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35) Monaco di nobile stirpe, la cui madre era una principessa (raja-devi) degli Saltya,<br />

contribale, quindi, del<br />

Buddha.<br />

"36) Il secondo stadio della vita dell'Indiano ario, dopo il discepolato (brahma-carya), consiste<br />

nel ""vivere in<br />

casa"" (graha-stha), cioè formarsi una famiglia e far parte della società attiva."<br />

87<br />

37) V. nota 3.<br />

38) Gli dèi (deva) del paradiso vedico, che i Buddhisti considerano come uno dei tanti stadi<br />

transitori di<br />

esistenza.<br />

39) Pali ucchara (sanscr. Apsaras). Ninfa celeste, dispensatrice di piaceri, che la mitologia<br />

indiana considera<br />

generalmente come una tentatrice inviata dagli dèi per distogliere dalla meditazione quei<br />

saggi la cui ascesi<br />

mette in pericolo la supremazia degli dei stessi. Le a. sono le compagne dei Gandharva (v.<br />

Dhammapuda,<br />

nota 34).<br />

"40) Il padre di Yasoja era il capo di ""cinquecento famiglie di pescatori"" (così lo scol.).<br />

L'illusione<br />

successiva ai pescatori non è, quindi, casuale."<br />

41) Sanscrito Vrjji, potente ed irrequieta drya del Magdha, che ebbe notevole peso nelle<br />

vicende politiche<br />

contemporanee.<br />

42) Tisso vijja. La conoscenza della nascita precedenti, la chiaroveggenza e la conoscenza del<br />

fatto che i<br />

legami erano finiti.<br />

Per avere le braccia libere per salutarlo.<br />

44) Ananda, essendosi occupato per tutta la vita delle minute necessità del Beato, non aveva<br />

mai potuto<br />

sviluppare in sé quelle facoltà di chiaroveggenza e di intuito proprie agli Arhae Cosa che gli fu<br />

rimproverata<br />

dopo la morte del Maestro e lo indusse a percorrere immediatamente il cammino interiore<br />

trascurato prima.<br />

"45) Quasi certamente allude ad una fase della meditazione sul respiro (anapenasati), durante<br />

la quale l'asceta<br />

assiste ""dal di fuori"" all'alterno flusso del proprio respiro, sì da concepire che non è lui a<br />

respirare, bensì<br />

""in lui il respiro viene respirato"", e così pure ""in lui viene pensato), ecc. Questa operazione,<br />

che conduce a<br />

pi¢ alte forme di chiaroveggenza, sembra chiaramente espressa dal contesto parimukham<br />

satim upatthapetva,<br />

test.: avendo stabilito la consapevolezza davanti alla propria faccia""."<br />

"46) Kaya-geta-sati (sanscrito keya-gate-smrti), consapevolezza riguardante l'assenza o,<br />

meglio, la nonessenza<br />

del corpo. Uno dei sedici ""rammemoramenti"" di Sasipatthana (V. Dhammapadia, note 6 e<br />

79)."<br />

47) I cinque sensi più il mentale.<br />

48) Vasala (sanscrito vrsala), appartenente alla casta dei servi, gli sudra.<br />

"49) Sanscrito vatsa, ""vitulus"", termine affettivo o nome tribale del monaco."

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