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Incentivazione nel rapporto principale$agente: teoria ed esercizio

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<strong>Incentivazione</strong> <strong>nel</strong> <strong>rapporto</strong> principale-agente:<br />

<strong>teoria</strong> <strong>ed</strong> <strong>esercizio</strong><br />

Massimo A. De Francesco<br />

Dipartimento di Economia Politica e Statistica, Università di Siena<br />

April 18, 2013<br />

1 La situazione di …rst best<br />

In queste lezioni sull’incentivazione <strong>nel</strong> modello principale-agente facciamo uso<br />

quanto più possibile della formalizzazione e speci…cazione di quel modello che si<br />

trova <strong>nel</strong> volume di De Paola, Scoppa (Economia del personale, Carocci), consigliato<br />

<strong>nel</strong>la bibliogra…a di questo corso. Rispetto alla trattazione in quel volume,<br />

presentiamo tuttavia diversi approfondimenti su alcuni aspetti dell’incentivazione<br />

<strong>nel</strong> modello principale-agente.<br />

In quanto segue, supponiamo che il ricavo per il principale sia esprimibile<br />

come y = e + ", dove e è l’impegno dell’agente, è un parametro positivo <strong>ed</strong> "<br />

è una variabile casuale con valore atteso E" = 0 e varianza V ar(")<br />

2 . Si noti<br />

che Ey = E( e+") = e e V ar(y) = V ar( e+") = 0+V ar(") = 2 . Come <strong>nel</strong><br />

volume di De Paola e Scoppa, supponiamo che l’impegno comporti per l.agente<br />

un costo quanti…cabile in termini monetari in C(e) = 2 e2 . Il principale è neutrale<br />

al rischio, quindi il suo equivalente certo è il pro…tto atteso, mentre l’agente<br />

ha un coe¢ ciente costante di assoluta avversione al rischio, che indichiamo con<br />

a. De…niamo come ECag l’equivalente certo di riserva dell’agente.<br />

In questa sezione determiniamo il livello di impegno di …rst-best. Con situazione<br />

di …rst-best intendiamo la situazione <strong>nel</strong>la quale l’equivalente certo totale<br />

è al suo livello massimo "in linea di principio" raggiungibile. 1 L’equivalente<br />

certo totale è, per de…nizione, ECT = ECpr + ECag = Ey Ew + Ew 2 e2 1<br />

1<br />

1<br />

e2 e2<br />

2 aV ar(w) = Ey 2<br />

2 aV ar(w) = e 2<br />

2<br />

aV ar(w): Si v<strong>ed</strong>e imm<strong>ed</strong>iata-<br />

mente come, per ogni dato e, l’equivalente certo totale risulta tanto maggiore<br />

quanto minore è V ar(w). Pertanto, V ar(w) = 0 è una condizione necessaria<br />

a¢ nché l’equivalente certo totale sia al suo livello massimo "in linea di principio"<br />

raggiungibile. Ponendo V ar(w) = 0, l’espressione dell’equivalente certo<br />

1 Alternativamente ma equivalentemente, la situazione di …rst best è identi…cabile con la<br />

proc<strong>ed</strong>ura svolta a lezione, vale a dire, massimizzando l’equivalente certo del principale sotto<br />

il vincolo di un dato equivalente certo per l’agente, ignorando vincoli di incentivazione sul<br />

comportamento dell’agente.<br />

1


totale diventa ECT = e 2 e2 : Applicando la condizione del primo ordine per<br />

un massimo, d<br />

de ECT = e e = 0, si ottiene<br />

e = = e :<br />

Sostituendo tale valore <strong>nel</strong>l’espressione dell’equivalente certo totale (quando<br />

V ar(w) = 0) si ottiene il massimo per l’equivalente certo totale:<br />

EC T =<br />

2<br />

2 :<br />

Va sottolineato che si tratta del massimo "in linea di principio" raggiungibile.<br />

Questa quali…cazione è importante in quanto, come v<strong>ed</strong>remo più avanti, quando<br />

l’impegno dell’agente non è osservabile dal principale, porre V ar(w) = 0 ha come<br />

risultato di non incentivare l’agente ad impegnarsi, il che ovviamente imp<strong>ed</strong>isce<br />

il raggiungimento del massimo sopra determinato.<br />

1.1 La situazione di …rst-best è raggiungibile quando l’impegno<br />

è osservabile dal principale<br />

Passiamo ora ad una analisi positiva della determinazione del contratto principaleagente.<br />

