28.05.2013 Views

La rappresentazione della Giustizia e i tarocchi - semioticadelvisibile

La rappresentazione della Giustizia e i tarocchi - semioticadelvisibile

La rappresentazione della Giustizia e i tarocchi - semioticadelvisibile

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Nei riferimenti alle carte, però, non compare mai la parola <strong>tarocchi</strong>; le ventidue carte con<br />

figure erano conosciute inizialmente come trionfi, parola che compare per la prima volte in<br />

un registro ferrarese. Risale al 1480-90, inoltre, il Sermones de ludo cum aliis, in cui i trionfi<br />

vengono definite come le pagine del messale del diavolo; alla fine del testo vi è l’elenco delle<br />

carte, con una successione diversa da quella attuale, che vede la <strong>Giustizia</strong> alla carta numero<br />

20.<br />

L’uso del termine <strong>tarocchi</strong> compare solo all’inizio del 1500. <strong>La</strong> parola è<br />

di etimologia incerta ed è da accantonare l’ipotesi che venga da Ta-<br />

Rosh (la dottrina di Mercurio).<br />

Francesco Berni nel testo Capitolo del gioco <strong>della</strong> Primiera afferma che<br />

la parola tarocco non vuol dire altro che stupido, insulso, banale;<br />

inoltre il termine taroccare può essere usato col significato di barare<br />

nel gioco.<br />

Non solo a Milano, ma anche a Ferrara, intorno al 1420 figurano nei<br />

registri di pagamento notizie riguardanti la produzione di trionfi; anche<br />

qui, grazie alla passione di Lionello e di Borso d’Este per il gioco, i<br />

trionfi si diffusero alla corte ferrarese; il più antico mazzo estense è<br />

quello denominato Tarocchi di Carlo VI, e si pensa a Ferrara come città<br />

che vide nascere i cosiddetti Tarocchi di Andrea Mantegna.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!