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"Karman, kamma: orig. ""azione"". La legge per la quale ogni azione meritoria (punya-k.) o, al contrario, 206 peccaminosa (papa-k.), ha come frutto, in questa e nelle prossime vite, effetti di eguale qualità, rivolti verso il soggetto che compì l'azione. L'estinzione del k., sia buono che cattivo, è conseguente al nirvana (v.)." "Karuna: ""compassione"", una delle quattro virtù cardinali del Buddhismo (v. maitri, mudita, upeksa). Nel Maha-yana la k. è, per antonomasia, il "" mezzo "" (upaya, v.) per cui si acquista la bodhi, data la sua assoluta gratuità, essendo il mondo e gli atti che in esso si compiono totalmente insostanziali (v. sunya)." "Kaya: corpo, realtà concreta percepibile. Lo Hinayana conosce il nama-k. (corpo-nome) ed il rupa-k. (corpo-forma), l'unione dei quali costituisce l'essere umano senziente. Nel Mahayana si postulano tre k., o modalità, attraverso le quali si attua il Buddha come essere cosmico: il Dharma-k., quello della pura attualità del Daharma (v.), la Realtà Assoluta, priva di essere (sunya, v.); il Sambhoga-k., o corpo di "" compartecipazione "", "" fruimento"", che è il piano in cui si manifesta la funzione dei Bodhisattva (v.); il Nirmana-k., o corpo di ""manifestazione)"" che è il piano concreto sensibile ove si ha l'apparizione fisica dei Buddha e lo svolgersi del dramma esistenziale, di per sé illusorio ed apparente (maya, v.)." Kaya-vak-citta: corpo-parola-mente: nel Mahayana ciò costituisce i tre livelli della manifestazione: quello della modalità corporea, quello della condizione psichica o fonematica e quello della pura ideazione (cit-ta), o archetipo. Essi corrispondono alle tre gerarchie esemplificate dal [tri-] kaya (v.) del Mahayana. "Klesa kilesa: "" infezione morale"". I k. sono cinque o dieci (desiderio, odio, ottusità, inquietudine, eresia, dubbio, pigrizia, arroganza, impudicizia, insensibilità di cuore). Causa continua delle azioni peccaminose, mantengono l'uomo nel samsara. La condizione di Arhat (v.) risiede specialmente nello sradicarli." "Klista-mano-vijnana:"" coscienza di volontà intellettuale contaminata"". Oscuramento che la Nescienza (avidya, v.) attua attraverso le coscienze individuali, per cui nascono le coscienze sensorie e si perde la connessione universale data dall'alaya-vijnana (v.)." "Krta-karaniya katakaraniya: "" [Colui che ha] compiuto ciò che si doveva compiere "", sinonimo di arhat (v )." "Ksana, khana: ""istante""; infinitesima misura di tempo in cui sussistono i dharma (v.)." "Ksanti, khanti: "" sopportazione"", o pazienza"", una delle Perfezioni (paramita, v.)." Ksatriya, khattiya: casta dei guerrieri e dei re (v. drya). "Laksana, lakkhana (lancana) 1) ""caratteristica"" propria ai dharma che si muta nella tritemporalità; 2) ""
segni "" fisici primari che contraddistinguono i Buddha, i Bodhisattva, i Cakra-vartin ed i Maha-purusa dalla comune umanità. (I segni secondari sono detti anuvyanjana)." Laukika: le cose di questo mondo (loka), alle quali è propria la verità empirica (samvrttisatya). Lokottara, lokuttara: l'insieme delle realtà trascendenti (uttura) il mondo (loka), che appartengono alla sfera (dhatu, v.) della verità assoluta (paramartha-satya). "Madhyamaka: ""mediano"": nome dato al sistema mahayanico conciliante gli estremi della verità empirica (samvrtti-satya), per cui il mondo deve essere assunto praticamente come reale, e la verità assoluta (paramartha-satya), per cui esso è, invece, insostanziale (sunya, v.)." "Madhyama pratipad, majjhama patipada: ""Via di mezzo"", nome dato dal Buddha al proprio sistema, perché alieno dagli estremi dell'ascesi o della vita mondana." Madhyamika: scuola di coloro che sostengono la posizione madhyamaka (v.). "Maha-purusa, Mahapurisa: "" Grande Uomo "": modello cosmico per gli esseri umani: detto dei Buddha (Y.), Bodhisattva (v.) e Cakravartin (v )." "Maha-vira: ""Grande Eroe"", sinonimo di Buddha." 