1912 - Suore Missionarie di s. Pietro Claver
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Maria, Madre del Buon Consiglio,<br />
Patrona del Sodalizio <strong>di</strong> San <strong>Pietro</strong> <strong>Claver</strong><br />
per le Missioni africane<br />
5 marzo <strong>1912</strong><br />
1. La devozione alla Madonna del Buon Consiglio, una devozione<br />
provvidenziale.<br />
È stato constatato che la devozione alla Madonna del Buon<br />
Consiglio ha avuto negli ultimi anni un grande sviluppo ed<br />
aumenta sempre <strong>di</strong> più. A questo avrà molto contributo la<br />
venerazione particolare con cui il grande Papa Leone XIII ha<br />
invocato Maria con tale titolo. Anche il suo capo-sagrista,<br />
Monsignore Pifferi, è stato un fervente apostolo della Madonna<br />
del Buon Consiglio e dobbiamo alle sue premure, come pure a quelle del Car<strong>di</strong>nale Vincenzo<br />
Vannutelli, se sotto il Pontificato <strong>di</strong> Pio X l’invocazione a Maria “Mater Boni Consilii, ora pro<br />
nobis” fu inserita nelle Litanie Lauretane. Il Santuario <strong>di</strong> Genazzano, dove dall’anno 1467 si trova<br />
la miracolosa effigie della Madre del Buon Consiglio, con il “Breve” <strong>di</strong> Leone XIII del 17 marzo<br />
1903, fu elevato a rango <strong>di</strong> Basilica. Per ben due volte la pro<strong>di</strong>giosa immagine <strong>di</strong> Genazzano è stata<br />
abbellita con una preziosa corona d’oro e <strong>di</strong> gioielli: la prima volta nell’anno 1682, la seconda<br />
nell’anno 1867 dal Car<strong>di</strong>nale Amat, Vescovo <strong>di</strong> Palestrina.<br />
Anno per anno schiere <strong>di</strong> pellegrini si recano al Santuario <strong>di</strong> Genazzano, affidato alla<br />
custo<strong>di</strong>a degli Agostiniani. Molti Principi della Chiesa che visitano la Città Eterna, si premurano <strong>di</strong><br />
celebrare la S. Messa davanti alla sacra immagine. Tutti, gran<strong>di</strong> e piccoli, ricchi e poveri, si<br />
rivolgono qui a Maria per trovarvi consiglio ed aiuto nei loro bisogni temporali e più ancora in<br />
quelli spirituali.<br />
Da dove viene questa particolare attrattiva verso Maria, Madre del Buon Consiglio?<br />
Certamente la ragione fondamentale è la medesima che tocca anche la devozione allo Spirito Santo.<br />
Viviamo in tempi tristi, in cui tanti, tanti uomini, anche quelli che con l’unzione sacerdotale sono<br />
stati contrassegnati indelebilmente, falliscono nel proprio intento. È un tempo <strong>di</strong> irrequieto<br />
affaccendarsi e <strong>di</strong> febbrile attività, in cui troppo facilmente ci si getta nelle braccia della prudenza<br />
umana, lasciandosi condurre dalle idee dello spirito mondano che per principio contrasta con lo<br />
Spirito <strong>di</strong> Dio. La conseguenza naturale <strong>di</strong> questo stato è il fallimento dello scopo della vita. Noi<br />
stesse tremiamo al pensiero che qualcosa del genere possa accadere anche a noi e nel sentimento<br />
della nostra insufficienza desideriamo ardentemente quel dono prezioso dello Spirito Santo, il dono<br />
del Consiglio, che deve <strong>di</strong>rigerci in tutte le nostre azioni. Un tale dono però è una grazia, che ci<br />
verrà concessa solo attraverso la preghiera. E chi meglio <strong>di</strong> tutti potremmo invocare come<br />
me<strong>di</strong>atrice se non proprio Maria, Madre del Buon Consiglio? Nel constatare la nostra impotenza e<br />
senza una guida solida dall’alto, nella ferma fiducia <strong>di</strong> ottenerla per mezzo <strong>di</strong> Maria e invocandola<br />
