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LA CITTA' DEI MALATI, II VOL (1995) - Società Amici del Pensiero

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principi fondamentali, accettando l‟utilità come criterio per l‟etica e la<br />

politica.» Notiamo che un programma politico di questo tipo,<br />

rispondente al clima culturale <strong>del</strong>l‟epoca che registrava un<br />

moltiplicarsi di sètte nell‟Europa riformata, va di pari passo con una<br />

concezione <strong>del</strong>le risorse come necessariamente limitate, oltre che<br />

calcolabili. <br />

[27] Per esempio, l‟abbandono di un minore è sanzionato dal diritto statuale<br />

(lo Stato tutela ogni soggetto di diritto), ma non è sanzionabile<br />

un‟educazione ottimale: è evidente a chiunque che ciò non avrebbe<br />

senso. Gli adulti, che con i loro atti dispensano una tale educazione,<br />

sono già sanzionati, di fatto, dal bambino stesso: ne sono soddisfatti.<br />

Se in questo legame, già provvisto di norma sui iuri, dovesse<br />

intervenire lo Stato, ne risulterebbe snaturato, cioè pervertito il legame<br />

stesso. Mi va di prestare a questa coppia di soggetti, il bambino e<br />

l‟adulto che se ne prende cura, le parole con cui negli anni „70 Jony<br />

Mitchell cantava la coppia che si costituisce in libero amore: We don’t<br />

need a piece of paper from the City Hall... <br />

[28] Un esempio di pensiero orientato al piacere è il pensiero <strong>del</strong> sogno:<br />

sappiamo infatti che si sogna di tutto, in particolare si sognano gli altri,<br />

sia quelli con cui abbiamo effettivamente avuto a che fare sia quelli<br />

cui abbiamo rivolto il pensiero anche per un solo momento. È noto che<br />

non si tratta solo di altri che abbiamo privilegiato nella vita vigile, ma<br />

anche di coloro che sono stati oggetto <strong>del</strong>la percezione, o <strong>del</strong> ricordo, e<br />

poi giudicati irrilevanti o trascurabili. Quando questi altri compaiono<br />

nel sogno o nei pensieri a esso connessi, con sorpresa, essi compaiono<br />

come indagati dal nostro pensiero.<br />

Il sogno è l‟iscrizione degli altri nel proprio registro degli indagati,<br />

quali possibili Altri: il pensiero li ha individuati come implicati nel<br />

proprio moto e ne fa la teoria, li studia quale possibile fonte di piacere.<br />

Di più, ne manda notizia all‟Io, perché si regoli di conseguenza. <br />

[29] Cfr.: Sigmund Freud, Progetto di una psicoanalisi, in OSF, vol. <strong>II</strong>,<br />

Bollati Boringhieri, Torino 1895, p. 226. <br />

[30] Sarebbe interessante rivisitare gli apologhi <strong>del</strong>la letteratura moralistica<br />

classica che fanno parlare animali o cose inanimate per ricercarne le<br />

teorie psicologiche e morali che onorano o invece destituiscono il<br />

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