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LA CITTA' DEI MALATI, II VOL (1995) - Società Amici del Pensiero

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15.<br />

Credo che questo lavoro creativo sulla imperfezione sia una <strong>del</strong>le<br />

vie offerte al paziente nel al viaggio <strong>del</strong> post-coma, come possibilità<br />

affinché questo ritorno alla vita, questo ritorno alla vita vissuta, al<br />

tempo vissuto, a una memoria-oblio, possa riprendere il suo senso e<br />

la sua sufficiente autonomia. Un viaggio ai confini <strong>del</strong>la notte,<br />

parafrasando il titolo di una grande libro, individuale, intimo a volte,<br />

eppure inevitabilmente collettivo, come se la comunità dei curanti e<br />

dei parenti fossero le figure di quell‟Altro e di quell‟Altrove ritrovati,<br />

riincontrati al risveglio, condizione tragica ma ineludibile di ogni<br />

divenire soggetto. Dalla profondità <strong>del</strong> nulla, dal terrore<br />

<strong>del</strong>l‟annientamento totale, dalla biologia di un copro al limite <strong>del</strong><br />

corpo morto, ma anche dalla seduzione epifanica e profetica di quella<br />

«mirabilia» che ha siderato lo sguardo addormentato in quella<br />

infinita notte, dal passaggio attraverso l‟apocalisse che ti ha reso<br />

anzitempo eroe sulla morte, come pensare più modestamente un<br />

viaggio umano <strong>del</strong> risveglio alla luce, che dà senso autentico alla<br />

parola «cura». Come fondare questa idea <strong>del</strong>la «cura» dentro le<br />

parole di Bloch, quando evoca il frammento di Büchner<br />

sull‟incipiente pazzia <strong>del</strong> poeta Lenz, «Non sente nulla Lei? – chiede<br />

il poeta folle – Non sente quella voce spaventosa che urla su tutto<br />

l‟orizzonte e che di solito chiamiamo silenzio?» Quella voce<br />

spaventosa che urla e quel silenzio, due orizzonti di quel viaggio<br />

cheè il coma. Due luoghi per fare di quel soggetto, corpo quasi<br />

morto, la condizione di una apertura nuova alla speranza. Una sfida<br />

che può divenire paradossalmente anche per i curanti un viaggio<br />

<strong>del</strong>la vita.<br />

NOTE<br />

[1] Questo testo mantiene il ritmo e la struttura <strong>del</strong>la comunicazione orale.<br />

Per una formulazione più specifica <strong>del</strong> tema, per la bibliografia e le<br />

note di commento al testo cfr. il mio lavoro Il post-coma e il lavoro <strong>del</strong><br />

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