Supporremo, qui come più avanti, che sia il principale a proporre i termini<br />

del contratto mentre l’agente può solo accettare o ri…utare la proposta del<br />

principale. In questa sezione determiniamo il contratto <strong>nel</strong>l’ipotesi che l’impegno<br />

profuso dall’agente sia osservabile senza costi dal principale (e veri…cabile pure<br />

senza costi da una terza parte che venisse chiamata a dirimere eventuali dispute<br />

tra principale e agente riguardanti l’impegno che è stato e¤ettivamente<br />

esercitato dall’agente).<br />

Il principale ha l’obiettivo di massimizzare il suo equivalente certo, ECpr =<br />

Ey Ew = e Ew. Il principale deve tenere conto del "vincolo di partecipazione":<br />

per poter essere accettato dall’agente, il contratto deve o¤rire all’agente<br />

un equivalente certo non inferiore a ECag, l’equivalente certo che l’agente otterrebbe<br />

laddove ri…utasse la proposta. Il vincolo di partecipazione stabilisce perciò<br />

2 1<br />

Ew 2 e 2aV ar(w) = ECag + (con 0), ovvero Ew = 2 e2 + 1<br />

2aV ar(w)+<br />

ECag + . Sostituendo il vincolo di partecipazione <strong>nel</strong>la funzione obiettivo del<br />

principale, il problema di massimo del principale può essere riscritto come<br />

max<br />

e; ;V ar(w) ECpr = e<br />

2 e2 1<br />

2 aV ar(w) ECag .<br />

Notiamo quanto segue. Posto che le variabili e; ; V ar(w) possano essere determinate<br />

in modo indipendente le une dalle altre, la massimizzazione di ECpr<br />

richi<strong>ed</strong>e V ar(w) = 0 (un salario certo per il dipendente) e = 0 (un equivalente<br />

certo per l’agente esattamente uguale al suo equivalente certo di riserva). V<strong>ed</strong>remo<br />

tra breve come questa ipotesi di indipendenza <strong>nel</strong>la determinazione di e;<br />

e V ar(w) sia giusti…cata <strong>nel</strong> contesto di questa sezione: v<strong>ed</strong>remo infatti come,<br />

grazie all’osservabilità dell’impegno, il principale possa sgravare l’agente di ogni<br />

2


ischio, fornire all’agente un equivalente certo esattamente uguale a quello di<br />

riserva e al tempo stesso indurre l’agente a esercitare la quantità di impegno<br />

desiderata. Poniamo quindi V ar(w) = = 0: il problema di massimo del<br />

principale diventa così<br />

max<br />

e<br />

e<br />

2 e2 ECag:<br />

Imponendo la condizione del primo ordine per un massimo (uguaglianza a zero<br />

della derivata) si ottiene d<br />

de e 2 e2 ECag = e = 0; da cui si ricava<br />

e = e = = .<br />

Ma v<strong>ed</strong>iamo ora come concretamente il principale incentivi l’agente ad esercitare<br />

il livello di impegno appena determinato. A questo scopo, il principale<br />

stabilisce una appropriata struttura salariale (w je= = ; w je< = ), dove w je= =<br />

è il salario corrisposto laddove l’agente abbia esercitato un impegno e = =<br />

e w je< = è il salario corrisposto laddove l’agente abbia esercitato un impegno<br />

e < = . Questa struttura di salari deve essere tale che l’agente preferisca<br />

esercitare il livello di impegno e = = piuttosto che un qualunque livello di<br />

impegno e < = . Pertanto, (w je= = ; w je< = ) dovrà essere tale che<br />

ECag(e = e ) = ECag<br />

ECag(e < e ) < ECag<br />

2<br />

Applicando la prima condizione, deve essere wje= = 2 = ECag da cui<br />

wje= = = ECag + 2<br />

2 . Applicando la seconda condizione, deve essere che,<br />

per qualunque e < = risulti wje< = 2 e2 < ECag, vale a dire, wje< = <<br />

ECag + 2 e2 . Tale condizione è certamente soddisfatta se è soddisfatta per e = 0,<br />

il che accade ponendo wje< = < ECag.<br />

Quindi, il principale massimizza il pro…tto atteso m<strong>ed</strong>iante il contratto (wje= = =<br />

