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oscuri e non salubri, e si manifestarono a noi i grani di riso coperti di polvere, coperti di loppa, che colti più non rigermogliano. Ed ecco che si rende noto il pilare e rimangono le stoppie di riso. E se noi ora dividessimo il riso, stabilendo i confini ? ""." Allora, o Vasettha, gli esseri si divisero il riso stabilendo i confini. "19. Allora, o Vasettha, un essere per conservare la sua parte mangiò, prendendola, la non data parte altrui. E sorpresero costui, e avendolo sorpreso, così gli dissero: "" tu, o caro essere, hai compiuta una cattiva azione: infatti per conservare la tua parte hai mangiata, prendendola, la non data parte altrui. Che ciò più non accada ""." "Sì assentì, o Vasettha, costui agli altri esseri. Una seconda volta, o Vasettha, un essere per conservare la sua parte mangiò, prendendola, la non data parte altrui. E sorpresero costui, e avendolo sorpreso, così gli dissero: "" tu, o caro" "essere, hai compiuta una cattiva azione: infatti per conservare la tua parte hai mangiata, prendendola, la non data parte altrui. Che ciò più non accada"". Una terza volta, o Vasettha, un essere per conservare la sua parte mangiò, prendendola, la non data parte altrui. E sorpresero costui, e avendolo sorpreso, così gli dissero: "" tu, o caro essere, hai compiuta una cattiva azione: infatti per conservare la tua parte hai mangiata, prendendola, la non data parte altrui. Che ciò più non accada "". Alcuni colpirono esseri viventi, alcuni colpirono con 103 ciotoli, alcuni con bastoni. Infine, o Vasettha, si conobbe il furto, si conobbe la rampogna, si conobbe la menzogna, si conobbe la percossa." "20. Allora, o Vasettha, gli esseri si riunirono e si lamentarono: "" cattivi dementi sono apparsi tra gli esseri, se si è potuto conoscere il furto, se si è potuta conoscere la rampogna, se si è potuta conoscere la menzogna, se si è potuta conoscere la percossa. Se noi ora delegassimo un essere, che possa colpire chi è giustamente da colpire, rimproverare chi è giustamente da rimproverare, cacciare chi è giustamente da cacciare. Noi gli potremmo cedere una parte del riso ""." "Allora, o Vasettha, gli esseri si accostarono a quello che tra loro era il più bello, il più mirabile, il più piacevole, il più forte, ed accostatisi così gli dissero: "" oh, o essere, colpisci chi è giustamente da colpire, rimprovera chi è giustamente da rimproverare, caccia chi è giustamente da cacciare "". "" Proprio così "", e, o Vasettha, quell'essere assentendo agli altri esseri, colpì chi giustamente era da colpire, rimproverò chi
giustamente era da rimproverare, cacciò chi giustamente era da cacciare. E gli esseri diedero a costui una parte di riso." 21. Da molta gente onorato, molto onorato, o Vasettha, maha-sammata, questo primo vocabolo venne usato. Signore delle terre (khetta), o Vasettha, nobile (khattiya) questo secondo vocabolo venne usato. Inoltre per la sua abitudine a dilettarsi (ranjati), o Vasettha, re (raja) questo terzo vocabolo venne usato. E così, o Vasettha, queste le antiche origini dei nomi del cerchio dei nobili. E tra gli esseri alcuni furono di questo cerchio, proprio così, non diversamente. Ma la dottrina, o Vasettha, è eccelsa per ogni essere sia nel visibile mondo, sia nel mondo futuro. "22. Ad alcuni tra gli esseri, o Vasettha, così fu: "" cattivi elementi sono certo comparsi tra gli esseri: sono noti il furto, la rampogna, la menzogna, la percossa, l'esilio. E se noi ora tenessimo lontani gli elementi cattivi, non salutari ? "". E costoro tennero lontani gli elementi cattivi, non salutari. "" Tengono lontani (bahenti) gli elementi cattivi, non salutari "". Quindi, o Vasettha, brahmani, questo primo vocabolo venne usato. E costoro abitarono nelle foreste e avendo costruito delle capanne di fronde meditarono arsero '. Ed erano senza focolare, senza fumo, senza foglie o legno. Visitarono paesi, città e capitali in cerca di cibo, al mattino per il pasto mattutino, alla sera per il pasto serale. Costoro avendo ricevuto il cibo meditavano ardevano nella foresta, nelle capanne di fronde. E