Come essere un buon Counselor Olistico ... - Academy of Light
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1<br />
Corso in<br />
COUNSELING<br />
con specializzazione in<br />
NOME SPECIALIZZAZIONE<br />
PNL (Programmazione neuro linguistica) e<br />
AURA-SOMA® il sistema del prendersi<br />
cura con il colore.<br />
TESI<br />
TITOLO<br />
<strong>Come</strong> <strong>essere</strong> <strong>un</strong> <strong>buon</strong> co<strong>un</strong>selor olistico attraverso<br />
<strong>un</strong>a com<strong>un</strong>icazione efficace e <strong>un</strong> nuovo linguaggio<br />
dei colori.<br />
NOME COGNOME<br />
Ornella Tomasoni<br />
Maiolo, lì, 13.11.2011
2<br />
PREMESSE<br />
È mia intenzione con questo lavoro esprimere <strong>un</strong> perfetto connubio con più discipline a<br />
sostegno della conoscenza dell’individuo come ricercatore di Sé nella propria realtà oggettiva<br />
e soggettiva.<br />
Da alc<strong>un</strong>i anni mi sono interessata a capire meglio ciò che mi è accaduto in passato e<br />
come potervi mettere rimedio, o meglio comprendere a quali mie risorse potevo<br />
accedere per trovare armonia nella mia vita, soprattutto partendo da <strong>un</strong> p<strong>un</strong>to di<br />
armonizzazione psico-fisico e psico-spirituale.<br />
Il percorso è stato affannoso e a volte con delusioni in merito alla scelta di pensare di<br />
<strong>essere</strong> stata aiutata o usata dalla vita. Non vi sono colpe, ne colpevoli nella relazione<br />
tra noi e ciò che è realtà oggettiva. Solo la soggettività come risultato alchemico di vita<br />
vissuta, emozioni, idee, concetti, traumi ed altro ha generato in me <strong>un</strong> obsoleto senso<br />
del giusto o sbagliato.<br />
In realtà più mi sono avvicinata a tecniche di meditazione, a conoscere la disciplina del<br />
Reiki (Rei energia <strong>un</strong>iversale che incontra l’energia Ki individuale), la PNL<br />
(programmazione neuro linguistica), l’aura-soma® (tecnica del prendersi cura con il<br />
colore), mi sono accorta che vi erano in me solo idee e pensieri limitanti che mi<br />
rendevano prigioniera di <strong>un</strong> destino che non rappresentava sicuramente il frutto di <strong>un</strong><br />
mondo meraviglioso che avevo ed ho dentro di me.<br />
In questa tesi ho tanto desiderio di rendere manifesta la mia ricerca di donna al<br />
proprio potere personale, alla propria natura olistica, al <strong>essere</strong> insomma sempre più<br />
fedele ad <strong>un</strong> progetto di vita nella gioia.<br />
Da qui al desiderio di poter <strong>essere</strong> nella relazione d’aiuto verso terzi è conseguenza<br />
naturale.<br />
Si, è <strong>un</strong> naturale apprendistato, prima ci si rende liberi e si procede nella integrità etica<br />
di sé e poi questo dono di sé richiede di <strong>essere</strong> esteso ad altri come frutto ecologico,<br />
amoroso, etico. Non si possono condividere cose che non sono state integrate
3<br />
perfettamente nella propria natura umana, il momento della condivisione è la prova<br />
del nove. Si è credibili, da modello, <strong>un</strong>icamente se tutto ciò che siamo è realmente ciò<br />
che è la nostra parola, e viceversa,<br />
Io parlo al cliente, io insegno reiki, aura-soma…. Cercando di <strong>essere</strong> esattamente ciò<br />
che dico, ciò che respiro, colei che ascolta, o più precisamente tutti i miei sforzi sono<br />
tesi al raggi<strong>un</strong>gimento continuo di sempre maggiore integrità.<br />
Da tempo, nell’<strong>essere</strong> nell’ascolto dell’altro, cerco in me espressioni di amorevole<br />
gentilezza per condividere ciò che è stato efficace per me e per la mia crescita di<br />
consapevolezza di donna. Tutto questo mi ha impegnato per molti anni e ancora sento<br />
che non è certo <strong>un</strong> raggi<strong>un</strong>gere <strong>un</strong> traguardo perfetto, ma è <strong>un</strong> impegno di vita che mi<br />
chiede sempre integrità, etica, compassione, empatia, ascolto…. Insomma <strong>un</strong> continuo<br />
<strong>essere</strong> allenabile al mettersi in gioco e a vivere nell’amore verso di me, con <strong>un</strong>a visione<br />
pluralistica, amplificata alla collettività, al complesso cosmico in cui siamo.<br />
Nulla accade se non vi è amore, nulla può accadere se non c’è lo spazio dell’amore<br />
condiviso.<br />
Trovo, pertanto, che ciò che desidero fare-<strong>essere</strong> nel condividere lo spazio – tempo<br />
con le persone che mi chiedono sostegno e supporto è <strong>un</strong> grande dono di<br />
consapevolezza condivisa.<br />
L’amore non è, se non ha condivisione.<br />
La consapevolezza non è, se non trova condivisione.<br />
INTRODUZIONE<br />
Il contesto socio-culturale in cui siamo, ci da, lo sp<strong>un</strong>to per trovare sempre di più<br />
risorse (esempio la PNL, l’Aura-Soma®) per realizzare la nostra natura umana nel suo<br />
totale sviluppo come realtà olistica.
4<br />
Chi siamo noi? Chi siamo nel contesto di <strong>un</strong> macrocosmo collettivo che ci chiede<br />
continuamente <strong>un</strong> senso dell’Essere con chi, dove, quando..?<br />
Mi piace riproporre i concetti esplicati da R. Assaggioli in merito proprio alla sua<br />
definizione dell’uomo:<br />
Secondo Assagioli l'individuo, in quanto persona, è <strong>un</strong>a inscindibile <strong>un</strong>ità di<br />
componenti biologiche, psicologiche, spirituali, capace di sviluppare <strong>un</strong> orientamento<br />
cosciente e volitivo, dopo aver conosciuto e padroneggiato il proprio mondo inconscio.<br />
In realtà il nome completo della Psicosintesi dovrebbe <strong>essere</strong> Biopsicosintesi, proprio<br />
perché Assagioli intendeva, da vero precursore, pensare l'uomo nella sua completezza,<br />
contemplandone aspetti biologici, emozionali, mentali e spirituali, aspetto, questo,<br />
spesso mal visto dai vari orientamenti psicologici.<br />
Argomento questo che ben si addice al senso del termine <strong>Olistico</strong> riferito al Co<strong>un</strong>selor<br />
olistico, all’atteggiamento olistico verso tutto ciò che è l’uomo nella sua esperienza<br />
singolare e condivisa nella pluralità.<br />
Il pensiero assagioliano parte quindi dalla psicoanalisi classica per muoversi nella via<br />
della psicologia umanistica (Assagioli e Maslow ebbero scambi e interessi clinici in<br />
com<strong>un</strong>e) ed infine su quella transpersonale, attivando la dimensione superiore<br />
dell'inconscio. L'uomo viene visto come incompleto, teso alla propria realizzazione<br />
l<strong>un</strong>go <strong>un</strong> percorso esistenziale e spirituale che non ha sostanzialmente mai fine.<br />
Riporto il simbolo di Assaggioli (uovo di assaggioli) per rappresentare l’uomo nella sua<br />
interezza a prescindere dalle sue molteplici parti costituenti:
5<br />
Descrizione delle parti:<br />
L’inconscio pr<strong>of</strong>ondo, è ciò che la persona non ha come chiarezza di sé, vi sono<br />
esperienze, sentimenti, emozioni che sono rimosse per la loro carica emotiva e<br />
significativa molto forte. Possiamo identificarlo come <strong>un</strong> passato, remoto, prossimo. Vi<br />
sono potenzialità da liberare come qualità e strategie di sopravvivenza.<br />
Conscio: è ciò che la persona pensa e sa di sapere su di se, come esperienza e<br />
percezione. Potremmo dire anche che è il qui e ora.<br />
Subconscio: è molto labile come confine fra conscio e superconscio, ossia è quella<br />
cortina che separa l’uomo ordinario dall’uomo illuminato.<br />
Superconscio: è attivato e si attiva in modo non continuativo, ma quando questo<br />
accade succede che la persona si sente nelle vere qualità, nei propri talenti a 360 gradi.<br />
Dal supersconsio si collega al collettivo (coscienza collettiva con la quale entriamo<br />
costantemente in contatto).
6<br />
Sé superiore: Potremmo anche dire che sono gli insight, che portano l’uomo dallo<br />
stato di coscienza ordinario allo stato di coscienza mistica, illuminata, ossia allo stadio<br />
di contatto la propria divinità.<br />
Quando siamo allineati con tutte le nostre parti, (subconscio, inconscio, conscio,<br />
superconscio….) siamo anche allineamento con i nostri corpi energetici, nonché<br />
chakra. Se i nostri chakra sono in armonia fra loro, noi siamo olisticamente <strong>un</strong> tutt’<strong>un</strong>o<br />
con l’<strong>un</strong>iverso in noi e fuori di noi.<br />
L’immagine che riporto la trovo esplicativa per rappresentare nello stesso istante la<br />
perfezione dell’uovo di Assaggioli e la nostra natura energetica riproposta nella sua<br />
integrità.
