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infrairtojo e fattnjo ; definizione a parer mio eCrohea,
essendo il fattojo generalmente riconosciuto pel luogo o
stanza dove si fa l’olio, che contiene la macchina o Id
strumento detto infrantojo con Cui «’infrangono le ulive
per catrame l’olio.
F.ùli. Nen buteje ne sai nè culi. Non vi metter su nè sai nè olio.
Si dice quando uno fa un servizio o ilcun’altra coda liberamente,
presto e senta pensarvi; ed anche operare
o pacare con libertà,
n Oh: e con d'eTili. Irtoliare.
» Piè e] rlot dl'énli. V. sopra De man al dot dl'èSii.
» Por lesse Vaili sant apress. V. in seg. Ste con le idi, ecc.
» Score rwn l'etili. Correre o scorrer bene. Dicesi di carrucolo,
pulegge e simili, quando vanno su e gii) senza
difficoltà : e per estens. di altre cose che scorrano bene;
fig. vile, correre a verse, cioè andare a séconda, senza
ostacoli. i
» S~ lt rom Vetili. Liscio come avorio.
» Slr chiet cotn Vènti. 8tar cheto come olio; cioè quietissimo,
tacitissimo, non fer pur uno zitto: onde Chiet
rom l eali, eitto come olio. Prov. derivato dal poco rumore
che si sente nel versar l’olio,
h $tè con l'iU li ianl izn socoda. fig. Stare colla tremarella
addosso, stare come l’uccello sulla frasca. Premunirsi
contro tutti i pericoli.
* Ste dsor rom l ’èiili. Stare come olio, cioè a galla.
» Voleje me l'éùli. fig. Volere stare a galla, cioèsopMstare,
esseri a vantaggio od essere dappift.
foinncb. Eunuco o che manca de’ membri Tirili (Voce greca,
quasi custode del letto : essendoché nell'Oriente gli eunuchi
servono di guardia alle donne). In generale ttìtti
quelli che non hanno la facoltà di genérare ; ma più par—
ticola rmenté di quelli che sono stati castrati, od hanno
perduto le parti necessarie alla generazione. Colui che
trovasi in tale condizione dicesi Menno.
Evo. Evo. Età, secolo. Ditesi propf. coll’agg. di medio, di
quel tempo in cui cominciarono e decadere le scierize e
le belle arti, dall’ invasione de’ Barbari, cioè dalla
distinzione dell’impero romano, fino al secolo xv.
Evochi1. Evocare (v. lat.). Chiamar fuori, far venire, Chiamare
a sè. Ditesi propr. delle anime, degli spiriti, ecc. Nel-
l'tlsO è T. leg. e vàie, chiamar a sè la giurisdizione sopra
una causa.
Kvohission. Evoluitoti. Dicési dègli esercizj militari e navali.
Eli risma. V. jinewrffcinlt.
EHI. Otto. Nome riuméi., che segue immediat. dopo il sette.
Eiiv, Uovo e ovo. Parto imperfetto di diversi animali, come
di volatili, pesci, serpenti, eCc. Secondo l’uso bambinesco,
rocco e cucco.
» Uovo. Detto in senso assolut. s’intende parto di gallina.
Srlierz. diconsi le uova pillole di gallina, ed il vino sciroppo
di cantina.
— « h grtlija. Uova lessate (v. dell’uso); malamente dette
da ali-tini uoVa affogate. Vedi EJiv bon a beivse, ed anche
IJTtv ionbà.
— al [njnt. Uova cotte nel legame, cioè con burro, strutto o
simili.
— fiI ceritfhin. Uova affrittellate. Uova cotte nella padella, a
foggia di frittelle.
— off! ri j.iat. Uova nel piatto, cioè cotte hello stesso modo
che quelle al fojot, ma in uri piatto o tondino.
— n ]!(■£