27.05.2013 Views

LA CITTA' DEI MALATI, II VOL (1995) - Società Amici del Pensiero

LA CITTA' DEI MALATI, II VOL (1995) - Società Amici del Pensiero

LA CITTA' DEI MALATI, II VOL (1995) - Società Amici del Pensiero

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

«l‟impreparazione alla patogenesi consistente nella menzogna di un<br />

altro, a fronte <strong>del</strong>la già acquisita facoltà di un primo giudizio da parte<br />

<strong>del</strong> soggetto», laddove la menzogna <strong>del</strong>l‟altro è «esperienza patogena<br />

irresistibile perché il soggetto non dispone <strong>del</strong>la facoltà di isolare,<br />

individuare e rispondere a una menzogna che gli venga da parte di<br />

quell‟altro insieme al quale fino allora ha costruito il proprio principio<br />

di piacere» (le citazioni sono tratte dai resoconti, inediti, <strong>del</strong> Corso di<br />

cui alla nota precedente). <br />

[5] Nota bene: il caso di omissione <strong>del</strong> proprio apporto in qualità di altro<br />

nei confronti <strong>del</strong> soggetto, cioè il caso <strong>del</strong> disimpegno dalla relazione<br />

da parte <strong>del</strong>l‟altro, può essere anch‟esso un caso di contraffazione<br />

perversa <strong>del</strong>l‟insufficienza di legge. <br />

[6] Si veda in particolare lo scritto <strong>del</strong> 1924 La perdita <strong>del</strong>la realtà nella<br />

nevrosi e nella psicosi, la cui traduzione italiana è contenuta in OSF,<br />

vol. X, pp. 35-43, Boringhieri, Torino 1978. <br />

[7] Cfr.: S. Freud, 1925, Inibizione, sintomo, angoscia, traduzione italiana<br />

in OSF, vol. X, Boringhieri, Torino 1978, p. 243. <br />

[8] Si vedano, per esempio: i Tre saggi sulla teoria sessuale (1905), alle<br />

pp. 473 e sgg.; la Lezione XX<strong>II</strong>I <strong>del</strong>l‟ Introduzione alla psicoanalisi<br />

(1915-17); Inibizione, sintomo, angoscia, al cap. 2; rispettivamente nei<br />

volumi IV, V<strong>II</strong>I e X <strong>del</strong>le OSF già citate. <br />

[9] Il riconoscimento <strong>del</strong>le teorie non-cliniche che sostengono anche ogni<br />

forma clinica <strong>del</strong>la psicopatologia (nevrosi e psicosi) sono state<br />

oggetto <strong>del</strong>l‟attività di studio <strong>del</strong>l‟Istituto Il Lavoro Psicoanalitico, che<br />

ha dedicato il proprio Seminario negli anni 1991-92 e 1992-93 al tema<br />

Le teorie sul divano. Se il divano <strong>del</strong>lo psicoanalista è il luogo in cui<br />

tali teorie prendono forma nelle parole dei pazienti e sono coglibili<br />

nella loro applicazione evidente alla psicopatologia clinica, il divano<br />

non è però il luogo esclusivo in cui le incontriamo. Le stesse teorie<br />

sono enunciate e «circolano» per la strada, al bar o acquistano<br />

rispettabilità nell‟articolo di fondo che possiamo leggere nel<br />

quotidiano. Il fatto di poter raccogliere tali teorie dal divano ci<br />

autorizza a ritenere che il malato che le espone, pur rappresentandosi<br />

nel proprio enunciato come fautore <strong>del</strong>la teoria patologica, per il solo<br />

fatto di avere scelto di sostenerla dal divano ovvero come malato<br />

175

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!