7<br />
Paragrafo 1 LA STORIA<br />
CAP. 1<br />
COSA é IL COUNSELOR OLISTICO<br />
I fondatori sono Rollo May e Carl Rogers. Sarà attraverso la loro psicologia umanistica<br />
che porteranno <strong>un</strong> grande cambiamento nella definizione di chi aiuta e di chi fruisce<br />
dell’aiuto.<br />
Nel 1940 Rogers nel suo libro: Co<strong>un</strong>seling e psicoterapia, introduce il termine di<br />
co<strong>un</strong>seling.<br />
Nel 1952 nasce in USA la Co<strong>un</strong>seling Association per normare lo sviluppo in America<br />
del co<strong>un</strong>seling. Arriva in Inghilterra nel 1970 e sarà utilizzato nei servizi sociali,<br />
soprattutto nel reinserire i reduci di guerra.<br />
Arriva in Europa nel 1994 con la nascita dell’EAC (European Association for<br />
Co<strong>un</strong>seling). L’Italia non è rimasta imm<strong>un</strong>e da questo nuovo sistema di relazione<br />
d’aiuto; dagli anni 1980/90 ad ora sta conoscendo <strong>un</strong> accelerazione nella sua<br />
diffusione e nella sua applicazione. Inizialmente sarà applicato nell’ambito sanitario<br />
(ambulatori medici, consultori familiari), scolastici (aiuto e sostegno per scelte<br />
scolastiche), interculturale (nell’ambito del flusso migratorio verso i paesi sviluppati),<br />
di emarginazione sociale.<br />
Paragrafo 2 – La visione di C. Rogers (Chicago 1902 – San Diego 1987), e la sua<br />
evoluzione ad oggi.<br />
Egli spiega come <strong>un</strong> colloquio è centrato sul cliente; è cura del co<strong>un</strong>selor creare <strong>un</strong><br />
clima di genuinità, apprezzamento, comprensione. Affinchè possano accadere cose<br />
stimolanti al riconoscimento di Sé del cliente è necessario uscire dalla rigidità<br />
dell’analisi del terapeuta, per <strong>essere</strong> in <strong>un</strong>a fluidità in cui vi è dinamicità, stimolo alla<br />
autonomia, all’autoaccettazione, ossia <strong>un</strong>a graduale facilitata creatività del cliente.<br />
Rollo May, ha così espresso la sua visione, che ritengo condivisa con Rogers:
8<br />
“Se durante la seduta mi s<strong>of</strong>fermo principalmente sul come e sul perché è sorto il<br />
problema, avrò capito tutto tranne la cosa più importante, la persona esistente. Avrò<br />
capito tutto salvo l’<strong>un</strong>ica vera fonte di dati a mia disposizione, ossia questo <strong>essere</strong><br />
umano che sperimenta, emerge, diviene, ‘costruisce <strong>un</strong> mondo’, per dirla con gli<br />
psicologi esistenziali, e che si trova app<strong>un</strong>to nella mia stanza” (May, 1969).<br />
Oggi noi parliamo di <strong>un</strong> <strong>essere</strong> co<strong>un</strong>selor olistico come naturale conseguenza<br />
all’accettazione di quei principi sopracitati sviluppati dal C. Rogers e da suoi sostenitori.<br />
Il termine olistico è nato dalla necessità epocale di considerare l’uomo come <strong>un</strong>a<br />
sintesi perfetta ed interattiva di <strong>un</strong> contesto cosmico che lo riflette. O meglio l’uomo<br />
riflette il contesto cosmico in cui egli si trova ad agire, ad <strong>essere</strong>, ad esistere.<br />
L’uomo è spirito, è carne, è emozione, è pensiero. <strong>Come</strong> stabilire <strong>un</strong>a naturale<br />
interazione fra tutte queste parti così sostanziali che generano e sono frutto della<br />
natura umana in relazione a ciò che egli crea?<br />
Questa è la grande sfida in cui ci troviamo ora nel nostro contesto globale. Pace,<br />
amore, sostegno, vita… sono virtù che hanno bisogno di <strong>essere</strong> messe al primo posto<br />
nella definizione del grande disagio cosmico in cui ora ci troviamo. <strong>Come</strong> <strong>un</strong> respiro<br />
che lascia il corpo così anche per la nostra natura umana vi è la necessità di lasciar<br />
andare il vecchio per il nuovo; nuovo respiro è il respiro dell’amore, dell’ecologia,<br />
dell’integrità. Che l’uomo ritorni ad <strong>essere</strong> Co-creatore di armonia, pace, condivisione,<br />
sviluppo.<br />
Molto mal<strong>essere</strong> è dilagante nella nostra società e nel nostro mondo attuale. Le risorse<br />
della terra sono indiscriminatamente abusate, non vi è relazione tra esseri umani,<br />
razze, non vi è rispetto di <strong>un</strong>a pluralità a beneficio dell’individualismo egoico e<br />
egocentrico.<br />
Vi è necessità di nuova cultura del ben<strong>essere</strong> globale. La nuova figura di sostegno, di<br />
aiuto, di supporto nella figura del Co<strong>un</strong>selor <strong>Olistico</strong> è pertanto, a mio parere, <strong>un</strong>a<br />
naturale conseguenza.
9<br />
Ad oggi chi è il Co<strong>un</strong>selor <strong>Olistico</strong>? Colui che è consapevole della situazione caotica<br />
planetaria e che riconduce all’individuo la possibilità di trasformazione etica, ecologica,<br />
co-creativa, empatica ed amorosa come chiave risolutiva al caos.<br />
Il caos è generante nuova vita, movimento, trasformazione, nuova possibilità di<br />
integrazione tra diverse realtà oggettive e soggettive generatesi nel naturale<br />
movimento di tutto ciò che è.<br />
Olos, parola greca, significa intero.<br />
Le doti di <strong>un</strong> <strong>buon</strong> Co<strong>un</strong>selor olistico sono l’ascolto, l’empatia, l’amore, l’integrità,<br />
l’ecologia, insomma tutte quelle qualità che riconducono l’uomo a se stesso come <strong>un</strong>o<br />
specchio della Divinità nell’uomo. La realtà che è indagata è il momento di adesso<br />
attraverso risorse e soluzioni che nascono dal cliente. È il cliente che è nella genesi del<br />
suo cambiamento in luce e amore. Non è compito di <strong>un</strong> Co<strong>un</strong>selor olistico portare la<br />
persona alle parti ombra, al trauma, al prescrivere farmaci… Ma sostiene nella ecologia<br />
del sistema del qui e ora <strong>un</strong>a serie di movimenti naturali del cliente verso se stesso<br />
come soluzione a più aspetti di sé e del suo disagio.<br />
Il cliente è ricondotto alla propria responsabilità e libertà di edificare soluzione creative<br />
alla sua sintomatologia fisico-spico-spirituale.<br />
Il cliente è dotato di risorse che sono nel suo stato cosciente e non cosciente. Il non<br />
cosciente è definito anche inconscio.<br />
Tutto ciò che è generato dall’inconscio non è distruttivo, non è <strong>un</strong> deterrente. Infatti<br />
Rollo May (dice:<br />
“Nel mio lavoro di psicoterapeuta diventa sempre più chiaro che l’angoscia oggi sorge<br />
non tanto dalla paura della mancanza di appagamento lipidico o dalla mancanza di<br />
sicurezza, ma piuttosto dalla paura, della mancanza delle proprie capacità e dai<br />
conflitti che nascono da quella. paura” (May, 1969).<br />
Non si deve considerare l’inconscio come <strong>un</strong> serbatoio di impulsi, pensieri e desideri<br />
socialmente inaccettabili.<br />
May lo definisce come “quelle potenzialità di conoscere e sperimentare che l’individuo<br />
non può o non vuole realizzare”.
10<br />
Viene continuamente posto cioè il problema della libertà dell’uomo rispetto alle sue<br />
potenzialità. “Ogni meccanismo è <strong>un</strong>o dei tanti modi con cui l’uomo realizza le sue<br />
potenzialità” (May, 1969).<br />
Una delle qualità imprescindibili che determinano la qualità di <strong>un</strong> <strong>buon</strong> co<strong>un</strong>selor<br />
olistico è la com<strong>un</strong>icazione efficace con il cliente.<br />
A tal proposito nel prossimo capitolo sottolineo come la natura della PNL è <strong>un</strong><br />
fenomeno metodologico importantissimo che ha generato <strong>un</strong>a rivoluzione in merito al<br />
conoscere la com<strong>un</strong>icazione.<br />
CAP. 2<br />
COME RITENERE LA PNL (Programmazione neurolinguistica) UN PRESUPPOSTO<br />
INDISPENSABILE AD UNA COMUNICAZIONE EFFICACE?<br />
Una com<strong>un</strong>icazione efficace con sé stessi è la pluralità di tanti noi stessi che sono<br />
rappresentati semplicemente da chi incontriamo nella nostra vita quotidiana, in ciò<br />
che percepiamo come collettività in <strong>un</strong> contesto dalla dimensione sistemica molto più<br />
ampia.
11<br />
Nella mia ricerca di trovare sempre di più presupposti e modalità per raggi<strong>un</strong>gere<br />
armonia in tutta la mia vita, mi sono avvicinata alla PNL umanistica integrata di M.<br />
Scardolvelli e successivamente alla PNL presentata nel terzo anno di co<strong>un</strong>selor olistico<br />
dell’<strong>Academy</strong> <strong>of</strong> <strong>Light</strong>.<br />
I conflitti interni, fra le nostre parti interne, e i conflitti esterni fra persone, nascono<br />
proprio da <strong>un</strong> difetto di com<strong>un</strong>icazione.<br />
Paragrafo 1) Storia della PNL<br />
È interessante notare come la PNL ha <strong>un</strong>a storia giovane.<br />
Nasce negli anni settana negli Stati Uniti d'America, quando all'Università di Santa Cruz<br />
in California, <strong>un</strong> informatico Richard Bandler e <strong>un</strong> docente di linguistica John Grinder<br />
entrano in contatto. All'epoca Bandler teneva gruppi di studio e lavoro sulla Gestalt<br />
therapy proprio mentre Grinder si occupava di ricerche sulla grammatica<br />
transformazionale.
12<br />
Bandler in quei gruppi imitava il lavoro di Fritz Perls <strong>un</strong>o dei padri fodatori della Gestal<br />
Therapy, imitandone anche fisicamente la voce. Richard Bandler propose a Grinder di<br />
ricercare insieme i motivi degli stupefacenti risultati raggi<strong>un</strong>ti nello studio di Perls ed<br />
altri.<br />
Il Pr<strong>of</strong>essor Grinder da’ incarico a Bandler di sbobinare e trascrivere al computer,<br />
alc<strong>un</strong>i filmati dei grandi nomi della psicoterapia americana: Virginia Satir, Milton<br />
Erickson e Fritz Perls. I due decisero di condurre insieme studi e ricerche ulteriori: in<br />
quel momento nasceva la Programmazione Neuro Linguistica. Durante questi lavori si<br />
forma il nucleo dei futuri sviluppatori della PNL(Robert Dilts, Judith De Lozier, Leslie<br />
Cameron Bandler, David Gordon ed altri ...). Durante questo lavoro Richard Bandler,<br />
influenzato dalla sua formazione di “programmatore”, riconobbe alc<strong>un</strong>i schemi<br />
linguistici (che definì adoperando, in parte, <strong>un</strong>a terminologia informatica) che i<br />
terapeuti, in modo particolare Fritz Perls e Virginia Satir (amica personale di Bandler),<br />
utilizzavano con domande in “ch<strong>un</strong>king down” (dal generale al particolare), per<br />
gi<strong>un</strong>gere all’esperienza soggettiva pr<strong>of</strong>onda della persona.<br />
A questo insieme di domande ricorsive di precisione Richard Bandler diede il nome di<br />
“Metamodello” (o Modello della precisione). L’intervento del Programmatore Neuro<br />
Linguista mira ad ampliare il Modello del Mondo del cliente in modo che egli possa<br />
avere di fronte a sé più possibilità e, quindi, più scelte a disposizione.<br />
La PNL è <strong>un</strong>a metodologia, cioè <strong>un</strong> insieme di più tecniche, ed il Metamodello è solo<br />
<strong>un</strong>a di queste: l’abilità di Bandler è stata quella di contemperare più tecniche, molte<br />
appartenenti a modelli anche lontani fra loro: in particolare Richard Bandler fece<br />
riferimento alle tecniche “non com<strong>un</strong>i” di Milton Erickson, ma anche alla terapia<br />
familiare di Virginia Satir e a modelli al di fuori della terapia come il metodo di Moshe<br />
Feldenkrais.<br />
Da allora la PNL ha esteso il suo campo di applicazione a moltissime attività e risorse<br />
umane: dal business alla gestione delle risorse umane, dalla psicoterapia<br />
all'insegnamento, dalla vendita alle strategie di leadership. ”Programmazione” è il<br />
sistema che utilizziamo per ottenere dei risultati; “Neuro” è riferito al nostro apparato<br />
neurologico che utilizziamo per pensare e percepire; “Linguistica” è la parte
13<br />
dell’espressione attraverso il linguaggio: cosa diciamo, come lo diciamo e come siamo<br />
influenzati da quello che diciamo o ascoltiamo.<br />
Secondo questa scuola, la PNL, ciò che importa maggiormente sono i risultati, e questi<br />
dipendono direttamente dai nostri obiettivi. Un elemento centrale della PNL è il<br />
modellamento: l'identificazione delle strategie utilizzate da persone che già<br />
conseguono risultati eccezionali in qualsiasi campo, con successiva appropriazione<br />
delle stesse strategie al fine di ottenere risultati analoghi. Moltissime persone che<br />
hanno ottenuto risultati eccellenti in <strong>un</strong> gran numero di attività sono state "modellate"<br />
ed il repertorio delle strategie vincenti per ottenere risultati straordinari è molto vasto<br />
e sempre in evoluzione. La Programmazione Neurolinguistica è <strong>un</strong>a via di osservazione<br />
per penetrare il mondo interiore degli altri e dare più voce alla propria volontà. La PNL<br />
può insegnare a:<br />
- <strong>Come</strong> leggere i gesti e gli atteggiamenti che rivelano le vere intenzioni delle persone,<br />
nonché i veri sentimenti, i veri pensieri.<br />
- Un percorso verso la crescita personale e la sintonia con il mondo che ci circonda.<br />
- Un nuovo approccio all'ipnosi.<br />
Paragrafo: n. 2) IL METAMODELLO<br />
Da questa incredibile storia di come è nata la PNL desidero dare particolare attenzione<br />
al METAMODELLO, <strong>un</strong> grande strumento attraverso il quale impariamo a farci la<br />
domanda giusta per sradicare forti convinzioni, idee invalidanti il nostro potere<br />
personale, strutture di pensiero che sono limitazione allo sviluppo della nostra<br />
creatività. Una creatività che ci vede fautori del nostro destino di com<strong>un</strong>icatori efficaci,<br />
di realizzatori di presupposti nuovi per guarire da noi stessi e per ampliare la<br />
definizione di noi stessi. Noi siamo i pensieri che coltiviamo, noi siamo i fondatori di <strong>un</strong><br />
mondo nuovo nel quale ogn<strong>un</strong>o di noi ha il suo posto, la sua dignità di <strong>essere</strong>, la sua<br />
definizione di uomo nuovo in <strong>un</strong> mondo nuovo.