ECag + 2<br />

2 ; wje< = < ECag) Con tale contratto, l’equivalente certo del principale<br />

risulterà pari a wje= = = 2<br />

ECag<br />

2<br />

2 =<br />

2<br />

2<br />

ECag; l’equivalente<br />

certo dell’agente risulterà pari ovviamente a ECag.<br />

In conclusione, con osservabilità dell’impegno da parte del principale, il<br />

contratto - per ipotesi, determinato unilateralmente dal principale, quindi con<br />

l’obiettivo di massimizzare il suo equivalente certo - conduce al tempo stesso alla<br />

massimizzazione dell’equivalente certo totale, cioè alla situazione di …rst-best,<br />

quale è stata individuata <strong>nel</strong>la prima sezione.<br />

E’importante anche osservare come la perfetta osservabilità dell’impegno da<br />

parte del principale (e la perfetta veri…cabilità dell’impegno da parte di terzi)<br />

abbia consentito la stipulazione di un "contratto completo", un contratto cioè<br />

contenente clausole contingenti alle diverse circostanze rilevanti per i contraenti:<br />

in e¤etti, il contatto stabilisce la corresponsione di distinti livelli salariali, a<br />

seconda del livello di impegno che l’agente ha e¤ettivamente esercitato.<br />

3


2 L’incentivazione quando l’impegno non è osservabile<br />

dal principale<br />

Ovviamente il contratto completo sopra esaminato non è fattibile quando l’impegno<br />

non è osservabile dal principale (o osservabile solo a costi proibitivi; o anche<br />

se, pur essendo osservabile dal principale, non è facilmente veri…cabile<br />

da una terza parte che fosse chiamata a dirimere controversie tra principale<br />

e agente). Supponiamo allora che, con impegno non osservabile, il principale<br />

adotti uno schema di incentivazione lineare, w = s + by, dove s è la parte …ssa<br />

del salario e by la parte variabile, legata al risultato (il ricavo, y). Il fatto<br />

che y.tenda ad essere tanto maggiore quanto maggiore è l’impegno e esercitato<br />

dall’agente fa sì, come v<strong>ed</strong>remo, che l’impegno dell’agente venga incentivato<br />

m<strong>ed</strong>iante la …ssazione di un coe¢ ciente b su¢ cientemente elevato. D’altro<br />

canto, y dipende, oltre che dall’impegno, anche da circostanze di natura casuale,<br />

per cui la retribuzione dell’agente diventa una variabile casuale quando<br />

b > 0. Infatti: w = s + by = s + b( e + "), per cui Ew = s + b e e<br />

V ar(w) = V ar(s + by) = 0 + b 2 V ar(y) = b 2 V ar(") = b 2 2 :<br />

V<strong>ed</strong>iamo come vengono determinati i parametri s e b del salario di incentivazione<br />

w = s+by. Come sopra, supponiamo che sia il principale a determinare<br />

unilateralmente i termini del contratto, mentre l’agente può solo accettare o<br />

ri…utare. Obiettivo del principale è massimizzare ECpr = Ey Ew = e Ew,<br />

tenuto conto dei vincoli "di incentvazione" e di "partecipazione". In base al<br />

vincolo di incentivazione, il contratto deve fornire all’agente un equivalente<br />

certo non inferiore al suo equivalente certo di riserva. Il vincolo di incentivazione<br />

deriva dal fatto che il livello di impegno che l’agente decide di esercitare<br />

dipende dal "coe¢ ciente di incentivazione" b. L’equivalente certo dell’agente è<br />

1<br />

ECag = Ew 2<br />

e2<br />

2 aV ar(w) = s + be 2<br />

e2 1<br />

2 ab2 2 : quindi, dati s e<br />

b, l’agente sceglie il livello di impegno così da risolvere il seguente problema di<br />

massimo:<br />

max s +<br />

e<br />

be<br />

2 e2 1<br />

2 ab2 2 .<br />

Dalla condizione del primo ordine, dECag=de = e = 0, si ricava<br />

e = b, "Vincolo di incentivazione"<br />

Il vincolo di partecipazione stabilisce che ECag = ECag + , (con 0), vale a<br />

dire<br />

Ew 2 e 2 1<br />

2 ab2 2 = ECag + , "Vincolo di partecipazione"<br />

che può essere riscritto come Ew = ECag + + 2 e 2 + 1<br />

2 ab2 2 . Sostituendo i<br />

due vincoli <strong>nel</strong>l’espressione per ECpr = e Ew, il problema di massimo del<br />

principale può essere riscritto come<br />

4


max<br />

b;<br />

2<br />

b ECag<br />

2<br />

2 b2 1 2<br />

ab2<br />

2<br />

Una ovvia condizione necessaria per il massimo è = 0 (vale a dire, ECag =<br />

ECag piuttosto che ECag > ECag). L’altra condizione è che la derivata rispetto<br />

