LA CITTA' DEI MALATI, II VOL (1995) - Società Amici del Pensiero

Suggerisco, per intendere, un‟immagine facile. Immaginate che
sul tavolo che mi sta di fronte siano disposti libri delle discipline più
diverse, fatene voi la lista senza risparmio. Ora, mi vedete usare le
forbici per disarticolare i capitoli di ogni libro, e riarticolarli in un
nuovo ordine. Lascio a voi il rendere questa fantasia complessa
quanto basta (risulterà un solo libro?, più libri?, più tomi ossia una
Summa?; avremo aggiunto nuovi capitoli?, avremo rifatto i titoli di
almeno alcuni capitoli?, eccetera).
Abbiamo già proposto i titoli dei capitoli principali: [7] 1°. il
corpo, 2°. la-le Città, 3°. il pensiero, 4°. la lingua.
Senza dilungarci, accenniamo appena al fatto che è in rapporto a
questi quattro capitoli che collochiamo quelli che abbiamo poi
chiamato i quattro aiuti dell‟uomo: la donna, Dio, i due diritti, quello
statuale e quello “naturale” che abbiamo definito come il diritto
positivo [8] dell‟altra Città, e non come legge morale interiore. [9]
Abbiamo anche già definito il pensiero di tutta questa
ricapitolazione, chiamandolo “il pensiero di natura”.
Posti i capitoli principali come lavoro preliminare, la grande parte
del lavoro di ricapitolazione è poi affidabile al lavoro enciclopedico,
[10] parola per parola, con tutta la souplesse che è propria a un tale
lavoro.
Ma tutto ciò resterebbe “universitario” – leggasi: censura,
intrasistematica e organizzativa, di Soggetto e Universo – se la
nuova capitolazione non trattasse due capitoli speciali – si intende:
tradizionalmente trattati come speciali – come aventi portata
generale, ossia ricapitolante, per la nuova capitolazione. Essi sono:
I. la Psicopatologia, nel suo rapporto con quella Psicologia di cui
appunto è la patologia: nessuno dei quattro grandi capitoli suddetti è
esente dal prendere posizione, anzi dall‟essere comunque posizione
presa o subita, bon gré mal gré, per amore o per forza, nella coppia
Psicologia/Psicopatologia, fino a esserne inficiato. [11]
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