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VORREMMO PRANZARE - olga petrova official web

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credevi di scappare da noi?, era CARLOS dietro lui MARCOS,<br />

ANTAL e PASCAL. Le gambe non mi tenevano più e poi emozioni<br />

così grandi di felicità che mi toglievano il fiato, mi soffocavano. La<br />

migliore risposta che potevo dare era uno svenimento, quello stacco<br />

momentaneo dei sensi salvava i miei gemelli dallo sbarco anticipato<br />

sulla terra, ma ormai la nostra vasca era già vicina.. .Quando<br />

riprendevo i sensi ero già in macchina con i fratelli, viaggiavamo per<br />

la strada ghiacciata, in mezzo ai boschi, prati larghi innevati, tutto in<br />

bianco e nero. Ma cosa facevate in aeroporto? chiedevo loro.<br />

Missione, cara, sempre in missione segreta ben nota a te, poi ti<br />

abbiamo visto... passare, diceva CARLOS. Rispondevo, bel incontro<br />

improvviso, veramente, anche se volevo arrangiarmi da sola. Ero<br />

calma e ripresa dallo stress e incominciavo a fare già capricci. Certo è<br />

facile quando ti sei salvata anche stavolta... Non preoccuparti! Ti<br />

toccherà sempre partorire, ma questa volta l'avevi combinata grossa...<br />

non c'è la facevi da sola, rischiavi di morire ed a noi dispiaceva tanto.<br />

Noi abbiamo tanto da fare qua non ti staremo addosso... C'è ne da fare<br />

in Russia... bel paese di donne sole.... , diceva MARCOS. Sentivo un<br />

morso della gelosia era già la seconda volta per colpa dei fratelli.<br />

Forse mi sto innamorando dei miei missionari...? Intanto<br />

attraversavamo dei posti bellissimi che d'estate dovevano essere una<br />

favola, in mezzo alla natura selvaggia ancora nel sonno invernale,<br />

dietro dei muri altissimi di pietra si intravedevano le case-castelli dei<br />

nuovi ricchi, le ville di tre, quattro piani con colori vivaci, alberi<br />

secolari che potevano raccontare tantissimo di questa zona da tempo<br />

abitata dalla gente vip, politici, artisti, mafiosi, banditi, la gente strana<br />

arricchita più o meno misteriosamente nel passato e oggi. Non si<br />

sapeva perchè la terra in questi posti valeva cifre astronomiche. Qua<br />

nelle case principesche, in mezzo ai boschi si svolgevano le feste di<br />

alta società, di gioventù d'oro. I russi che riuscivano ad occupare i<br />

posti nella prima fila vicino "mangiatoia" sapevano divertirsi e<br />

prendere le cose migliori della vita. Era un corso di RUBLEV,<br />

RUBLEVSCOE SHOSSE. Proprio là mi portavano i fratelli.. .Come è<br />

strana la vita, io che incoscientemente ero attratta dalla povertà<br />

capitavo sempre nei posti per ricchi, fra la gente potente o benestante.<br />

Da piccola mi piaceva giocare da "poveraccia", mangiavo un pane<br />

nero, rinsecchito immaginando che era ultimo pezzo in casa dei<br />

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