con questo titolo onorifico <strong>di</strong> Madre del Buon Consiglio, scaturisce questa toccante e così<br />
opportuna devozione.<br />
Questa ferma fiducia viene anche sorretta da due considerazioni particolari:<br />
1) Non portava l’intera vita <strong>di</strong> Maria l’impronta <strong>di</strong> essere stata da Dio destinata a consigliera<br />
in ciò che riguarda gli interessi <strong>di</strong> Gesù? La S. Scrittura accenna come Maria si chinava alla volontà<br />
<strong>di</strong> Dio e in quella <strong>di</strong> Gesù: “Maria da parte sua, serbava tutte queste cose me<strong>di</strong>tandole nel suo<br />
cuore” (Lc 2, 19). E un altro passo <strong>di</strong>ce: “Il padre e la madre <strong>di</strong> Gesù si stupivano delle cose che si<br />
<strong>di</strong>cevano <strong>di</strong> Lui” (Lc 2, 33). Questa attenzione è durata per 33 anni e la conoscenza delle intenzioni<br />
<strong>di</strong> Gesù e dei mezzi corrispondenti aumentavano in Maria gradualmente.<br />
2) Come sa consigliare bene Maria! Lo stesso Divin Salvatore nel miracolo <strong>di</strong> Cana volle<br />
darci <strong>di</strong> ciò una prova inconfutabile. Il motivo prossimo e la causa del miracolo è stata appunto la<br />
richiesta della Madonna: “Fate quello che vi <strong>di</strong>rà” (Gv 2, 5). Così si rivolge Maria ai servi e<br />
1
precisamente in un momento in cui il Signore apparentemente respinge la sua domanda, <strong>di</strong>cendo:<br />
“Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora” (Gv 2, 4). Maria però sa come<br />
queste parole vanno intese. Lei legge nel cuore <strong>di</strong> Gesù come nessuno e, quin<strong>di</strong>, senza preoccuparsi<br />
dà il suo consiglio. E Gesù corona la sua fiducia incrollabile con un magnifico miracolo. Nello<br />
stesso tempo Egli rivela il decreto <strong>di</strong> Dio che nel Suo, nel Regno del Figlio, tutto sia me<strong>di</strong>ato<br />
attraverso Maria e che non si potrà più procedere con sicurezza se non condotti dalla sua mano<br />
materna.<br />
2. La devozione alla Madonna del Buon Consiglio, una devozione provvidenziale specialmente per<br />
tutti coloro che <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente pongono le proprie energie a servizio delle Missioni<br />
tra gli infedeli.<br />
Quando Gesù ascese al Cielo, la missione <strong>di</strong> Maria sulla terra non era ancora compiuta. Il<br />
Signore richiedeva che per alcuni anni ancora (secondo la tra<strong>di</strong>zione per 15 anni) lei rimanesse<br />
quaggiù in funzione <strong>di</strong> consigliera e <strong>di</strong> maestra della Chiesa appena fondata e particolarmente degli<br />
Apostoli. Lei appunto aveva attinto più lungamente e più intensamente alla sorgente della sapienza;<br />
perché, che cosa erano i tre anni <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>stato che Gesù ha de<strong>di</strong>cato con preferenza alla<br />
formazione dei Suoi Apostoli e dei <strong>di</strong>scepoli in confronto ai trenta anni che Egli ha de<strong>di</strong>cato al<br />
perfezionamento della sua santa Madre a Nazareth? Chi meglio <strong>di</strong> Maria poteva consigliare gli<br />
Apostoli come dovevano guidare nello Spirito <strong>di</strong> Gesù l’evangelizzazione del mondo a loro<br />
affidata? Cristo ha detto: “Andate in tutto il mondo e pre<strong>di</strong>cate il Vangelo ad ogni creatura...” (Mc<br />
16, 16). Questa era la sua ultima volontà, il suo ultimo comando. E Maria rimane qui e ripete <strong>di</strong><br />
continuo con enfasi questo comando, soggiungendo: “Tutto quello che Egli vi <strong>di</strong>rà, fatelo, ma<br />
