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lungo ammirò la donna. Ed in costoro, che troppo a lungo l'un l'altra si ammiravano, sorse affatto ed entrò nei corpi la passione. Costoro a causa della passione indulsero all'elemento sessuale. Ed in quel tempo si videro gli esseri che avevano indulto all'elemento sessuale, alcuni cospargersi di polvere, altri cospargersi di cenere, altri cospargersi di sterco vaccino: "" scompaia l'impuro, scompaia l'impuro. E che un essere così può fare ad un altro essere? "". Ed ora, in certe province, allorquando gli uomini conducono in sposa una fanciulla, alcuni si cospargono di polvere, altri si cospargono di cenere, altri si cospargono di sterco vaccino. Ed essi così ripetono un antico primordiale gesto, ma non ne conoscono il significato." "17. In quei tempi, o Vasettha, erano considerate non giuste cose che ora sono considerate giuste. Gli esseri, che in quel tempo avevano indulto all'elemento sessuale, per un mese, o per due mesi, non potevano abitare il villaggio o la città. E siccome gli esseri in quel tempo compivano molti falli nei rapporti sessuali, presero così a costruire delle città, in cui si potessero nascondere i rapporti sessuali. Allora, o Vasetthai, ad un certo essere particolarmente debole così fu: "" certo io sono oppresso dal cibarmi di riso ed alla sera nel pasto serale, ed alla mattina nel pasto mattutino. E se io ora mangiassi il riso solo una volta, al mattino, nel pasto mattutino?"". Allora, o Vasettha, quell'essere mangiò il riso solo una volta (8), al mattino, nel pasto mattutino. Allora, o Vasettha, un altro essere si accostò a quell'essere ed essendosi accostato così gli disse: ""Caro essere, andiamo a mangiare il riso "". "" Orsù, o caro essere, io mangio il riso una sola volta, al mattino, al pasto mattutino "". Allora, o Vasettha, quest'essere per emulare quello si cibò di riso una sola volta ogni due giorni: "" così certo è bene "". Allora, o Vasettha, un altro essere si accostò a quest'ultimo, ed essendosi accostato, così gli disse: "" Caro essere, andiamo a mangiare il riso "". "" Orsù," 102 "o caro essere, io mangio il riso una sola volta ogni due giorni "". Allora, o Vasettha, quest'altro essere per emulare quell'altro si cibò di riso una sola volta ogni quattro giorni: "" così certo è bene "". Allora, o Vasettha, un altro essere ancora si accostò a quell'altro, essendosi accostato, così gli disse: "" Caro essere, andiamo a mangiare il riso "". "" Orsù, o caro essere, io mangio il riso una sola volta ogni quattro giorni "". Allora, o Vasettha, l'ultimo essere per emulare l'altro si cibò di riso una sola volta ogni o""o giorni. "" Così certo è bene "". Pertanto, o Vasettha, gli esseri poco alla volta cominciarono a mangiare del riso i cui grani
erano coperti di polvere, erano coperti di loppe, del riso che, colto, più non rigermogliava. Ed ecco che si rese noto il pilare, e rimasero le stoppie." "18. Allora, o Vasettha, gli esseri si radunarono e così si lamentarono: "" Certo degli elementi non salutari sono comparsi tra gli esseri. Una volta eravamo fatti di pensiero, ci nutrivamo di beatitudine, irradiavamo luce, eravamo di struttura aerea, costantemente gloriosi, e così restammo per lungo lasso di tempo. Indi, dopo un lungo lasso di tempo la terra come sapore apparve sulle acque, ed era dotata di colore, di odore, di consistenza. Allora noi cominciammo a prendere a piene mani la terra come sapore per nutrirci. Ed a noi, che avevamo cominciato a prendere a piene mani la terra come sapore per nutrirci, sparve la luminosità. Collo sparire della nostra luminosità apparvero la luna ed il sole, apparsi la luna ed il sole, apparvero le costellazioni e la luce delle stelle. Apparse le costellazioni e la luce delle stelle conoscemmo il giorno e la notte. Noti il giorno e la notte, conoscemmo i pleniluni ed i noviluni, noti pleniluni e noviluni, conoscemmo il corso delle stagioni. Così ci nutrimmo della terra come sapore e con tal cibo, tal nutrimento, rimanemmo per lungo lasso di tempo. Ma comparvero elementi oscuri e non salutari, ed a noi venne a mancare la terra come sapore. Venuta a mancare la terra come sapore si manifestò ciò che germogliava sul suolo. E ciò fu dotato di colore, di odore e consistenza. E noi cominciammo a nutrirsi