copertina colori giusti - Associazione di amicizia Italia-Cuba
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4<br />
Il 16 aprile 1961<br />
all’incrocio<br />
tra Calle 23 y 12<br />
Fidel Castro<br />
proclama<br />
il carattere<br />
socialista della<br />
Rivoluzione<br />
La rivoluzione<br />
è socialista<br />
Solo più <strong>di</strong> due anni dopo il Trionfo della Rivoluzione<br />
A cura della redazione<br />
Il 16 aprile 1961, ai funerali dei<br />
caduti per il bombardamento simultaneo<br />
del giorno precedente agli<br />
aeroporti <strong>di</strong> Ciudad Libertad, San<br />
Antonio de los Baños e Santiago de<br />
<strong>Cuba</strong>, Fidel Castro ricorda che per la<br />
seconda volta il popolo <strong>di</strong> La Habana<br />
si riunisce all’incrocio tra Calle<br />
23 y 12, al Vedado, per rendere onore<br />
alle vittime delle criminali aggressioni<br />
controrivoluzionarie. La prima<br />
volta era stata il 5 marzo 1960, in occasione<br />
del funerale delle vittime del<br />
sabotaggio alla nave La Coubre, costato<br />
la vita a un centinaio <strong>di</strong> operai<br />
e militari.<br />
Prima <strong>di</strong> terminare il suo <strong>di</strong>scorso,<br />
Fidel Castro proclama il carattere socialista<br />
della Rivoluzione.<br />
“… Perché quello che gli imperialisti<br />
non possono perdonarci è che siamo<br />
qui, quello che gli imperialisti<br />
non possono perdonarci è la <strong>di</strong>gnità,<br />
l’integrità, il coraggio, la fermezza ideologica,<br />
lo spirito <strong>di</strong> sacrificio e lo<br />
spirito rivoluzionario del popolo <strong>di</strong><br />
<strong>Cuba</strong>.<br />
Questo è quello che non ci perdonano,<br />
che siamo qui sotto il loro naso e<br />
che abbiamo fatto una Rivoluzione<br />
socialista proprio sotto il naso degli<br />
Stati Uniti!<br />
E che la Rivoluzione socialista la <strong>di</strong>fen<strong>di</strong>amo<br />
con questi fucili! E che<br />
questa Rivoluzione socialista la <strong>di</strong>fen<strong>di</strong>amo<br />
con il coraggio con cui ieri<br />
i nostri artiglieri antiaerei hanno<br />
crivellato <strong>di</strong> proiettili gli aerei aggressori!<br />
E questa Rivoluzione, questa Rivoluzione<br />
non la <strong>di</strong>fen<strong>di</strong>amo con i mercenari;<br />
questa Rivoluzione la <strong>di</strong>fen<strong>di</strong>amo<br />
con gli uomini e con le donne del<br />
popolo.<br />
Chi ha le armi? Forse le armi le hanno<br />
i mercenari? (grida <strong>di</strong> “no!”). Forse<br />
le armi le hanno i miliardari? (grida<br />
<strong>di</strong> “no!”). Perché mercenari e miliardari<br />
sono la stessa cosa. Forse le<br />
armi le hanno i figli dei ricchi? (grida<br />
<strong>di</strong> “no!”). Forse le armi le hanno<br />
gli esattori? (grida <strong>di</strong> “no!”). Chi ha<br />
le armi? Di chi sono le mani che alzano<br />
queste armi? Sono mani <strong>di</strong> signorini?<br />
(grida <strong>di</strong> “no!”). Sono le<br />
mani dei ricchi? (grida <strong>di</strong> “no!”). Sono<br />
le mani degli sfruttatori? (grida <strong>di</strong><br />
“no!”). Di chi sono le mani che innalzano<br />
queste armi? Non son mani <strong>di</strong><br />
operai? (grida <strong>di</strong> “sì!”). Non son mani<br />
<strong>di</strong> conta<strong>di</strong>ni? (grida <strong>di</strong> “sì!”). Non<br />
son mani indurite dal lavoro? (grida<br />
<strong>di</strong> “sì!”). Non son mani creatrici?<br />
(grida <strong>di</strong> “sì!”). Non son mani umili<br />
del popolo? (grida <strong>di</strong> “sì!”). E qual è<br />
la maggior parte del popolo, i miliardari<br />
o gli operai? Gli sfruttatori o gli<br />
sfruttati, i privilegiati o gli umili?<br />
Hanno le armi i privilegiati? (grida<br />
<strong>di</strong> “no!”). Le hanno gli umili? (grida<br />
<strong>di</strong> “sì!”). Sono una minoranza i privilegiati?<br />
(grida <strong>di</strong> “sì!”). Sono una<br />
maggioranza gli umili? (grida <strong>di</strong><br />
“sì!”). È democratica una rivoluzione<br />
in cui gli umili hanno le armi?<br />
(grida <strong>di</strong> “sì!”).<br />
Compagni operai e conta<strong>di</strong>ni, questa<br />
è la Rivoluzione socialista e democratica<br />
degli umili, con gli umili e<br />
per gli umili. E per questa Rivoluzione<br />
degli umili, da parte degli umili e<br />
per gli umili, siamo <strong>di</strong>sposti a dare<br />
la vita.<br />
Operai e conta<strong>di</strong>ni, uomini e donne<br />
umili della Patria, giurate <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendere<br />
fino all’ultima goccia <strong>di</strong> sangue<br />
questa Rivoluzione degli umili, da<br />
parte degli umili e per gli umili? (grida<br />
<strong>di</strong> “sì!”).<br />
Compagni operai e conta<strong>di</strong>ni della<br />
Patria, l’attacco <strong>di</strong> ieri è stato il prelu<strong>di</strong>o<br />
dell’aggressione dei mercenari,<br />
l’attacco <strong>di</strong> ieri che è costato sette<br />
vite eroiche aveva lo scopo <strong>di</strong> <strong>di</strong>struggere<br />
i nostri aerei a terra, ma è<br />
fallito, hanno <strong>di</strong>strutto solo due aerei,<br />
e il grosso degli aerei nemici è<br />
stato danneggiato o abbattuto. Qui,<br />
<strong>di</strong> fronte alle tombe dei compagni caduti,<br />
qui, insieme ai resti dei giovani<br />
eroici, figli <strong>di</strong> operai e figli <strong>di</strong> umili,<br />
riaffermiamo la nostra decisione che,<br />
allo stesso modo come loro hanno<br />
messo il loro petto contro i proiettili,<br />
come loro hanno dato le loro vite, arrivino<br />
quando arrivino i mercenari,<br />
tutti noi, orgogliosi della nostra Rivoluzione,<br />
orgogliosi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendere<br />
questa Rivoluzione degli umili, da<br />
parte degli umili e per gli umili, non<br />
vacilleremo, <strong>di</strong> fronte a chicchessia,<br />
a <strong>di</strong>fenderla fino all’ultima goccia <strong>di</strong><br />
sangue”.<br />
Fidel Castro conclude il suo <strong>di</strong>scorso<br />
pronunciando la consegna ¡Patria<br />
o muerte! La risposta dei presenti<br />
acquista una maggior <strong>di</strong>mensione,<br />
innalzando i fucili, al grido <strong>di</strong><br />
¡Venceremos! ★