Scarica allegato - Orodialoe
Scarica allegato - Orodialoe Scarica allegato - Orodialoe
dove si trova ora il Beato, che è un Arhat, che è il vero Risvegliato ? Noi desideriamo vedere questo Arhat che è un Vero Risvegliato!"". ""Il Beato, o Bahiya, è andato per le case a fare la questua di cibo"". Allora Bahiya dalla Veste di Scorza si voltò in fretta, lasciò il bosco Jeta ed entrò in Savatthi, dove vide il Beato che questuava: egli era pieno di grazia, piacevole a guardarsi, con i sensi calmati, tranquillo di spirito, pieno di compostezza per il controllo su se medesimo, simile ad un elefante domo, attento e perfettamente addestrato. Appena vide il Beato gli si avvicinò, cadde [toccandogli] i piedi con la testa e gli disse: ""O Signore, possa il Beato insegnarmi la Buona Legge! Possa Colui che è Bene Andato (Sugata) insegnarmi la Buona Legge, di modo che ne abbia beneficio e felicità per lungo tempo!""." "A queste parole il Beato disse a Bahiya dalla Veste di Scorza: ""Sei venuto fuori tempo, Bahiya. Io sono ora entrato [in questa città] per la questua"". Indi una seconda volta Bahiya dalla Veste di Scorza [si rivolse] al Beato [e] gli disse: ""Questa cosa (= il Phamma) è difficile a conoscersi e pericolo di vita (= morte) sovrasta il Beato e me" "Possa il Beato insegnarmi la Buona Legge! Possa il Bene Andato insegnarmi la Buona Legge, di modo che ne riceva beneficio e felicità per lungo tempo!"". Allora, per la seconda volta, il Beato disse: ""Sei venuto fuori tempo, Bahiya. Io sono entrato ora per la questua""." "Ancora una terza volta Bahiya dalla Veste di Scorza disse al Beato: ""Questa cosa, o Signore, è difficile a 39 conoscersi, e pericolo di vita sovrasta il Beato e me. Possa il Beato insegnarmi la Buona Legge! Possa il Bene Andato insegnarmi la Buona Legge, di modo che riceva beneficio e felicità per lungo tempo!"". ""Allora, Bahiya, tu devi esercitarti: in ciò che vedi ci deve essere solo ciò che [da te] è stato visto, in ciò che odi solo Ciò che è stato udito, in ciò che pensi solo ciò che è stato pensato in ciò che conosci solo ciò che è stato conosciuto (16). Così invero Bahiya, tu ti devi esercitare." "Quando, Bahiya, in ciò che hai visto ci sarà soltanto ciò che è stato visto, in ciò che hai udito ci sarà soltanto ciò che hai udito, in ciò che hai pensato ci sarà soltanto ciò che hai pensato in ciò che hai conosciuto ci sarà soltanto ciò che hai conosciuto allora, o Bahiya, poiché non esisterà per te un quindi"" non ci sarà neppure un ""perciò"". E quando O Bahiya, tu non avrai più un ""perciò"", ne deriva che per te non ci sarà né un "" qui "" né un "" di là "" e neppure un"" di mezzo ad entrambo "". Questa sarà la fine del Male""." Quindi Bahiya dalla Veste di Scorza in seguito a questo insegnamento conciso della Buona Legge del Beato,
mediante l'atto di non aderire (16a) sciolse la mente dai vincoli. Così il Beato, dopo aver ammonito Bahiya con il suo insegnamento conciso, se ne andò via. "Ora avvenne che, non molto tempo dopo la partenza del Beato, un vitello assalì Bahiya dalla Veste di Scorza, privandolo della vita. Il Beato dopo aver girato per Savatthi in cerca di cibo, ritornato dalla sua questua ed avendo mangiato mentre lasciava la città con un grande seguito di monaci, vide che Bahiya dalla Veste di Scorza era giunto al termine della sua vita. Vedendolo, disse ai monaci: ""Monaci, raccogliete il corpo di Bahiya dalla Veste di Scorza. Portate una barella, portatelo via, bruciatelo e innalzate [sulle sue ceneri] un thupa (17), poiché uno che ha Compiuto la brahmanica disciplina assieme a voi è giunto al termine dei suoi dì""." "Sì Signore, risposero i monaci al Beato. Raccolsero il corpo, chiamarono per una barella, ve lo caricarono sopra e lo bruciarono e, quando ebbero innalzato un jthupa, vennero dal Beato, lo salutarono e si sedettero da una parte. Seduti che furono quei monaci da parte dissero al Beato: ""Signore il corpo di Bahiya dalla Veste di Scorza è stato arso ed un thupa è stato innalzato. Quale è la sua sorte, quale è il suo destino?""