di ciò che germogliava" "sul suolo. Noi dunque ci cibammo di ciò che germogliava sul suolo e con tale cibo, con tale nutrimento, dimorammo per lungo lasso di tempo. Ma comparvero elementi oscuri e non salutari, ed a noi venne a mancare ciò che germogliava sul suolo. Venuto a mancare ciò che germogliava nel suolo si manifestarono a noi le piante rampicanti. Ed erano dotate di colore, di odore, e di consistenza. E noi incominciammo a nutrirci delle piante rampicanti. Noi dunque ci cibammo delle piante rampicanti e con tal cibo, con tal nutrimento, dimorammo per lungo lasso di tempo. Ma comparvero elementi oscuri e non salutari, ed a noi vennero a mancare le piante rampicanti. Venute a mancare le piante rampicanti si manifestò il riso che non richiedeva aratura né cottura, libero da polvere, libero da loppa, ben odorante, in grani. E quanto alla sera consumavamo per il pasto serale, altrettanto era pronto al mattino. E quanto al mattino consumavamo per il pasto mattutino, altrettanto era pronto alla sera. Così noi ci cibammo di quel riso che non richiedeva aratura né cottura, e con tal cibo, con tal nutrimento, dimorammo per lungo lasso di tempo. Ma comparvero elementi
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lungo ammirò la donna. Ed in costoro, che troppo a lungo l'un l'altra si ammiravano, sorse<br />
affatto ed entrò<br />
nei corpi la passione. Costoro a causa della passione indulsero all'elemento sessuale. Ed in<br />
quel tempo si<br />
videro gli esseri che avevano indulto all'elemento sessuale, alcuni cospargersi di polvere, altri<br />
cospargersi di<br />
cenere, altri cospargersi di sterco vaccino: "" scompaia l'impuro, scompaia l'impuro. E che un<br />
essere così può<br />
fare ad un altro essere? "". Ed ora, in certe province, allorquando gli uomini conducono in<br />
sposa una<br />
fanciulla, alcuni si cospargono di polvere, altri si cospargono di cenere, altri si cospargono di<br />
sterco vaccino.<br />
Ed essi così ripetono un antico primordiale gesto, ma non ne conoscono il significato."<br />
"17. In quei tempi, o Vasettha, erano considerate non giuste cose che ora sono considerate<br />
giuste. Gli esseri,<br />
che in quel tempo avevano indulto all'elemento sessuale, per un mese, o per due mesi, non<br />
potevano abitare il<br />
villaggio o la città. E siccome gli esseri in quel tempo compivano molti falli nei rapporti<br />
sessuali, presero<br />
così a costruire delle città, in cui si potessero nascondere i rapporti sessuali. Allora, o<br />
Vasetthai, ad un certo<br />
essere particolarmente debole così fu: "" certo io sono oppresso dal cibarmi di riso ed alla sera<br />
nel pasto<br />
serale, ed alla mattina nel pasto mattutino. E se io ora mangiassi il riso solo una volta, al<br />
mattino, nel pasto<br />
mattutino?"". Allora, o Vasettha, quell'essere mangiò il riso solo una volta (8), al mattino, nel<br />
pasto<br />
mattutino. Allora, o Vasettha, un altro essere si accostò a quell'essere ed essendosi accostato<br />
così gli disse:<br />
""Caro essere, andiamo a mangiare il riso "". "" Orsù, o caro essere, io mangio il riso una sola<br />
volta, al<br />
mattino, al pasto mattutino "". Allora, o Vasettha, quest'essere per emulare quello si cibò di<br />
riso una sola<br />
volta ogni due giorni: "" così certo è bene "". Allora, o Vasettha, un altro essere si accostò a<br />
quest'ultimo, ed<br />
essendosi accostato, così gli disse: "" Caro essere, andiamo a mangiare il riso "". "" Orsù,"<br />
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"o caro essere, io mangio il riso una sola volta ogni due giorni "". Allora, o Vasettha, quest'altro<br />
essere per<br />
emulare quell'altro si cibò di riso una sola volta ogni quattro giorni: "" così certo è bene "".<br />
Allora, o<br />
Vasettha, un altro essere ancora si accostò a quell'altro, essendosi accostato, così gli disse: ""<br />
Caro essere,<br />
andiamo a mangiare il riso "". "" Orsù, o caro essere, io mangio il riso una sola volta ogni<br />
quattro giorni "".<br />
Allora, o Vasettha, l'ultimo essere per emulare l'altro si cibò di riso una sola volta ogni o""o<br />
giorni. "" Così<br />
certo è bene "". Pertanto, o Vasettha, gli esseri poco alla volta cominciarono a mangiare del<br />
riso i cui grani