LA CITTA' DEI MALATI, II VOL (1995) - Società Amici del Pensiero

LE "LEGGI" DELLA MALATTIA
MENTALE E DELLO HANDICAP
Carlo Ballerio
Lo Stato è intervenuto e interviene, direttamente o per delega, a
regolare e legittimare giuridicamente l‟azione umana nel campo della
malattia mentale e dello handicap: è una constatazione di fatto che
sollecita qualche domanda. Una prima: con quali finalità lo Stato si è
interessato e si interessa di questi ambiti?
E poi ancora: la Pubblica Amministrazione, alla quale compete
l‟operare concreto per il perseguimento dei fini statuiti dalle leggi
dello Stato, come ha «interpretato» questa sua funzione nei due
campi in questione?
Che è come dire: quale concezione della malattia mentale e dello
handicap ha sviluppato l‟ordinamento statuale? Quale azione ha
promosso?
Proporremo qualche riflessione su queste tematiche attraverso la
rilettura di alcune fonti normative fondamentali. La loro notorietà ci
esonera dalla necessità di dilungarci sugli aspetti di contesto e ci
consente di andare rapidamente al nocciolo dei problemi.
Il metodo sarà quello dettato dall‟Autorità stessa che ha emanato
le norme di cui ci occuperemo: alla legge non si può attribuire altro
senso che quello fatto palese dalla intenzione del legislatore e dal
significato proprio delle parole, secondo la loro connessione. [1]
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