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chite con ciclodestrine, la cosiddetta “maglia
antifumo” in grado di catturare molecole responsabili
di cattivi odori, non consentendo
il loro legame alle fibre (20). Un sistema analogo
sarebbe realizzabile anche con l’impiego
di HTlc che incorporata nei filati potrebbe
“attivare” i tessuti permettendogli di assorbire
e mascherare cattivi odori e ciò potrebbe
essere utile nella produzione di assorbenti intimi,
assorbenti sottoascellari, imbottiture per
scarpe, solette, ecc. sarebbe possibile anche
progettare dei tessuti “intelligenti” in grado di
diffondere nell’ambiente circostante molecole
odorose o con attività particolari come ad
esempio agenti insetto-repellenti utili su tende,
zanzariere, teloni ecc.
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Kosmetica • febbraio 2010
Figura 3
Per quanto riguarda l’impiego di materiali inorganici
nel campo degli assorbenti è noto l’utilizzo
di argille, in particolare zeolite, in prodotti
non destinati all’uso cosmetico come nel caso
di filtri per cappe da cucina (21), assorbi odori
per frigoriferi a uso alimentare (21), detersivi
per lavatrice (16, 17, 19), lettiere per i gatti
per assorbire e neutralizzare l’odore agliaceo
derivante dalle urine (15), rifiuti organici per
assorbire l’odore tipico di benzene, idrogeno
solforato e mercaptani. HTlc agisce con un
meccanismo fisico molto simile alla zeolite
ma, grazie anche al suo meccanismo di scambio
anionico, è anche un assorbente chimico.
E’ noto che HTlc è un assorbente migliore del
carbone attivo e presenta il vantaggio di poter
contenere molecole profumate da rilasciare al
momento dell’assorbimento di quelle maleodoranti
(scambio anionico) (22) inoltre può assorbire
anche acroleina, formaldeide, anidride
carbonica (21) quindi potrebbe svolgere anche
un ruolo attivo come ingrediente di deodoranti
ambientali.
Conclusioni
Dall’analisi di tutte le proprietà possedute da
HTlc risultano evidenti le numerose possibilità
applicative di questi materiali, sia in campo
cosmetico che in settori diversi, legate alla
loro spiccata attività assorbente. Queste argille
anioniche lamellari, meno conosciute e
sfruttate delle loro sorelle cationiche, sono
degli assorbenti molto specifici in grado di
trattenere in modo più stabile e duraturo le
molecole assorbite poichè queste vengono
fissate tra le lamelle con un legame chimico.
Altro vantaggio inoltre è rappresentato dalla
loro duplice funzione di assorbimento/rilascio
(scambio ionico) in quanto, se si utilzzano HTlc
“caricate”, contestualmente alla sottrazione di
cattivi odori, si può avere il rilascio di profumi
o di sostanze funzionali per il prodotto. Tutto
ciò lascia intravedere numerose e interessanti
applicazioni future.
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