soprattutto ciò che più Gli sta a cuore, l’annunzio del Vangelo fino agli estremi confini della terra”.<br />
E questo non lo <strong>di</strong>ce solo agli Apostoli e ai loro legittimi successori, i missionari. Ella parla<br />
con voce sempre più forte fino ad arrivare ai nostri giorni e lo <strong>di</strong>ce a tutti i sacerdoti e ai laici;<br />
indubbiamente è sempre Lei, <strong>di</strong>screta e nascosta come è il suo modo, tanto attraverso il suo buon<br />
consiglio quanto con l’applicazione del dono del Consiglio, che suscita quel movimento avente per<br />
scopo l’evangelizzazione dei paesi infedeli. Il Santo Curato d’Ars, parlando del dono del Consiglio,<br />
<strong>di</strong>ce giustamente: esso allarga il nostro orizzonte e ci insegna a considerare le cose nella visuale più<br />
ampia. Ora, qual’è l’ostacolo maggiore per un fruttuoso sviluppo dell’idea missionaria nel popolo<br />
cattolico e più ancora nei cosiddetti ceti colti? È una visuale angusta che ci presenta i bisogni della<br />
propria patria come i soli necessari, rendendoci insensibili al bene e al male dei nostri fratelli<br />
lontani nei paesi d’infedeli. Quin<strong>di</strong> è chiaro che, se attraverso la me<strong>di</strong>azione <strong>di</strong> Maria ci viene<br />
concesso il dono del consiglio, del buon consiglio, non possiamo fare <strong>di</strong>versamente che pensare e<br />
sentire con piena, magnanima apostolicità, operando in proporzione alle nostre con<strong>di</strong>zioni. È Maria,<br />
Madre del Buon Consiglio, Colei che suscita nei cuori dei cattolici l’idea missionaria e che la<br />
mantiene; è Lei che a molti suggerisce <strong>di</strong> partecipare in qualche modo all’opera<br />
dell’evangelizzazione. Ella ci chiama non solo a operare, bensì Ella ci guida nell’attuazione <strong>di</strong><br />
questo sublime compito, e precisamente in tre mo<strong>di</strong>:<br />
1) Per far giungere la luce della grazia ai poveri infedeli, occorrono prima <strong>di</strong> tutto gli<br />
evangelizzatori, i missionari. Chi però nella questione vocazionale è consigliera migliore <strong>di</strong> Maria?<br />
Chi può spiegare il fatto meraviglioso che nel nostro tempo <strong>di</strong> go<strong>di</strong>mento dei sensi e <strong>di</strong> egoismo, si<br />
trovino altrettanti giovani valorosi, e perfino delle deboli fanciulle che lasciano la patria, la<br />
famiglia, i vantaggi della civilizzazione e perfino le gioie spirituali <strong>di</strong> una or<strong>di</strong>nata vita religiosa, per<br />
recarsi dai selvaggi ed “esservi tutto a tutti”? Non sarà stato per molti determinante l’aver avuto la<br />
chiamata <strong>di</strong> Cristo che ha detto: “Figlio, Figlia, dammi il tuo cuore” e il consiglio <strong>di</strong> Maria: “Fate<br />
quello che vi <strong>di</strong>rà”?<br />
2) Il missionario e la suora missionaria non possono sussistere da soli nei paesi lontani senza<br />
l’assistenza materiale delle rispettive patrie, e neanche operarvi fruttuosamente. I viaggi missionari<br />
costano, la costruzione delle chiese, delle scuole, degli orfanotrofi e degli ospedali abbisognano <strong>di</strong><br />
denaro, l’acquisto dei me<strong>di</strong>cinali, <strong>di</strong> vestiario e <strong>di</strong> articoli alimentari inghiottiscono gran<strong>di</strong> somme.<br />
Ma dove trovare i mezzi occorrenti? Come indurre la nostra patria, che ha esaurito le sue risorse in<br />
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parte a causa del lusso e del benessere e in parte a motivo delle beneficenza locale, ad un contributo<br />
per gli scopi tanto lontani? Però, ciò che appare impossibile agli uomini è possibile a Dio. Il<br />
