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Scarica allegato - Orodialoe

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"Per chi dipende [da altro] che sé vi è il vacillare, per chi non dipende non vi è vacillare. Non<br />

esistendo<br />

vacillare vi è calma; essendovi calma non vi è piacere [in cosa diversa da sé]: non essendovi<br />

piacere, non v'è<br />

andare-e-venire; non essendovi andare-e-venire, non v'è decesso e-rinascita; non essendovi<br />

decesso-erinascita<br />

non vi è né qui"" né "" [al di] là "", né alcunché di mezzo ai due. Questa è, invero, la fine del<br />

Dolore """<br />

5. Così da me è stato udito. In una certa occasione il Beato stava compiendo i suoi giri fra i<br />

Malla, assieme<br />

ad una grande comitiva di monaci, quando giunse a Pava. Ed avvenne che il Beato si allogasse<br />

nel bosco di<br />

manghi di Cunda, il (figlio del) fabbro (kammdra-putta) (126), in Pava. Ora, a Cunda,<br />

"al fabbro capitò di sentire: "" Si dice che il Beato, nel compiere i suoi giri con una grande<br />

comitiva di<br />

monaci, sia giunto a Pava "", [e, aggiunse lui,] a si sia trattenuto nel mio bosco di manghi "".<br />

Quindi Cunda,<br />

il fabbro, andò a visitare il Beato e, giunto che fu, lo salutò e sedette in un canto. Come egli si fu<br />

così seduto,<br />

78<br />

il Beato lo istruì, incitò, illuminò e lo rese felice con un discorso d'accordo con la Buona<br />

Legge."<br />

"Allora Cunda il fabbro, in tale maniera istruito, incitato, illuminato e reso felice, disse questo<br />

al Beato: "" O<br />

Signore, consenta il Beato ad accettare il mio cibo, domani, assieme all'Ordine dei monaci! "" Il<br />

Beato<br />

accettò, rimanendo silenzioso. Allora Cunda, il fabbro, vedendo che il Beato accettava, si alzò<br />

da dove stava<br />

seduto, salutò il Beato girandogli attorno verso destra e se ne andò. Indi Cunda, il fabbro,<br />

passata che fu la<br />

notte, preparò in casa sua del cibo scelto, sia duro che morbido, assieme ad un abbondante<br />

piatto di funghi<br />

porcini (127): indi annunciò al Beato che era giunto il tempo [di mangiare], dicendo: ""<br />

Signore, è preparato<br />

il desinare "". Allora il Beato, apprestatosi all'uscita mattutina, indossata la veste e presa la<br />

ciotola, uscì<br />

assieme all'Ordine dei monaci, diretto alla casa di Cunda, il fabbro, e, giuntovi, sedette in un<br />

posto<br />

apprestatogli. Al momento di sedersi il Beato disse a Cunda il fabbro: "" Cunda, quel piatto di<br />

porcini servilo<br />

a me. Quanto all'altro cibo, sia duro sia morbido, che tu hai preparato, servilo all'Ordine dei<br />

monaci "". ""<br />

Così sarà, signore "", rispose Cunda, il fabbro, al Beato, e fece come gli era stato detto....."<br />

"Più tardi il Beato disse a Cunda, il fabbro: ""Cunda, quanto ai resti del piatto di porcini,<br />

seppelliscili in un<br />

fosso. Poiché io non vedo alcuno, o Cunda, in tutto questo mondo con i suoi deva, i suoi<br />

Brahma, con tutta la<br />

schiera degli asceti e dei brahmana, io non vedo alcuno che, una volta mangiato questo cibo,<br />

possa digerirlo,

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