14<br />
Il nuovo è rappresentato sempre ed <strong>un</strong>icamente dalla grande realizzazione dell’<strong>essere</strong><br />
umano come <strong>un</strong> integratore perfetto di Spirito e materia, di direzionalità e direzione,<br />
di progetto e creazione.<br />
Il creare è <strong>un</strong> fatto concreto tra <strong>un</strong>a spinta mistica e pratica, l’idea si <strong>un</strong>isce alla<br />
esperienza che crea, che modella, che interpreta. Noi siamo gli interpreti di <strong>un</strong> mondo<br />
di grazia e di amore, sempre che, conosciamo noi stessi.<br />
Fondamentale quindi è conosci te stesso e conoscerai il mondo. Conosci te stesso e<br />
conoscerai l’altro.<br />
Perché conoscersi?<br />
Perché è imprescindibile necessità dell’uomo cercare la relazione, rapportarsi, vivere in<br />
relazione, <strong>essere</strong> con e non contro.<br />
Torniamo ora al Metamodello, ne riporto tecnicamente le definizioni che lo<br />
costruiscono.<br />
METAMODELLO<br />
Utile per rilevare le cancellazioni, le generalizzazioni e le distorsioni mediante le quali,<br />
partendo dalle rappresentazioni contenute nella nostra mappa del mondo, noi<br />
costruiamo le nostre descrizioni linguistiche. Lo scopo è quindi quello di recuperare il<br />
materiale o le informazioni che si sono perdute in questo passaggio.<br />
PRESUPPOSTI (P) – distorsione<br />
Sono ciò che il parlante, nel suo linguaggio, dà per scontato, come esistente o come<br />
vero.<br />
Esempi:
15<br />
Violazioni Presupposto<br />
Prima di studiare, pulisci il giardino<br />
Continua a rilassarti<br />
Dopo che sarò guarito, andrò in<br />
montagna<br />
Preferisci lavare i piatti o pulire per<br />
terra?<br />
Ti rendi conto di quanto sei migliorato in<br />
storia?<br />
P.: tu pulirai il giardino<br />
P: ti stai rilassando<br />
P: guarirò<br />
P: fari <strong>un</strong>a delle due cose<br />
P: sei migliorato in storia<br />
CAUSA – EFFETTO (CE) – distorsione<br />
En<strong>un</strong>ciato linguistico in cui <strong>un</strong>a persona è ritenuta responsabile diretta dello stato<br />
d’animo o dei sentimenti di <strong>un</strong>’altra.<br />
Esempi:<br />
Posso farti stare male<br />
Posso farti stare bene<br />
Puoi farmi stare bene<br />
Puoi farmi stare male<br />
Mi rendi felice<br />
Lo fai star male<br />
Ci fai s<strong>of</strong>frire<br />
Violazioni Domande<br />
<strong>Come</strong> ciò causa quello?<br />
<strong>Come</strong> ciò causa quello?<br />
<strong>Come</strong> ciò causa quello?<br />
<strong>Come</strong> ciò causa quello?<br />
In che modo sono capace di renderti<br />
felice?<br />
In che modo lo fa star male?<br />
In che modo vi fa s<strong>of</strong>frire?<br />
EQUIVALENZA COMPLESSA (EC) – distorsione<br />
Quando <strong>un</strong> fatto viene interpretato come la causa di qualcosa che non è in relazione<br />
col fatto stesso.<br />
Esempi
16<br />
Mangia perché si annoia<br />
Mangia perché è depresso<br />
Urla perché non ci sopporta<br />
Violazioni Domande<br />
<strong>Come</strong> ciò significa quello?<br />
<strong>Come</strong> ciò significa quello?<br />
<strong>Come</strong> ciò significa quello?<br />
LETTURA DELLA MENTE (LM) – distorsione<br />
Quando <strong>un</strong>a persona attribuisce ad <strong>un</strong> altro <strong>un</strong> sentimento, senza averne prova<br />
concreta. La lettura della mente si basa su <strong>un</strong> presupposto: “io posso leggere la mente<br />
altrui” che è come dire “tutti f<strong>un</strong>zioniano nello stesso modo”. La lettura della mente è<br />
quasi il contrario dell’empatia.<br />
Esempi.<br />
Sento che non mi sopporti<br />
So che ce l’hai con me<br />
Violazioni Domande<br />
Mi rincresce di continuare a disturbarti<br />
Devi <strong>essere</strong> sorpreso per la mia<br />
preoccupazione<br />
<strong>Come</strong> fai a sapere che non ti sopporto?<br />
<strong>Come</strong> fai a sapere che ce l’ho con te?<br />
<strong>Come</strong> sai che mi stai disturbando?<br />
<strong>Come</strong> fai a sapere che sono sorpreso?<br />
PERFORMATIVE PERDUTE (PP) – Cancellazione<br />
Quando la descrizione linguistica originaria non riporta l’autore della valutazione. Tale<br />
en<strong>un</strong>ciato tende ad elicitare <strong>un</strong>a certa rappresentazione in cui viene perduto il<br />
carattere valutativo dell’affermazione, che acquista al suo posto lo statuto di <strong>un</strong> fatto<br />
naturale e quindi fuori discussione.<br />
Esempi:<br />
È <strong>un</strong>a fort<strong>un</strong>a che…<br />
È male che…<br />
È bene che…<br />
Violazioni Domande<br />
Per chi è <strong>un</strong>a fort<strong>un</strong>a?<br />
Per chi è male?<br />
Per chi è bene?
17<br />
FALSI AVVERBI (FA) – cancellazione<br />
Trasformazione delle performative perdute.<br />
Esempi:<br />
Fort<strong>un</strong>amente sei qui<br />
Violazioni Domande<br />
Disgraziatamente te ne sei andato<br />
Ovviamente poi vai a casa<br />
Fort<strong>un</strong>amente per chi?<br />
Disgraziatamente per chi? P chi è <strong>un</strong>a<br />
disgrazia?<br />
Ovviamente per chi? Per chi è ovvio?<br />
NOMINALIZZAZIONI (NOM) – Cancellazioni<br />
Verbi che si sono trasformati e condensati in <strong>un</strong> nome.<br />
Esempi:<br />
Com<strong>un</strong>icazione<br />
Depressione<br />
incapacità<br />
Violazioni Domande<br />
Recuperare il verbo condensato.<br />
Trasformare la nominalizzazione nel<br />
verbo che la contiene<br />
.. Com<strong>un</strong>icare…<br />
VERBI NON SPECIFICATI (VNS) – cancellazioni<br />
Verbo in cui manca la specificazione sensoriale<br />
Esempi:<br />
Io sto pensando<br />
Parlo<br />
Violazioni Domande<br />
<strong>Come</strong> pensi?<br />
<strong>Come</strong> parli?
18<br />
Vengo subito da te <strong>Come</strong> specificatamente ti muovi per<br />
venire da me?<br />
MANCANZA DI INDICE RIFERENZIALE (MIR) – cancellazione<br />
Quando il soggetto non è individuato o specificato. Una categoria di mancanza di<br />
indice referenziale è costituita da alc<strong>un</strong>i quantificatori <strong>un</strong>iversali: “tutti, la gente”<br />
Esempi:<br />
Si dice…<br />
La gente dice…<br />
Si pensa che…<br />
Violazioni Domande<br />
Chi lo dice?<br />
QUANTIFICATORI UNIVERSALI (QI) – generalizzazione<br />
Indicano che è in atto nel parlante <strong>un</strong> meccanismo di ipergeneralizzazione e quindi di<br />
distorsione della realtà.<br />
Esempi:<br />
Sempre/mai<br />
Tutto/niente<br />
Tutte le volte che<br />
Sono sempre stanca<br />
Non riposo mai<br />
Tutto mi fa schifo<br />
Non c’è niente che mi piace<br />
Violazioni Domande<br />
Tutte le volte che vengo interrogata mi<br />
blocco.<br />
Proprio sempre/mai?<br />
Proprio tutto/niente?<br />
Proprio tutte le volte?<br />
Ci sono momenti cin cui non lo sei?<br />
Proprio mai?<br />
Proprio tutto?<br />
Sicura che non ci sia proprio niente?<br />
C’è mai stata <strong>un</strong>a volta che non ti sei<br />
bloccata?
19<br />
CANCELLAZIONE DEL COMPARATIVO (CC) – Cancellazione<br />
Il comparativo presuppone due temi di confronto, si ha cancellazione del comparativo<br />
quando il secondo termine di paragone viene omesso.<br />
Esempi:<br />
Sono più cattiva<br />
Sono più bravi<br />
Sete meno belli<br />
Violazioni Domanda<br />
Di chi?<br />
Di chi?<br />
Rispetto a chi, che cosa?<br />
OPERATORI MODALI (OP) – generalizzazione<br />
Indicano la presenza di <strong>un</strong>o stato bloccato, qualcosa che il soggetto si rappresenta<br />
app<strong>un</strong>to come immodificabile o impossibile per lui.<br />
Esempio:<br />
Violazioni Domande<br />
Devo / non devo/bisogna/non bisogna<br />
(OP di necessità)<br />
Non posso (OP di possibilità)<br />
Non riesco<br />
Devo farcela<br />
Non devo mollare<br />
Non posso mollare<br />
Non riesco a studiare<br />
Cosa addacrebbe se…?<br />
Cosa ti impedisce?<br />
Cosa ti impedisce?<br />
Cosa ti accadrebbe se non ce la facessi?<br />
Cosa accadrebbe se tu mollassi?<br />
Cosa accadrebbe se tu mollassi?<br />
Cosa ti impedisce di studiare?<br />
È importante quindi in <strong>un</strong>a consulenza saper porre le domande giuste affinchè il cliente<br />
possa dare risposte tali da portarlo sempre di più al nucleo di cosa, chi e come lo<br />
allontana dalla sua Centralità come Essere Uno.
