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E come, o signore, nella regola del nobile si onorano le sei regioni? Il Sublime, o signore, mi esponga quella dottrina per la quale, nella regola del nobile, si onorano le sei regioni . 93 Pertanto, o figlio di famiglia, odi e poni ben mente, io parlerò . Sì, o signore assentì Singalaka, il figlio di famiglia, al Sublime. Il Sublime così disse: "3. "" Pertanto, o figlio di famiglia, un nobile discepolo deve eliminare quattro cattivi elementi, in quattro modi non compie azioni dannose, non pratica sei cattive fonti di piacere. Egli così quattordici cose cattive rimuove e nelle sei regioni è protetto, ottiene la vittoria in entrambi i mondi, per lui e questo e l'altro mondo sono senza pericoli. Colla dissoluzione del corpo, dopo la morte, felicemente risorge in mondo beato." "Quali sono, o figlio di famiglia, i quattro cattivi elementi da eliminare ? La distruzione della vita, o figlio di famiglia, è cattivo elemento, il prendere il non dato è cattivo elemento, il non retto comportamento per brame è cattivo elemento, il dire menzogna è cattivo elemento. Questi sono i quattro cattivi elementi da eliminare ""." Così disse il Sublime. 4. Così avendo detto il Benvenuto, soggiunse il Maestro così: Distruggere la vita, prendere il non dato, mentire, si dice, l'andar coll'altrui donna, ciò i saggi non approvano. "5. In quali quattro modi non si compie azione dannosa? Chi cammina sulla via della passione compie azione dannosa, chi cammina sulla via dell'ira compie azione dannosa, chi cammina sulla via del torpore compie azione dannosa, chi cammina sulla via della paura compie azione dannosa. In conseguenza, o figlio di famiglia, un nobile discepolo non cammina sulla via della passione, non cammina sulla via del l'ira, non cammina sulla via del torpore, non cammina sulla via della paura, ed in questi quattro modi non compie azione dannosa ""." Così disse il Sublime. 6. Così avendo detto il Benvenuto, soggiunse il Maestro così: Per passione, per ira, per torpore e paura colui che trascura la legge la sua libertà distrugge, faccia nera della luna. Per passione, per ira, per torpore e paura colui che non trascura la legge aumenta la sua gloria, faccia lucente della luna. "7. Quali sei cattive fonti di piacere non pratica? Essere abitualmente e supinamente dedito a bevande spiritose, eccitanti è, o figlio di famiglia, una cattiva fonte di piacere; l'essere dedito a frequentare le strade in tempo non opportuno è una cattiva fonte di piacere; l'essere dedito a frequentare le feste è una cattiva fonte di

piacere; l'essere abitualmente e supinamente dedito ai giochi è una cattiva fonte di piacere; essere dedito a cattive compagnie è una cattiva fonte di piacere; essere dedito alla pigrizia è una cattiva fonte di piacere." 8. Sei danni, o figlio di famiglia, vi sono nell'essere abitualmente e supinamente dedito a bevande spiritose, eccitanti: immediata perdita di denaro, incremento di dispute, occasione di malattie, perdita di stima, scostumatezza, indebolimento dell'intelligenza. Questi sono i sei danni, o figlio di famiglia, nell'essere abitualmente e supinamente dedito a bevande spiritose, eccitanti. 9. Sei danni, o figlio di famiglia, vi sono nell'essere dediti a frequentare le strade in un tempo non opportuno: non si è né sicuri né protetti, non sono né sicuri né protetti la moglie ed i figli, non è sicura né protetta la proprietà, ci si trova in spiacevoli situazioni, si provocano non buone dicerie, e si è soggetti a molti cattivi elementi. Questi sono i sei danni, o figlio di famiglia, nell'essere dediti a frequentare le strade in tempo non opportuno. 10. Sei danni, o figlio di famiglia, vi sono ad essere dediti a frequentare le feste: dove è la danza? Dove è il canto? Dove è la musica? Dove è la rappresentazione? Dove è il suono delle mani ? Dove è il tamburo? Questi sono i sei danni, o figlio di famiglia, nell'essere dediti a frequentare le feste. 11. Sei danni, o figlio di famiglia, vi sono nell'essere abitualmente e supinamente dediti al gioco: la vittoria 94 implica la rivincita, il vincitore non si accontenta della sua vittoria, vi è manifesta perdita di denaro, [del giocatore] non si ascolta la voce ove intervenga in assemblea, è disprezzato da compagni ed amici, non è ricercato tra i possibili sposi, chi ha il vizio del gioco è marito mal gradito alla moglie. Questi sono i sei danni, o figlio di famiglia, nell'essere abitualmente e supinamente dediti al gioco. 12. Sei danni, o figlio di famiglia, vi sono nell'essere dediti a cattive compagnie: giocatori, libertini, bevitori, fraudolenti, falsi, violenti, tra costoro sono i suoi amici e compagni. Questi sono i sei danni, o figlio di famiglia, nell'essere dedito a cattive compagnie. "13. Sei danni, o figlio di famiglia, vi sono nell'essere dedito alla pigrizia: ""È troppo freddo"", e non fa ciò che deve fare. "" ""È troppo caldo"", e non fa ciò che deve fare. ' "" È troppo tardi "", e non fa ciò che deve fare. "" È troppo presto "", e non fa ciò che deve fare. "" Ho troppo appetito "", e non fa ciò che deve fare. "" Sono troppo sazio "", e non fa" "ciò che deve fare. Così a costui, che così dimora colmo di ragioni di debito, mai non giunge la ricchezza. Questi sono i sei danni, o figlio di famiglia, nell'essere dediti alla pigrizia""."