miracolo esiste e si compie sempre <strong>di</strong> nuovo come quello della manna caduta dal cielo per sfamare<br />
gli Israeliti nel deserto. Maria consiglia e il Suo consiglio suscita lo spirito <strong>di</strong> sacrificio, un vero<br />
spirito <strong>di</strong> sacrificio profondamente ra<strong>di</strong>cato nella fede, che non cerca né il riconoscimento né la<br />
retribuzione terrena, anzi, a <strong>di</strong>spetto della saggezza umana, beneficia proprio quei poveri, mentre<br />
altri ritenuti come buoni cattolici ostinatamente si rifiutano <strong>di</strong> fare la carità. Oppure, come si spiega<br />
<strong>di</strong>versamente, se non che me<strong>di</strong>ante il buon consiglio <strong>di</strong> Maria arrivano molte e sempre crescenti<br />
offerte e donazioni a favore delle missioni, particolarmente da parte <strong>di</strong> coloro che personalmente<br />
sono bisognosi e offrono del loro necessario? Come spiegare altrimenti gli atti eroici, come per<br />
esempio quello <strong>di</strong> un bravo garzone <strong>di</strong> Monaco il quale, dopo una conferenza tenuta dalla<br />
sottoscritta ad una associazione <strong>di</strong> lavoratori, il giorno seguente consegnò nella sua abitazione una<br />
lettera (non volle neppure attendere la risposta) che conteneva Mk. 1.500 - con un biglietto su cui<br />
era scritto: “Riceva questo denaro per le missioni. Esso è il mio intero patrimonio, onestamente<br />
guadagnato”. O l’altro fatto, quello <strong>di</strong> un conta<strong>di</strong>no dei <strong>di</strong>ntorni <strong>di</strong> Salzburg il quale, dopo aver letto<br />
su <strong>di</strong> un foglietto la notizia dell’espulsione dei Gesuiti dallo Zambesi, venne all’ufficio del<br />
Sodalizio <strong>di</strong> S. <strong>Pietro</strong> <strong>Claver</strong> a Salzburg portando Kr. 2.000 e <strong>di</strong>cendo che egli si sarebbe messo<br />
volentieri al servizio presso il suo fratello maggiore, per poter devolvere alle missioni tutti i suoi<br />
averi. Oh, l’imperscrutabile potenza <strong>di</strong> Maria sui cuori degli uomini! Oh, fascino misterioso del suo<br />
buon consiglio!<br />
3) Ancora un terzo effetto operato da Maria, la Madre del Buon Consiglio. Come già d’altronde<br />
non Le sfuggì l’imbarazzo degli sposi <strong>di</strong> Cana quando venne a mancare il vino, così pure Ella sa<br />
benissimo quanto vino celeste occorre per evangelizzare i paesi pagani. Occorre la grazia per<br />
incoraggiare i missionari e far fruttificare la loro attività; occorre la grazia, molta grazia, per<br />
<strong>di</strong>sporre i cuori ostinati degli infedeli ad accogliere il seme del cristianesimo; occorre grazia tanto<br />
per gli in<strong>di</strong>vidui quanto per le Associazioni della Propagazione della Fede, per fronteggiare<br />
coraggiosamente le innumerevoli <strong>di</strong>fficoltà che satana e lo spirito del mondo mettono loro avanti.<br />
Maria lo sa e rivolge la Sua intercessione al Figlio, chiedendo incessantemente copiose grazie, così<br />
come un giorno ottenne il vino per gli sposi.<br />
Dalla suddetta esposizione appare chiaramente che Maria, Madre del Buon Consiglio, sia da<br />
Dio ad<strong>di</strong>rittura prescelta come Consigliera per tutti coloro che <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente<br />
pongono le loro forze al servizio delle missioni. Anche la Beatitu<strong>di</strong>ne corrispondente al dono del<br />
Consiglio lo <strong>di</strong>mostra nel senso pieno. Secondo il P. Faber essa è precisamente la quinta: “Beati i<br />