a b sia pari a zero, cioè<br />

2 2<br />

b a 2b = 0, e quindi<br />

b =<br />

2<br />

2 + a 2<br />

Si ha perciò, dato il vincolo incentivazione,<br />

: (1)<br />

e = b : (2)<br />

E’importante notare dalla (1) che, quando a > 0, vale a dire, quando l’agente è<br />

avverso al rischio, allora b < 1 (l’intensità di incentivazione è tale che all’agente<br />

venga attribuita una frazione del ricavo minore dell’unità) e di conseguenza<br />

e < e = . Quindi, rispetto all’esito di …rst-best - esito determinato <strong>nel</strong>la<br />

prima sezione e che si è visto viene raggiunto quando l’impegno è osservabile<br />

dal principale - quando l’impegno non è osservabile verrà esercitato un livello di<br />

impegno minore. Dalla (1) si v<strong>ed</strong>e anche come il coe¢ ciente di incentivazione b<br />

risulti tanto minore (e quindi, per la (2), e tanto minore) quanto maggiore è il<br />

coe¢ ciente di assoluta avversione al rischio dell’agente e quanto maggiore è 2<br />

(cioè la varianza di "); per contro, b risulta tanto maggiore (e quindi e tanto<br />

maggiore) quanto maggiore è . E’anche importante notare come l’equivalente<br />

certo totale ECT risulta ovviamente minore di ECT = 2<br />

2 , essendo ECT<br />

appunto il massimo valore in linea di principio possibile per ECT:<br />

Rimane da determinare s, la parte …ssa del salario. La si determina sulla<br />

base del vincolo di partecipazione, cioè imponendo Ew 2<br />

2 e 1<br />

2 b2 2 = ECag,<br />

1<br />

cioè s+b e 2<br />

e2<br />

2b2 2 = ECag e sostituendo in tale equazione i valori trovati<br />

per b <strong>ed</strong> e. Si trova che<br />

s = s = b e + 2 (e ) 2 + 1<br />

2 b 2 2 + ECag<br />

Si deve in…ne sottolineare che il modello è compatibile anche con un risultato<br />

s < 0. In questo caso, l’agente paga una somma F = s (un a¢ tto o una<br />

"royalty") per il diritto a trattenere una quota b del ricavo y. (Si pensi, per<br />

esempio, ad un contratto di franchising, in cui l’a¢ liato (che possiamo interpretare<br />

come l’agente del nostro modello) potrebbe dover pagare all’a¢ liante<br />

una royalty …ssa F (corrispondente a s, <strong>nel</strong>la terminologia del modello) oltre<br />

ad una quota del ricavo (la quota 1 b, <strong>nel</strong>la terminologia del modello).<br />

3 Il caso di agente neutrale al rischio<br />

Dall’equazione (1) v<strong>ed</strong>iamo che, se l’agente è neutrale al rischio (a = 0), il<br />

coe¢ ciente di incentivazione risulterà b = 1 e quindi, per la (2), risulterà<br />

5


e = In altre parole, quando l’agente è neutrale al rischio, il contratto sarà<br />

tale che tutto il ricavo venga attribuito all’agente e il livello di impegno esercitato<br />

dall’agente risulterà esattamente quello di …rst-best.<br />

Naturalmente, in queste circostanze, risulta certamente s < 0 vale a dire,<br />

l’agente paga al principale una somma …ssa F (pari a s > 0, <strong>nel</strong>la terminologia<br />

del modello). Infatti, per ipotesi, è il principale a stabilire i termini del contratto,<br />

con l’obiettivo di massimizzare il proprio equivalente certo: quindi il principale<br />

vorrà essere pagato per conc<strong>ed</strong>ere all’agente il diritto a trattere tutto il ricavo<br />

y).<br />

4 Stimatore e¢ ciente<br />

Torniamo al caso in cui l’agente sia avverso al rischio (a > 0). Come dovrebbe<br />

essere chiaro dalla presentazione prec<strong>ed</strong>ente, in condizioni di non osservabilità<br />

dell’impegno, l’incentivazione dell’agente comporta al tempo stesso che su questi<br />

ricada parte del rischio. Possiamo misurare il rischio sopportato dall’agente<br />

come la varianza del suo r<strong>ed</strong>dito: V ar(w) = V ar(s+by) = V ar(by) = b 2 V ar( e+<br />

") = b 2 V ar(") = b 2 2 . Si noti come il rischio sostenuto dall’agente sia tanto<br />

maggiore quanto maggiore è il coe¢ ciente di incentivazione scelto e quanto maggiore<br />

