LA CITTA' DEI MALATI, II VOL (1995) - Società Amici del Pensiero

Due sono i moventi di questo passaggio: quello più comunemente
rilevato riguarda la definizione del proprio campo, con il metodo
delle scienze naturali dell‟epoca, in particolare di quelle biologiche.
Ma è determinante il secondo movente, troppo spesso sottovalutato:
la psichiatria nasce anche dalla specializzazione delle nuove esigenze
di ordine pubblico che sorgono dagli ideali umanitari di stampo
illuministico.
Il malato psichico va distinto dagli altri soggetti che, per ragioni
specifiche di ordine pubblico, sono da escludere o da segregare.
Contemporaneamente, se è malato, va assistito e possibilmente
curato nella speranza di una sua riabilitazione. Per decisioni pratiche
di questo tipo la diagnosi va ovviamente raffinata.
Questo nodo rimane inestricabile sino a oggi, con alternanza di
mistificazioni riguardo alle esigenze d‟ordine pubblico. Si può
rimuoverle sostenendo che le uniche ragioni della psichiatria sono
ideali umanitari e scientifici. Oppure le si può porre in primo piano
sostenendo che sono le uniche determinanti nel definire ciò che
chiamiamo follia, sino all‟estrema affermazione – sostenuta nel
periodo più aspro della cosiddetta antipsichiatria – che la follia come
tale non esiste.
L‟esempio dell‟Italia in questo secolo è molto rappresentativo.
L‟Ospedale Psichiatrico Provinciale – il manicomio – ha avuto
una sua sostanziale continuità giuridico istituzionale dal 1904 al
1978. [34] Da allora in poi tale istituzione è stata abolita e, per certi
aspetti, la follia è giuridicamente considerata una malattia medica la
cui cura ha i medesimi mezzi giuridico istituzionali delle cure di ogni
altra malattia d‟interesse medico. Per questo il trattamento viene
demandato all‟Ospedale Generale e la supposta prevenzione al
territorio; la stessa legge prevede anche l‟istituto giuridico del
ricovero obbligatorio, che non è affatto esclusivo della malattia
mentale. [35]
I danni provocati dalla considerazione forzata della follia, come
malattia di esclusiva competenza medica, al pari di tutte le altre, sono
evidenti nelle contraddizioni derivate dalla riforma psichiatrica.
Basta ricordare che proprio dopo aver inserito la psichiatria
nell‟ospedale generale, si è cominciato a criticare la sua
208
214215