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LA CITTA' DEI MALATI, II VOL (1995) - Società Amici del Pensiero

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forte, e l‟altro, quello definito solo come negazione <strong>del</strong> primo è il<br />

termine debole. Nella coppia guerra/pace il termine forte è guerra,<br />

quello debole è pace. <br />

[6] Ciò è documentato da una battuta di spirito che tradisce forse una certa<br />

vena psicotica: «Che cosa si dicono due ombelichi quando si<br />

incontrano? Anche oggi c‟è festa al piano di sotto!». Nonostante<br />

l‟apparenza un po‟frivola, la soddisfazione è già minacciata dalla<br />

distinzione – diciamo così – tra piani alti e piani bassi, quasi il corpo<br />

umano fosse un condominio. <br />

[7] Cfr. l‟articolo Piacere di G. Bottiroli, Enciclopedia Einaudi, p. 723, in<br />

cui è detto che introdurre il plurale di un termine è uccidere il<br />

concetto. <br />

[8] G.B. Contri, Una psicologia amica, in AA.VV., La città dei malati,<br />

Sic Edizioni e Sipiel, Milano 19942, p. 26. <br />

[9] Discorso di Pio X<strong>II</strong> ai medici sul parto senza dolore, 8 gennaio 1956,<br />

in Cento problemi di coscienza, Pro Civitate Christiana, Assisi. <br />

[10] Discorso di Pio X<strong>II</strong>, Le IX.e Congrès, <strong>del</strong> 24 febbraio 1957, in Pio X<strong>II</strong><br />

e l’umana sofferenza, Ed. Paoline, 1961. <br />

[11] Risponderei al filosofo con l‟avvertimento suggerito da Raffaella<br />

Colombo nell‟esposizione di un caso al Seminario: fra il dire e il fare<br />

non c‟è di mezzo niente. <br />

[12] È interessante accostare l‟espressione piacere negativo a quella,<br />

introdotta in questa Scuola, di talento negativo: sembra che una<br />

qualche negatività debba prendere posto in una psicologia: si tratta di<br />

vedere dove e con quali conseguenze pratiche e di dottrina. <br />

[13] Corsivo mio. <br />

[14] Anche per Platone bisogna diffidare <strong>del</strong> nome piacere, che fa pensare<br />

a qualcosa di unico; siccome invece ne conosciamo svariatissime<br />

forme, bisogna parlarne al plurale, anche aspettandoci di trovare «dei<br />

piaceri contrari ad altri piaceri». Ecco introdotto il sospetto di un<br />

conflitto non presente in natura. <br />

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