è 2 (cioè la varianza di " o, ciò che è la stessa cosa, la varianza di y).<br />

Prima di proseguire, ricordiamo che y è un indicatore dell’impegno e esercitato<br />

dall’agente, dato che y = e + ". Per la precisione, osserviamo come y=<br />

sia uno stimatore dell’impegno (e) dell’agente. 2 In e¤etti, E( y ) = E( e+" ) =<br />

E(e+ " ) = e: in altre parole, y è quello che si de…nisce uno stimatore "corretto"<br />

(o "non distorto") di e. Naturalmente, il valore osservato per y= può di¤erire<br />

in misura più o meno elevata da e a seconda del valore assunto (positivo o negativo)<br />

dalla variabile casuale ", non osservabile dal principale. Da qui deriva il<br />

rischio al quale è esposto l’agente quando la sua retribuzione contiene una parte<br />

legata al risultato. Ci si chi<strong>ed</strong>e allora se non sia possibile migliorare la stima<br />

dell’impegno costruendo un nuovo indicatore.<br />

Idealmente, questo nuovo indicatore può essere costruito con la seguente<br />

proc<strong>ed</strong>ura. Supponiamo che Ys sia una variabile casuale tale che EYs = 0 e<br />

Cov("; Ys) 6= 0. Un nuovo e miglior indicatore dell’impegno (migliore cioè di<br />

quanto non sia y) è allora ey = y+ Ys, quando il parametro venga determinato<br />

<strong>nel</strong> modo che v<strong>ed</strong>remo tra breve. Notiamo innanzitutto come ey sia anch’esso, al<br />

pari di y= , uno stimatore corretto di e. Risulta infatti: E ey = E( y+ Ys ) =<br />

E y + Ys = e + E(Ys) = e.<br />

V<strong>ed</strong>iamo ora come, stabilendo in modo opportuno, si possa far sì che la<br />

varianza di ey sia la più bassa possibile. Si noti che V ar(ey) = V ar( e+"+ Ys) =<br />

V ar(") + 2 V ar(Ys) + 2 Cov("; Ys) = V ar(") + 2 V ar(Ys) + 2 Cov("; Ys): Ap-<br />

2 Si ricordi che y è osservabile dal principale e è noto al principale. Ciò che non è<br />

osservabile dal principale sono il livello di impegno esercitato dall’agente e il valore assunto<br />

dalla variabile casuale ": per questo motivo, il principale non può osservare quanto il valore<br />

osservato di y dipenda da e e quanto dipenda dalla realizzazione di ":<br />

6


plicando la condizione del primo ordine per un minimo si ottiene: 2 V ar(Ys) +<br />

2Cov("; Ys) = 0, da cui<br />

= (Cov("; Ys)<br />

V ar(Ys) :<br />

Quindi, possiamo utilizzare una nuova misura della performance dell’agente<br />

ey = y + e Ys; con e =<br />

(Cov("; Ys)<br />

V ar(Ys) :<br />

Quando si adotti questo diverso indicatore dell’impegno dell’agente, ne risulteranno<br />

modi…cati i parametri del salario incentivante, salario che possiamo ora<br />

scrivere come w = s + bey. Il parametro b del contratto sarà …ssato al livello b ,<br />

tale da soddisfare la seguente condizione<br />

b =<br />

2<br />

2 + a 2 ey<br />

; (3)<br />

dove 2 ey è la varianza del nuovo indicatore ey, vale a dire 2 ey = V ar(") +<br />

e 2<br />

V ar(Ys) + 2 e Cov("; Ys). Il livello di impegno sarà perciò<br />

e = b (4)<br />

Confrontando la (3) con la (1) si noterà che b > b (essendo 2 ey < 2 ); pertanto,<br />

si v<strong>ed</strong>e anche, confrontando la (4) con la (2), che e > e .<br />

In conclusione, l’utilizzo del nuovo indicatore (ey) dell’impegno dell’agente<br />

(a¤etto da minore varianza rispetto a y), riducendo coeteris paribus il rischio al<br />

quale l’agente viene ad essere esposto, 3 consente di scegliere un coe¢ ciente di<br />

incentivazione maggiore.<br />

V<strong>ed</strong>remo <strong>nel</strong>l’Esercizio 2 come Ys possa essere interpretato come un indicatore<br />

congiunturale, per ipotesi positivamente correlato con ".<br />

5 Esercizio 1<br />

Un rivenditore di automobili di una certa casa automobilistica (il principale)<br />

intende assumere un dipendente da adibire alle vendite (agente). Il valore delle<br />

vendite dipende dal livello di impegno e profuso dall’agente, secondo la funzione<br />

y = 4e + ", dove " è una variabile casuale con la seguente distribuzione di<br />

probabilità<br />

" p(")<br />

1 1=2<br />

+1 1=2<br />

3 Con il nuovo indicatore, la varianza del salario è V ar(s + bey) = b 2 2 ey : questa è maggiore,<br />

per ogni dato b; maggiore della varianza del salario con il vecchio indicatore, quest’ultima<br />

essendo V ar(s + by) = b 2 2 .<br />

7


Si noti che E" = 0 e V ar(") = 1. L’impegno comporta per l’agente un costo<br />

C(e) = 2e 2 . (Ciò signi…ca, nei termini dell’analisi teorica sopra presentata, che<br />