misericor<strong>di</strong>osi, perché troveranno misericor<strong>di</strong>a” (Mt 5, 7). Il motivo secondo S. Agostino, consiste<br />
nel fatto che Dio non manca <strong>di</strong> elargire la sua luce a quanti a sua volta caritatevolmente assistono<br />
gli altri nel loro bisogno. Non avranno, quin<strong>di</strong>, coloro che praticano un’opera <strong>di</strong> misericor<strong>di</strong>a<br />
spirituale o temporale verso i poveri infedeli, un <strong>di</strong>ritto speciale al dono del Consiglio, me<strong>di</strong>ante<br />
l’assistenza <strong>di</strong> Maria, Madre del Buon Consiglio?<br />
3. La devozione alla Madonna del Buon Consiglio, devozione Mariana del Sodalizio <strong>di</strong> S. <strong>Pietro</strong><br />
<strong>Claver</strong>.<br />
Il Sodalizio <strong>di</strong> S. <strong>Pietro</strong> <strong>Claver</strong>, come è noto, è una Società Ausiliaria delle Missioni<br />
Africane, approvata dalla Santa Sede, costituita da un Istituto Religioso femminile e da una<br />
Associazione <strong>di</strong> collaboratori e collaboratrici laici.<br />
Quando nell’anno 1894 il Sodalizio venne fondato, ci fu suggerito <strong>di</strong> venerare la Madonna<br />
con il titolo speciale <strong>di</strong> “Maria Redentrice degli schiavi” e <strong>di</strong> celebrarne la festa il 24 settembre.<br />
Questo titolo però non corrispondeva esaurientemente allo scopo che il Sodalizio si prefiggeva ed è<br />
così che neppure questa devozione attecchì. Il Sodalizio non intendeva restringere la sua attività<br />
solo alla liberazione degli schiavi africani, perché con ciò presto o tar<strong>di</strong> il suo <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> esistere<br />
sarebbe venuto meno; ma piuttosto voleva essere un’opera <strong>di</strong> soccorso per tutte le missioni in<br />
Africa. Quin<strong>di</strong> il Sodalizio si è imposto un campo <strong>di</strong> attività che durerà fino a quando vi saranno<br />
anime da salvare e missioni in Africa da soccorrere. L’impresa è grande e <strong>di</strong>fficile ed il Sodalizio<br />
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comprese presto che per il suo sostegno avrebbe avuto bisogno <strong>di</strong> un’assistenza particolare dello<br />
Spirito Santo e della Vergine Santissima. Spontaneamente rivolse il suo sguardo a Maria, la Madre<br />
del Buon Consiglio, per implorarne consiglio e aiuto agli inizi dell’impresa. E Maria col Suo buon<br />
consiglio non si fece attendere, soprattutto quando si trattava dell’organizzazione del Sodalizio. Per<br />
sceglierla definitivamente come Patrona del Sodalizio e <strong>di</strong> venerarla d’ora in poi concorse un<br />
avvenimento decisivo, e precisamente il Decreto Ministeriale Austriaco del 13 giugno 1898 con cui<br />
si concedeva l’erezione della prima tipografia del Sodalizio.<br />
Già nei primi anni era chiaro che un’opera <strong>di</strong> animazione come il Sodalizio, deve<br />
assolutamente avere una propria tipografia, per poter fruttuosamente esercitare la sua attività. Ora,<br />
l’erezione <strong>di</strong> una tipografia in Austria non è una cosa molto facile, come per esempio lo è in<br />
Germania o in Italia. L’esercizio della professione poligrafa in Austria è legata alla concessione<br />
dello Stato, e questa si ottiene: previa presentazione del certificato <strong>di</strong> abilitazione, e dopo aver<br />
ottenuto il parere positivo del rispettivo Sindacato. Quest’ultimo, alla richiesta del Sodalizio, reagì<br />
con la più viva in<strong>di</strong>gnazione. Gli un<strong>di</strong>ci poligrafi <strong>di</strong> Salzburg hanno fatto l’impossibile per sventare<br />
