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LA CITTA' DEI MALATI, II VOL (1995) - Società Amici del Pensiero

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Londra 1950 a cura di Marie Bonaparte, Anna Freud e Ernst Kris. In<br />

seguito è stato ristampato dalle Edizioni Fischer, Frankfurt 1962.<br />

Sigmund Freud: Aus den Anfängen der Psychoanalyse 1887-1902.<br />

Briefe an Wilhelm Fliess. <br />

[8] Riassumo i paragrafi iniziali <strong>del</strong> progetto con citazioni dal testo. Il<br />

sistema nervoso è retto da un principio di inerzia che spiega le sue due<br />

funzioni: «quella di ricevere stimoli dall‟esterno, e quella di scaricare<br />

eccitamenti di origine endogena» (Cap. 1.4.) e «spiega la bipartizione<br />

strutturale [dei neuroni] in motori e sensori come un ordinamento che<br />

ha per scopo di annullare la ricezione di Qh [...] [Definizione: quantità<br />

<strong>del</strong>l‟ordine di grandezza intercellulare, NdR]. Ma, fin dall‟inizio, il<br />

principio d‟inerzia è interrotto da un‟altra circostanza. Con la<br />

[crescente] complessità <strong>del</strong>l‟interno [<strong>del</strong>l‟organismo], il sistema<br />

nervoso riceve stimoli dall‟elemento somatico stesso – stimoli<br />

endogeni – che devono essere anch‟essi scaricati» (Cap. 1.1.). Se<br />

l‟individuo si abbandonasse davvero all‟inerzia cui il sistema nervoso<br />

tenderebbe, sarebbe la morte. Questa eventualità è resa irrealizzabile<br />

dal corpo medesimo, incapace di eliminare tutti gli eccitamenti, con<br />

«una modificazione interna (espressione di emozioni, grida,<br />

innervazioni vascolari)» (Cap. 1.11). Con la distinzione esternoendogeno<br />

e motorio-sensoriale, Freud anticipa il concetto di<br />

«pulsione». Questa osservazione peraltro è già stata fatta dai curatori<br />

<strong>del</strong> testo (Cap. 1.1., nota 2). L‟organismo non può sfuggire ai «bisogni<br />

fondamentali: fame, respirazione, sessualità» con un movimento<br />

muscolare di fuga come avviene invece per «gli stimoli esterni» [...].<br />

«Essi cessano soltanto in particolari condizioni, che devono realizzarsi<br />

nel mondo esterno, per esempio il bisogno di nutrimento. Perché si<br />

produca un‟azione <strong>del</strong> genere, che merita di essere chiamata<br />

«specifica», è necessario uno sforzo indipendente dalle Qh endogene e<br />

in genere maggiore, poiché l‟individuo è sottoposto a certe condizioni<br />

che si possono definire come l’urgenza vitale. Di conseguenza, il<br />

sistema nervoso è costretto a abbandonare la sua tendenza originale<br />

all‟inerzia (vale a dire alla riduzione <strong>del</strong> livello [di Qh] a zero)»<br />

(Cap.1.1.). Notiamo che l‟uso ripetuto <strong>del</strong> termine «bisogno» indica<br />

già il nesso tra soddisfazione e bisogno, e persino il bisogno come<br />

novità umana cioè come bisogno di soddisfazione: non c‟è prima<br />

bisogno, poi soddisfazione <strong>del</strong> bisogno. Bisogno e soddisfazione sono<br />

soltanto astrattamente distinguibili come due componenti <strong>del</strong> moto:<br />

dopo averne fatta esperienza una prima volta (dall‟esterno cioè<br />

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