." "Un saggio o monaci fu Bahiya dalla Veste di Scorza;" "egli praticava il Dhamma inferiore in vista del Dhamma e non mi ha assillato per quanto intimamente riguarda l'insegnamento del Dhamma. Ha raggiunto il Nibbana, O monaci Bahiya dalla Veste di Scorza""." Allora il Beato, intuendo il senso di ciò, proferì in quel particolare momento questo verso ispirato: Laddove acqua, terra, fuoco ed aria non hanno fondamenti dove non risplendono le stelle né rifulge il sole, ivi non brilla la luna ivi non si conosce tenebra. Allorché l'asceta, il brahmana, mediante [La scienza di] se stesso " e mediante il silenzio ha saputo, allora si libera da forma e non-forma da piacere e dolore!""." CAPITOLO II MUCALINDA (18) "Così da me è stato udito. In una certa occasione il Beato si trovava presso Uruvela, sulla riva del fiume Nerarijara, assiso sulla radice di un [albero] mucalinda (18), avendo proprio allora col seguito il Perfetto Risveglio. Ora, in quell'occasione, il Beato rimase assiso per sette giorni in una particolare posizione, sperimentando la beatitudine conseguentemente alla Liberazione. Ora, in quella circostanza, scoppiò una tempesta di pioggia fuori stagione, sicché per sette giorni vi fu pioggia, venti freddi e cattivo tempo. Allora Mucalinda, re dei Naga, uscendo dalla sua tana, si ravvolse sette volte attorno al corpo del Beato con le sue
- Page 209 and 210: potrebbe enunciare dond'è stata ge
- Page 211 and 212: egali per la veste ocra del rinunci
- Page 213 and 214: successive. Vi si trova anche una c
- Page 215 and 216: Degna di nota è anche la bibliogra
- Page 217 and 218: Sublime Santo, Perfetto, perfettame
- Page 219 and 220: I l. A Vipassi, o monaci, il Sublim
- Page 221 and 222: il Compiuto ricorda gli antichi Bud
- Page 223 and 224: freme, trema, si muove. Un immenso,
- Page 225 and 226: sue generazioni di dèi e di uomini
- Page 227 and 228: attaccano e che il fanciullo, o div
- Page 229 and 230: Allora, o monaci, il re Bandhuma, f
- Page 231 and 232: disse: ' com'è, caro maestro di sc
- Page 233 and 234: che per questo non esca dalla casa
- Page 235 and 236: "12. Allora, o monaci, al re Bandhu
- Page 237 and 238: isorge. Né invero si conosce uno s
- Page 239 and 240: certezza: "" per la nascita non vi
- Page 241 and 242: SECONDA PARTE FINE TERZA PARTE "1.
- Page 243 and 244: esseri poco passionali, esseri molt
- Page 245 and 246: penetrati nella Dottrina, superata
- Page 247 and 248: "19. Ad essi Vipassi, il Sublime Sa
- Page 249 and 250: letificante nella fine, nella lette
- Page 251 and 252: da Ukkatthaya, dal bosco di Subhaga
- Page 253 and 254: fu di 80.000 monaci. A Vipassi, il
- Page 255 and 256: dell'albero della Bodhi, avendo pro
- Page 257 and 258: Quel brahmana che ha fugato da sé
- Page 259: "va via. Sangamaji lo svincolato, q
- Page 263 and 264: "distruzione della brama!""." 3. Co
- Page 265 and 266: Guarda come è torturato colui che
- Page 267 and 268: figlia del re dei Koliya, conviti p
- Page 269 and 270: soprassalti, di quello che gli altr
- Page 271 and 272: mercenario è certamente il venerab
- Page 273 and 274: compassione di noi. Venite dunque,
- Page 275 and 276: Beato, Con le gambe incrociate, ten
- Page 277 and 278: monaco che gira per la questua, di
- Page 279 and 280: Mediante il totale abbandono del Di
- Page 281 and 282: Meghiya, il monaco pratica le virt
- Page 283 and 284: "Poco dopo un certo vaccaro giunse