la cosa; sostenuti dai giornali liberali e socialdemocratici <strong>di</strong> Salzburg, si sono abbandonati a un<br />
eccesso <strong>di</strong> indegni e ingiusti insulti contro il Sodalizio, per esercitare pressione sul Governo. Infatti,<br />
per ben due volte la nostra istanza ebbe una risposta negativa. Il caso appariva <strong>di</strong>sperato. In quel<br />
momento il Sodalizio fece ricorso alla Madonna del Buon Consiglio. Fu fatta una novena dopo<br />
l’altra e poco prima della sua festa, il 20 aprile 1898, la richiesta fu inoltrata per la terza volta. Ed<br />
ecco, Maria ci ha aiutato! Il 13 giugno arrivò a Salzburg la notizia dell’accordata concessione. Non<br />
si può immaginare quali fervide preghiere <strong>di</strong> ringraziamento hanno rivolto i membri del Sodalizio<br />
alla loro celeste Soccorritrice, la Madre del Buon Consiglio! Con la concessione della Curia<br />
Arcivescovile fu subito celebrata, nei successivi pomeriggi, davanti al Santissimo esposto nella<br />
nostra cappella, una solenne funzione <strong>di</strong> ringraziamento in onore della Madonna del Buon<br />
Consiglio.<br />
Gli avversari però, alla vista della vittoria <strong>di</strong> una causa cattolica, sono montati in collera.<br />
Perfino la Madonna del Buon Consiglio non fu risparmiata dalla rabbia della stampa nemica. Il<br />
Sodalizio però si rallegrava <strong>di</strong> questo successo, tenne fermo alla sua fede nella me<strong>di</strong>azione <strong>di</strong> Maria,<br />
Madre del Buon Consiglio, e da quel giorno in poi l’ha eletta a sua celeste Patrona e Consigliera.<br />
Sei anni più tar<strong>di</strong> ha chiesto a Pio X la conferma <strong>di</strong> questa scelta. Pio X acconsentì con un “Breve”<br />
in<strong>di</strong>rizzato al Sodalizio <strong>di</strong> S. <strong>Pietro</strong> <strong>Claver</strong>, <strong>di</strong> cui il brano corrispondente <strong>di</strong>ce:<br />
“Ora, avendoci la nostra <strong>di</strong>letta figlia in Cristo, Maria Teresa Ledóchowska, Direttrice<br />
Generale del predetto Sodalizio, richiesto fervide istanze perché ci degnassimo darle un pegno<br />
speciale della Nostra benevolenza, perciò, con la Nostra Autorità Apostolica in forza della presente,<br />
eleggiamo e <strong>di</strong>amo al Sodalizio per celesti Patroni la Vergine Madre del Buon Consiglio e S.<br />
<strong>Pietro</strong> <strong>Claver</strong>, e vogliamo che ad essi siano resi tutti gli onori soliti a tributarsi ai celesti Patroni...<br />
Tanto più siamo lieti <strong>di</strong> dare alla Società medesima qual celeste Patrona la Vergine del Buon<br />
Consiglio, in quanto ci sorride una quasi certa speranza che Ella con il favorire le imprese delle<br />
Sodali, infonderà loro consigli, volgendone ogni atto a bene e a vantaggio delle sante iniziative per<br />
l’Africa”.<br />
Infatti, Maria continua ad essere la buona Consigliera del Sodalizio in duplice senso:<br />
1) A coloro che presiedono il Sodalizio, Ella in<strong>di</strong>ca sempre nuove vie e mezzi per servire le<br />
missioni, mostrando loro nuove fonti <strong>di</strong> aiuto;<br />
2) La sua influenza si <strong>di</strong>mostra in modo toccante e palese nelle <strong>di</strong>stribuzioni che il Sodalizio dà<br />
alle missioni, guidando provviden-zialmente fin nei minimi particolari, secondo quanto attestano<br />
molto spesso i missionari. Poiché accade che il Sodalizio spesso manda il soccorso finanziario ad<br />
una missione o ad un missionario proprio nel momento del più grande bisogno e <strong>di</strong>fficoltà, e<br />
sicuramente non sbagliamo nell’attribuirlo al “buon consiglio” della celeste Patrona del Sodalizio,<br />