piacere; l'essere abitualmente e supinamente dedito ai giochi è una cattiva fonte di piacere;<br />

essere dedito a<br />

cattive compagnie è una cattiva fonte di piacere; essere dedito alla pigrizia è una cattiva fonte<br />

di piacere."<br />

8. Sei danni, o figlio di famiglia, vi sono nell'essere abitualmente e supinamente dedito a<br />

bevande spiritose,<br />

eccitanti: immediata perdita di denaro, incremento di dispute, occasione di malattie, perdita<br />

di stima,<br />

scostumatezza, indebolimento dell'intelligenza. Questi sono i sei danni, o figlio di famiglia,<br />

nell'essere<br />

abitualmente e supinamente dedito a bevande spiritose, eccitanti.<br />

9. Sei danni, o figlio di famiglia, vi sono nell'essere dediti a frequentare le strade in un tempo<br />

non opportuno:<br />

non si è né sicuri né protetti, non sono né sicuri né protetti la moglie ed i figli, non è sicura né<br />

protetta la<br />

proprietà, ci si trova in spiacevoli situazioni, si provocano non buone dicerie, e si è soggetti a<br />

molti cattivi<br />

elementi. Questi sono i sei danni, o figlio di famiglia, nell'essere dediti a frequentare le strade<br />

in tempo non<br />

opportuno.<br />

10. Sei danni, o figlio di famiglia, vi sono ad essere dediti a frequentare le feste: dove è la<br />

danza? Dove è il<br />

canto? Dove è la musica? Dove è la rappresentazione? Dove è il suono delle mani ? Dove è il<br />

tamburo?<br />

Questi sono i sei danni, o figlio di famiglia, nell'essere dediti a frequentare le feste.<br />

11. Sei danni, o figlio di famiglia, vi sono nell'essere abitualmente e supinamente dediti al<br />

gioco: la vittoria<br />

94<br />

implica la rivincita, il vincitore non si accontenta della sua vittoria, vi è manifesta perdita di<br />

denaro, [del<br />

giocatore] non si ascolta la voce ove intervenga in assemblea, è disprezzato da compagni ed<br />

amici, non è<br />

ricercato tra i possibili sposi, chi ha il vizio del gioco è marito mal gradito alla moglie. Questi<br />

sono i sei<br />

danni, o figlio di famiglia, nell'essere abitualmente e supinamente dediti al gioco.<br />

12. Sei danni, o figlio di famiglia, vi sono nell'essere dediti a cattive compagnie: giocatori,<br />

libertini, bevitori,<br />

fraudolenti, falsi, violenti, tra costoro sono i suoi amici e compagni. Questi sono i sei danni, o<br />

figlio di<br />

famiglia, nell'essere dedito a cattive compagnie.<br />

"13. Sei danni, o figlio di famiglia, vi sono nell'essere dedito alla pigrizia: ""È troppo freddo"", e<br />

non fa ciò<br />

che deve fare. "" ""È troppo caldo"", e non fa ciò che deve fare. ' "" È troppo tardi "", e non fa<br />

ciò che deve<br />

fare. "" È troppo presto "", e non fa ciò che deve fare. "" Ho troppo appetito "", e non fa ciò che<br />

deve fare. ""<br />

Sono troppo sazio "", e non fa"<br />

"ciò che deve fare. Così a costui, che così dimora colmo di ragioni di debito, mai non giunge la<br />

ricchezza.<br />

Questi sono i sei danni, o figlio di famiglia, nell'essere dediti alla pigrizia""."

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