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LA CITTA' DEI MALATI, II VOL (1995) - Società Amici del Pensiero

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[8] Quello di cui il “pensiero di natura” è il pensiero individuale come<br />

norma nel Soggetto in rapporto all‟universo di tutti gli Altri: abbiamo<br />

qui immediata coincidenza tra normalità psichica e un diritto. <br />

[9] La nostra critica di Antigone e Kant è già stata da noi proposta. Non<br />

importa ora che l‟esteriore <strong>del</strong>la legge morale sia, in Antigone,<br />

immediatamente il diritto statuale, e in Kant il diritto naturale prima e<br />

il diritto statuale poi. <br />

[10] Una <strong>del</strong>le tre partizioni <strong>del</strong>lo Studium Cartello è appunto Il Lavoro<br />

Enciclopedico. <br />

[11] Si dice anche “infetto”. Si può essere o affetti o infetti: donde la nostra<br />

teoria degli “affetti”. <br />

[12] Il pensiero di natura, cit., Capitolo <strong>II</strong>I, p. 99 sgg. <br />

[13] Ente praeter necessitatem da ockhamianamente tagliare: l‟ente<br />

astratto, non i sessi reali, che ne risultano sempre più o meno tagliati<br />

(in tutti i significati, clinici e non clinici). I sessi reali sono l‟unico<br />

caso di una realtà, in cui a una realtà non deve accompagnarsi<br />

un‟operazione astrattiva (fino all‟affettività). <br />

[14] Della volontà figurante nella triade tradizionale ragione-volontà-cuore<br />

tratteremo in altra occasione. <br />

[15] Ho distinto castrazione da verginità (Il pensiero di natura, cit., Nota<br />

“Castrazione”, p. 145 segg.), chiarendo che non si tratta di sinonimi,<br />

bensì , nella prima, <strong>del</strong> surrogato normale <strong>del</strong>la seconda, ossia <strong>del</strong>la<br />

soluzione normativa elaborata dal soggetto alla patologia introdotta<br />

dall‟errore e astrazione “sessualità”. La distinzione sta nel fatto che<br />

nella soluzione <strong>del</strong>la castrazione (applicata a un pensiero falso, ossia<br />

un caso di confutazione pratica: si intende di ragion pratica) il<br />

soggetto paga pur sempre un prezzo, benché libero e non coatto,<br />

mentre la verginità non ha prezzi da pagare, ancor meno un prezzo<br />

sessuale (comunemente detto “rinuncia“).<br />

Quando un soggetto ricusa la soluzione detta castrazione, la patologia<br />

inaugurata dall‟astrazione “la sessualità” fa il suo corso, e la<br />

castrazione, ricusata come soluzione normale-normativa, rimane<br />

(“ritorna”) non più secondo normalità bensì secondo patologia in una<br />

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