagogia dei Fratelli delle Scuole Cristiane e le più recenti<br />

modalità di insegnamento tratte dall’esperienza degli asili<br />

reggiani (progetto cd. Reggio Children) presso i quali alcune<br />

maestre sono maturate.


Un ambiente accogliente e formativo per una crescita<br />

umana e cristiana. Il bambino ha bisogno di trovare a<br />

scuola un ambiente familiare con attività e abitudini che si<br />

ripetono quotidianamente (la routine): questo inciderà in<br />

modo determinante sulla sua sicurezza.<br />

<strong>La</strong> Scuola dell’Infanzia rappresenta per il bambino un<br />

luogo di gioco e di esperienze che lo aiutano a crescere.<br />

Le attività didattiche saranno strutturate in microlaboratori.<br />

Con la frequenza a scuola, il bambino svilupperà il senso<br />

dell’autonomia e dell’autostima, imparerà a convivere<br />

e a rapportarsi con gli altri. Per questo la Scuola <strong>La</strong><br />

<strong>Salle</strong>, nei suoi diversi gradi e nelle sue varie sezioni,<br />

è impegnata a offrire il calore dell’accoglienza e una<br />

visione positiva della realtà, puntando a una formazione<br />

integrale dell’individuo.<br />

SEZIONE NIDO E SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

69


MENS SANA IN CORPORE SANO<br />

70<br />

Una mente sana in un corpo sano<br />

Al primo piano, nel corpo est sopra la scuola d’infanzia, si trova<br />

la palestra scolastica che può essere utilizzata come sala per<br />

spettacoli a aula magna.<br />

A sud un’area viene piantumata con essenze arboree autoctone<br />

per creare un piccolo bosco a fianco del quale si realizzano<br />

impianti per il calcio, l’atletica e spazi per il libero utilizzo.


71<br />

MENS SANA IN CORPORE SANO


“PALASALLE: IL NOSTRO SOGNO”...<br />

PROSPETTO EST<br />

PROSPETTO OVEST<br />

SEZIONE AA<br />

72<br />

Poter realizzare la nuova palestra con servizi e palestrina fitness<br />

a fianco della nuova scuola non è solo il nostro sogno, ma il<br />

sogno di centinaia di ragazzi di tutte le parrocchie e di tutta<br />

la città i quali, non facendo parte di associazioni sportive, non<br />

hanno la disponibilità di accesso alla palestra comunale per<br />

svolgere le attività sportive in modo dovuto…<br />

Se riuscissimo a realizzare il “PALASALLE”, dopo l’orario<br />

scolastico la palestra potrebbe essere, oltre ad una fonte di<br />

entrate per la gestione ordinaria della scuola, anche un polo<br />

di aggregazione giovanile di importanza considerevole per la<br />

nostra città.<br />

PROSPETTO SUD<br />

PROSPETTO NORD<br />

PROSPETTO NORD SU VIA BERZIOLI


SI APRONO LE PORTE:<br />

BENVENUTI NELLA NUOVA SCUOLA<br />

73


IMPRESA MINgORI COSTRUzIONI S.P.A.<br />

Via Provesi 3 A - 43123 <strong>Parma</strong><br />

www.mingoricostruzioni.it<br />

MARTINI PREFABBRICATI<br />

Fornitura e posa strutture prefabbricate<br />

Mantova<br />

HYDRA BAGNI<br />

Fornitura e posa servizi igienici prefabbricati<br />

Mantova<br />

TECNO – E<br />

Impianti meccanici ed elettrici<br />

<strong>Parma</strong><br />

FORTLAND DESIGN<br />

Pareti interne, contropareti, controsoffitti,<br />

pavimenti pvc, tinteggi e smaltature<br />

S.Ilario D’enza (RE)<br />

ARMEC<br />

Strutture in ferro<br />

Sorbolo (PR)<br />

74


75<br />

EUROFORM<br />

Campo Tures (BZ)<br />

BIEFFEDUE<br />

Impianti allarme-videosorveglianza<br />

Corcagnano (PR)<br />

FERMACELL<br />

Milano<br />

SANI RINO<br />

Felino (PR)<br />

CASACLIMA FUTURO<br />

Serramenti esterni e vetrate<br />

<strong>Parma</strong><br />

VASTO ARREDO<br />

Fornitura arredamenti<br />

Chieti<br />

CCP ITALIANA<br />

Consolidamento terreni<br />

<strong>Parma</strong><br />

VIVAI GANASSI<br />

Allestimento verde e alberature<br />

Castelnovo di Sotto (RE)


I PROSSIMI APPUNTAMENTI<br />

• 6 novembre<br />

Scuola Aperta e Festa dell’Albero (ore 9-12)<br />

• 14 novembre<br />

Festa degli Ex-allievi<br />

• 3 dicembre<br />

Presentazione del Progetto educativo 1 a elementare (ore 18)<br />

• 10 dicembre<br />

Presentazione del Progetto educativo 1 a media (ore 18)<br />

• 27 febbraio - 5 marzo<br />

Settimana Bianca<br />

• 7 maggio<br />

Giochi <strong>La</strong>salliani a <strong>Parma</strong> (Primaria)<br />

• 14 maggio<br />

LA SALLE DAY<br />

ISTITUTO “DE LA SALLE” PARMA<br />

Via Antonio Berzioli, 20 A - 43124 <strong>Parma</strong> (PR)<br />

Tel. 0521 1680613 - 0521 921597 - www.lasalleparma.it - e-mail: direzione@lasalleparma.it<br />

www.videotype.it

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