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LA CITTA' DEI MALATI, II VOL (1995) - Società Amici del Pensiero

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appresentazione, una sua cognizione. Il mo<strong>del</strong>lo esemplare di questa<br />

figura argomentativa è la dimostrazione contenuta nel De libero<br />

arbitrio di Agostino, in cui l‟esistenza di Dio viene inferita dal<br />

possesso conoscitivo che l‟anima ha di verità eterne, necessarie (è<br />

una prova ex veritatibus aeternis). Non è, quindi, casuale che nel<br />

solco <strong>del</strong>la tradizione platonico-agostiniana risulti più coltivato<br />

questo tipo di argomenti. Di essi meritano di essere ricordati: la<br />

prima prova tipicamente cartesiana <strong>del</strong>l‟esistenza di Dio, in cui si<br />

accede alla affermazione teologica sul fondamento <strong>del</strong>la conoscenza<br />

<strong>del</strong>l‟idea di Dio, cioè <strong>del</strong> possesso di questa rappresentazione da<br />

parte <strong>del</strong> cogito, e la dimostrazione peculiarmente rosminiana, in cui<br />

l‟esistenza di Dio è inferita procedendo dalla cognizione <strong>del</strong>l‟idea<br />

<strong>del</strong>l‟essere.<br />

La seconda classe di argomenti psicologici, gli argomenti morali,<br />

è caratterizzata dalla attenzione a ciò che concerne la dimensione<br />

<strong>del</strong>la prassi e <strong>del</strong>la esperienza di essa da parte <strong>del</strong> soggetto, situato<br />

nel campo dei fini e dei valori etici. Si è soliti anche distinguere tra<br />

argomenti morali in senso proprio e in senso improprio.<br />

Ai primi appartengono quello detto eudemonologico e quello<br />

detto deontologico.<br />

L‟uno conclude all‟affermazione <strong>del</strong>l‟esistenza di Dio come<br />

sommo bene e appagamento di ogni desiderio, muovendo dalla<br />

constatazione <strong>del</strong>la nativa tendenza alla felicità. [40] L‟altro<br />

guadagna lo stesso risultato, ma sotto un diverso aspetto, in quanto<br />

mediante esso si perviene a asserirel‟esistenza di Dio, quale<br />

legislatore primo e autorità garante <strong>del</strong>l‟assolutezza degli imperativi<br />

etici, muovendo dalla constatazione nell‟umana coscienza <strong>del</strong> senso<br />

di obbligazione morale ovvero <strong>del</strong> «senso <strong>del</strong> dovere». [41]<br />

È considerato, infine, un argomento morale in senso non proprio<br />

quello che garantisce l‟affermazione <strong>del</strong>l‟esistenza di Dio facendo<br />

appello al consensus gentium, cioè all‟universale ammissione di un<br />

Autore <strong>del</strong>la realtà <strong>del</strong>la natura e <strong>del</strong>la storia che ne detiene il<br />

governo. È questo l‟argomento più controverso sia per quanto<br />

concerne la certezza <strong>del</strong>la premessa (l‟esistenza effettiva di un<br />

«consenso universale») sia per quanto concerne la rigorosità <strong>del</strong>la<br />

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