20<br />
Con le domande opport<strong>un</strong>e si ridona il potere personale al cliente. Lui stesso nel suo<br />
interrogarsi trova soluzioni che lo portano ad <strong>essere</strong> LEADER DI SE.<br />
La PNL mi ha dato strumenti efficacissimi nel ritrovare il mio <strong>essere</strong> leader di me e<br />
desiderare di portare altre persone nella conoscenza di se stessi.<br />
È <strong>un</strong> passaggio consequenziale trovare la propria natura <strong>un</strong>ica come espressione<br />
costante di equità, responsabilità, integrità, amore per la verità, per donarsi alla vita.<br />
Le pagine successive sono <strong>un</strong>a piacevole costruzione di come poter descrivere <strong>un</strong>o<br />
svelarsi di situazioni che portano ad <strong>un</strong> continuo flusso di domande, risposte, situazioni<br />
che si propongono quando iniziamo ad accogliere i segnali del nostro desiderio di<br />
equilibrio.<br />
CAP. 3<br />
LEADER DI SE’<br />
ovvero <strong>essere</strong> al comando del proprio GOVERNO in perfetta armonia con tutte le<br />
parti interne
21<br />
Paragrafo 1: OSSERVAZIONI PERSONALI<br />
UN VERO LEADER E’ AL SERVIZIO DEGLI ALTRI<br />
C’è molta confusione in merito al tema del potere. Cosa è il potere personale? Cosa<br />
vuol dire assumersi il proprio potere personale?<br />
Ho visto spesso atteggiamenti carichi di aggressività <strong>essere</strong> confusi con “avere le<br />
palle” per dire ed <strong>essere</strong> nella propria posizione di verità… ma quale verità in quel<br />
momento si sta esprimendo con tale aggressività o prevaricazione dell’altro?<br />
Sicuramente molta paura di <strong>essere</strong> minacciati nel proprio territorio sia fisico ed<br />
emotivo.<br />
Paura, aggressività, sottomissione, non portano ad <strong>un</strong> potere ecologico verso di sé e<br />
verso gli altri.<br />
Queste inquinanti generano solo separazione e <strong>un</strong> leader di pace non coltiva la<br />
separazione, ma coltiva amore, condivisione, libertà…<br />
In realtà noi non viviamo a contatto con <strong>un</strong>a cultura che affronta il tema così<br />
importante del potere personale.<br />
Si impara sul campo, nelle relazione affettive, nelle relazione lavorative, nelle relazione<br />
amicali, nella relazione con se stessi.<br />
È <strong>un</strong>a responsabilità individuale poter esprimere il proprio potere personale, il proprio<br />
<strong>essere</strong> leader di sé. Chi ora è in grado di poter vivere pienamente questa condizione<br />
dell’<strong>essere</strong> è <strong>un</strong> pioniere per tante persone.<br />
Vi sono conflitti a livello mondiale e dire che è urgente <strong>un</strong>a risposta nuova nella nostra<br />
com<strong>un</strong>icazione è riduttivo.<br />
Personalmente mi è molto caro l’argomento; tutta la mia vita è costellata da episodi,<br />
esperienze, riflessioni che mi hanno e mi conducono alla ricerca di <strong>un</strong> perfetto<br />
connubio con la realtà di me stessa in quanto Essere donna in <strong>un</strong> contesto ordinario di<br />
fatiche, di sfide nel superare le paure, le indecisioni, la mancanza di fiducia nei miei<br />
talenti…
22<br />
Per ogni conflitto vi è <strong>un</strong>a chiave di risoluzione, la PNL umanistica è <strong>un</strong>a di quelle chiavi<br />
a mio parere efficace ed elegante nella sua disciplina olistica.<br />
Il termine olistico è ben attribuito se consideriamo l’uomo in tutta la sua poliedricità di<br />
uomo in amore, espressione, creazione di sé per sé e per tutto ciò che è al di fuori di<br />
sé.<br />
Paragrafo 2: racconto di ALICE<br />
Credo che potrei scrivere <strong>un</strong>a breve storia da raccontare proprio dal p<strong>un</strong>to di vista<br />
della consapevolezza dell’Io, del senso più pr<strong>of</strong>ondo del Potere personale, ossia del<br />
potere racchiuso nell’<strong>essere</strong> Leader di sé verso se stessi e verso gli altri.<br />
…Alice, è <strong>un</strong>a bambina molto ribelle nei confronti di tutto ciò che le arriva dai suoi<br />
genitori come imposizione di abitudini, di regole, di divieti….<br />
Queste sono alc<strong>un</strong>e delle sue espressioni:<br />
“ma quanto ancora ho da crescere per poter dire la mia?<br />
Quando sarò grande vedrete voi adulti!!!<br />
Quando avrò <strong>un</strong> figlio non sarò come i miei genitori! E NO! NO! NO!”<br />
ALICE E’ TRISTE, ARRABBIATA, PIANGE …<br />
PROPRIO NON E’ VISTA
23<br />
Alice ha proprio molto da esprimere, non trova la strada per la sua energia vitale,<br />
quanti divieti, quante cose che non capisce che deve fare: andare a scuola, ringraziare<br />
la maestra, <strong>essere</strong> educata con i compagni ….<br />
Ma sono queste cose che la rendono furiosa, perché tanta gentilezza quando non trova<br />
la possibilità di dire la sua, di esprimere le sue iniziative di gioco che, guarda caso non<br />
collimano con i tempi della scuola e gli adulti, celando carezze affettate o rimbrotti, la<br />
bloccano sempre nelle sue cose da dire…<br />
Lei ha molto da dire su come il cane dei vicini è simpatico, su come il suo compagno<br />
voleva calpestarle il golfino perché Lei non voleva cedergli la merenda… Ma tutte<br />
queste cose come le può far sapere ai grandi quando non è ascoltata, non è vista?<br />
Ecco che in Alice nascono già idee fuorvianti riguardo al potere, all’autorità… Sarà <strong>un</strong>a<br />
bambina con l’ingi<strong>un</strong>zione costante: “Tanto non sei vista, non è necessario che tu dica<br />
la tua, non sei ascoltata….è meglio non faccio vedere agli altri cosa ho altrimenti ne<br />
vengo derubata….Meglio non fidarsi!!!”…<br />
Insomma non è <strong>un</strong> quadro felice…<br />
Alice ora è grande, ha <strong>un</strong> lavoro, ha <strong>un</strong> fidanzato e presto desidera avere dei figli… Ma<br />
qualcosa non sta andando come lei avrebbe voluto… Quanta fatica fa a farsi rispettare<br />
dal datore di lavoro, non ha molti amici di cui fidarsi, il suo fidanzato poi è molto<br />
“genitore normativo”… e i figli??? Ma chissà se lei sarà <strong>un</strong>a <strong>buon</strong>a madre….<br />
Che ne è stata della ribellione di Alice bambina? Tutta quella sua energia vitale dove è<br />
finita?<br />
ALICE E’ DEPRESSA, ANNOIATA…. UFFA….BASTA!!!
24<br />
Alice è stanca di <strong>essere</strong> depressa, annoiata, realizza che vuole <strong>essere</strong> felice, vuole avere<br />
rispetto dal suo datore di lavoro, desidera <strong>un</strong> fidanzato accogliente, morbido, pieno di<br />
iniziative, poi avere molti più amici… e anche dei bei bambini da crescere in armonia,<br />
non certo come lei ha vissuto la sua infanzia…<br />
Qualcosa accade ad Alice, forse <strong>un</strong> viaggio dentro se stessa, forse è il tempo del suo<br />
rinnovamento? Forse…. E come tante situazioni che portano a maturazione …<br />
Ora Alice prende coraggio e va da <strong>un</strong> co<strong>un</strong>selor olistico.<br />
QUI INIZIA UNA PROFONDA INDAGINE E VERIFICA SU DI Sé<br />
la sua rinascita per <strong>un</strong>a vita più piena di ciò che lei è…<br />
Il co<strong>un</strong>selor olistico le parla della rabbia repressa trasformata in depressione, in<br />
sfiducia, in svalutazione… ma nello stesso tempo Lei da vittima è perfettamente <strong>un</strong>a<br />
carnefice abilissima nel far sentire inadeguati il fidanzato, gli amici, il datore di lavoro…<br />
Non è semplicemente <strong>un</strong>a vittima, ma con i suoi sguardi afflitti, la sua s<strong>of</strong>ferenza, il suo<br />
malumore serpeggia molto disapp<strong>un</strong>to, la sua strategia è generare sensi di colpa nel<br />
fidanzato, negli amici nel datore di lavoro etcc.<br />
Alice è sorpresa, quasi non crede alle sue orecchie, cosa sta sentendo? <strong>Come</strong> questo<br />
co<strong>un</strong>selor olistico ne sa più di Lei?
25<br />
Ma qualcosa accade in Alice, vede <strong>un</strong>a bella pubblicità di <strong>un</strong> Guru indiano che spande<br />
gioia e pace ad ogni suo allievo per ogni sua frase illuminante….<br />
“ Sii tu il cambiamento che desideri nell’altro!....”<br />
LA GIOIA E’ UN CONTAGIO<br />
Lasciare che il contagio avvenga è <strong>un</strong>’arte del cambiamento<br />
UMM… Si, Si Alice ora riflette…. Sarà che questo Co<strong>un</strong>selor ha forse <strong>un</strong> po di<br />
ragione???<br />
Accadono altre cose… in <strong>un</strong>a rivista legge di donne che sono Leader nel loro lavoro,<br />
hanno generato sistemi di lavoro e di reddito tale da aver guadagnato il titolo di<br />
Leader.
