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sinistra (82), se ne andò. In seguito alla maturazione di tale fatto egli soffrì tormento nel purgatorio per molti secoli, per molti millenni, per molte centinaia di millenni (83). Ma, per l'ulteriore maturazione di quell'atto, egli venne a nascere in questo stesso Rajagaha come una povera, miserabile, inferma creatura. Ma, incontratosi con la disciplina della Buona Legge resa nota dal Così-Venuto (Tathagata), egli accolse in sé la fede, accolse in sé la virtù, accolse in sé l'insegnamento udito, accolse in sé il distacco, accolse in sé la suprema saggezza" (panna). Così agendo quando il suo corpo fu disfatto, dopo la morte, egli ha conquistato un buon destino, rinascendo nel "mondo celeste, in compagnia dei Trentatré Deva. Egli supera in isplendore, colà, gli altri Deva, in bellezza e gloria""." Indi il Beato, intuendo il significato di ciò, profferì in quel momento questo verso ispirato: Come chi ha occhi, con forza e conoscenza, evita di cadere nei fossi, "così, in questo mondo, scansi il saggio le cattive azioni! ""." "4. Così da me è stato udito. In una certa occasione il Beato si trovava presso Savatthi, al bosco Jeta, nel parco di Anathapindika. Ora, in quel tempo, gran numero di ragazzi, fra Savatthi ed il bosco Jeta, [si divertiva] a tormentare i pesci. Il Beato, [in quella occasione,] apprestatosi per la sua uscita mattutina, indossata la veste e presa la ciotola, stava entrando in Savatthi per la questua. Allora il Beato vide tutti quei ragazzi che tormentavano i pesci, fra il bosco Jeta e Savatthi. A quella vista Egli andò da loro e disse: ""avete paura, ragazzi, del male ? Vi è gradito il dolore ? "". "" Proprio così, abbiamo paura del male, il dolore ci è sgradito ""." Allora il Beato, intuendo il significato di ciò, profferì in quel momento il verso ispirato: [Se temete il male,] (84) se il dolore vi è sgradito, non compite una mala azione palesemente o nascostamente: "se farete il male, o già lo fate, non sfuggirete al male, comunque andiate o tentiate di sfuggirlo! ""." "5. Così da me è stato udito. In una certa occasione il Beato si trovava presso Savatthi, nel parco orientale, presso la casa a piani della madre di Migara. Ora, in quel tempo, il Beato se ne stava seduto, circondato dall'assemblea dei monaci, in un giorno che era uposatha (85). Il venerabile Ananda, entrata la notte, quando la prima vigilia stava trascorrendo, si alzò da dove sedeva e, buttandosi la veste sulla spalla destra, congiunse le palme [salutando] il Beato, e gli disse: ""signore, la notte è bene entrata, la prima veglia è trascorsa." "L'assemblea dei monaci è stata già seduta a lungo. Signore, voglia il Beato pronunciare i voti (86) per i monaci ! ""."

A queste parole il Beato restò silenzioso. Una seconda volta il venerabile Ananda, alla veglia mediana, (ripeté la richiesta) Indi, una terza volta, quando la notte era ormai alla fine e la terza veglia stava trascorrendo, mentre l'alba sbiancava la notte rallegrandone il volto, il venerabile Ananda si alzò da dove era seduto e, buttandosi la veste sulla spalla, "congiunse le palme di fronte al Beato, dicendogli: ""Signore," la notte è trascorsa. L'ultima veglia sta finendo. È giunta l'alba e la notte mostra il volto dell'allegrezza. L'ordine dei monaci è restato seduto per lungo tempo. Signore, voglia il "Beato pronunciare i voti per i monaci ! "". ""Ananda, L'assemblea non è totalmente pura! ""." "Allora al venerabile Maha-Mogallana occorse di pensare: ""Riguardo quale persona il Beato ha detto: "" 62 Ananda, l'assemblea non è totalmente pura ! "" ? "" . Perciò il venerabile Maha-Mogallana, afferrando questo [detto] con la mente, rivolse la sua attenzione a tutta quell'assemblea di monaci. Ed il venerabile Maha- Mogallana si accorse di una persona che era immorale, di perversa natura, che era un impuro, di condotta sospetta, di azioni nascoste, che non era un vero monaco, pur pretendendo di esserlo, né viveva castamente, pur pretendendo di vivere così, marcio di dentro, pieno di brame, sporco mucchio di immondizia, ivi sedente in mezzo all'Ordine dei monaci. Dopo averlo scorto, si alzò dal suo seggio ed andò incontro a tale persona, e, essendo giunto, le disse: "" Alzatevi, caro signore! Siete stato visto dal Beato! Non vi è società per voi, qui, fra i monaci! "". Ma quella persona se ne ristette silenziosa. Allora una seconda volta ed una terza il venerabile Maha-Mogallana ripeté le stesse parole, ed [ancora] quella persona rimase zitta. Allora il venerabile MahaMogallana prese quella persona per il braccio, la cacciò fuori dal portone, attraverso il quale pose la sbarra, venne dal Beato e disse: ""Signore, quella persona è stata cacciata da me. La compagnia è totalmente pura. Signore, si degni il Beato di pronunciare i voti per i monaci!"". "" è strano, Mogallana, è meraviglioso, Mogallana, come quell'imbecille abbia dovuto aspettare finché non venne afferrato per il braccio! "". Allora il Beato ammonì i monaci, dicendo: "" Da questo giorno in poi, o monaci, io non osserverò più l'uposatha, né pronuncerò i voti [per i monaci]. Pronunciateli voi, i voti [ai quali siete astretti]. È fuor di luogo, o monaci, è inopportuno che il Tathagata debba osservare l'uposatha, debba pronunciare i voti, quando l'assemblea non è totalmente pura. Monaci, vi sono le seguenti otto cose nel grande Oceano,

