LA CITTA' DEI MALATI, II VOL (1995) - Società Amici del Pensiero

la seduzione, il «punto di orrore» o di«verità» di quella esperienza.
Un destino, come fu quello di Orfeo? L‟eroe dell‟Oltremondo,
incantatore degli dei, degli uomini, degli animali e delle piante con la
bellezza del suono della sua lira, che inconsolabile per la morte della
amata Euridice uccisa dal veleno di un serpente, ottiene di scendere
agli Inferi e riportala alla vita a patto di non guardarla e non parlare
con lei sino al ritorno nel mondo dei vivi. Ma il suo desiderio, la
seduzione terribile di quel desiderio gli fa girare la testa all‟indietro e
così perdere definitivamente Euridice nel mondo delle Ombre.
Desolato torna la mondo, ma il mondo non è più per lui che ben alto
ha mirato e conosciuto, che mai più potrà sfuggire a quella nostalgia
tremenda e incacellabile anche a scapito nuovamente della vita, come
lo fu in parte anche il Faust nella discesa alle Grandi Madri. Venne
ucciso dalle donne Trace che ne dispersero le sue membra perché ne
aveva rifiutato le offerte amorose. Solo la sua testa fu raccolta e
divenne oracolo. Poteva dire della «verità». Orfeo dunque, l‟eroe
della «notte del coma»? Orfeo, come scrive Barrois mettendo in
rilievo il significato euristico di quella leggenda con gli scenari
clinici della nevrosi traumatica, è un
disorganizzatore radicale, che supera ogni limite aggirando l’interdetto
con la seduzione della sua arte musicale.
Una sorta di mito anti-Edipo (o forse ante-Edipo?) in cui
le secret, les transgressions séductrices, l’endormissement des
consciences et des interdits, le refus de la Loi dans le désir impatient de
tourner la tête et de voir Eurydice; le refus de retrouver sa place dans la
communauté e tant qu’homme désirant et procréant, absorbé comme
Narcisse dans la nostalgie d’Eurydice, son merveilleux double perdu et
finalment son exécution sommaire...
che svela meglio di ogni descrizione clinica i nodi e le sfide della
stagione che segue l‟evento traumatico e nello stesso tempo ne rivela
l‟enigma, come un corpo a corpo con la Necessità e l‟Impossibile. È
di questo corpo a corpo che la vicenda del coma e del risveglio è
testimone.
284
293294
294295