26<br />
SI! SI”SI!<br />
Ecco come vorrebbe <strong>essere</strong>, coordinare il lavoro, distribuire idee, <strong>essere</strong> creativa…<br />
… Proprio come avrebbe voluto lei., si, allora forse sarebbe felice… immagina la sua<br />
persona nel ruolo di quelle donne Leader … Potere decisionale, potere economico,<br />
potere potere potere…<br />
Ma cosa è questo potere? Perché diventare <strong>un</strong>a di loro? Perché si è sentita per <strong>un</strong><br />
attimo ammaliata da tali Leader?<br />
Si, ora comprende, solo così forse qualc<strong>un</strong>o la guarderà e la apprezzerà per qualcosa<br />
che Lei ha fatto in modo eccellente… Il suo fidanzato smetterà di pressarla con le sue<br />
regole, e i suoi amici….????<br />
Immagina finamente il riconoscimento che attendeva dagli adulti fin da bambina…<br />
Ma ancora Alice non è contenta… no!<br />
Sarà che forse può finalmente decidere di <strong>essere</strong> se stessa, senza timore di giudizio<br />
altrui, senza dover dimostrare, senza fatica insomma… Forse Lei è perfetta così come<br />
è…<br />
Una pr<strong>of</strong>onda risata le nasce dal cuore, si la vita è sempre stata e sarà sempre <strong>un</strong>a<br />
bella cosa da vivere…
27<br />
LA SUA RISATA FANCIULLA,<br />
LA SUA INNATA LEGGEREZZA<br />
Ritorno alle origini, si Alice ora comprende che può con la forza della donna di ora<br />
ritornare ai ricordi del suo <strong>essere</strong> stata bambina e di riprogrammare tutte quelle<br />
ingi<strong>un</strong>zioni che aveva creato dentro di se come equivalenti reali a ciò che ha vissuto.<br />
Alice ora può scegliere di ritornare al flusso della vita e a tutto ciò che è creazione, è<br />
creatività, è gioia.<br />
In fondo è stata <strong>un</strong>a magia, <strong>un</strong>a bambina che ha creato <strong>un</strong> suo mondo di risposte per<br />
trovare apparente rifugio dalla non fiducia, non rispetto, non ascolto….<br />
Ora come la creatività di <strong>un</strong>a bambina può ristrutturare tutte queste convinzioni<br />
perché Lei è.<br />
Si Lei è <strong>un</strong>a donna nel suo potere personale, nel suo totale diritto alla sopravvivenza e<br />
alla gioia.<br />
Perché tutto questo? Cosa l’ha indotta a scegliere di trasformare la magia della<br />
bambina che ha generato nel tempo solo frustrazione, tristezza…<br />
Un fatto molto semplice, Alice voleva e vuole <strong>essere</strong> solo FELICE.
28<br />
ALICE ORA E’ UNA DONNA<br />
Unita al cielo e all’acqua<br />
Lei è ponte, è nel quadro della vita<br />
Con parole scritte da Mauro Scardovelli (fondatore PNL umanistica) potremmo<br />
descrivere questa scelta finale come finalmente <strong>un</strong>a salita al potere del suo Governo e<br />
aver ascoltato tutte le sue parti e averle <strong>un</strong>ite in <strong>un</strong> <strong>un</strong>ico scopo prioritario e generante<br />
che è la GIOIA.<br />
Non si può <strong>essere</strong> <strong>un</strong> leader di pace se non si ha sperimentato la gioia, non si può<br />
<strong>essere</strong> <strong>un</strong> leader di sé se non si ha gioia dentro di se.<br />
Paragrafo 3:TECNICHE PER RAGGIUNGERE LO STATO DESIDERATO: LA GIOIA<br />
Ora posso aggi<strong>un</strong>gere <strong>un</strong>a piccola avvertenza: la gioia è a intermittenza… perché così è<br />
la vita… <strong>un</strong> po di dispiacere sano e <strong>un</strong> po di gioia… Quando sono nel dispiacere posso<br />
scegliere di ritornare alla gioia attraverso tecniche, meditazione, preghiera e altro<br />
ancora ….<br />
La PNL (programmazione neuro linguistica) possiede <strong>un</strong> ottimo strumentario per<br />
ripristinare la Gioia quando viene a mancare.<br />
Le tecniche per raggi<strong>un</strong>gere lo stato desiderato dal quale fare fluire da noi e per noi le<br />
qualità di <strong>un</strong> Leader di pace sono varie:
29<br />
Esempio:<br />
- La meditazione (camminata, contemplativa, la preghiera<br />
- Tecnica delle costellazioni con le qualità dell’Essere: Umiltà, Amore, Gioco-<br />
Humor<br />
- Tecnica dei generatori di nuove qualità (qualora fossi nel dubbio di riconoscere<br />
in me tali qualità, posso riconoscerle in alc<strong>un</strong>i mentori che ho conosciuto e<br />
conosco)<br />
- Inoltre posso nutrire il mio animo, la mia mente con letture che mi inducono al<br />
cambiamento, posso frequentare quel luogo, quelle persone che mi aiutano a<br />
mantenere la gioia, l’amorevole gentilezza…<br />
Dal mio p<strong>un</strong>to di vista e di esperienza personale, ho trovato nella meditazione <strong>un</strong><br />
ottimo strumento per riequilibrare tutte le parti del mio Governo e di lasciare che il<br />
troppo, il di più, il non necessario possa scivolare in <strong>un</strong> fluido sorriso dentro di me.<br />
Mentre la meditazione accade,<br />
io sono presente a me stessa
30<br />
Paragrafo 4: COSA E’ UN LEADER DI PACE<br />
Essere <strong>un</strong> leader è <strong>essere</strong> nel potere personale, <strong>un</strong> potere che porta armonia,<br />
gentilezza, efficienza, solidarietà…. Un potere che si è emancipato dal dolore cronico,<br />
dalla s<strong>of</strong>ferenza cronica, dalla rabbia, dalla frustrazione…<br />
Un leader efficace:<br />
- Ascolta e collabora con le proprie parti costruttive, conversa con esse, riceve<br />
feedback.<br />
- Sostiene e incoraggia le parti infantili o spaventate, fornisce loro <strong>un</strong>a base<br />
sicura.<br />
- Riconosce, smaschera e delegittima con chiarezza le parti distruttive.<br />
UN LEADER DI SE può scegliere ogni volta cosa vuole <strong>essere</strong> e fare, si assume la<br />
responsabilità, sostiene la sua e l’altrui MISSIONE.<br />
è allenabile nei seguenti casi:<br />
- Opposizione e contraddizioni<br />
- Sa guidare ed <strong>essere</strong> guidato<br />
- Sta al centro e ai margini del gruppo<br />
- Rispetta le gerarchie e contemporaneamente costruisce (membership)<br />
- Genera nuovi pensieri pr<strong>of</strong>ondi ed anche agili<br />
- Apprende e disapprende continuamente<br />
Torniamo alla vita di Alice, mi è capitato proprio di incontrarla ieri al supermercato…<br />
Era raggiante di felicità, aspetta <strong>un</strong> bambino e al suo fianco c’era il suo fidanzato<br />
premuroso ed attento nei suoi confronti. Mi racconta che ha anche <strong>un</strong>a <strong>buon</strong>a<br />
relazione con il suo datore di lavoro…<br />
Cosa è accatudo ad Alice di così fantastico ed imprevedibile per farla vivere così<br />
perfettamente integrata con i suoi desideri e impegni?
31<br />
Con queste mie domande interiori, la accompagno con il mio sguardo mentre se ne va,<br />
dopo avermi salutato, con questa andatura così buffa proprio di chi ha <strong>un</strong> grosso<br />
pancione e <strong>un</strong> bimbo all’interno….<br />
…. FORSE AVRA’ INCONTRATO SE STESSA NELLA SUA INTEREZZA, NEL SUO ESSERE<br />
DONNA ORDINARIA NELL’ASCOLTO DELLA SUA ANIMA, DEL SUO INTIMO SENTIRE CON<br />
RIGUARDO AI SUOI BISOGNI DI AMARE ED ESSERE AMATA NELLA GIOIA<br />
Questo racconto l’ho proposto a volte ad alc<strong>un</strong>e persone che avevano desiderio di<br />
capire se il loro “stato problema” era <strong>un</strong>a cosa patologica o invece <strong>un</strong>a situazione<br />
meravigliosa da cui partire per decollare con ciò che è la scoperta di Sé.<br />
Dal presupposto che <strong>un</strong>a <strong>buon</strong>a intervista con il cliente porta notevoli vantaggi per la<br />
individuazione di risorse per la risoluzione di disarmonie nella persona e nella vita<br />
esperienziale della stessa; spesso ricorro anche alla tenica del prendersi cura con il<br />
colore Aura-Soma®.<br />
E più specificatamente intendo ora descrivere cosa è Aura - Soma®, come questo<br />
sistema del prendersi cura con il colore può <strong>essere</strong> <strong>un</strong> ottimo canale di conoscenza, di<br />
supporto, di facilitazione al cliente.<br />
CAP. 4<br />
L’AURA SOMA®, cosa è e come si colloca nella dinamica di <strong>un</strong>a sessione individuale di<br />
colloquio con il cliente.<br />
Paragrafo 1) Cenni sulla storia del Sistema AURA - SOMA® e quali sono i prodotti<br />
maggiormente significativi.<br />
Nasce in Inghilterra nel 1983 dalle mani di <strong>un</strong>a anziana ex farmacista, ormai privata<br />
delle sue facoltà vedenti e notevolmente provata da infarto e da diabete.<br />
VICKY WALL sarà, a sua insaputa, <strong>un</strong>a grande innovatrice dal p<strong>un</strong>to di vista della sua<br />
creazione del Sistema. Una grande pioniera nel suo <strong>essere</strong> <strong>un</strong>a donna molto spirituale,
32<br />
molto in connessione con la Fonte, con il suo <strong>essere</strong> <strong>un</strong>o Spirito grande oltre ad <strong>essere</strong><br />
<strong>un</strong>a semplice donna.<br />
Nasce da <strong>un</strong> padre medico inglese e dalla madre che morirà molto presto quando lei<br />
aveva pochi mesi di vita.<br />
Negli anni maturerà <strong>un</strong> rapporto molto speciale con il padre dal quale Lei stessa<br />
acquisirà molte cose che saranno proprio di aiuto nella sua ancora insaputa dote di<br />
creare <strong>un</strong> Sistema mondiale del prendersi cura con il colore. Acquisirà dal padre<br />
l’amore per le piante e le erbe e lui stesso le insegnerà la legge delle segnature (ogni<br />
fiore nella sua morfologia e struttura è similarmente associabile ad <strong>un</strong> organo o parte<br />
del corpo umano). Nasce in <strong>un</strong>a famiglia di Ebrei e di nascosto ascolterà gli<br />
insegnamenti di suo Padre rabbino che elargiva ai suoi fratelli.<br />
Per lei ancora non era chiaro il progetto di <strong>un</strong> grande fiume di colore che si sviluppava<br />
e avvilluppava la terra di <strong>un</strong> grande potenziale di sfumature di amore, cura,<br />
conoscenza, sviluppo dell’anima e della persona.<br />
Tre notti precedenti la nascita delle prime bottiglie, equilibrium, Lei stessa fu visistata<br />
nella notte da onde di colore e <strong>un</strong>a indescrivibile voce che le chiedeva di <strong>un</strong>ire le sue<br />
erbe che raccoglieva nelle sue passeggiate nella campagna inglese, e le acque.<br />
Successivamente alla sua adesione alla sollecitazione di creare con acque, piante,<br />
fiori… Fu invitata a separare le acque, ossia la miscela così vincente che ancora è<br />
rappresentata dalla presenza di olio nella base superiore della bottiglia e dalla<br />
presenza di acqua nella parte inferiore.<br />
Fu <strong>un</strong>a grande sfida aderire ad <strong>un</strong> progetto di Luce che non poteva <strong>essere</strong> rivelato ai<br />
suoi occhi nella grandezza in cui ora si sta manifestando.<br />
Vicky fu successivamente accompagnata per 7 anni da Mike Booth, colui che ora porta<br />
avanti il Sistema, fino a quando lei stessa non lasciò il suo corpo nel 1991.<br />
Vicky aveva già intuito molte cose in merito a cosa era e sarebbe stata l’opera<br />
dell’Aura-Soma® per tutti noi; <strong>un</strong> metodo naturale per la natura dell’uomo,<br />
similarmente nella delicatezza di <strong>essere</strong> il colore che supporta e rivela cose nascoste e<br />
pronte per <strong>essere</strong> accolte come verità della natura stessa dell’<strong>essere</strong> che vi si approccia<br />
