Scarica allegato - Orodialoe
Scarica allegato - Orodialoe Scarica allegato - Orodialoe
prospettiva ridente ad ogni cosa. Nondimeno quando un faffezione morbosa del sistema nervoso o dell fapparecchio digestivo viene a dar forza ad una ƒÂƒÒƒÐƒÈƒÍƒÉƒÇƒ¿ innata, allora questa puo giungere a quell falto grado in cui un malessere permanente produce il disgusto della vita, d fonde proviene l finclinazione al suicidio. Il quale puo allora esser provocato dalle piu piccole contrarieta; ad un grado molto elevato del male non havvi nemmeno 15 bisogno di motivo, per risolvervisi basta la sola permanenza del malessere. Il suicidio si compie allora con si fredda riflessione e con si inflessibile risoluzione che a questo stadio il malato, posto d fordinario sotto custodia, profitta, lo spirito costantemente fisso su questa idea, del primo momento in cui la sorveglianza sia rilassata per ricorrere senza esitazione, senza lotta e senza paura, a questo mezzo di sollievo per lui cosi naturale in questo momento, e cosi ben venuto. Esquirol ha descritto molto a lungo tale stato nel suo Trattato delle malattie mentali. E certo che l fuomo il piu sano, e fors fanco il piu gaio, potra, capitando il caso, determinarsi al suicidio; cio succedera quando l fintensita dei dolori o d funa sventura prossima ed inevitabile sara piu forte dei terrori della morte. Non v fe differenza che nella potenza piu o meno grande del motivo determinante, potenza che e in rapporto inverso colla ƒÂƒÒƒÐƒÈƒÍƒÉƒÇƒ¿. Quanto piu questa e grande, tanto piu il motivo potra esser piccolo; al contrario piu l fƒÃƒÒƒÈƒÍƒÉƒÇƒ¿, come pure la salute che ne e la base, e grande, piu grave dovra essere motivo. Vi saranno dunque gradi innumerevoli tra questi due casi estremi di suicidio, tra quello cioe provocato puramente da una recrudescenza morbosa della ƒÂƒÒƒÐƒÈƒÍƒÉƒÇƒ¿ innata, e quello dell fuomo sano ed allegro, proveniente da cause affatto oggettive. 2. La bellezza. La bellezza e analoga in parte alla salute. Questa qualita soggettiva, benche non contribuisca che indirettamente alla felicita coll fimpressione che produce sugli altri, ha nondimeno una grande importanza anche per il sesso mascolino. La bellezza e una lettera aperta di raccomandazione che ci guadagna i cuori anticipatamente; specie ad essa s fapplicano i versi di Omero; Non bisogna sdegnare i doni gloriosi degli immortali che soli possono dare e che nessuno puo accettare o rifiutare a suo piacere.
3. Il dolore, e la noia. L fintelligenza. Un semplice colpo d focchio ci fa scoprire due nemici della felicita umana; il dolore e la noia. Inoltre possiamo osservare che a misura che riusciamo ad allontanarci dall funo, ci avviciniamo al secondo, e reciprocamente; di maniera che la nostra vita rappresenta in realta una oscillazione piu o meno forte tra i due. Cio deriva dal doppio antagonismo in cui ciascuno di essi si trova verso l faltro, antagonismo esterno od oggettivo, ed antagonismo interno o soggettivo. Infatti esteriormente il bisogno e la privazione generano il dolore; per contraccambio, gli agi e l fabbondanza fanno nascere la noia. Si e per questo che vediamo la classe inferiore del popolo lottare incessantemente contro il bisogno, dunque contro il dolore, ed al contrario, la classe ricca ed altolocata alle prese permanentemente, spesso disperatamente, contro la noia. Internamente, o soggettivamente, l fantagonismo si fonda sul fatto che in ogni individuo la facilita ad esser impressionato da uno di questi mali e in rapporto inverso colla facilita ad esser impressionato dall faltro; perocche tale suscettibilita e determinata dalla misura delle forze intellettuali. Infatti una mente ottusa e sempre accompagnata da impressioni grossolane e da una certa mancanza d firritabilita, cio che rende l findividuo poco accessibile ai dolori ed ai dispiaceri d fogni specie e d fogni grado; ma questa stessa qualita ottusa dell fintelligenza produce d faltronde quel vuoto interno che e stampato su tanti visi e che si lascia scorgere per un fattenzione sempre svegliata su tutti gli avvenimenti, anche piu insignificanti, del mondo esterno; questo vuoto e appunto la vera sorgente della noia, e chi ne soffre aspira con avidita ad eccitamenti esterni, allo scopo di mettere in movimento lo spirito ed il cuore non importa con qual mezzo. Cosi egli non e difficile nella 16 scelta dei mezzi; lo si vede abbastanza alla miserabile meschinita di svaghi a cui si abbandonano gli uomini, al genere di societa e di conversazioni che cercano, non meno che al numero immenso di fannulloni e di balordi che vanno pel mondo. E principalmente questo vuoto interno che li spinge alla ricerca d fogni specie di riunioni, di divertimenti, di piaceri e di lusso, ricerca che conduce tanta gente alla dissipazione e finalmente alla
- Page 1 and 2: Arthur Schopenhauer Aforismi sulla
- Page 3 and 4: dei presenti aforismi; esso potra s
- Page 5 and 6: che d fun avvenimento abbastanza co
- Page 7 and 8: e solamente la personalita. (W. O.
