LA CITTA' DEI MALATI, II VOL (1995) - Società Amici del Pensiero

psicoterapia. Ma quale può essere il senso di una norma che pretende
di disciplinare l‟esercizio di un‟attività che sembra non esistere
neppurecome «categoria»? I passaggi applicativi e regolamentari
della legge lasciano intravedere, con il loro spregiudicato
pragmatismo, una possibile risposta. Si supera la storica diatriba fra
medici e non medici creando una nuova entità giuridica, lo psicoterapeuta,
gestita in regime di condominio dai due ordini professionali. E
questo è un fatto. Ma il nodo vero appare essere un altro:
l‟autorizzazione, la patente, l‟abilitazione, un termine vale l‟altro. Ma
chi è legittimato ad autorizzare che cosa? E con quale autorità,
offrendo quali garanzie e assumendosi quali responsabilità? E perché
serve un‟autorizzazione statale? Certo è che la questione della
psicoterapia, così come è posta dalla L. n. 56/1989, non è risolvibile
secondo i canoni giuridici del nostro ordinamento; ci si chiede allora
in quale diritto si operi. Forse una spiegazione può essere trovata
nelle stesse ragioni che hanno portato alla costituzione dell‟albo
degli psicologi: non ha contenuto reale la pretesa di porre in essere
uno strumento a garanzia dei cittadini, mentre emerge con tutta
evidenza la necessità, e quindi la domanda, di supplire con una legge
esterna alla mancanza, o alla debolezza, di una legge propria. È un
gioco pericoloso, perché nel caso particolare mette in discussione la
competenza legale del singolo, l‟esistenza di una fonte normativa
distinta da quella statale: una questione che va ben oltre il problema
della psicoterapia.
10. RIFLESSIONI SU UN INDICATORE
La peculiarità delle regole che normano l‟agire nel campo della
malattia mentale e gli obiettivi che ci è sembrato di cogliere, ci
hanno indotto a cercare ulteriori riscontri sul versante del
contenzioso e delle pronunce giurisdizionali in tema di prestazioni
psichiatriche e, più in generale, di prestazioni rese a soggetti con
compromissioni psichiche. Lo riteniamo un indicatore significativo
in un momento, comequello attuale, in cui è assai frequente il
coinvolgimento del giudice in questioni che riguardano le prestazioni
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