per ritrovarsi nel mare delle vibrazioni di luce. Noi siamo corpo di luce oltre a tutta <strong>un</strong>a<br />
fisicità ben conosciuta dai medici. Il nostro corpo di luce è il nostro potenziale
33<br />
spirituale attraverso il colore. Ridisegnamo la nostra anatomia sottile attraverso questi<br />
codici di luce, la miscela che si ottiene dallo scuotimento delle equilibrium (bottiglie) è<br />
proprio il potenziale del nostro risveglio umano alla luce di <strong>un</strong> progetto magnifico di<br />
Uomini Risvegliati a Se Stessi. È proprio <strong>un</strong> metodo <strong>un</strong>iversalmente adatto a tutti gli<br />
uomini, per ogni cultura a cui essi appartengono, per ogni credo; il colore è <strong>un</strong><br />
linguaggio <strong>un</strong>iversale che <strong>un</strong>isce e in modo molto gentile recupera l’uomo a se stesso<br />
nella visione olistica ed ecologica di sé e l’ambiente, di sé e l’altro.<br />
Vicky Wall che sapeva ascoltare lo Spirito di ogni pianta, fiore, cristallo, gemme… Solo<br />
successivamente le fu rivelato dal mondo Spirituale il senso di tutto il suo lavoro che ha<br />
dato origine alle prime bottiglie dai bellissimi colori… Ogni colore aveva, ha <strong>un</strong>a sua<br />
chiave di lettura per chi sceglie dal set di 110 bottiglie (le bottiglie ad ora, grazie a Mike<br />
Booth che ha continuato il suo servizio a Dio e agli uomini).<br />
Attraverso i colori scelti si possono comprendere molte cose di se, sia dal p<strong>un</strong>to di vista<br />
energetico-fisico, emotivo, mentale e spirituale. Non vi è alc<strong>un</strong> dubbio sulla veridicità<br />
di tale metodo; molte persone hanno potuto ricostruire i loro risultati nell’armonia<br />
psico-energetica proprio attraverso il cammino nel principio della non intrusività<br />
dell’Aura – Soma; (è il cliente che sceglie, non vi è <strong>un</strong> colore meglio dell’altro….).<br />
I miei strumenti di lavoro attraverso il colore sono i 5 pilastri che sorreggono il<br />
principio del metodo di Aura – Soma®:<br />
Bottiglie Equilibrium : risvegliarsi attraverso il colore<br />
le Pomander: la protezione con il colore
34<br />
Le Quintessenze: <strong>un</strong>a invocazione ispirata verso il<br />
mondo spirituale dei maestri ascesi e cosmici (fratellanza bianca)<br />
Le Essenze di Colore: luce liquida che radica e fa da<br />
armonizzazione a tutto il sistema olistico tra la persona e i prodotti Aura-Soma<br />
spirituale<br />
Gli Arcangeloi,<br />
l’aiuto dell’Arcangelo per lavorare con la famiglia<br />
Ogni prodotto va usato sulla persona, gli olii sul corpo, le pomander e le quintessenze<br />
vanno a nutrire i corpi energetici attraverso il loro pr<strong>of</strong>umo e l’ applicazione nell’aurea<br />
e sui chakra, le essenze di colore possono <strong>essere</strong> messe a piccole gocce sui polsi o sul<br />
cuore, proprio come luce liquida colorata, gli arcangeloi per ricordaci di <strong>essere</strong> nella<br />
famiglia spirituale adatta al nostro momento e dalla quale attingere tutto il sostegno<br />
necessario.<br />
Paragrafo 2: L’aura - soma®: specchio dell’anima.<br />
“Aggirati fra gli oli colorati che sembrano gioielli, loro hanno <strong>un</strong> linguaggio: imparalo. Sono<br />
come <strong>un</strong> libro: leggilo e sappi che sono come <strong>un</strong>o specchio tenuto davanti a te. Tu hai il<br />
miracolo delle mani. Apri i sensi alla percezione. Apri lo scrigno che contiene il caleidoscopio dei<br />
gioielli brillanti.<br />
E’ all’interno della nostra percezione interiore. E’ vicino ad ogn<strong>un</strong>o di noi. E’ il dono di tutti<br />
coloro le cui dita e il cui cuore si protendono gentilmente verso la pr<strong>of</strong>onda, intima conoscenza<br />
dell’autorivelazione.” Wicky Wall
35<br />
<strong>Come</strong> si svolge <strong>un</strong>a consulenza di aura soma?<br />
Dopo aver accolto la persona nella sua interezza e averla opport<strong>un</strong>amente messa a suo<br />
agio con <strong>un</strong> colloquio efficace ed ecologico, la invito a rivolgere il suo sguardo alla<br />
bacheca luminosa in cui trovano collocazione le 110 bottiglie equilibrium.<br />
La persona sarà lei a scegliere quattro bottiglie che cattureranno la sua attenzione.<br />
Vicky soleva dire che proprio mentre in fase di scelta, se la persona si scioglieva in<br />
lacrime, era già <strong>un</strong> <strong>essere</strong> a metà di <strong>un</strong> processo di apertura alla sua auto-coscienza,<br />
alla sua auto-risoluzione del conflitto in cui era.<br />
Per ogni bottiglia, per ogni colore rappresentato in essa, vi sono messaggi di speranza,<br />
di gratitudine, di possibilità che la persona può trovare come rivelazione di se stessa<br />
nella sua possibilità di risveglio alla sua enorme potenzialità di armonizzazione a più<br />
livelli, dallo spirituale, all’emotivo, al mentale all’energetico.<br />
Per me è <strong>un</strong>a grande soddisfazione quando ogni volta trovo guizzi di gioia o di risveglio<br />
negli occhi di chi mi chiede consulenza attraverso questi colori meravigliosi.<br />
Sono guizzi di gioia quando essi scoprono che per qualsiasi colore, qualsiasi miscela<br />
ottenuta da queste stupende acque vi sono talenti, risorse, opport<strong>un</strong>ità di<br />
comprensione e di alchimia dall’ombra alla luce per ogni segno di disagio-disequilibrio-<br />
incertezze.<br />
Per esempio molto spesso le bottiglie mi anticipano cosa la persona sta accogliendo<br />
nella sua vita come prove di consapevolezza, di vissuti. Mi ricordo infatti di <strong>un</strong>a<br />
persona che mi aveva consultato in <strong>un</strong> suo momento di difficoltà per accogliere la<br />
madre ammalata; ebbene nelle sue bottiglie vi era proprio molto colore Viola e<br />
Magenta scuro (presagendo la dipartita della madre). Nella sua applicazione sul corpo<br />
dei colori scelti, lei stessa aveva già saggiamente anticipato il bisogno di lasciar andare<br />
(colore viola) il dolore della perdita, il bisogno di attraversare il lutto, il bisogno di<br />
sentirsi amata dall’Alto (colore magenta) proprio in virtù di <strong>un</strong> abbandono della madre<br />
nel suo trapasso.
36<br />
Prima di iniziare <strong>un</strong>a sessione, applico sempre il colore pomander alle mani mie e della<br />
persona. Per tale situazione (accogliere la persona) uso Il colore rosa che porta<br />
armonizzazione, consapevolezza nell’amore, amorevole gentilezza nell’espressione di<br />
se, cura, calore.<br />
In questo modo invito la persona ad ascoltarsi in <strong>un</strong> momento di reciproco silenzio, con<br />
<strong>un</strong>a mano sul cuore e <strong>un</strong>a sull’ombellico.<br />
Trovo che questo momento sia efficacissimo per permettere alla persona di cambiare<br />
stato: dal momento frenetico del viaggio verso il mio studio, dalle preoccupazioni che<br />
potrebbero distoglierla dal vero fulcro, ad <strong>un</strong>o stato di centratura e presenza.<br />
Il respirare poi questo pr<strong>of</strong>umo della Pomander è <strong>un</strong> altro invito al ritrovarsi e iniziare<br />
già <strong>un</strong> primo efficacissimo impatto con l’amorevole gentilezza di <strong>un</strong> incontro con me,<br />
con se stessa e le equilibrium.<br />
Nella scelta delle 4 bottiglie vi si distinguono più processi di consapevolezza, più<br />
specificatamente si scindono i quattro movimenti di coscienza:<br />
- nella prima bottiglie vi sono indicati i talenti della personalità (colore superiore<br />
della bottiglia) e dell’anima(colore inferiore della bottiglia) che la persona<br />
riconosce di <strong>essere</strong> e che sono ora disponibili a sostegno per il suo problema, o<br />
disagio.<br />
- nella seconda bottiglia invece, rivela ciò che è nel suo potenziale come risorse<br />
in talenti della personalità (colore superiore della bottiglia) e dell’anima (colore<br />
inferiore della bottiglia). Sono talenti che ancora si riconosce.<br />
- Nella terza bottiglia vi è ciò che la persona nel qui e ora sta già interpretando<br />
per se stessa come talenti dell’anima e anche ciò che già traspare come<br />
possibilità di sensibilità acquisita verso la seconda bottiglia.<br />
- Nella quarta bottiglia rappresenta ciò che dal prossimo futuro ella stessa<br />
accoglierà come alchimia perfetta tra il moto dell’anima (prima bottiglia) le<br />
risorse nascoste (seconda bottiglia) e il qui e ora (terza bottiglia).
37<br />
A volte dopo la scelta delle quattro bottiglie, conduco la persona in meditazione con le<br />
bottiglie che ha scelto, da <strong>un</strong>a a tutte e quattro, non vi è intrusività nel sistema di aura<br />
- soma®, è sempre il cliente che sceglie, che decide con quali colori lavorare.<br />
Nella meditazione, nel respiro consapevole essa già lascia che le alchimie meravigliose<br />
lavorino nel suo campo energetico; ciò che ne ricava è sempre <strong>un</strong> pr<strong>of</strong>ondo<br />
rilassamento e maggiore consapevolezza di cosa e come il colore può donarle sp<strong>un</strong>to<br />
per riequilibrio, riarmonizzazione di tutto il suo sistema olistico.<br />
Il messaggio del colore è antichissimo, sempre vi è stata Luce e dalla Luce si generano i<br />
colori. Sono ogni volta <strong>un</strong>a rivelazione per noi stessi che siamo alla continua ricerca di<br />
ciò che è simile a noi, a ciò che è noi. Con spontaneità e senza interferenza la persona<br />
sceglie i sui colori preferiti; i colori come parole al suo Essere. I colori sono espressione<br />
della sua anima, della sua missione nel qui e ora, nella sua definizione ultima di <strong>un</strong><br />
Essere alla ricerca del suo filo d’orato che lo colloca nella realtà spirituale e concreta.<br />
Nel seguente schema porto brevemente il linguaggio dei colori<br />
come possono <strong>essere</strong> delle chiavi di lettura per individuare talenti,<br />
risorse per il cliente<br />
Per ogni colore possiamo leggere a parole che nascono dalla luce e<br />
Colore – codice<br />
di luce<br />
parole che nascono dall’ombra di noi stessi<br />
Qualità - LUCE<br />
Disarmonie -<br />
OMBRA
38<br />
ROSSO<br />
BLU<br />
GIALLO<br />
VERDE<br />
Energia. Coraggio. Forza.<br />
Volontà. Radicamento<br />
Pace, serenità, com<strong>un</strong>icazione,<br />
archetipo femminile, genitori<br />
(madre e padre), autorità, fede<br />
(inizio la scuola fiduciosa).<br />
Intelletto, studio, chiarezza<br />
mentale, conoscenza, gioia di<br />
vivere, attimismo,<br />
indipendenza, felicità.<br />
Equilibrio, ricerca della verità,<br />
spazio e tempo , legame con la<br />
natura, vivere con il cuore,<br />
giusto giudizio.<br />
Rabbia. Collera.<br />
Stanchezza.<br />
Frustrazione.<br />
Problemi sessuale.<br />
Mancanza di energia<br />
– Esaurimento.<br />
Mancanza pace,<br />
difficoltà con<br />
autorità, difficoltà<br />
Espressione,<br />
isolazione, difficoltà<br />
con i genitori.<br />
Paura, depressione,<br />
confusione mentale,<br />
gelosia, dipendenza,<br />
confusione anche<br />
esteriore, complessi<br />
di inferiorità,<br />
pessimismo<br />
Cuore ins<strong>of</strong>ferenza,<br />
invidia, problemi con<br />
il tempo e lo spazio.<br />
Non saper decidere.<br />
Troppe critiche, non<br />
corretto giudizio.
