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infinita proprio così definisce: ""formale ed infinita secondo me è l'anima"" Colui che definisce l'anima priva di forma e finita proprio così definisce: "" priva di forma e finita secondo me è l'anima"" Colui che definisce l'anima priva di forma ed infinita proprio così definisce: ""priva di forma ed infinita secondo me è l'anima""." "24. Dunque, o Ananda, colui che definisce l'anima formale e finita proprio la definisce, e sia che la definisca immediatamente, sia che la definisca dietro deduzione, sempre in lui così è: "" se anche ciò non è certo, me ne servirò lo stesso come di verità "". E così essendo, costui ripete continuamente nel discorso la sua opinione sull'anima formale e finita." "Dunque, o Ananda, colui che definisce l'anima formale ed infinita proprio la definisce, e sia che la definisca immediatamente, sia che la definisca dietro deduzione, sempre in lui così è: "" se anche ciò non è certo, me ne servirò lo stesso come di verità"". E così essendo, costui ripete continuamente nel discorso la sua opinione sull'anima formale ed infinita." "Dunque, o Ananda, colui che definisce l'anima priva di forma e finita proprio la definisce, e sia che la definisca immediatamente, sia che la definisca dietro deduzione, sempre in lui così è: "" se anche ciò non è certo, me ne servirò lo stesso come di verità"". E così essendo costui ripete continuamente nel discorso la sua opinione sull'anima priva di forma e finita." "Dunque, o Ananda, colui che definisce l'anima priva di forma ed infinita proprio la definisce, e sia che la definisca immediatamente, sia che la definisca dietro deduzione, sempre in lui così è: "" se anche ciò non è certo, me ne servirò lo stesso come di verità"". E così essendo costui ripete continuamente nel discorso la sua opinione sull'anima priva di forma ed (1) infinita. Proprio così, o Ananda, definiscono coloro che definiscono l'anima." "25. E come, o Ananda, coloro che non definiscono l'anima non la definiscono? Colui che non definisce l'anima formale e finita non così definisce: "" formale e finita secondo me è l'anima "". Colui che non definisce l'anima formale ed infinita non così definisce: "" formale ed infinita secondo me è l'anima"". Colui 168 che non definisce l'anima priva di forma e finita non così definisce: "" priva di forma e finita secondo me è l'anima"". Colui che non definisce l'anima priva di forma ed infinita non così definisce: "" priva di forma ed infinita i secondo me è l'anima ""."
"26. Dunque, o Ananda, colui che non definisce l'anima formale e finita proprio non la definisce, e sia che non la definisca immediatamente, sia che non la definisca dietro deduzione, mai in lui così non è: "" se anche ciò non è certo, me ne servirò lo stesso come di verità"". E così essendo costui non ripete continuamente nel discorso la sua opinione sull'anima formale e finita." "Dunque, o Ananda, colui che non definisce l'anima formale ed infinita proprio non la definisce, e sia che non la definisca immediatamente, sia che non la definisca dietro deduzione, mai in lui così è: "" se anche ciò non è certo, me ne servirò lo stesso come di verità "". E così essendo costui non ripete continuamente nel discorso la sua opinione sull'anima formale ed infinita." "Dunque, o Ananda, colui che non definisce l'anima priva di forma e finita proprio non la definisce, e sia che non la definisca immediatamente, sia che non la definisca dietro deduzione, mai in lui così è: "" se anche ciò non è certo, me ne servirò lo stesso come di verità"". E così essendo costui non ripete continuamente nel discorso la sua opinione sull'anima priva di forma e finita." "Dunque, o Ananda, colui che non definisce l'anima priva di forma ed infinita proprio non la definisce, e sia che non la definisca immediatamente, sia che non la definisca dietro deduzione, mai in lui così è: "" se anche ciò non è certo, me ne servirò lo stesso come di verità "". E così essendo costui non ripete continuamente nel discorso la sua opinione sull'anima