Bullettino malacologico italiano - Società Italiana di Malacologia
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Continente, ina era sol conosciuta *l«-l li* Sicilia. Dna speciale in-<br />
clinazione verso L'Est, verso Ih penisola Dlirica sembra manife-<br />
starsi vaAV lld'u; Ixiihioniplmla por (pianto questa può esser riunita<br />
colla inxttib<strong>di</strong>s, Clau8ilia piccata e gibbuta, che debbonsi ambedue<br />
rinvenire iu Dalmazia e la Pupa frumenèuw, var. apenmna poi-<br />
ché questa si riunisce alla Dalmata paehigastra. Rimangono par-<br />
ticolari per la località degli Abruzzi le seguenti: Hétòx 0r8Ìim t<br />
jRavreys8Ì, Nicatis, destituta ed aimophila.<br />
Delle specie <strong>di</strong> acqua dolce sono le prime quattro assai sparse<br />
neir Europa, la quinta e la sesta trovansi, e non raramente, nel-<br />
l' Italia meri<strong>di</strong>onale ».<br />
Catalogo dei Molluschi terrestri e fluviatili<br />
della Toscana. — Di C. Gentiluomo.<br />
I.<br />
Nel 1866 si pubblicava in Milano per cura della benemerita<br />
<strong>Società</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>di</strong> Scienze Naturali un « Catalogo dei Molluschi<br />
della Provincia <strong>di</strong> Pisa » <strong>di</strong> Arturo Issel. L'autore aveva creduto<br />
conveniente <strong>di</strong> non limitare a sì circoscritta periferia i suoi stu<strong>di</strong><br />
e le sue ricerche, ed aiutato da alcuni amici Malacologhi era riu-<br />
scito a riunire un interessante numero <strong>di</strong> specie <strong>di</strong> alcune altre<br />
località della Toscana. Questo lavoro è oggi ben conosciuto ed<br />
apprezzato, perchè debba io trattenermi sul medesimo d'avvan-<br />
taggio: d'altronde in questo stesso volume del <strong>Bullettino</strong> ne fu<br />
pubblicato una Rivista bibliografica del signor Martens, della<br />
quale graziosamente il signor Appelius ci favorì una traduzione.<br />
Il catalogo dell' Issel è quanto fino ad oggi può lo stu<strong>di</strong>oso at-<br />
tendere ad illustrazione della <strong>Malacologia</strong> Toscana.<br />
In conseguenza era in me nutrita idea da qualche tempo, <strong>di</strong><br />
servirmi del suaccennato lavoro per base <strong>di</strong> quello che ora pre-<br />
sento, onde collocare nel catalogo dei Molluschi della Toscana sì<br />
varie specie eh' io giu<strong>di</strong>cava meritevoli della pubblicazione, sì altre<br />
conosciute, ma non peranco collocate nella fauna <strong>di</strong> questa re-<br />
gione, sì infine località nuove e particolari <strong>di</strong> specie delle quali