= 4.) Il principale è neutrale al rischio mentre l’agente è avverso al rischio<br />

con un coe¢ ciente di assoluta avversione al rischio pari ad a = 1. L’equivalente<br />

certo di riserva dell’agente è pari a ECag = 1; 2.<br />

(a) Determiniamo il livello di …rst-best dell’impegno e il massimo equivalente<br />

certo totale.<br />

(b) Determiniamo come viene determinato il contratto <strong>nel</strong> caso in cui l’impegno<br />

dell’agente sia perfettamente osservabile dal principale (e veri…cabile da terzi).<br />

Nel fare questo, supponiamo che sia il principale a stabilire i termini del contratto,<br />

contratto che l’agente può solo accettare o ri…utare.<br />

(c) Si supponga ora che l’impegno non sia osservabile dal principale e che<br />

questi stabilisca un contratto che prev<strong>ed</strong>e uno schema di incentivazione lineare.<br />

Si determinino i parametri dello schema retributivo.<br />

(d) Si misuri il rischio che ricade sull’agente <strong>nel</strong>la situazione di cui al punto<br />

(c).<br />

(e) Determiniamo la "perdita netta" che deriva dalla non osservabilità dell’impegno.<br />

SOLUZIONE<br />

(a) Con situazione di …rst-best, ricordiamo, si intende la situazione <strong>nel</strong>la<br />

quale l’equivalente certo totale è al suo livello massimo in linea di principio<br />

raggiungibile. 4 L’equivalente certo totale è ECT = ECpr + ECag = Ey Ew +<br />

1<br />

Ew C(e) aV ar(w): Nel nostro esempio, Ey = 4e<br />

2aV ar(w) = Ey C(e) 1<br />

2<br />

2 1<br />

<strong>ed</strong> a = 1, per cui ECT = 4e 2e 2V ar(w).<br />

Si v<strong>ed</strong>e imm<strong>ed</strong>iatamente come, per ogni dato e, l’equivalente certo totale<br />

risulta tanto maggiore quanto minore è V ar(w). Poniamo perciò V ar(w) = 0, 5<br />

ottenendo ECT = 4e 2e2 : Applicando la condizione del primo ordine per un<br />

massimo, d<br />

deECT = 0, si ottiene 4 4e = 0 da cui e = 1. Sostituendo tale valore<br />

<strong>nel</strong>l’espressione dell’equivalente certo totale (quando V ar(w) = 0) si ottiene il<br />

massimo equivalente certo totale: ECT = 2.<br />

(b) Il principale vuole massimizzare ECpr = Ey Ew = 4e Ew. Deve<br />

2 1<br />

tenere conto del "vincolo di partecipazione": Ew 2e 2V ar(w) = 1; 2 +<br />

(con 0), ovvero Ew = 2e2 + 1<br />

2V ar(w) + 1; 2 + . Sostituendo il vincolo<br />

<strong>nel</strong>l’equivalente certo del principale, il problema di massimo diventa<br />

max<br />

e; ;V ar(w) 4e 2e2 1<br />

V ar(w) 1; 2 .<br />

2<br />

Notiamo quanto segue. Posto che le variabili e; ; V ar(w) possano essere determinate<br />

in modo indipendente le une dalle altre, la massimizzazione richi<strong>ed</strong>e che<br />