anziché ad un caso fortuito.<br />
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Da quanto detto, risulta chiaro che il Sodalizio <strong>di</strong> S. <strong>Pietro</strong> <strong>Claver</strong> ha da assolvere un dovere<br />
continuo <strong>di</strong> riconoscenza verso Maria, Madre del buon Consiglio. E questo dovere esso cerca <strong>di</strong><br />
adempirlo in due mo<strong>di</strong>:<br />
1) Con il culto esterno alla Madonna del Buon Consiglio. Esso viene esercitato specialmente con<br />
il promuoverne la devozione <strong>di</strong>stribuendone le immaginette, le medaglie, le litanie stampate, ecc.;<br />
poi, con la solenne celebrazione della sua festa, possibilmente pubblica, il 26 aprile. In tutte le Case<br />
del Sodalizio, nella maggioranza delle sue Filiali e persino in molti recapiti in Austria, in Italia, e<br />
nella Svizzera, vengono celebrate in questo giorno funzioni festive. Da illustri oratori viene dal<br />
pulpito lodato e proclamato il consiglio <strong>di</strong> Maria. Di anno in anno il popolo partecipa a tali funzioni<br />
sempre più <strong>di</strong> cuore, anzi, come conseguenza, la venerazione alla Madonna del Buon Consiglio in<br />
taluni luoghi si è ra<strong>di</strong>cata fino al punto che la sua immagine viene collocata nelle rispettive chiese al<br />
posto d’onore, ed anche durante l’anno i pii pellegrini vi si recano spesso.<br />
2) Il Sodalizio <strong>di</strong> S. <strong>Pietro</strong> <strong>Claver</strong> <strong>di</strong>mostra la sua riconoscenza per il compimento <strong>di</strong> tutta la sua<br />
attività cercando <strong>di</strong> realizzare i consigli <strong>di</strong> Maria.<br />
Maria consiglia le vocazioni missionarie, e il Sodalizio suscita e appoggia tali vocazioni.<br />
Maria <strong>di</strong>spone i cuori degli uomini allo spirito <strong>di</strong> sacrificio per le missioni e il Sodalizio<br />
coltiva e mantiene il medesimo spirito, raccoglie le offerte e gli oggetti per l’opera missionaria.<br />
Maria consiglia, affinché l’ultimo comandamento <strong>di</strong> Cristo venga eseguito e il Sodalizio<br />
collabora infatti all’estensione dell’evangelizzazione per mezzo della stampa dei libri, necessari ai<br />
missionari per la propagazione della fede.<br />
Maria consiglia <strong>di</strong> pregare per la conversione dell’Africa. Anzi, lei stessa vi intercede presso<br />
il Suo Divin Figlio e il Sodalizio <strong>di</strong>rige l’ondata <strong>di</strong> preghiere sull’opera missionaria con il<br />
<strong>di</strong>ffondere delle preghiere per la conversione dell’Africa, con la celebrazione annuale della Crociata<br />
<strong>di</strong> Preghiere secondo questa intenzione, ecc.<br />
Oh, possa il Sodalizio nella sua attività non venire mai meno, bensì possa affermarsi sempre<br />
meglio quale realizzatore del buon consiglio <strong>di</strong> Maria! Possano anche tutti i devoti <strong>di</strong> Maria attuare<br />
il Suo consiglio favorendo il Sodalizio nei suoi sforzi a favore dei più poveri, i Negri dell’Africa,<br />
fosse solo con l’abbonarsi all’“Eco dell’Africa”, Mk 1, 50, oppure con l’iscriversi in qualità <strong>di</strong><br />
Zelatore versando annualmente Mk 2.! E non dovranno pentirsi, perché avendo seguito il consiglio<br />
<strong>di</strong> Maria, Lei in contraccambio otterrà loro dallo Spirito Santo il dono del consiglio e con le sue<br />
buone ispirazioni <strong>di</strong>venterà la loro Guida e Protettrice fino alla fine della vita, specialmente poi<br />
nell’ora della morte.<br />
Maria Teresa Ledóchowska<br />
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