39<br />
ARANCIONE<br />
VIOLA<br />
TURCHESE<br />
Beatitudine (buddista:<br />
sublimazione energia sessuale<br />
in energia spirituale),<br />
socievolezza (ho bisogno di<br />
divertirmi con il gruppo)<br />
divertirsi, creatività,<br />
indipendenza.<br />
Spiritualità, pace interiore,<br />
trasformazione, servizio al<br />
prossimo e guaritore.<br />
Com<strong>un</strong>icazione al gruppo,<br />
com<strong>un</strong>icazione dei sentimenti,<br />
vivere i sentimenti, creatività<br />
della vita quotidiana. Temi della<br />
nuova era (cristalloterapia, fiori<br />
di bach…)<br />
OLIVE Energia femminile,<br />
emancipazione, perdonare,<br />
riconciliare, guida al femminile<br />
Dipendenza,<br />
mancanza<br />
perseveranza, shock<br />
e trauma<br />
Problemi, dispiaceri,<br />
disperazione fino a<br />
morte e suicidio,<br />
isolamento.<br />
Difficoltà di<br />
esprimere<br />
sentimenti,<br />
deprimere<br />
sentimenti. Non<br />
adare con il tempo.<br />
Problemi con<br />
l’emancipazione,<br />
avere rancore,<br />
portare amarezza,<br />
fanatismo.
40<br />
CORALLO<br />
ORO<br />
MAGENTA<br />
BLU ROYAL/<br />
INDACO<br />
Saggezza nell’amore, intuizioni<br />
ad <strong>un</strong> livello superiore,<br />
indipendenza, nobile amore<br />
Saggezza, percezione dell’io,<br />
fort<strong>un</strong>a, illuminazione,<br />
pr<strong>of</strong>onda felicità (gioia)<br />
Compassione, servizio al<br />
prossimo anche quando costa<br />
sacrificio. Amore per i piccoli<br />
dettagli, amore divino,<br />
pazienza.<br />
Misticismo, sesto senso,<br />
apertura ad <strong>un</strong> livello più<br />
pr<strong>of</strong>ondo per i mondi superiori.<br />
Shock emotivo,<br />
dipendenza,<br />
s<strong>of</strong>ferenza per<br />
amore non<br />
corrisposto.<br />
Angoscia irrazionale,<br />
dubbi verso se<br />
stesso, mancanza di<br />
autostima, pr<strong>of</strong>onda<br />
confusione,<br />
attaccamento alla<br />
materia, avidità.<br />
Falsa modestia.<br />
Troppa s<strong>of</strong>ferenza,<br />
troppa compassione,<br />
ricerca amore<br />
perfetto.<br />
Isolamento<br />
pr<strong>of</strong>ondo, solitudine,<br />
rigidità mentale,<br />
paura del<br />
paranormale.
41<br />
ROSA<br />
Amore <strong>un</strong>iversale, carità,<br />
femminilità, bambino interiore,<br />
creatività femminile, accettare<br />
se stesso, dare e ricevere amore<br />
con equilibrio.<br />
BIANCO Purificazione, purezza e<br />
chiarezza, comprensione della<br />
s<strong>of</strong>ferenza<br />
Ricerca dell’amore,<br />
difficoltà ad avere<br />
amore per se stessi,<br />
mancanza<br />
autostima.<br />
Blocco, lacrime,<br />
disperazione, buco<br />
nero,<br />
incomprensione<br />
della s<strong>of</strong>ferenza.<br />
La rosa dei colori che riporto rivela la nascita dei colori nella loro intrinseca miscela dei<br />
3 colori primari Blu, Giallo, Rosso, generando i secondari Verde, Arancio, Viola e poi<br />
dall’<strong>un</strong>ione di questi secondari con i primari nascono i colori terziari, oro, blu reale,<br />
turchese, magenta, verde oliva, corallo.
42<br />
La rosa dei colori dimostra dettagliatamente come dai tre colori primari otteniamo <strong>un</strong>a<br />
vasta gamma di colori, e se i colori sono i nostri codici dell’anima, comprendiamo bene<br />
come siamo simili; in ogni codice di colore in realtà vi è la genesi dell’altro. Non vi<br />
sono colori così differenti, ma tanta omogeneità nell’esplicarsi da <strong>un</strong>a sfumatura di <strong>un</strong><br />
colore all’altro; così come la conoscenza dell’uomo farà emergere tante parti, colori,<br />
che sono la continuità di <strong>un</strong>'<strong>un</strong>ica essenza: la Luce, ossia l’Anima, ossia La grande<br />
<strong>un</strong>icità che siamo.<br />
Paragrafo 3 : Le tre tendenze, ossia come posso <strong>essere</strong> nella s<strong>of</strong>ferenza:
43<br />
Volere ciò che non si ha<br />
Avere ciò che non si vuole<br />
Non sapere cosa si vuole<br />
Voglio parlare delle tre tendenze rispetto ai colori in cui ogn<strong>un</strong>o di noi ci possiamo<br />
identificare in merito al nostro atteggiamento verso la vita, verso noi stessi, nella<br />
alchimia relazionale con tutto ciò che è vita.<br />
Dalla scelta delle 4 bottiglie posso calcolare la tendenza di quel colore che prevale su<br />
tutti gli altri nella selezione.<br />
Per tutti gli esseri, sia piccoli come <strong>un</strong>a singola cellula o immensi come <strong>un</strong>a galassia<br />
dello spazio, sia semplici quanto <strong>un</strong>a singola cellula ameba o complessi quanto <strong>un</strong><br />
<strong>essere</strong> multicellulare, si può affermare che in definitiva esistono tre risposte per ogni<br />
situazione.<br />
1 – aprirsi alle circostanze di fronte, integrando qualcosa, dicendo “SI” alla situazione<br />
(tendenza blu)<br />
2 – Chiudersi alle circostanze presenti, rifiutando, rispondendo “NO” alla situazione<br />
(tendenza rossa)<br />
3 – Non sapere quale seguire delle due reazioni sopradescritte, esprimendo incertezza<br />
sulla situazione (tendenza gialla)<br />
Anche nelle nuove situazioni le nostre reazioni passate iniziano gradualmente a creare<br />
<strong>un</strong>’abitudine, <strong>un</strong> modello comportamentale dentro di noi. Nasce così <strong>un</strong>a tendenza<br />
associata ad ogni risposta. L’acquisire nelle situazioni può <strong>essere</strong> descritto come <strong>un</strong>a<br />
Tendenza acquisitiva, il chiudersi ad esse si descrive come <strong>un</strong>a Tendenza avversativa,<br />
l’<strong>essere</strong> incerti sul come rispondere può <strong>essere</strong> definito come Tendenza confusa.<br />
<strong>Come</strong> esseri umani m<strong>un</strong>iti di <strong>un</strong> corpo fisico, i nostri pensieri e sentimenti vengono<br />
vissuti all’interno di questa situazione. Se tratteniamo a livello mentale o emozionale<br />
questo si riflette nel nostro corpo e nella muscolatura fino a livello cellulare.<br />
Questo è altrettanto vero per le tendenze del rigetto o della confusione.
44<br />
È molto utile pertanto l’indicazione che la scelta dei colori dona al cliente che non<br />
comprende come Lei stessa sta generando <strong>un</strong>a realtà f<strong>un</strong>zionale app<strong>un</strong>to a questi<br />
atteggiamenti.<br />
La tendenza acquisitiva<br />
È <strong>un</strong>a tendenza a prendere e trattenere. Dal cibo, al calore, all’attenzione, al conforto<br />
o qual<strong>un</strong>que cosa sia. Questo impulso di acquisire ha <strong>un</strong> impatto su ogni livello: la<br />
sensazione che vogliamo qualcosa, le parole che usiamo per esprimere i sentimenti<br />
nella nostra mente, e i movimeni fisici verso l’oggetto. Ogni aspetto del nostro <strong>essere</strong> è<br />
sottilmente conformato da questa tendenza di prendere. Più lo faremo e più diventerà<br />
<strong>un</strong>’abitudine, modellando non solo i nostri pensieri ed i nostri sentimenti ma anche la<br />
struttura e l’abituale postura del nostro corpo fisico.<br />
La tendenza avversa<br />
Questa è la tendenza a rifiutare a rigettare. Viene sperimentata ogni qualvolta <strong>un</strong><br />
<strong>essere</strong> vivente deve confrontarsi con qualcosa di pericoloso o qualcosa che viene<br />
percepito come tale. Quest’impulso a cacciare via verrà similmente riflesso nei<br />
pensieri, sentimenti e nel corpo dell’<strong>essere</strong>.<br />
Tendenza confusa<br />
Si presenta quando il soggetto non sà se acquisire o se rifiutare quello che ha di fronte.<br />
Quando la vita diventa più complessa e ci troviamo di fronte a situazioni sconosciute,<br />
spesso reagiamo con confusione. Questa tendenza è caratterizzata da <strong>un</strong>a oscillazione<br />
fra gli impulsi delle due altre tendenze.<br />
Queste tre tendenze non sono da leggersi interamente negative, ogn<strong>un</strong>a ha <strong>un</strong> giusto<br />
<strong>essere</strong> ed <strong>un</strong>a parte da giocare. Ma se non sono riconosciute a livello conscio iniziano a<br />
dominare la nostra vita portando a conseguenze pesanti. Nella loro forma più estrema<br />
possono agire come dei veleni poiché ogn<strong>un</strong>a distruggerebbe la salute dell’organismo<br />
che la pratica all’eccesso.