V ar(w) = 0 e = 0. Poniamo quindi V ar(w) = = 0: il problema di massimo<br />

diventa così<br />

4 Si v<strong>ed</strong>a quanto scritto sopra a questo riguardo.<br />

5 Si v<strong>ed</strong>a quanto scritto sopra a questo proposito.<br />

8


max 4e 2e2<br />

e<br />

Dalla condizione del primo ordine per un massimo, d<br />

de 4e 2e2 1; 2 = 4<br />

4e = 0, si ricava e = e = 1.<br />

Per ottenere questo livello di impegno, il principale stabilisce <strong>nel</strong> contratto<br />

una appropriata struttura salariale (w je=1; w je


Il vincolo di partecipazione stabilisce che ECag = ECag + , (con 0), vale a<br />

dire,<br />

Ew 2e 2 1<br />

2 b2 = ECag +<br />

Sostituendo i due vincoli <strong>nel</strong>l’espressione per l’ECpr, il problema di massimo<br />

del principale può essere riscritto come<br />

max<br />

b; 4b ECag 2b 2 1<br />

2 b2<br />

Una ovvia condizione per il massimo è = 0. L’altra condizione è che la derivata<br />

rispetto a b sia pari a zero, cioè 4 4b b = 4 5b = 0; e quindi b = 0; 8. Si<br />

ha perciò, dato il vincolo incentivazione, e = 0; 8.<br />

Rimane da determinare s, la parte …ssa del salario. La si determina sulla<br />

2 1<br />

base del vincolo di partecipazione, cioè imponendo Ew 2e 2b2 = ECag,<br />

2 1<br />

cioè s + 4be 2e 2b2 2 1<br />

= s + 4 0; 8 0; 8 2 0; 8 20; 82 = 1; 2, da cui<br />

s = 0; 32.<br />

In conclusione, il salario dell’agente è w = 0; 32 + 0; 8y:<br />

(d) Il bonus, B = 0; 8y è una variabile casuale, data la sua dipendenza da ".<br />

La distribuzione di probabilità del bonus B = by è rappresentata <strong>nel</strong>la tabella<br />

seguente<br />

by p(by)<br />

1; 76 1=2<br />

3; 36 1=2<br />

sicché E(by) = 2; 56 mentre V ar(by) = 0; 64, come si può facilmente veri…care.<br />

Il salario w = s + by risulta perciò esso stesso una variabile casuale, con<br />

la seguente distribuzione di probabilità<br />

w = s + by p(w)<br />

2; 08 1=2<br />

3; 68 1=2<br />

per cui il salario atteso è Ew = 2; 88; come è ovvio, e come è molto facile<br />

veri…care, V ar(w) = V ar(by) = 0; 64. Ciò misura il rischio che lo schema di<br />

incentivazione impone all’agente.<br />

(e) De…niamo come "perdita netta" dovuta alla non osservabilità dell’impegno<br />

la di¤erenza tra il massimo equivalente certo totale in linea di principio raggiungibile<br />

e il livello dell’equivalente certo totale che viene raggiunto con il contratto<br />

di incentivazione. Con tale contratto, l’equivalente certo del principale<br />

è Ey Ew = 4 0; 8 2; 88 = 0; 32, mentre l’equivalente certo dell’agente<br />

è pari al suo equivalente certo di riserva (1,2). Pertanto, l’equivalente certo<br />

totale risulta pari a ECT = 0; 32 + 1; 2 = 1; 52. La perdita netta è perciò<br />

ECT ECT = 2 1; 52 = 0; 48.<br />

10


6 Esercizio 2<br />

Si riprenda la situazione dell’<strong>esercizio</strong> 1 <strong>nel</strong>l’ipotesi che l’impegno dell’agente<br />

non sia osservabile dal principale. Il principale vuole migliorare lo stimatore<br />

dell’impegno dell’agente (al quale collegare il bonus) tenendo conto della "congiuntura".<br />

Per …ssare le idee, la congiuntura è rappresentata dal livello totale<br />

delle vendite di aumobili <strong>nel</strong>la regione, Y . Il principale per ipotesi conosce<br />

la distribuzione di probabilità congiunta di (Y ; "), rappresentata <strong>nel</strong>la tabella<br />

sottostante.<br />

" n Y 90 110 p(")<br />

1 6=16 2=16 1=2<br />

+1 2=16 6=16 1=2<br />

p(Y ) 1=2 1=2 1<br />

(a) Si determini lo stimatore e¢ ciente, tra tutti quelli che fanno uso della<br />

congiuntura. Si determini la varianza del nuovo stimatore.<br />

(b) Si determini il livello di b stabilito dal contratto di incentivazione quando<br />

viene adottato tale nuovo stimatore.<br />

(c) Si determini, con tale nuovo stimatore, la distribuzione di probabilità del<br />

bonus e la sua varianza.<br />

(d) Si mostri che, con il nuovo stimatore, si ha un aumento dell’equivalente<br />

certo totale.<br />

SOLUZIONE<br />

(a) Si noti che EY = 100 e V ar(Y ) = 100. Può essere opportuno notare<br />

preliminarmente che " (quindi y) e Y sono tra loro statisticamente dipendenti.<br />