207 "Maha-yana: ""il Grande Veicolo"", denominazione attribuita al Buddhismo Settentrionale, nelle cui diverse scuole prevale l'aspetto mistico-religioso e metafisico, rispetto a quello etico e disciplinare. Le principali branche del M. sono rappresentate dalle scuole Madhyamika, o Sunyavada (v.), Vijnanavada, o Yogacara, da quelle tantriche del Vairayana e da quelle estremo-orientali del T'ien-t'ai Ch'ing t'u, Shingon e Zen. L'epicentro del M., dopo l'estinzione del Buddhismo in India, divenne il Tibet, ove si è sviluppato nella forma nota come Lamaismo (dal tib. bLa-ma, ""Superiore"" [monaco])." "Maitreya, Metteyya: ""l'Amichevole"", nome del Buddha umano che dovrà comparire sulla terra circa 5000 anni dopo il B. Gautama Sakyamuni ." "Maitri, metta: "" benevolenza universale o, "" amicizia"": una delle quattro virtù cardinali del Buddhismo, la fondamentale assieme alla karuna (v.)." "Manas, mano: il "" mentale "", o "" intelletto "": organo coordinante le funzioni sensorie. Diverso dalla "" coscienza "" (vijnana, citta, v.) che il Buddhismo identifica alla Realtà fondamentale delle cose." Mandala: raffigurazione simbolica del contenuto di un particolare insegnamento iniziatico (Tantra, v ), oggetto di contemplazione e meditazione estatica, onde realizzare intuitivamente lo speciale piano di coscienza che esso rappresenta. Consta generalmente di un quadrato inscritto in un cerchio (simbolo della
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"Karman, kamma: orig. ""azione"". La legge per la quale ogni azione meritoria (punya-k.) o, al<br />
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peccaminosa (papa-k.), ha come frutto, in questa e nelle prossime vite, effetti di eguale qualità,<br />
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il soggetto che compì l'azione. L'estinzione del k., sia buono che cattivo, è conseguente al<br />
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"Karuna: ""compassione"", una delle quattro virtù cardinali del Buddhismo (v. maitri, mudita,<br />
upeksa). Nel<br />
Maha-yana la k. è, per antonomasia, il "" mezzo "" (upaya, v.) per cui si acquista la bodhi, data<br />
la sua<br />
assoluta gratuità, essendo il mondo e gli atti che in esso si compiono totalmente insostanziali<br />
(v. sunya)."<br />
"Kaya: corpo, realtà concreta percepibile. Lo Hinayana conosce il nama-k. (corpo-nome) ed il<br />
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modalità, attraverso le quali si attua il Buddha come essere cosmico: il Dharma-k., quello della<br />
pura attualità<br />
del Daharma (v.), la Realtà Assoluta, priva di essere (sunya, v.); il Sambhoga-k., o corpo di ""<br />
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Bodhisattva (v.); il<br />
Nirmana-k., o corpo di ""manifestazione)"" che è il piano concreto sensibile ove si ha<br />
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Buddha e lo svolgersi del dramma esistenziale, di per sé illusorio ed apparente (maya, v.)."<br />
Kaya-vak-citta: corpo-parola-mente: nel Mahayana ciò costituisce i tre livelli della<br />
manifestazione: quello<br />
della modalità corporea, quello della condizione psichica o fonematica e quello della pura<br />
ideazione (cit-ta),<br />
o archetipo. Essi corrispondono alle tre gerarchie esemplificate dal [tri-] kaya (v.) del<br />
Mahayana.<br />
"Klesa kilesa: "" infezione morale"". I k. sono cinque o dieci (desiderio, odio, ottusità,<br />
inquietudine, eresia,<br />
dubbio, pigrizia, arroganza, impudicizia, insensibilità di cuore). Causa continua delle azioni<br />
peccaminose,<br />
mantengono l'uomo nel samsara. La condizione di Arhat (v.) risiede specialmente nello<br />
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"Klista-mano-vijnana:"" coscienza di volontà intellettuale contaminata"". Oscuramento che la<br />
Nescienza<br />
(avidya, v.) attua attraverso le coscienze individuali, per cui nascono le coscienze sensorie e si<br />
perde la<br />
connessione universale data dall'alaya-vijnana (v.)."<br />
"Krta-karaniya katakaraniya: "" [Colui che ha] compiuto ciò che si doveva compiere "",<br />
sinonimo di arhat (v<br />
)."<br />
"Ksana, khana: ""istante""; infinitesima misura di tempo in cui sussistono i dharma (v.)."<br />
"Ksanti, khanti: "" sopportazione"", o pazienza"", una delle Perfezioni (paramita, v.)."<br />
Ksatriya, khattiya: casta dei guerrieri e dei re (v. drya).<br />
"Laksana, lakkhana (lancana) 1) ""caratteristica"" propria ai dharma che si muta nella<br />
tritemporalità; 2) ""