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VORREMMO PRANZARE - olga petrova official web

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CAPITOLO 16<br />

Infatti,quando mi svegliavo cominciavo a scrivere una nuova favola<br />

per bambini, raccontavo di "un' angelo aereo" che dominava tutto<br />

l’universo. Per esempio in quel momento ero insieme con il mio aereo<br />

dentro quello spirito potente ed immenso. Lui conteneva tutti i mondi,<br />

i pianeti, di fronte a tale vastità sparivo automaticamente con tutte le<br />

mie preoccupazioni, non esistevo, e basta. Scrivevo questa favola fino<br />

all'ultimo momento, dimenticando il mondo attorno e me stessa finchè<br />

non sentivo un colpo. L'aereo atterrava in territorio russo ed io non<br />

riuscivo a trattenermi le lacrime. La patria.. .lasciata per molto tempo<br />

ma mai dimenticata rimane sempre la mia patria. Non mi vergognavo<br />

del mio pianto, non lo nascondevo, una donna incinta può<br />

permetterselo. La hostess mi portava un bicchiere d'acqua. La gente<br />

mi guardava con curiosità e compassione. Chi sa quante cose poteva<br />

fantasticare su di me questa gente..? Un'avventura d'amore finita<br />

male, o forse di una moglie respinta, di una donna sola ed infelice, o<br />

la fine di una gita fantastica... Poiché chi poteva permettere di<br />

viaggiare ad una donna all'ultimo stato di gravidanza? La mia pancia<br />

era enorme, ma non per vicinanza del parto ma per il fatto che<br />

aspettavo due gemelli, adesso mi scalciavano da tutte le parti, non so<br />

forse erano contenti di arrivare in Russia che era anche la loro patria.<br />

Sapevo che nell'aeroporto ci doveva essere l'agenzia che affittava<br />

appartamenti. Sarei andata subito là. Qua a Mosca non era cambiato<br />

niente, lo stesso ciclo grigio di piombo, un controllo dei passaporti<br />

nella sala scura e affollata, le facce stanche e serie delle donne<br />

poliziotte, della dogana. I maschi in Russia dove sono?! Menomale<br />

che la gente non perdeva la sua umanità, tenendo il conto della mia<br />

gravidanza, passavo davanti a tutti. Certo, è meglio così, assistere qua<br />

la scena sincera e straziante del parto. Così potevano vedere come<br />

nasceva un uomo... andavo tranquilla ed indifferente attraverso la<br />

folla all'uscita. Tanto nessuno mi aspettava qua, abbassavo la testa e<br />

mi muovevo come un bue fra le pecore verso l'ufficio informazione.<br />

Sentivo una mano che mi toccava la spalla, mi giravo di scatto già<br />

furiosa.. .In questo paese se non tiri fuori le unghie, non riesci a<br />

sopravvivere, neanche a fare un passo avanti... Allora, cara! Dove<br />

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