Consideriamo, per esempio, la probabilità che " risulti pari a -1. La probabilità<br />

non condizionale è p(" = 1) = 1=2; le probabilità condizionali sono invece:<br />

p(" = 1 j Y = 90) = 3=4 e p(" = 1 j Y = 110) = 1=4. Esprimiamo ora il<br />

valore delle vendite <strong>nel</strong>la regione in termini di scarto dal valore atteso: de…niamo<br />

cioè Ys = Y EY = Y 100. Ovviamente, EYs = 0 e V ar(Ys) = V ar(Y ) = 100.<br />

Chiaramente la distribuzione di probabilità della variabile casuale ("; Ys) è data<br />

da una tabella del tutto identica alla prec<strong>ed</strong>ente<br />

( 1)( 10) 6<br />

16<br />

" n Ys 10 +10 p(")<br />

1 6=16 2=16 1=2<br />

+1 2=16 6=16 1=2<br />

p(Ys) 1=2 1=2 1<br />

Cov(Ys; ") = Ef[" E"][Ys EYs]g = E["Ys]. Pertanto, Cov(Ys; ") =<br />

2<br />

2<br />

6 120 40 80<br />

+ ( 1)(10) 16 + (1)( 10) 16 + (1)(10) 16 = 16 16 = 16 = 5:<br />

Sulla base della <strong>teoria</strong>, il nuovo indicatore è ey = y+ eYs, con e = (Cov(";Ys)<br />

V ar(Ys) =<br />

5<br />

100 = 0; 05. Quindi: ey = y 0; 05Ys.<br />

11


La varianza dello stimatore ey, che chiamiamo 2 ey , è: V ar(y 0; 05Ys) =<br />

V ar(") + ( 0; 05) 2 V ar(Ys) + 2 ( 0; 05) (Cov("; Ys) = 1 + 0; 25 0; 5 = 0; 75:<br />

Quindi, 2 ey = 0; 75; ovviamente minore di 2 y = 1:<br />

(b) Possiamo qui evitare di ripetere ancora una volta tutta la proc<strong>ed</strong>ura<br />

per il calcolo di b <strong>ed</strong> e con il nuovo stimatore ey. Applicando le formule, si ha<br />

2<br />

b = =<br />

= 0; 842105263. Il livello di impegno sarà<br />

2 +a 2<br />

ey<br />

e = b = 16<br />

19<br />

16<br />

16+4 0;75<br />

= 0; 842105263.<br />

= 16<br />

19<br />

(c) In conclusione, il salario dell’agente è w = s + b ey = s + 16<br />

19 ey: Il bonus<br />

ey ha la seguente distribuzione di probabilità<br />

B = 16<br />

19<br />

16<br />

19 ey 16 p( 19 ey)<br />

1; 573407203 2=16<br />

2; 415512466 6=16<br />

3; 257617729 6=16<br />

4; 099722992 2=16<br />

sicché E( 16<br />

19 ey) = 2; 836565097. La varianza del bonus (che ovviamente è<br />

anche la varianza del salario complessivo) la si può determinare direttamente<br />

applicando la formula: V ar( 16 16<br />

19 ey) = ( 19 )2V ar(ey) = 0; 5318559555. V<strong>ed</strong>iamo<br />

quindi che, con il nuovo stimatore, il rischio si è drasticamente ridotto per<br />

ey) = 0; 5318559555.<br />

l’agente (in prec<strong>ed</strong>enza era V ar(0; 8y) = 0; 64; ora è V ar( 16<br />

19<br />

(d) Possiamo determinare il valore assunto dall’equivalente certo totale applicando<br />

la formula per l’equivalente certo totale e inserendovi i valori trovati<br />

2 1<br />

per b ; e ; V ar(w): ECT = ECpr +ECag = Ey Ew +Ew 2e aV ar(w) =<br />

2 1<br />

4e 2e<br />

2b2 16<br />

16 2 1<br />

V ar(w) = 4 19 2 19 2<br />

0; 5318559555 = 1; 684210526.<br />

Si v<strong>ed</strong>e quindi che l’equivalente certo totale è aumentato rispetto al caso in<br />

cui l’indicatore utilizzato era y. Ovviamente, rispetto a quel caso, l’equivalente<br />

certo del principale è aumentato, in quanto l’equivalente certo totale è aumentato<br />

mentre l’equivalente certo dell’agente è sempre 1; 2.<br />

Non determiniamo qui la parte …ssa del salario s: lo studente può sempre<br />

farlo, inserendo i valori trovati <strong>nel</strong> vincolo di partecipazione.<br />

12<br />

2

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