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difficile. Tuttavia pur nella specie umana, l fintelletto presenta ancora delle graduazioni numerose e sensibili, e molto di raro arriva fino al grado piu elevato, sino all fintelligenza effettivamente superiore. Questa dunque, nel senso piu ristretto e piu rigoroso, e il prodotto piu difficile, il prodotto supremo della natura; e quindi essa e cio che il mondo puo offrire di piu raro e di piu prezioso, si e in una tale intelligenza che appare la conoscenza piu lucida e che il mondo si riflette quindi piu chiaramente e piu completamente che altrove. Sicche l fessere che ne e dotato possede cio che v fha di piu nobile e di piu squisito sulla terra, una sorgente di piacere al cui confronto tutte le altre sono meschinissime, talmente che egli non avra a chiedere al mondo esterno se non agi per godere del suo bene senza molestie, e per finire la sfaccettatura del suo diamante. Perocche tutti gli altri piaceri, non intellettuali, sono di natura volgare; essi tutti hanno in vista movimenti della volonta, quali desideri, speranze, timori, aspirazioni realizzate, qualunque ne sia la natura; tutto questo non puo compiersi senza dolori, ed inoltre, una volta raggiunto lo scopo, s fincontrano d fordinario disinganni in maggior o minor numero secondo il caso; mentre nelle gioje intellettuali la verita si presenta sempre piu chiara. Nel dominio dell fintelligenza non regna alcun dolore! tutto e cognizione. Ma i piaceri intellettuali non sono accessibili all fuomo che per la via e nella misura dell fintelligenza. Perche átutto lo spirito che v fha al mondo e inutile a chi non ne possede. â Tuttavia uno svantaggio non manca mai d faccompagnare questo privilegio ed e che in tutta la natura, la facilita ad esser impressionato dal dolore aumenta nel tempo stesso che si alza il grado dell fintelligenza, e che in conseguenza essa arrivera al suo massimo nell fintelligenza piu elevata. (Nota di Schopenhauer). 6 La volgarita consiste in sostanza nel fatto che il volere la vince totalmente, nella coscienza, sull fintelletto, per cui le cose arrivano ad un tal punto che l fintelletto non appare piu che per il servizio della volonta: quando questo servizio non reclama intelligenza, quando non esistono motivi ne piccoli, ne grandi, l fintelletto cessa completamente, e sopraggiunge una vacuita assoluta di pensieri. Ora il volere sprovvisto
d fintelletto e cio che v fha di piu basso; ogni tronco lo possede e lo manifesta, non foss faltro quando cade. Si e dunque un tale stato che costituisce la volgarita. In essa gli organi dei sensi ed una minima attivita intellettuale, necessari a fermare i loro dati, rimangono soli in azione; ne risulta che l fuomo volgare resta sempre aperto a tutte le impressioni, e percepisce istantaneamente tutto quanto succede intorno a lui, al punto che il suono piu leggero per esempio, o qualunque circostanza per quanto insignificante, sveglia tosto la sua attenzione, proprio come succede negli animali. Tutto cio apparisce dal suo viso e dal suo esteriore, ed e da cio che proviene l fapparenza volgare, apparenza la cui impressione e tanto piu ributtante in quanto che, come succede molto spesso, la volonta, la quale allora occupa tutta la coscienza, e bassa, egoista e cattiva. (Nota di Schopenhauer). 21 interessanti lo occupano non appena ha l fagio di darsi a loro, ed ei porta con se una sorgente di gioie le piu nobili. L fimpulso esterno gli e fornito dalle opere della natura e dall faspetto dell fattivita umana, ed inoltre dalle produzioni cosi svariate delle menti piu elevate di tutti i tempi e paesi, produzioni che egli solo puo realmente gustare per intero, perche egli solo e capace di comprenderli e di sentirli interamente. Si e dunque per lui, in realta, che costoro hanno vissuto; si e dunque a lui, in fatto, che essi hanno indirizzato le loro parole, mentre gli altri, come uditori d foccasione, non comprendono che qualche poco qua e la, e solamente a mezzo, E certo che appunto per questo l fuomo superiore acquista un bisogno di piu che gli altri uomini, il bisogno d fimparare, di vedere, di studiare, di meditare, di applicarsi; il bisogno quindi di aver tempo disponibile. Ora, come Voltaire ha giustamente osservato, non essendovi veri piaceri se non in seguito a veri bisogni, questo bisogno dell fuomo intelligente e precisamente la condizione che mette alla sua portata piaceri il cui accesso resta interdetto per sempre agli altri; per costoro le bellezze della natura e dell farte, le opere dell fintelletto d fogni specie, anche quando se ne circondano, non sono in fondo se non cio che le cortigiane sono per un vecchio. Un ente cosi privilegiato, a lato della sua vita personale, vive d funa seconda esistenza, d funa esistenza intellettuale che
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d fintelletto e cio che v fha di piu basso; ogni tronco lo possede e lo manifesta, non foss faltro quando<br />
cade. Si e<br />
dunque un tale stato che costituisce la volgarita. In essa gli organi dei sensi ed una minima attivita<br />
intellettuale, necessari a fermare i loro dati, rimangono soli in azione; ne risulta che l fuomo volgare resta<br />
sempre aperto a tutte le impressioni, e percepisce istantaneamente tutto quanto succede intorno a lui, al<br />
punto<br />
che il suono piu leggero per esempio, o qualunque circostanza per quanto insignificante, sveglia tosto la sua<br />
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cio che proviene l fapparenza volgare, apparenza la cui impressione e tanto piu ributtante in quanto che,<br />
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succede molto spesso, la volonta, la quale allora occupa tutta la coscienza, e bassa, egoista e cattiva. (Nota<br />
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interessanti lo occupano non appena ha l fagio di darsi a loro, ed ei porta con se una<br />
sorgente di gioie le piu nobili. L fimpulso esterno gli e fornito dalle opere della natura e<br />
dall faspetto dell fattivita umana, ed inoltre dalle produzioni cosi svariate delle menti piu<br />
elevate di tutti i tempi e paesi, produzioni che egli solo puo realmente gustare per intero,<br />
perche egli solo e capace di comprenderli e di sentirli interamente. Si e dunque per lui, in<br />
realta, che costoro hanno vissuto; si e dunque a lui, in fatto, che essi hanno indirizzato le<br />
loro parole, mentre gli altri, come uditori d foccasione, non comprendono che qualche poco<br />
qua e la, e solamente a mezzo, E certo che appunto per questo l fuomo superiore acquista un<br />
bisogno di piu che gli altri uomini, il bisogno d fimparare, di vedere, di studiare, di<br />
meditare, di applicarsi; il bisogno quindi di aver tempo disponibile. Ora, come Voltaire ha<br />
giustamente osservato, non essendovi veri piaceri se non in seguito a veri bisogni, questo<br />
bisogno dell fuomo intelligente e precisamente la condizione che mette alla sua portata<br />
piaceri il cui accesso resta interdetto per sempre agli altri; per costoro le bellezze della<br />
natura e dell farte, le opere dell fintelletto d fogni specie, anche quando se ne circondano, non<br />
sono in fondo se non cio che le cortigiane sono per un vecchio. Un ente cosi privilegiato, a<br />
lato della sua vita personale, vive d funa seconda esistenza, d funa esistenza intellettuale che