A queste parole il Beato restò silenzioso. Una seconda volta il venerabile Ananda, alla veglia<br />

mediana,<br />

(ripeté la<br />

richiesta) Indi, una terza volta, quando la notte era ormai<br />

alla fine e la terza veglia stava trascorrendo, mentre l'alba<br />

sbiancava la notte rallegrandone il volto, il venerabile Ananda<br />

si alzò da dove era seduto e, buttandosi la veste sulla spalla,<br />

"congiunse le palme di fronte al Beato, dicendogli: ""Signore,"<br />

la notte è trascorsa. L'ultima veglia sta finendo. È giunta<br />

l'alba e la notte mostra il volto dell'allegrezza. L'ordine dei<br />

monaci è restato seduto per lungo tempo. Signore, voglia il<br />

"Beato pronunciare i voti per i monaci ! "". ""Ananda, L'assemblea non è totalmente pura! ""."<br />

"Allora al venerabile Maha-Mogallana occorse di pensare: ""Riguardo quale persona il Beato<br />

ha detto: ""<br />

62<br />

Ananda, l'assemblea non è totalmente pura ! "" ? "" . Perciò il venerabile Maha-Mogallana,<br />

afferrando questo<br />

[detto] con la mente, rivolse la sua attenzione a tutta quell'assemblea di monaci. Ed il<br />

venerabile Maha-<br />

Mogallana si accorse di una persona che era immorale, di perversa natura, che era un impuro,<br />

di condotta<br />

sospetta, di azioni nascoste, che non era un vero monaco, pur pretendendo di esserlo, né<br />

viveva castamente,<br />

pur pretendendo di vivere così, marcio di dentro, pieno di brame, sporco mucchio di<br />

immondizia, ivi sedente<br />

in mezzo all'Ordine dei monaci. Dopo averlo scorto, si alzò dal suo seggio ed andò incontro a<br />

tale persona, e,<br />

essendo giunto, le disse: "" Alzatevi, caro signore! Siete stato visto dal Beato! Non vi è società<br />

per voi, qui,<br />

fra i monaci! "". Ma quella persona se ne ristette silenziosa. Allora una seconda volta ed una<br />

terza il<br />

venerabile Maha-Mogallana ripeté le stesse parole, ed [ancora] quella persona rimase zitta.<br />

Allora il<br />

venerabile MahaMogallana prese quella persona per il braccio, la cacciò fuori dal portone,<br />

attraverso il quale<br />

pose la sbarra, venne dal Beato e disse: ""Signore, quella persona è stata cacciata da me. La<br />

compagnia è<br />

totalmente pura. Signore, si degni il Beato di pronunciare i voti per i monaci!"". "" è strano,<br />

Mogallana, è<br />

meraviglioso, Mogallana, come quell'imbecille abbia dovuto aspettare finché non venne<br />

afferrato per il<br />

braccio! "". Allora il Beato ammonì i monaci, dicendo: "" Da questo giorno in poi, o monaci, io<br />

non<br />

osserverò più l'uposatha, né pronuncerò i voti [per i monaci]. Pronunciateli voi, i voti [ai quali<br />

siete astretti].<br />

È fuor di luogo, o monaci, è inopportuno che il Tathagata debba osservare l'uposatha, debba<br />

pronunciare i<br />

voti, quando l'assemblea non è totalmente pura. Monaci, vi sono le seguenti otto cose nel<br />

grande Oceano,

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