di essi gli uomini così dicevano: "" costoro abitano nella foresta, avendo costruite capanne di fronde, nelle capanne di fronde meditano ardono, e sono senza focolare, senza fumo, senza foglie e legna; visitano i paesi, le città e le capitali in cerca di cibo, al mattino per il pasto mattutino, alla sera per il pasto serale. E dopo aver ricevuto il cibo, nella foresta, nelle capanne di fronde, meditano ardono "". "" Meditano ardono"" (jhayanti). Così, o Vasettha, meditanti ardenti (jhayaka) e questo è il secondo vocabolo che venne usato." "23. Ma, o Vasettha, alcuni tra quelli esseri viventi nella solitudine delle selve, nelle capanne di fronde pur non erano abili a raggiungere la meditazione, ma ugualmente, visitarono le vicine città, i vicini paesi, stettero scrivendo dei libri. Costoro non meditano ardono: "" costoro ora non meditano ardono "" così, o Vasettha, non meditano ardono (ajjhayaka gli studiosi dei Veda e così ajjhayaka questo terzo vocabolo fu usato. E quella, o Vasettha, allora era una bassa qualifica," ora invece è un'eccelsa qualifica. Questa, o Vasettha, è dunque l'antica origine dei nomi del cerchio dei
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oscuri e non salubri, e si manifestarono a noi i grani di riso coperti di polvere, coperti di loppa,<br />
che colti più<br />
non rigermogliano. Ed ecco che si rende noto il pilare e rimangono le stoppie di riso. E se noi<br />
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dividessimo il riso, stabilendo i confini ? ""."<br />
Allora, o Vasettha, gli esseri si divisero il riso stabilendo i confini.<br />
"19. Allora, o Vasettha, un essere per conservare la sua parte mangiò, prendendola, la non<br />
data parte altrui. E<br />
sorpresero costui, e avendolo sorpreso, così gli dissero: "" tu, o caro essere, hai compiuta una<br />
cattiva azione:<br />
infatti per conservare la tua parte hai mangiata, prendendola, la non data parte altrui. Che ciò<br />
più non accada<br />
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"Sì assentì, o Vasettha, costui agli altri esseri. Una seconda volta, o Vasettha, un essere per<br />
conservare la sua<br />
parte mangiò, prendendola, la non data parte altrui. E sorpresero costui, e avendolo sorpreso,<br />
così gli dissero:<br />
"" tu, o caro"<br />
"essere, hai compiuta una cattiva azione: infatti per conservare la tua parte hai mangiata,<br />
prendendola, la non<br />
data parte altrui. Che ciò più non accada"". Una terza volta, o Vasettha, un essere per<br />
conservare la sua parte<br />
mangiò, prendendola, la non data parte altrui. E sorpresero costui, e avendolo sorpreso, così<br />
gli dissero: "" tu,<br />
o caro essere, hai compiuta una cattiva azione: infatti per conservare la tua parte hai<br />
mangiata, prendendola,<br />
la non data parte altrui. Che ciò più non accada "". Alcuni colpirono esseri viventi, alcuni<br />
colpirono con<br />
103<br />
ciotoli, alcuni con bastoni. Infine, o Vasettha, si conobbe il furto, si conobbe la rampogna, si<br />
conobbe la<br />
menzogna, si conobbe la percossa."<br />
"20. Allora, o Vasettha, gli esseri si riunirono e si lamentarono: "" cattivi dementi sono apparsi<br />
tra gli esseri,<br />
se si è potuto conoscere il furto, se si è potuta conoscere la rampogna, se si è potuta conoscere<br />
la menzogna,<br />
se si è potuta conoscere la percossa. Se noi ora delegassimo un essere, che possa colpire chi è<br />
giustamente da<br />
colpire, rimproverare chi è giustamente da rimproverare, cacciare chi è giustamente da<br />
cacciare. Noi gli<br />
potremmo cedere una parte del riso ""."<br />
"Allora, o Vasettha, gli esseri si accostarono a quello che tra loro era il più bello, il più mirabile,<br />
il più<br />
piacevole, il più forte, ed accostatisi così gli dissero: "" oh, o essere, colpisci chi è giustamente<br />
da colpire,<br />
rimprovera chi è giustamente da rimproverare, caccia chi è giustamente da cacciare "". ""<br />
Proprio così "", e,<br />
o Vasettha, quell'essere assentendo agli altri esseri, colpì chi giustamente era da colpire,<br />
rimproverò chi