27.05.2013 Views

VORREMMO PRANZARE - olga petrova official web

VORREMMO PRANZARE - olga petrova official web

VORREMMO PRANZARE - olga petrova official web

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

CAPITOLO 13<br />

Le pecorelle smarrite, il sole era già alto nel cielo forse era già<br />

mezzogiorno, EDEL rideva dicendomene la storia che raccontavo era<br />

bella, che avevo molta fantasia, e che non mi riferivo certo a noi. E<br />

questo che cosa è?, le chiedevo indicando un tessuto bianco vicino a<br />

lei, appeso sul tronco di mais. La vestaglietta... forse è la mia...<br />

rispondeva. Ma dove l'hai presa, chiedevo. Nella grotta che è come<br />

una stanzina, rivestita di tappeti, sotto lo studio piramidale, sulla<br />

montagna. C'era la vestaglia da sogno,trasparente e sexy. Spero che tu<br />

ricordi cosa facevi nella grotta?, chiedevo sarcastica. Certo che lo<br />

ricordo, parlavo con un giovanotto molto simpatico e carino, mi<br />

rispondeva lucida ed innocente, mentre la luna piena della notte la<br />

illuminava. E' basta? Solo questo? SI!, aggiungeva EDEL. Va bene...<br />

Andiamo a casa è l'ora di pranzo, dicevo vedendo che non c'era niente<br />

da fare, il tempo metterà tutto a posto... i nostri vestiti erano piegati<br />

accuratamente vicino a noi, prendendoli ci rivestivamo e andavamo a<br />

casa nostra. Di là trovavamo MATVEI e GERALDINE che non ci<br />

facevano nessuna domanda, non si mostravano ne perplessi ne<br />

meravigliati al fatto del nostro ritorno con un giorno di ritardo.<br />

Sembrava che eravamo sprofondate in un buco cronologico dove il<br />

tempo scorre molto più in fretta, fuori, che dentro dove è molto<br />

rallentato. Guardavamo MATVEI con una certa preoccupazione e<br />

dubbio, cercando di capire se sapeva o no di noi. Di sera eravamo<br />

seduti fuori in terrazzaci sole tramontava, il mare sbatteva le sue onde<br />

contro la sabbia finissima. MATVEI diceva che un tradimento fisico<br />

non è mai un tradimento vero, ma una illusione, il corpo non ci<br />

appartiene ma l'anima che è la cosa più importante si, voi siete mie da<br />

secoli e per secoli figli... ARIEL, VINCENT e LILITH sono miei e<br />

nessuno me li toglierà mai. Poi chiedeva a EDEL, come avesse<br />

pensato un nome cosi magnifico e significativo? Io e EDEL<br />

rimanevamo con la bocca aperta, forse lui sa... sa tutto... ma gli va<br />

bene cosi... Le scintille d'allegria giocavano dentro negli occhi di<br />

MATVEI, lui continuava, LILITH! Non si potrebbe immaginare<br />

meglio.. .Era la prima compagna di ADAMO che poi lasciava lui<br />

furiosa perchè rifiutava di essere considerata come una sua proprietà,<br />

65

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!