priva di forma ed infinita. Proprio così, o Ananda, non definiscono coloro che non definiscono l'anima." "27 . E come, o Ananda, coloro che introspezionano l'anima, la introspezionano? Vi è, o Ananda, chi introspezionando l'anima, introspeziona la sensazione: ""la sensazione secondo me è l'anima "". Oppure: "" non la sensazione secondo me è l'anima, la cessazione della sensazione secondo me è l'anima "". Oppure: "" non la sensazione secondo me è l'anima, non la cessazione della sensazione secondo me è l'anima, l'anima da me è sentita come la capacità di sentire, questo secondo me è l'anima"". Così, o Ananda, coloro che introspezionano l'anima introspezionano." "28. Dunque, o Ananda, a colui che così afferma: "" sensazione è l'anima "", è da rispondere: "" vi sono, o amico, queste tre sensazioni: la sensazione piacevole, la sensazione dolorosa, la sensazione indifferente. Quali di queste tre sensazioni tu introspezioni come anima'"". Nel momento, o Ananda, in cui ottenendola, percepisci sensazione piacevole, in quel momento non percepisci sensazione dolorosa, né percepisci
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"26. Dunque, o Ananda, colui che non definisce l'anima formale e finita proprio non la<br />
definisce, e sia che<br />
non la definisca immediatamente, sia che non la definisca dietro deduzione, mai in lui così non<br />
è: "" se anche<br />
ciò non è certo, me ne servirò lo stesso come di verità"". E così essendo costui non ripete<br />
continuamente nel<br />
discorso la sua opinione sull'anima formale e finita."<br />
"Dunque, o Ananda, colui che non definisce l'anima formale ed infinita proprio non la<br />
definisce, e sia che<br />
non la definisca immediatamente, sia che non la definisca dietro deduzione, mai in lui così è: ""<br />
se anche ciò<br />
non è certo, me ne servirò lo stesso come di verità "". E così essendo costui non ripete<br />
continuamente nel<br />
discorso la sua opinione sull'anima formale ed infinita."<br />
"Dunque, o Ananda, colui che non definisce l'anima priva di forma e finita proprio non la<br />
definisce, e sia che<br />
non la definisca immediatamente, sia che non la definisca dietro deduzione, mai in lui così è: ""<br />
se anche ciò<br />
non è certo, me ne servirò lo stesso come di verità"". E così essendo costui non ripete<br />
continuamente nel<br />
discorso la sua opinione sull'anima priva di forma e finita."<br />
"Dunque, o Ananda, colui che non definisce l'anima priva di forma ed infinita proprio non la<br />
definisce, e sia<br />
che non la definisca immediatamente, sia che non la definisca dietro deduzione, mai in lui così<br />
è: "" se anche<br />
ciò non è certo, me ne servirò lo stesso come di verità "". E così essendo costui non ripete<br />
continuamente nel<br />
discorso la sua opinione sull'anima priva di forma ed infinita. Proprio così, o Ananda, non<br />
definiscono coloro<br />
che non definiscono l'anima."<br />
"27 . E come, o Ananda, coloro che introspezionano l'anima, la introspezionano? Vi è, o<br />
Ananda, chi<br />
introspezionando l'anima, introspeziona la sensazione: ""la sensazione secondo me è l'anima<br />
"". Oppure: ""<br />
non la sensazione secondo me è l'anima, la cessazione della sensazione secondo me è l'anima<br />
"". Oppure: ""<br />
non la sensazione secondo me è l'anima, non la cessazione della sensazione secondo me è<br />
l'anima, l'anima da<br />
me è sentita come la capacità di sentire, questo secondo me è l'anima"". Così, o Ananda, coloro<br />
che<br />
introspezionano l'anima introspezionano."<br />
"28. Dunque, o Ananda, a colui che così afferma: "" sensazione è l'anima "", è da rispondere: ""<br />
vi sono, o<br />
amico, queste tre sensazioni: la sensazione piacevole, la sensazione dolorosa, la sensazione<br />
indifferente.<br />
Quali di queste tre sensazioni tu introspezioni come anima'"". Nel momento, o Ananda, in cui<br />
ottenendola,<br />
percepisci sensazione piacevole, in quel momento non percepisci sensazione dolorosa, né<br />
percepisci