La rappresentazione della Giustizia e i tarocchi - semioticadelvisibile
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Tarocchi Universali di Salvador<br />
Dali’<br />
Il mazzo dei <strong>tarocchi</strong> Universali di Salvador Dalì, composto da 78 carte,<br />
in collaborazione con la studiosa e illustratrice Rachel Pollack, raccoglie<br />
un’immensa quantità di immagini riprese dalla storia dell’arte<br />
mondiale, le quali, risemantizzate, servono a dare un nuovo significato<br />
alle carte (il termine universali si riferisce proprio a questo, al fatto che<br />
le immagini scelte, una volta inserite in un nuovo contesto,<br />
trascendono il proprio senso iniziale per dar vita a nuovi significati).<br />
Le carte, numerate e nominate, vengono accompagnate dalla lettera<br />
dell’alfabeto ebraico corrispondente e dal simbolo zodiacale.<br />
<strong>La</strong> mano dell’artista spagnolo è evidente per lo più nella composizione<br />
degli sfondi e nella costruzione di alcune figure che sembrano, invece,<br />
originali.<br />
<strong>La</strong> carta <strong>della</strong> <strong>Giustizia</strong> è qui composta da uno sfondo ripartito in tre livelli (cielo-terra-terra),<br />
dai colori molto sgargianti (particolare l’azzurro acceso per la parte bassa), sulle quali si<br />
staglia una figura nuda e dalla ricca capigliatura (probabilmente aggiunta in un secondo<br />
momento), presumibilmente ripresa da un dipinto di Lucas Cranach, o rifatta alla sua<br />
maniera; essa porta con sé gli attributi canonici <strong>della</strong> bilancia (in pari) e <strong>della</strong> spada (con la<br />
punta in basso).