- Page 285 and 286: eali, settari e loro seguaci, e viv
- Page 287 and 288: "Allora, quando quegli Erranti di a
- Page 289 and 290: gambe incrociate, col corpo eretto,
- Page 291 and 292: più bisogno di altro [che della Bu
- Page 293 and 294: A queste parole il Beato restò sil
- Page 295 and 296: un improvviso precipitare, così pu
- Page 297 and 298: trovava in ritiro e meditazione, gl
- Page 299 and 300: dicendo: ""Bene, bene, o monaco! Be
- Page 301 and 302: dei Sette Manghi (Sattamba), il san
- Page 303 and 304: palazzo a molti piani della madre d
- Page 305 and 306: "esso non è...."". Ora avvenne che
- Page 307 and 308: finale) "Allora il Beato, intuendo
- Page 309 and 310: essere quei fatti cessano. Così or
dove si trova ora il Beato, che è un Arhat, che è il vero Risvegliato ? Noi desideriamo vedere<br />
questo Arhat<br />
che è un Vero Risvegliato!"". ""Il Beato, o Bahiya, è andato per le case a fare la questua di<br />
cibo"". Allora<br />
Bahiya dalla Veste di Scorza si voltò in fretta, lasciò il bosco Jeta ed entrò in Savatthi, dove vide<br />
il Beato che<br />
questuava: egli era pieno di grazia, piacevole a guardarsi, con i sensi calmati, tranquillo di<br />
spirito, pieno di<br />
compostezza per il controllo su se medesimo, simile ad un elefante domo, attento e<br />
perfettamente addestrato.<br />
Appena vide il Beato gli si avvicinò, cadde [toccandogli] i piedi con la testa e gli disse: ""O<br />
Signore, possa il<br />
Beato insegnarmi la Buona Legge! Possa Colui che è Bene Andato (Sugata) insegnarmi la<br />
Buona Legge, di<br />
modo che ne abbia beneficio e felicità per lungo tempo!""."<br />
"A queste parole il Beato disse a Bahiya dalla Veste di Scorza: ""Sei venuto fuori tempo,<br />
Bahiya. Io sono ora<br />
entrato [in questa città] per la questua"". Indi una seconda volta Bahiya dalla Veste di Scorza<br />
[si rivolse] al<br />
Beato [e] gli disse: ""Questa cosa (= il Phamma) è difficile a conoscersi e pericolo di vita (=<br />
morte) sovrasta<br />
il Beato e me" "Possa il Beato insegnarmi la Buona Legge! Possa il Bene Andato insegnarmi la<br />
Buona<br />
Legge, di modo che ne riceva beneficio e felicità per lungo tempo!"". Allora, per la seconda<br />
volta, il Beato<br />
disse: ""Sei venuto fuori tempo, Bahiya. Io sono entrato ora per la questua""."<br />
"Ancora una terza volta Bahiya dalla Veste di Scorza disse al Beato: ""Questa cosa, o Signore, è<br />
difficile a<br />
39<br />
conoscersi, e pericolo di vita sovrasta il Beato e me. Possa il Beato insegnarmi la Buona Legge!<br />
Possa il<br />
Bene Andato insegnarmi la Buona Legge, di modo che riceva beneficio e felicità per lungo<br />
tempo!"".<br />
""Allora, Bahiya, tu devi esercitarti: in ciò che vedi ci deve essere solo ciò che [da te] è stato<br />
visto, in ciò che<br />
odi solo Ciò che è stato udito, in ciò che pensi solo ciò che è stato pensato in ciò che conosci<br />
solo ciò che è<br />
stato conosciuto (16). Così invero Bahiya, tu ti devi esercitare."<br />
"Quando, Bahiya, in ciò che hai visto ci sarà soltanto ciò che è stato visto, in ciò che hai udito ci<br />
sarà soltanto<br />
ciò che hai udito, in ciò che hai pensato ci sarà soltanto ciò che hai pensato in ciò che hai<br />
conosciuto ci sarà<br />
soltanto ciò che hai conosciuto allora, o Bahiya, poiché non esisterà per te un quindi"" non ci<br />
sarà neppure un<br />
""perciò"". E quando O Bahiya, tu non avrai più un ""perciò"", ne deriva che per te non ci sarà<br />
né un "" qui<br />
"" né un "" di là "" e neppure un"" di mezzo ad entrambo "". Questa sarà la fine del Male""."<br />
Quindi Bahiya dalla Veste di Scorza in seguito a questo insegnamento conciso della Buona<br />
Legge del Beato,