45<br />
Per esempio, la tendenza acquisitiva se portata all’estremo nell’ingerire cibo, aria, e<br />
calore senza lasciar andare ness<strong>un</strong>o di essi porterebbe subito l’organismo ad<br />
avvelenare il suo proprio sistema.<br />
Anche la tendenza avverso è <strong>un</strong> veleno se portata all’estremo perché tutto verrebbe<br />
rigettato dall’organismo. In questa sua manifestazione di rifiuto verso il mondo, anche<br />
ciò che è essenziale alla vita verrebbe negato, e senza nutrimento, calore o energia<br />
vitale l’organismo alla fine morirebbe da solo. Anche il prol<strong>un</strong>garsi in modo eccessivo<br />
della tendenza confusa a l<strong>un</strong>go andare sarebbe dannoso e condurrebbe ad <strong>un</strong>a paralisi<br />
della volontà ed alla incapacità di reagire o rispondere alla vita.<br />
<strong>Come</strong> si collega il tutto all’Aura-Soma?<br />
Sarebbe utile considerare che, ogni momento che ci confrontiamo con le situazioni<br />
della vita, è come se nuvole di colori passassero attraverso la nostra coscienza. Così<br />
facendo stimolano certi pensieri, sentimenti e di conseguenza alc<strong>un</strong>e azioni.<br />
Colori diversi stimolano tendenze diverse. È sorprendente infatti, come queste<br />
tendenze caratterizzano il nostro orientamento fondamentale alla vita cioè i tre colori<br />
primari a cui queste tendenze possono <strong>essere</strong> collegate.<br />
La prima tendenza, quella di acquisire, è relativa la primario dei primari, il Blu.<br />
Il blu tende ad esserre associato alla qualità di afferrare, di attaccarsi e di trattenere, lo<br />
può testimoniare il fatto di quante volte il blu è il colore scelto dai partiti politici<br />
conservatori.<br />
La tendenza avversa si riferisce al colore primario rosso; curioso è notare come certi<br />
animali quale l’octopus, esibisce <strong>un</strong> colore rosso se minacciato da <strong>un</strong> pericolo.<br />
Il giallo è il colore primario legato alla tendenza confusa e riflette interamente ciò che<br />
già conosciamo sulle associazioni con il giallo.<br />
Tutti gli esseri, inclusi noi stessi, sono soggetti a queste tre tendenze, e in relazione a<br />
queste tre ogn<strong>un</strong>o ha le proprie preferenze e modelli. Se desideriamo diventare più<br />
consapevoli e più liberi allora dobbiamo conoscere ciò che lavora sopra, sotto di noi.
46<br />
Per determinare la relazione fra queste tre tendenze all’interno della nostra esperienza<br />
può <strong>essere</strong> <strong>un</strong> processo molto complesso ma nonostante, nel selezionare quattro<br />
combinazioni di colore, è possibile avere <strong>un</strong>a veloce e accurata fotografia del<br />
significato delle tendenze nella nostra vita.<br />
Ogni combinazione di colore può <strong>essere</strong> vista come <strong>un</strong>a percentuale di blu, giallo e<br />
rosso e così facendo produce <strong>un</strong>a immediata valutazione della relazione di queste tre<br />
tendenze operanti nel nostro <strong>essere</strong>.<br />
Questa è <strong>un</strong>a valutazione che sparge luce sulle nostre predisposizioni a rispondere a<br />
certi modelli dal livello cellulare attraverso le nostre posture ed il respiro. Questi<br />
modelli a loro volta governano i nostri sentimenti e la nostra capacità di pensare in<br />
modo chiaro e positivo.<br />
Non esiste <strong>un</strong> equilibrio ideale a cui aspirare fra le tre tendenze.<br />
Ciò che conta è venire a termine con ciò che abbiamo.<br />
È importante notare che la soluzione ad ogni tendenza risiede all’interno della stessa<br />
energia che la alimenta. Colui che ha <strong>un</strong>a forte tendenza ad acquisire, che si riflette<br />
come tanto blu nella selezione dei propri colori, non risolverà certo la propria<br />
situazione diventando confuso (risposta gialla) e neppure lo risolverà rispingendo<br />
alc<strong>un</strong>e delle cose che lo attraggono (risposta rossa). Troverà la soluzione imparando<br />
come usare l’energia acquisitiva in maniera giusta; sviluppando fiducia quale<br />
espressione positiva dell’energia blu.<br />
Mentre sono con la persona nella consultazione ho premura nel passare proprio questi<br />
messaggi: nulla è estremamente negativo o positivo, la via sta nel mezzo e nel mezzo ci<br />
sono proprio le risorse già rivelate dal conflitto.<br />
Infatti mentre nelle loro forme estreme ogni tendenza appare molto diversa – il<br />
respingere non è certo simile all’attrarre, che a sua volta è molto diverso dall’<strong>essere</strong><br />
confuso – man mano che <strong>un</strong>o migliora nel lavorare con ogni energia, le risposte ad<br />
esse inizieranno ad apparire sempre più simili. Il lasciar che qualcosa sia è più vicino al<br />
distacco che all’acquisire; non automaticamente il respingere qualcosa è più simile<br />
all’accettare che al rifiutare.
47<br />
Mentre diventiamo meno presi nel reagire ad ogn<strong>un</strong>a, esiste la possibilità di sviluppare<br />
migliore chiarezza nel vedere cosa succede.<br />
Riconoscendo che l’energia di ogni tendenza può <strong>essere</strong> equamente usata nel coltivare<br />
<strong>un</strong>a qualità positiva di vita ritorniamo al concetto delle tre radici salutari descritte nella<br />
tradizione Buddista: Alobha, Adosa, Amoha.<br />
- Nel praticare fiducia ci serviamo delle radici di Alobha (non cupidigia) e<br />
possiamo liberarci dal bisongo di acquisire.<br />
- Nel praticare il distacco ci serviamo delle radici di Adosa (non antipatia) e<br />
possiamo liberarci dall’impulso di rifiutare, realizzando così la compassione.<br />
- Nel praticare chiarezza ci serviamo delle radici Amoha (non disorientamento)<br />
e possiamo liberarci dalla confusione.<br />
CONCLUSIONE<br />
L’aspetto delle tre tendenze è per me molto esplicativo anche per ricordarmi che vi<br />
sono proprio tre principi a cui attenermi per il mio atteggiamento umano-pr<strong>of</strong>essionale<br />
che vivo nel processo fenomenologico tra me e il cliente.<br />
Così come Bert Hellinger indica:<br />
SENZA PAURA – tendenza gialla<br />
Qualsiasi cosa accada, come facilitatore non devo smorzarne l’effetto.<br />
SENZA INTENZIONALITA’ – tendenza blu<br />
<strong>Come</strong> con<strong>un</strong>selor non esercito preconcetti, giudizi, aspettative, ma mi affido a ciò che<br />
c’è.<br />
SENZA AMORE – tendenza rossa<br />
È mia responsabilità non assumere posizioni di simpatia, ma rivolgo a tutto il sistema<br />
<strong>un</strong> amore impersonale.<br />
Ricordo a me stessa come la s<strong>of</strong>ferenza, veicolo prezioso per la scelta inderogabile del<br />
cliente ad accettare di <strong>essere</strong> accompagnato nel processo di conoscenza di se,<br />
ha radici molto precise:
48<br />
- perdita del contatto con la propria natura<br />
- sentirsi separati dagli altri, dal mondo, da se stessi creando confini sempre più<br />
asfittici e occultanti la luce<br />
- rin<strong>un</strong>ciare alla vita, alla responsabilità del proprio valore di se.<br />
Ringrazio tutti gli insegnanti, docenti, istruttori che ho incontrato nel mio percorso di<br />
crescita personale, spirituale, pr<strong>of</strong>essionale.
49<br />
Sono stata molto fort<strong>un</strong>ata, ho ricevuto dall’Universo tutto ciò di cui<br />
avevo bisogno nei temi e nei modi consoni al mio esperire.<br />
Sono contenta ora di poter partecipare a questo esame di co<strong>un</strong>selor<br />
olistico, è proprio <strong>un</strong>a cornice perfetta, necessaria ed adeguata per<br />
contenere tutte le mie esperienze propedeutiche alla creazione di<br />
Me.<br />
CHI SONO: Sono felice di <strong>essere</strong> solo <strong>un</strong>a donna con curiosità da<br />
soddisfare, con titubanze che sanno di cautela e delicatezza nel<br />
vivere chi sono.<br />
Alla luce del mio crescere posso ringraziare tanto tanto la mia<br />
ANIMA, grande compagna e grande consigliera di virtù e saggezza.<br />
Amo e amo <strong>essere</strong> amata.<br />
Grazie<br />
Ornella Tomasoni
50<br />
Bibliografia:<br />
*Guarire con i colori / Vicky Wall – Roma : Mediterranee, copyr. 2001 – 204 p.<br />
*Subpersonalita' e crescita dell'io / Mauro Scardovelli. - Roma : Borla,<br />
copyr. 2000. - 513 p. ; 21 cm<br />
*Barriere / Mauro Scardovelli ; illustrazioni Arianna Ruffinengo. -<br />
[Genova] : Libero di scrivere, 2008. - 156 p. : ill. ; 21 cm<br />
*Feedback e cambiamento / Mauro Scardovelli. - Roma : Borla,<br />
copyr. 1998. - 284 p. ; 21 cm<br />
*Io-governo / Mauro Scardovelli ; illustrazioni Arianna Ruffinengo. -<br />
[Genova] : Libero di scrivere, 2008. - 121 p. : ill. ; 21 cm<br />
Il *potere di adesso / Eckhart Tolle. - Milano : Armenia, copyr. 2000.<br />
- 216 p. ; 22 cm. ((Trad. di: The power <strong>of</strong> now<br />
*Ordini dell'amore : <strong>un</strong> manuale per la riuscita delle relazioni / Bert<br />
Hellinger. - Milano : Urra, copyr. 2003. - XIX, 481 p. : ill. ; 21 cm.<br />
*Potere personale : la forza interiore e il suo effetto rivoluzionario /<br />
Carl R. Rogers. - Roma : Astrolabio, 1978. - 255 p. ; 21 cm<br />
L'*arte del co<strong>un</strong>seling : il consiglio, la guida, la supervisione / Rollo<br />
May. - Roma : Astrolabio, 1991. - 151 p. ; 21 cm<br />
Il *co<strong>un</strong>seling sistemico pluralista : dalla teoria alla pratica / Cecilia<br />
Edelstein. - Gardolo : Erickson, copyr. 2007. - 395 p. : ill. ; 24 cm
51<br />
*Anatomia dello spirito : i sette livelli del potere personale / Caroline<br />
Myss. - Milano : Mondadori, 1999. - 330 p. ; 23 cm. ((Trad. di:<br />
Anatomy <strong>of</strong> the spirit<br />
La *forza di amare / Martin Luther King. - Torino : Societa' editrice<br />
internazionale, copyr. 1967. - 275 p. ; 19 cm. ((Trad. di: Strenght to<br />
love<br />
*Essere se stessi : l'<strong>un</strong>ica via per incontrare il ben<strong>essere</strong> / Raffaele<br />
Morelli. - Milano : Riza, copyr. 2004. - 77 p. ; 19 cm. ((Distrib. con:<br />
Riza psicosomatica. 2004
52<br />
INDICE<br />
PREMESSE PG 2<br />
INTRODUZIONE PG 3<br />
CAP. I<br />
COSA è IL COUNSELOR OLISTICO PG 7<br />
CAP II<br />
COME RITENERE LA PNL (Programmazione neurolinguistica) UN PRESUPPOSTO<br />
INDISPENSABILE AD UNA COMUNICAZIONE EFFICACE? PG 10<br />
CAP. III<br />
LEADER DI SE’<br />
ovvero <strong>essere</strong> al comando del proprio GOVERNO in perfetta armonia con tutte le<br />
parti interne PG 20<br />
CAP. IV<br />
L’AURA SOMA®, cosa è e come si colloca nella dinamica di <strong>un</strong>a sessione individuale di<br />
colloquio con il cliente PG 31.<br />
CONCLUSIONE PG 47