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VORREMMO PRANZARE - olga petrova official web

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fratelli; CARLOS, MARCOS, ANTAL e PASCAL che davano il<br />

benestare alla compagnia aerea in quanto io ero in grado di volare in<br />

queste condizioni, e che è veramente necessario per me, andare a<br />

Mosca ed in caso succedesse un disastro, coprivano tutte le spese.<br />

Nella confusione per la partenza scordavo completamente che potevo<br />

avere difficoltà di questo genere, certe compagnie aeree non<br />

prendevano in volo donne in stato di gravidanza avanzata come ero<br />

io. I fratelli si che erano cari amici oltre che teneri amanti, allora loro<br />

sapevano tutto di me e sicuramente avrebbero spiegato bene a<br />

MATVEI, EDEL, GERALDINE, sono tutti della stessa compagnia<br />

meravigliosa. Sapevo che non ero più sola anche se ero assillata dalla<br />

solitudine, nel freddo di un'avventura tremenda, sconosciuta e<br />

spietata, mi sentivo meglio, la vita diventava di nuovo un gioco<br />

magnifico. Bastava che uno mi tendeva la mano dall'altra parte<br />

dell'abisso che io potevo attraversarlo su una fune tesa. L'aiuto dei<br />

fratelli era molto valido senza quel certificato non sarei partita, ma<br />

così passavo i controlli senza problema. L'aereo decollava, ci<br />

volevano tantissime ore di volo. Se uno pensa cosa è giusto e cosa è<br />

sbagliato rischia di impazzire, però questo pensiero era inevitabile,<br />

pensavo a mia madre... lei di sicuro sarebbe contenta di accogliermi,<br />

per il mio parto, ma io volevo che il nono mese della gravidanza fosse<br />

solo per me, volevo stare da sola di fronte all'universo. Se fossi un<br />

animale scapperei in un bosco per scavarmi la tana e là partorire, non<br />

sono un animale ma una donna anche se con tanti istinti animaleschi,<br />

ma con una via di mezzo scoprivo lo stesso la mia fuga. Sicuramente<br />

un giorno tutti andremo a trovare mia madre: io, ARIEL, VINCENT,<br />

EDEL con LILITH, MATVEI e GERALDINE. EDEL la presenterò<br />

come una cara amica ma non come altra "moglie" di MATVEI. Mia<br />

madre si agiterebbe per un fatto così, non lo capirebbe mai, non<br />

approverà la nostra unione felice, ben costruita, completa di tutto...<br />

Vorrei che ci fossero più compagnie come la nostra così il mondo<br />

girerebbe meglio senza guerre e bambini soldati, senza bambineprostitute,<br />

ne gente per trapianti di organi e bombe atomiche. Con la<br />

propria madre meglio non litigare mai, lo stesso non riuscirai staccarti<br />

da lei, rimani nel suo grembo per sempre anche se sei saltato fuori<br />

tanti anni fa. Ma questo mistero che a tutti rimane per sempre, per un<br />

uomo esiste solo una donna, la madre. Quando lui non girerà per il<br />

mondo, tutte le altre femmine per lui saranno prostitute, che si

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