- Page 9 and 10: colui nel quale le facolta intellet
- Page 11 and 12: Petronio; áHabes, haberis â3 e ve
- Page 13 and 14: sola puo darci la felicita in un pr
- Page 15: predominio della melanconia. Siccom
- Page 19 and 20: troppo, cento pazzi messi in mucchi
- Page 21 and 22: Giacche gli agi sono, come dicemmo,
- Page 23 and 24: piaceri. Ed e per questo che la pro
- Page 25 and 26: stesso grado, od in un grado anche
- Page 27 and 28: d fintelletto e cio che v fha di pi
- Page 29 and 30: icchezze, il grado, la famiglia, gl
- Page 31 and 32: X, 7, 8, 9), quando dichiara che la
- Page 33 and 34: quindi non esser compresa da tutti
- Page 35 and 36: (del resto riproduco qui, in genera
- Page 37 and 38: senza aver un patrimonio, giungono
- Page 39 and 40: la tesi opposta troveranno autorita
- Page 41 and 42: giuochi di flessibilita; fors fanch
- Page 43 and 44: che siamo per gli altri e la coscie
- Page 45 and 46: 31 sugli uomini od, in generale, a
- Page 47 and 48: Aver davanti gli occhi la morte, so
- Page 49 and 50: presto nella parte che vuol rappres
- Page 51 and 52: 2. Il grado. In quanto al grado, pe
- Page 53 and 54: Ecco cio che caccia il sangue sulle
- Page 55 and 56: Il rispetto che si accorda all feta
- Page 57 and 58: fra le quali e prima d fogni altra
- Page 59 and 60: onore, non ha che un valore relativ
- Page 61 and 62: evo, e non si e climatizzato che ne
- Page 63 and 64: di andare in una societa ove lo si
- Page 65 and 66: colla spada. Dunque dal punto di vi
3. Il dolore, e la noia. L fintelligenza.<br />
Un semplice colpo d focchio ci fa scoprire due nemici della felicita umana; il dolore e<br />
la noia. Inoltre possiamo osservare che a misura che riusciamo ad allontanarci dall funo, ci<br />
avviciniamo al secondo, e reciprocamente; di maniera che la nostra vita rappresenta in<br />
realta una oscillazione piu o meno forte tra i due. Cio deriva dal doppio antagonismo in cui<br />
ciascuno di essi si trova verso l faltro, antagonismo esterno od oggettivo, ed antagonismo<br />
interno o soggettivo. Infatti esteriormente il bisogno e la privazione generano il dolore; per<br />
contraccambio, gli agi e l fabbondanza fanno nascere la noia. Si e per questo che vediamo la<br />
classe inferiore del popolo lottare incessantemente contro il bisogno, dunque contro il<br />
dolore, ed al contrario, la classe ricca ed altolocata alle prese permanentemente, spesso<br />
disperatamente, contro la noia.<br />
Internamente, o soggettivamente, l fantagonismo si fonda sul fatto che in ogni<br />
individuo la facilita ad esser impressionato da uno di questi mali e in rapporto inverso colla<br />
facilita ad esser impressionato dall faltro; perocche tale suscettibilita e determinata dalla<br />
misura delle forze intellettuali. Infatti una mente ottusa e sempre accompagnata da<br />
impressioni grossolane e da una certa mancanza d firritabilita, cio che rende l findividuo<br />
poco accessibile ai dolori ed ai dispiaceri d fogni specie e d fogni grado; ma questa stessa<br />
qualita ottusa dell fintelligenza produce d faltronde quel vuoto interno che e stampato su<br />
tanti visi e che si lascia scorgere per un fattenzione sempre svegliata su tutti gli avvenimenti,<br />
anche piu insignificanti, del mondo esterno; questo vuoto e appunto la vera sorgente della<br />
noia, e chi ne soffre aspira con avidita ad eccitamenti esterni, allo scopo di mettere in<br />
movimento lo spirito ed il cuore non importa con qual mezzo. Cosi egli non e difficile nella<br />
16<br />
scelta dei mezzi; lo si vede abbastanza alla miserabile meschinita di svaghi a cui si<br />
abbandonano gli uomini, al genere di societa e di conversazioni che cercano, non meno che<br />
al numero immenso di fannulloni e di balordi che vanno pel mondo. E principalmente<br />
questo vuoto interno che li spinge alla ricerca d fogni specie di riunioni, di divertimenti, di<br />
piaceri e di lusso, ricerca che conduce tanta gente alla dissipazione e finalmente alla